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Discussione |
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Turritano
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 25/02/2008 : 17:04:19
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| dr folk ha scritto:
io credo che le ricostruzioni del costume di Sassari siano inficiate dai materiali usati: il costume dell'ortolana fatto in solo panno è inguardabile, come il costume de su carrulante in pelle scamosciata. A volte sono i piccoli dettagli che valorizzano o mortificano un costume. Vale per Sassari ma non solo.
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Questo io non lo so. So solo che l'attuale costume di Sassari (più di uno, secondo il ceto sociale) dopo tanto oblio, è frutto di anni di ricerche serie ed accurate, fatte da gente esperta e preparata, ma so anche che gli errori sono sempre possibili, per tutti. Appena avrò notizie più particolareggiate e le foto del costume, le invierò e faremo un commento più appropriato. Per adesso ribadisco di essere felice per un costume ritrovato.
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| Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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mekieddu
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 25/02/2008 : 18:20:21
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| dr folk ha scritto:
Mekieddu, senti, esiste qualche immagine della g a p p i t t a di cui parla Grazia Deledda nelle sue "Tradizioni Popolari di Nuoro"?
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aimè..mi dispiace ammettere la mia ignoranza in materia..ma non ricordo neanche cosa sia la gappitta...
ho letto il libro un pò di tempo fa e ora non avendolo sotto mano proprio non ti so dire..mi rinfreschi la memoria?
dovrei proprio rileggermelo quel libro.. 
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| Commo chi ana mortu sos zigantes, Nugoro no es prus Nugoro.... |
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 25/02/2008 : 18:24:03
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Una gonnella rossa che veniva sottoposta a una gonna nera aperta sul davanti, tipica delle vedove che indossavano su Zippone. Sa gappitta non si vedeva perchè davanti era coperta dae sa franda nighedda. Belle! Le tue foto su Flickr!
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 Lollove
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mekieddu
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 25/02/2008 : 18:44:09
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non penso di averla mai vista..se poi è tipica del costume da vedova non è facile vederla,perchè quel costume sfila raramente e su poche persone 
appena rientro a nuoro (studio a sassari) vedo se busco qualcosa..
grazie per le foto 
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 26/02/2008 : 08:50:52
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| dr folk ha scritto:
Questa ragazza indossa il costume di Lula denominato "su Zippone". Esso si compone di:
sas pettorreddas, pettorina e spallacci della camicia lavorati a intaglio e punto smoke sfilato, su cui porta il bustino morbido di panno giallo foderato in velluto terziopel e ricamato con "ispitzetas e aveddas" (a Lula prende il nome di "casseddu", a Onanì e Bitti "Soloppattu", a Orune "su cashu" e a Lodè "su zacru"). Da notare il grande segmento di tessuto dorato all'agganciatura del busto, che prende il nome di "su zingu".Il giubbetto, dappertutto "su zippone", è un bolero con maniche sagomate: esso può essere realizzato in panno nero e terziopel ai risvolti, oppure totalmente in terziopel (di solito viola) con passamanerie dorate. In questo caso la ragazza indossa "su mucatore de tubbè" marrone, forse ricamato in filo d'oro, e "sa unnedda 'e pannu" bordata in terziopera. Ma con questo giacchino ricco potrebbe anche utilizzare "su uresi", la gonna di orbace profilata in terziopel e bordata di panno rosso (come nei costumi di Dorgali/Orune di poc'anzi) e lo scialle di raso viola e nero (a Orune si sostituiva lo scialle con un fazzoletto di lino o seta bianca ripiegato a triangolo e ravvolto sul mento), in segno di particolare lusso. Sotto la gonna si indossa "sa tunica 'e tela", e un periodo "sa buzàca", la saccoccia legata in vita.
Caratteristici del costume femminile dell'area bittese sono "sas masculas", i cui intagli di tessuto sono convergenti a punta, e non sdoppiati come nel costume di Oliena o Ollolai; e lo stesso tipo di intaglio si ha allo sparato esterno delle maniche.
