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Nota Bene: Sa Domu Nosta è il museo archeologico realizzato a Senorbì in una antica casa padronale ristrutturata nei primi anni ’80. Il museo ospita principalmente reperti provenienti dal territorio di Senorbì (Monte Luna, Santu Teru e altri) ma sono presenti anche ritrovamenti di altri centri della Trexenta.



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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 06/02/2008 : 23:57:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
asia ha scritto:
Concordo in pieno.
Tutta la storia... dagli albori ai giorni nostri, è fatta di conquiste, sopraffazioni e imposizioni.
E' incontestabile.
Nè si può pensare di annullare secoli di storia, solo perchè la si conosce.
ecc. ecc.
Bene Asia, non vuoi discuterne direttamente con me, ma lo fai indirettamente,. E allora mi scuserai se io, invece mi rivolgo a te direttamente.
Capisco che certi discorsi ti danno fastidio, ma cosa ci posso fare, non si può fare a meno di parlarne.
“Tutta la storia... dagli albori ai giorni nostri, è fatta di conquiste, sopraffazioni e imposizioni.
E' incontestabile.
Nè si può pensare di annullare secoli di storia, solo perchè la si conosce.
E anche se, per assurdo ci si riuscisse, resterebbe l'idioma, marchiato a fuoco dall'invasore.
La lingua, che tanto si vuol difendere come patrimonio identitario esclusivo, altro non è che la sedimentazione delle parlate dei dominatori (in domo mia, ventana, crasi...)
Quindi... da un lato si vorrebbe tentare uno sdoganamento dal potere centrale, dall'altro si vorrebbe conservare un patrimonio linguistico assolutamente contingente ed ibrido, frutto di pesanti sovrapposizioni idiomatiche.”
Non tutta la storia: c’è anche quella fatta da chi si difende, che a volte ci riesce e a volte no. Però attenzione: la Storia non ama gli “status quo” ed è in continuo mutamento. Cosa ci riserva non si sa. Anche l’’Italia un tempo era “una semplice espressione geografica”...
Nessuno vuole annullare neanche un solo giorno di storia, la si conosca o no.
Tutti gli idiomi, chi più chi meno, sono frutto di sovrapposizioni di influenze di altri popoli e lingue, non solo “dall’invasore”. I romani influenzavano col latino non solo i popoli assoggettati, ma anche i popoli vicini. La lingua, come tutte le cose vive è in continua evoluzione. La lingua sarda per esempio (che è quella a cui tu, senza nominarla ti riferisci), non è una semplice sostituzione, ipso fatto, di una lingua originaria con una importata. E’ una lingua neolatina, è vero, esattamente come quelle di altre parti dell’ex impero romano. Però sa Limba Sarda, a parte il fatto che conserva tutt’oggi qualche retaggio prelatino, si è evoluta nel tempo, in base alla lingua antecedente, in base all’esperienza e al modo di vivere del popolo che la praticava e rappresenta per noi secoli e secoli di Storia, per lo meno dai Giudicati ai nostri giorni, insomma più di un millennio, scusa se è poco. E’ frutto di momenti storici diversi, di indipendenza e di soprafazione, di momenti storici felici e di momenti travagliati. Ma è sempre la Nostra Storia, di ciò che hanno fatto o subito i nostri antenati. Non la puoi liquidare disinvoltamente, semplicemente e freddamente come “un patrimonio linguistico assolutamente contingente ed ibrido, frutto di pesanti sovrapposizioni idiomatiche”. Come vedi è molto di più.
Non c’è quindi nessuna contraddizione, fra il voler conservare “Sa Limba Nostra”, patrimonio identitario esclusivo, e il volere un’indipendenza da uno stato straniero per la Nazione Sarda (altro che “sdoganamento!). Sono due facce della stessa medaglia.
“di sicuro non sarebbe esistita una Sardegna-nazione” . “E anche qui concordo in pieno.
Restare ancora col mito della carta de logu e dell'età dell'oro significa avvitarsi su se stessi e sulla propria storia in modo nostalgico e improduttivo.
Con tutto il rispetto per quel documento che ha un grande valore nel percorso giuridico-amministrativo della Sardegna”.
Per la prima frase ho già risposto nel mio post precedente, ma è evidente che bisogna ribadirlo: Stato e Nazione non sono sinonimi. La Sardegna Stato Sovrano non esiste, ma la Nazione Sarda esiste tutt’oggi (consultare il dizionario, prego). E nella storia è sicuro (a volte) solo il passato e il presente, Il futuro è sempre e solo ipotetico. Insomma non si fa la Storia con i “se”, si possono fare solo ipotesi, più o meno verosimili, ma solo ipotesi.
Nessuno vuole restare abbarbicato “al mito” della Carta De Logu”. Che non è “un mito”, non è neanche solo un semplice, freddo “percorso giuridico amministrativo della Sardegna), ma un documento, uno spaccato della vita del nostro popolo quasi un millennio fa. Bene o male è un pezzo della nostra storia, è questo il significato. “L’ età dell’oro” non c’entra nulla. Tutto questo non è “un avvitarsi su se stessi e sulla propria storia in modo nostalgico e improduttivo”, ma ricordare il nostro passato, le nostre radici, perché un popolo che dimentica le sue radici non ha futuro.

