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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 02/11/2007 : 14:24:03
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| Tharros ha scritto:
ragazzi miei...sono uno che tende a sdrammatizzare le cose. Io capisco che possono essrci discussioni anche pesantine ma credo anche che la cosa possa avere la stessa importanza se qualcuno, in questo caso io, tende a sorriderci sopra sempre e comunque nel rispetto di tutti e di tutte le opinioni. Se Annika se ne avuto a male mi spiace come mi spiace per Arceo che ha tratto dei giudizi su qualcosa che non ha capito.
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Scusami Tharros..la colpa non e' tua.... La colpa e' mia........che sono nata tonta !!!!!
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Modificato da - annika in data 02/11/2007 14:24:39 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 02/11/2007 : 15:33:59
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| annika ha scritto:
| Tharros ha scritto:
ragazzi miei...sono uno che tende a sdrammatizzare le cose. Io capisco che possono essrci discussioni anche pesantine ma credo anche che la cosa possa avere la stessa importanza se qualcuno, in questo caso io, tende a sorriderci sopra sempre e comunque nel rispetto di tutti e di tutte le opinioni. Se Annika se ne avuto a male mi spiace come mi spiace per Arceo che ha tratto dei giudizi su qualcosa che non ha capito.
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Scusami Tharros..la colpa non e' tua.... La colpa e' mia........che sono nata tonta !!!!!
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Non ti dar pena...anni fà quando chattavo il mio nick era proprio... Tonto
Thr.
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giogio75
Nuovo Utente
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Inserito il - 02/11/2007 : 17:25:25
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| annika ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Non ti dar pena...anni fà quando chattavo il mio nick era proprio... Tonto
Thr.
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Beh ! non volevi farti riconoscere come marpioneeeee !!!
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ahahahahahahah bella questa...
anch'io me la son sempre posta coime domanda perche' in sardegna non ci sia mai stata una mafia come in sicilia?
Giorgia
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giogio75
Nuovo Utente
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Inserito il - 02/11/2007 : 17:33:35
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| annika ha scritto:
ciao !! giorgio-giorgia.....
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GIORGIA
Giorgia
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 02/11/2007 : 17:42:47
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| giogio75 ha scritto:
| annika ha scritto:
ciao !! giorgio-giorgia.....
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GIORGIA
Giorgia
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ah..scusa ho letto male il nick...
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amicidisardegna
Nuovo Utente
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Inserito il - 07/11/2007 : 20:09:48
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Non è vero che la mafia non esiste in Sardegna. Da noi ha solo un altro nome... Essa è molto più forte. E' persino riuscita a lasciare indenne la Sardegna da "Mani Pulite".
Roberto Copparoni
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 07/11/2007 : 20:14:32
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| amicidisardegna ha scritto:
Non è vero che la mafia non esiste in Sardegna. Da noi ha solo un altro nome... Essa è molto più forte. E' persino riuscita a lasciare indenne la Sardegna da "Mani Pulite".
Roberto Copparoni
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Spiegaci !!!
E' sempre meglio sapere.... Grazie...e benvenuto Roberto Copparoni
p.s parente di un portiere di calcio ?
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 17/02/2008 : 21:20:21
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Il testo di Arlacchi ha acceso diverse discussioni...ieri, dalle pagine dell'Unione Sarda, emergeva la preoccupazione del penalista Patrizio Rovelli, secondo il quale "una serie di dati dimostra, al contrario, che il pericolo di infiltrazioni criminali ad externo ( e di radicamento nella società sarda di mentalità e metodi tipicamenti mafiosi ) sia assolutamente attuale."
Pino Arlacchi intanto, in un interessante incontro realizzato sabato scorso con gli studenti di Nuoro - organizzato dal Liceo Scientifico del capoluogo- ha sottolineato ancora una volta la diversità del fenomeno criminoso nell'isola, articolando le sue tesi in tre elementi dimensionali e temporali. La criminalità in Sardegna, ha sostenuto, non è organizzata (però si sta affacciando il mercato della droga...), ma sostanzialmente continua a derivare da un intreccio tra malessere sociale, povertà determinata dalla crisi culturale, violenza... Altri relatori hanno esaminato la criminalità sarda tra tradizione e modernità.
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Castello di Burgos
Burgos (Ss)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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assandira
Salottino
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Inserito il - 18/02/2008 : 14:53:27
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Sicuramente non è radicata come in Sicilia…ma purtroppo credo che ormai negli ultimi anni anche in Sardegna si stia sviluppando questo nuovo tipo di criminalità…più che altro per ingerenze esterne…lo dimostrano anche recenti fatti di cronaca come ad esempio quello che ha visto coinvolti degli imprenditori di Olbia nel riciclaggio di denaro proveniente da traffico di armi e droga…per la realizzazione di fabbricati… C’è da dire che queste persone erano “solo” dei bracci di un’organizzazione più vasta che aveva il suo fulcro a Milano…
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Nausicaa
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 18/02/2008 : 18:20:55
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| adelasia ha scritto:
Il testo di Arlacchi ha acceso diverse discussioni...ieri, dalle pagine dell'Unione Sarda, emergeva la preoccupazione del penalista Patrizio Rovelli, secondo il quale "una serie di dati dimostra, al contrario, che il pericolo di infiltrazioni criminali ad externo ( e di radicamento nella società sarda di mentalità e metodi tipicamenti mafiosi ) sia assolutamente attuale."