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 26/02/2008 : 08:59:09
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Verissimo... la storia della croce sul manteddu per un voto è una leggenda , neppure tanto antica... ma la cultura popolare cerca sempre di mitizzare ... a Ploaghe ,dal fazzoletto copriseno... simile al fichu' ,ma introdotto nella prima metà del 18oo per le pressioni del rev. Cossu, pare, che istituì una novena alle anime del purgatorio per frenare " l'immodensto vestire delle donne " si passò , alla fine dell'ottocento ( ma vi era convivenza con il fazzoletto ),ad una stola... anche i ricami , simili a quelli dell'addobbo tessile dei candelieri ,vennero introdotti ai primi del 19oo e qui sta l'influenza della chiesa...babborcu
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 26/02/2008 : 09:06:15
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Ho l'impressione che sia difficile trovare una capitta originale di Nuoro!!
Recenti studi fanno intuire che ,oltre alle gonne che tutti conosciamo, esistessero gonne di struttura più semplice.. costituite da due specie di grembiali , anteriore e posteriore, ( vedi Tonara antico ). E' possibile che l'abito da vedova nuorese, con una forma di conservazione dovuta alle rigide regole che regolavano il lutto, conservasse questo tipo di gonna... l'antecedente è nelle gonne sovrapposte della moda colta secentesca.. nella quale( la trovo anche in testamenti secenteschi sardi) vi era una sebojana, sempre nera e aperta anteriormente.. si sa che a Nuoro nel 1800 la gonna delle donne benestanti era di scarlatto... il nome capitta.. mi fa intuire che venisse rovesciata sulla testa... babborcu
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 26/02/2008 : 09:19:20
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Per il costume di Sassari... è ovvio che una ricostruzione fatta sulla base di immagini e testi e non su indumenti antichi ,possa soltanto somigliare agli originali, se va bene. Il discorso dei materiali ( e della manifattura )è fondamentale.. purtroppo spesso si vuol risparmiare tempo e denaro ... comunque quella di sassari , nonostante la deleteria guerra fra gruppi, non è certamente fra le peggiori ricostruzioni ,si basa su un eccezionale corpus di immaginie va migliorando continuamente.. e comunque è bene che sassari , fra milinzane e
ziminu e ciogga è bene che si riappropri della propria cultura che, volenti o molenti, ha una componente fondamentale sarda... per l'ortolana.??? a riproqa di incidenti di percorso , qualcuno guardi la stampa di Baldassarre Luciano, la confronti con quella del Pittaluga e faccia i confronti con, del Pittaluga , donna di Bono e donna di Ploaghe... non è lo stesso costume??le caratteristiche... dente nella gonna, fazzoletto, giacchetta squartata alle maniche, bustino... portano a Bono... date uno sguardo anche alle donne di Bono del Tiole e ai costumi di Bono del Pinelli!! prudenza..babborcu
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 26/02/2008 : 09:49:23
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| babborcu ha scritto:
Ho l'impressione che sia difficile trovare una capitta originale di Nuoro!!
Recenti studi fanno intuire che ,oltre alle gonne che tutti conosciamo, esistessero gonne di struttura più semplice.. costituite da due specie di grembiali , anteriore e posteriore, ( vedi Tonara antico ). E' possibile che l'abito da vedova nuorese, con una forma di conservazione dovuta alle rigide regole che regolavano il lutto, conservasse questo tipo di gonna... l'antecedente è nelle gonne sovrapposte della moda colta secentesca.. nella quale( la trovo anche in testamenti secenteschi sardi) vi era una sebojana, sempre nera e aperta anteriormente.. si sa che a Nuoro nel 1800 la gonna delle donne benestanti era di scarlatto... il nome capitta.. mi fa intuire che venisse rovesciata sulla testa... babborcu
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questa gonna costituita da due grembiuli la usa tuttora il gruppo di isili.