Dire che “il malessere sardo è prodotto dall'Italia equivale ad affermare che se un figlio si droga è colpa dei genitori.
I quali sicuramente hanno avuto un peso nell'orientamento del ragazzo, ma non hanno potuto decidere per lui.
I politici nostrani sono la copia riveduta e scorretta di ciò che si vede in Parlamento.
Ma per loro scelta, non per imposizione.
E non ci lasciano sperare in grandi alternative per il futuro.”

Io non dico “tout court” che il “malessere sardo è prodotto dall’Italia” e non lo penso nemmeno. Che i politici sono la copia di ciò che si vede in parlamento lo dici tu e lo dico anch’io. Non per imposizione, ma neanche per loro scelta. “La scelta” è dovuta al fatto che sono pur sempre membri di partiti italiani e, quindi, il loro cervello è altrove. Ma perché? I motivi sono diversi, ma tutti riconducibili al fatto che la Nazione Sarda è sottomessa a uno stato straniero. Non da oggi, da secoli: Aragona e Spagna prima, Savoia e Italia poi. Insomma è un male incancrenito, perciò non ci si può aspettare nessuna alternativa per il futuro se non con una rivoluzione (indipendenza politica e mentale) della Nazione Sarda, del Popolo Sardo.




  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 07/02/2008 : 03:05:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non da oggi, da secoli: Aragona e Spagna prima, Savoia e Italia poi. Insomma è un male incancrenito, perciò non ci si può aspettare nessuna alternativa per il futuro se non con una rivoluzione (indipendenza politica e mentale) della Nazione Sarda, del Popolo Sardo.


Ecco il motivo per cui non mi sono rivolta direttamente a te, Turritano.
Certe cose le intuisco subito.
Solitamente preferisco discorsi meno aggressivi, più garbati e più possibilisti.
E sono solita affiancarmi a chi coltiva il beneficio del dubbio.
Perchè sa costruire ponti comunicativi, considerando gli altri come risorse e non come minus habentes.

P.S. Non mi danno fastidio certi discorsi, ma certi modi.






Modificato da - asia in data 07/02/2008 03:07:52

  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 07/02/2008 : 20:37:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
asia ha scritto:

Non da oggi, da secoli: Aragona e Spagna prima, Savoia e Italia poi. Insomma è un male incancrenito, perciò non ci si può aspettare nessuna alternativa per il futuro se non con una rivoluzione (indipendenza politica e mentale) della Nazione Sarda, del Popolo Sardo.