Pino Arlacchi intanto, in un interessante incontro realizzato sabato scorso con gli studenti di Nuoro - organizzato dal Liceo Scientifico del capoluogo- ha sottolineato ancora una volta la diversità del fenomeno criminoso nell'isola, articolando le sue tesi in tre elementi dimensionali e temporali. La criminalità in Sardegna, ha sostenuto, non è organizzata (però si sta affacciando il mercato della droga...), ma sostanzialmente continua a derivare da un intreccio tra malessere sociale, povertà determinata dalla crisi culturale, violenza... Altri relatori hanno esaminato la criminalità sarda tra tradizione e modernità.
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da quì.....a dire che c'e' la mafia in Sardegna......ne' scorre di acqua sotto i ponti !!!!!
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Nausicaa |
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atandha
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/02/2008 : 14:42:49
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Perdonate la stupidità della domanda, però la voglio fare lo stesso:
Ma perchè è detto che in Sardegna, o in tutte le regioni del centro-sud Italia la mafia debba esserci per forza?
Eppoi, se si sta sempre dicendo - ed io ne sono abbastanza convinto - che la Sardegna è un'identità a parte rispetto al resto d'Italia, allora? Perchè dovrebbe assimilarsi necessariamente proprio nel male?
Scusate ancora e a presto!!
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rosmery
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Inserito il - 19/02/2008 : 17:27:07
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Io espongo il mio pensiero...Il mio pensiero è stato arricchito dalla mia curiosità nell'argomento...ho sempre pensato che Mafia e Codice barbaricino o anonima sarda avevano qualcosa in comune.....diciamo che da dilettante ci ho sempre.......studiato su, ascoltando le mentalità di certi posti,e anche documentandomi,sempre ribadisco da dilettante.Sono venuta ad una conclusione......
La mafia ha un capo......per forza,le cosche,hanno sempre un capo che comanda i suoi scagnozzi.In Sardegna la musica e tutta al contrario....non ci sono capi,e quando uno cerca di farlo,viene fatto fuori,come detto dai vari "esperti" nel settore.I Sardi quelli dell'onore,quelli che applicano il codice barbaricino,si differenziamo molto dai classici mafiosi,perchè nessuno deve comandare,tutti devono essere sullo stesso piano,tutti devono rispettare...chi và oltre e finito!Questo è il motivo perchè non c'è mafia in sardegna,perchè nessuno vuole un capo!!!
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asia
Salottino
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Inserito il - 19/02/2008 : 18:02:50
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| Messaggio di adelasia
Scritto da Pino Arlacchi, noto studioso del fenomeno mafioso nonché consulente della DIA, "Perchè non c'è mafia in Sardegna" ( ed. AM&D) ragiona sul perché nella nostra isola, al contrario di altre regioni italiane, non esistano movimenti delinquenziali di tipo mafioso.
L’autorevole sociologo fa risalire tale peculiarità all’ identità culturale sarda caratterizzata dall’ insofferenza verso le umiliazioni e dalla ribellione nei confronti delle dimostrazioni di forza altrui , nonchè alla nostra visione millenaria del diritto ben diversa da quella che esiste laddove è invece prioritario il predominio sugli altri e l’oppressione.
In Sardegna, sostiene Pino Arlacchi, ha storicamente prevalso quel senso di giustizia e di intolleranza alla passività e all’accettazione delle umiliazioni gravi che affonda le radici nella cultura pastorale e che comprende anche quell’ autogiustizia violenta che è la vendetta, fatto personale decisamente non delegabile allo Stato, né tantomeno a gruppi quali quelli mafiosi.
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Le ultime vicende, con esecuzioni plateali in ore di punta, perchè gli altri vedessero... l'affarismo immobiliare tangentaro, il consistente traffico di droga che arriva a fiumi dai circuiti internazionali... lasciano basiti sulla matrice autoctona di certi percorsi. ARLACCHI ha sempre sostenuto che gli antichi codici pastorali sardi fossero un consistente antidoto contro i padrini e che la vendetta barbaricina avesse alla base una spinta positiva verso l'equanimità ed un pareggiamento dei conti. Non solo... ha sempre sostenuto che il bisogno di vendetta fosse antitetico all'omertà e all'indifferenza tipiche della Sicilia. Io ribadisco che le ultime vicende ci hanno fatto respirare un'aria diversa. Baciamo le mani.