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 26/02/2008 : 11:11:12
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Beh, Se vogliamo parlare di due grmbiuli per bonna, non possiamo non citare sas chintas della vedova di Samugheo. Credo che comunque la sagomatura de sas masculas e di certi grembiuli, come sa franda di nuoro, ricordi proprio questo passaggio dai due teli sovrapposti alla gonnella monoblocco.
Babborcu, perchè quoti sempre il mio post sull'abbigliamento dell'area bittese?
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Lollove
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sardosempre
Utente Attivo
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Inserito il - 26/02/2008 : 12:30:03
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| dr folk ha scritto:
Beh, Se vogliamo parlare di due grmbiuli per bonna, non possiamo non citare sas chintas della vedova di Samugheo. Credo che comunque la sagomatura de sas masculas e di certi grembiuli, come sa franda di nuoro, ricordi proprio questo passaggio dai due teli sovrapposti alla gonnella monoblocco.
Babborcu, perchè quoti sempre il mio post sull'abbigliamento dell'area bittese?
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anche a desulo usano il grembiule come copricapo
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pastorella
Salottino
Nuovo Utente
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Inserito il - 26/02/2008 : 21:23:18
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Guardate questa vecchia foto....
sembra un peruviano...invece è un "fiajante" desulese alla fine anni 40
[URL=http://img502.imageshack.us/my.php?image=pict0107kv4.jpg] [/URL]
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Modificato da - pastorella in data 26/02/2008 21:26:34 |
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sardosempre
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Inserito il - 27/02/2008 : 09:32:11
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pastorella c'e`qualcosa che nn va-...credo che sbalgi nell'inserimento dell'immagine perche nn si riesce ad ingrandirla...
dai una occhiatina alla discussione apposita sull'inserimento delle foto...a megnus biede!!
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Modificato da - Petru2007 in data 30/06/2008 17:25:20 |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 27/02/2008 : 11:19:19
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Continuo a parlarvi del costume femminile di Ploaghe ( poi passerò ad altri, stoppatemi se divento noioso ).
Il copricapo a mantellina si chiama manteddu, il giubbetto corittu, il busto imbustu, la gonna tuniga, la camicia camija.La balza della gonna frunimentu, le applicazioni rosse masculas. Il giubbetto è double face.. con un verso in scarlatto o velluto e l'altro con applicazioni di tessuti di seta...nell'abito festivo le maniche della camicia, che fuoriscono dallo squarto del giubbetto , vengon afozzitàdas , ovvero pieghettate finemente mediante imbastiture.
L'abito ritenuto più prezioso, destinato alle nozze e alle massime solennità per le donne benestanti , ha il giubbetto e le masculas di terziopelo liscio cremisi, la balza di damasco chiaro o teletta d'oro o d'argento oppure di terziopelo a fondo azzurro. In questa versione la sciarpetta, il busto e le applicazioni alle maniche sono ricamate con canuttiglio d'oro , lustrini e paste vitree ( gemmas ). Sotto la mantellina si portava un fazzoletto chiaro. Le donne " ricche " nella prima metà del 18oo avevano un altro costume di alta gala, oggi scomparso.Questo abito aveva gonna scarlatta, velo bianco - copricapo, bottoniera d'argento alle maniche.
Sono molto imbranato con il computer , si vede ? scusatemi se faccio qualche errore...babborcu
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Nugoresu
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Inserito il - 28/02/2008 : 10:09:42
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Una curiosità.......
Si parla di forge dei costumi..... di masculas... di frandas ricamadas.... di camicie pieghettate etcc...... ma una curiosità l'ho sempre avuta..... come vengono fatti i ricami delle camicie?.... cioè quei ricami sopra le increspature.... noi li chiamiamo sos coros..... c'è qualcuno che conosce gente che li sappia fare? sarei veramente curioso di conoscere la tecnica....
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