Ecco il motivo per cui non mi sono rivolta direttamente a te, Turritano.
Certe cose le intuisco subito.
Solitamente preferisco discorsi meno aggressivi, più garbati e più possibilisti.
E sono solita affiancarmi a chi coltiva il beneficio del dubbio.
Perchè sa costruire ponti comunicativi, considerando gli altri come risorse e non come minus habentes.

P.S. Non mi danno fastidio certi discorsi, ma certi modi.

Ciao Asia, non credo ai miei occhi: mi accusi di considerare gli altri “come minus habentes” , in altre parole, di avere la puzza sotto il naso. Ti assicuro che non è così, sei molto lontana dal vero. Anzi, se posso dirlo mi sei addirittura simpatica. Ma non è che tu sei un po’ permalosetta? Il motivo che stai accampando mi sembra un po’ deboluccio e inconsistente, perciò, mi sbaglierò, ma continuo a pensare che ti dia fastidio non tanto il modo, quanto la sostanza del discorso. Comunque mi dispiace, credimi, che ti sia sembrato “aggressivo” e "sgarbato" perché proprio non volevo esserlo. Deciso sì, magari anche un po’ provocatorio, ma non aggressivo. E se lo sono stato, questo era al di fuori delle mie intenzioni, per cui ti chiedo scusa.
Mi spiego. Vediamo la tua citazione, che è una mia risposta alla tua frase: “Dire che il malessere sardo è prodotto dall'Italia equivale ad affermare che se un figlio si droga è colpa dei genitori.
I quali sicuramente hanno avuto un peso nell'orientamento del ragazzo, ma non hanno potuto decidere per lui.
I politici nostrani sono la copia riveduta e scorretta di ciò che si vede in Parlamento.
Ma per loro scelta, non per imposizione.
E non ci lasciano sperare in grandi alternative per il futuro”. Nella risposta, che tu consideri aggressiva, addirittura, sino a un certo punto ti davo ragione: E’ nella conclusione evidentemente che divergiamo. Riprendiamo il discorso. Tu dici: “Dire che il malessere sardo è prodotto dall’Italia equivale ad affermare che se un figlio si droga è colpa dei genitori” (io dico, può essere, non sempre, ma può essere) i quali sicuramente hanno avuto un peso nell’orientamento del ragazzo (scusa se è poco! n.d. T.) ma non hanno potuto decidere per lui” (mi sembra giusto, n. d. T.).” E continui: “I politici nostrani sono la copia riveduta e scorretta di ciò che si vede in Parlamento.
Ma per loro scelta, non per imposizione.
E non ci lasciano sperare in grandi alternative per il futuro.”
E io sono d’accordo sulla prima parte, non sulla seconda, cioè siamo d’accordo sulla diagnosi ma non sulla eziologia e sulla prognosi e, quindi, neanche sulla terapia. Infatti tu dici che, questi politici sardi (?) “non ci lasciano sperare in grandi alternative per il futuro.” E io sono d’accordo anche su questo, infatti è vero: grandi alternative, subito pronte, non ne abbiamo. Non si può sovvertire dall’oggi al domani “un male incancrenito”. Quindi su questo siamo d’accordo. E’ sull’origine del male che divergiamo. A me sembra che i politici nostrani sono eredità e frutto del passato, di un lungo tempo di asservimento della Nazione Sarda a stati egemoni stranieri, tu invece prendi una comoda scorciatoia e dici che la colpa è solo loro. Fatta la diagnosi (e vista l’eziologia) passiamo alla prognosi e ai rimedi. Tu dici di “non sperare in grandi alternative per il futuro” e anche su questo sono d’accordo, infatti bacchetta magica non ne abbiamo, ma io, a differenza di te, un rimedio lo vedo: una rivoluzione (indipendenza politica e mentale) della Nazione Sarda, del Popolo Sardo. Solo così si uscirebbe da questa palude. Preciso, a scanso di equivoci, che non necessariamente una rivoluzione è armata e cruenta, può essere anche pacifica e democratica. Siccome i politici sono la rappresentazione del popolo che gli ha eletti, bisognerebbe far fare al popolo sardo un’inversione di 180 gradi nella mentalità, nella conoscenza della sua storia e della sua identità. Solo allora verrebbero eletti politici consoni alle esigenze della Sardegna e del suo popolo.
Dov’è che vedi l’aggressività? Son solo opinioni e ragionamenti. Due punti di vista differenti, difficilmente conciliabili, ma non c’è intolleranza né sufficienza (almeno da parte mia), solo l’intenzione di confrontarmi pacatamente con chi la pensa in modo diverso dal mio.