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Modificato da - asia in data 19/02/2008 18:03:26 |
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jomaru
Salottino
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Inserito il - 09/03/2011 : 20:15:00
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In realtà la Mafia è un fenomeno socio-politico solo siciliano, così come la Camorra è solo campana, la 'Ndrangheta è solo calabrese, la Sacra Corona Unita è solo pugliese e così via. Non ho letto il libro di Arlacchi (ma lo procurerò) e credo che spieghi questo concetto alla base di qualsiasi riflessione sui fenomeni di criminalità organizzata. Mi rendo conto che un titolo debba essere breve ed efficace, ma sarebbe bene non cadere in semplificazioni giornalistiche fuorvianti. Per quanto riguarda l'assenza in Sardegna di organizzazioni criminali simili a quelle del meridione d'Italia, credo che uno dei motivi sia l'esistenza, nell'antica società agro-pastorale sarda, di una giustizia non ufficiale efficentissima, le cui leggi furono raccolte e ordinate dal prof. Antonio Pigliaru nel suo "codice della vendetta barbaricina", libro immancabile nella libreria di un sardo. Scusate ma mi piace ancora meno il sottotitolo, altro che anarchia ordinata, in Sardegna la legge non scritta era più forte di quella statale, perché trovava puntuale esecuzione e non risparmiava chiunque contravvenisse alle sue "norme". Quella che può sembrare barbarie a un osservatore superficiale è in realtà il fondamento del nostro essere più impermeabili alla corruzione, meno disponibili al compromesso, neno disposti al soppruso, meno inclini all'anarchia. L'onore in Sardegna è il rifiuto di piegarsi all'ingiustizia del torto ricevuto, non la dimostrazione di infliggere dolore impunemente, come accade altrove...saluti
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Il mare l'abbraccia divina impronta del regale sandalo... |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/03/2011 : 19:33:59
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Pino Arlacchi non è un siciliano: è un calabrese. Questo dato - che sembrerà insignificante ai più - in realtà spiega quanto egli sia poco addentro alla conoscenza del fenomeno popolare mafioso, per nascita e per ambiente, pur essendo un valente sociologo ed un deputato europeo. Della mafia hanno naturalmente parlato e scritto in molti, anzi veramente troppi, autorizzati e no, a vario titolo. I siciliani stessi - talvolta - fanno dichiarazioni sorprendenti al riguardo. Ma il giudice Falcone e Bersellino, ambedue siciliani, ne parlavano da profondi e veri conoscitori. "Mafia", nel corso del tempo è diventato uno di quegli spiacevolissimi stereotipati modi di dire giornalistici, sintetici, vaghi e stupidissimamente adattabili a tutto: mafia cinese, mafia russa, mafia giapponese, mafia delle costruzioni, mafia politica, etc.
In realtà, la "Mafia" attuale è solamente criminalità organizzata, come giustamente specifica Jomaru. E la Mafia (o Maffia) quando nacque era invece tutt'altra cosa... Si trattava di un'organizzazione popolare spontanea ed obbligatoriamente segreta di mutuo soccorso, per difendere i deboli dagli arroganti e prepotenti soprusi dei ricchi. Uno dei termini usati all'inizio per gli affiliati era "Minnittusi", cioé coloro che praticavano la pratica della "Minnitta", la vendetta di un sopruso o di un'offesa. Da questi termini derivarono molti nomi di famiglia tuttora esistenti: ad esempio, Minniti. Poi, la letteratura ci romanzò sopra con tutte la fantasie scritte e ripetute sui Beati Paoli etc etc. e la fantasia popolare fece il resto...
Falcone distingueva - molto correttamente - tra la "Vecchia Buona Mafia" e la criminalità organizzata.
Come fenomeno popolare spontaneo sardo, non riuscirei proprio ad affermare che sia mai esistito un movimento di mutuo soccorso analogo alla mafia siciliana. Ma la Sardegna ebbe Eleonora d'Arborea e la Carta de Logu, che non fu affatto un piccolo dettaglio, nel modificare la situazione. Ma il mutuo soccorso esistette e come in Sardegna, come risulta dalla reintegrazione del gregge da parte di tutta la comunità agro pastorale - con il conseguente "debito d'onore" da restituire - e come è confermato da molti altri usi e costumi e proverbi. La dignità dell'uomo fu sempre molto rispettata, in Sardegna. Ed il Codice Barbaricino, come asserisce con ottima cognizione di fatto Jomaru, è un codice non scritto che - fino ad un certo punto (escluso l'omicidio) - è pari pari il più famoso Diritto Romano e testimonia della grande importanza che la dignità dell'uomo ricevette dalla legge comune spontanea condivisa dalla popolazione.
Quindi:
1) Parlare di Mafia richiede che prima si definisca bene il concetto che la parola esprime. Se s'intende la vecchia buona mafia, la risposta è negativa, grazie anche alla buona amministrazione dell'Arborea. Se invece s'intende parlare di criminalità organizzata, allora diano pure gli altri forumisti la risposta (visto che alcuni hanno idee molto chiare in proposito, come Asia). 2) Se s'intende fare una ricerca sociologica sui fenomeni centrufughi al potere centrale (di varia qualità ed entità), talvolta antisociali e talaltra ascritti a fantomatiche ed inesistenti organizzazioni di comodo (come gli "anarco insurrezionalisti") probabilmente su questo il sociologo Pino Arlacchi può effettivamente scrivere un libro (probabilmente ripetendo pari pari quei rapporti - alcuni anche a spese di fondazioni internazionali - ma probabilmente senza aggiungere gran che di nuovo).
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Beni: ti naru unu contu... |
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