Modificato da - Turritano in data 07/02/2008 20:50:09

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asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 07/02/2008 : 23:31:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bene Asia, non vuoi discuterne direttamente con me, ma lo fai indirettamente,. E allora mi scuserai se io, invece mi rivolgo a te direttamente.
Capisco che certi discorsi ti danno fastidio, ma cosa ci posso fare, non si può fare a meno di parlarne.

Mi riferivo a questa aggressività.
Se io mi rivolgo ad un terzo, non trovo corretto che tu ti inserisca in modo così invasivo, dicendo che ti mando messaggi indiretti perchè non ho il coraggio di affrontarti direttamente, in quanto il discorso mi dà fastidio.
Sono abituata a confrontarmi con tutti, purchè abbia la certezza che il discorso sia produttivo, di interscambio, all'insegna del rispetto.
Talvolta ho la presunzione di capire se l'interlocutore ha la vocazione al monologo. Forse è una mia debolezza.
Se poi il monologo ha valore prescrittivo ed intende indicare la via maestra ai poveri di spirito (che non conoscono la storia della Sardegna ed il credo indipendentista), cambio proprio canale.

Che dire poi di queste tue affermazioni?

Anzi, se posso dirlo mi sei addirittura simpatica. Ma non è che tu sei un po’ permalosetta? Il motivo che stai accampando mi sembra un po’ deboluccio e inconsistente, perciò, mi sbaglierò, ma continuo a pensare che ti dia fastidio non tanto il modo, quanto la sostanza del discorso.


Ricordo che tanto tempo fa c'era un giovane che, dalle parti della Palestina, andava dicendo: Io sono la via, la verità e la vita.
Mi hanno detto che l'hanno crocefisso.








  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 08/02/2008 : 20:45:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ESAGERATA! Ma che bel paragone, però un po’ fuori luogo, mi sembra.
Ti ho gia detto e ripetuto che le mie sono solo opinioni, come le tue. Non c’è nessuna arroganza, nessuna volontà di salire in cattedra né, tanto meno, la pretesa di dire la verità assoluta. Io la vedo solo come un confronto di idee. Ma evidentemente tu accetti il confronto solo quando le idee coincidono con le tue, altrimenti ti senti “aggredita”.

Tu dici:
“Sono abituata a confrontarmi con tutti, purchè abbia la certezza che il discorso sia produttivo, di interscambio, all'insegna del rispetto”. Ed è esattamente quello che dico anch’io. Proprio così, io non ho mai mancato di rispetto a nessuno, perciò dialogo con tutti, anche con te, finché c’è rispetto. Cosa che tu hai dimostrato di non avere, né per le mie idee, né per la mia persona. Tu dici: “Talvolta ho la presunzione di capire se l'interlocutore ha la vocazione al monologo. Forse è una mia debolezza”. Debolezza non lo so, ma la tua presunzione è tanta. Sei proprio fuori strada: ma dove la vedi questa vocazione al monologo? Un monologo addirittura “prescrittivo che intende indicare la via maestra ai poveri di spirito”. Ah, è così che tu definisci chi ha idee diverse dalle tue? E scusa tanto se io mi sono intromesso (con i miei scomodi argomenti) in una discussione che credevo aperta a tutti i forumisti. Evidentemente mi sbagliavo: era limitata a solo due o tre persone con idee non molto dissimili, o forse ti sei sbagliata tu, che credi di essere nel salotto di casa tua. Tutti i post da me scritti dimostrano che io accetto civilmente il dialogo con chiunque e con il massimo rispetto, anche e soprattutto con chi ha idee diverse dalle mie, perché se io accettassi di discutere solo con chi la pensa come me non sarebbe appagante. Sarebbe solo un monologo, un noiosissimo inutile monologo. Concludendo, per quanto mi riguarda mi sono limitato a rispondere ad accuse tanto ingiuste quanto pretestuose, rimandandole al mittente.
P.S. Chiedo scusa ai moderatori per questa polemica non voluta, oltretutto ormai off topic.
Io la finisco qua.




Modificato da - Turritano in data 08/02/2008 20:48:55

  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

atandha

Nuovo Utente



Inserito il - 20/02/2008 : 00:39:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di atandha Invia a atandha un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
asia ha scritto:
Ricordo che tanto tempo fa c'era un giovane che, dalle parti della Palestina, andava dicendo: Io sono la via, la verità e la vita.
Mi hanno detto che l'hanno crocefisso.


Avranno mica dimenticato di dirti che è risorto?




  Firma di atandha 
SU CORO MEU EST FIDELE, SU FRORE MEU EST ARDUROSU

 Regione Lazio  ~ Prov.: Latina  ~ Città: LATINA  ~  Messaggi: 38  ~  Membro dal: 11/02/2008  ~  Ultima visita: 10/03/2008 Torna all'inizio della Pagina

pisittu

Utente Medio



Inserito il - 23/02/2008 : 16:57:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pisittu Invia a pisittu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la protezione civile taglia i fondi alla sardegna,i voli dei canadair antincendio sono a rischio,buonaparte dei fondi saranno impiegati per il completamento della ricostruzione del dopo-terremoto del molise

fonte tg3 sardegna

chiedetelo ai big quando vengono a raccattare voti.




  Firma di pisittu 
http://www.teleindipendentzia.net/
Nelle strategie economiche italiane ,la Sardegna per la sua posizione geografica ha un ruolo infimo, il fatto che la Sardegna si sviluppi ha ben poche ricadute vantaggiose per l' Italia perciò è ovvio che puntino ad altro. E pensa che io nemmeno gliene faccio una colpa: è nel loro sacrosanto interesse massimizzare gli sforzi altrove.


 Regione Sardegna  ~ Città: marmilla  ~  Messaggi: 288  ~  Membro dal: 09/07/2007  ~  Ultima visita: 11/12/2009 Torna all'inizio della Pagina

paola
Salottino
Utente Guru




Inserito il - 23/02/2008 : 17:29:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di paola Invia a paola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando






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Tuerredda

Teulada (Ca)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Estero  ~ Prov.: Roma  ~ Città: roma  ~  Messaggi: 14055  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 02/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

stradafacendo
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 28/02/2008 : 15:41:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di stradafacendo Invia a stradafacendo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pisittu ha scritto:

la protezione civile taglia i fondi alla sardegna,i voli dei canadair antincendio sono a rischio,buonaparte dei fondi saranno impiegati per il completamento della ricostruzione del dopo-terremoto del molise

fonte tg3 sardegna

chiedetelo ai big quando vengono a raccattare voti.


Pisittu... fai nomi e cognomi, per favore, del... "dirottatore di fondi"!!!

A me risulta che Pecoraro Scanio e gli "amici del sole" volessero il Parco del Gennargentu... "a tutti i costi"!!!

Non si tratta della solite "bufale"... le cui mozzarelle (napoletane) sono... tanto buone???

Stradafacendo...





Modificato da - stradafacendo in data 28/02/2008 15:42:41

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 474  ~  Membro dal: 17/05/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2013 Torna all'inizio della Pagina
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