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maragda
Utente Master
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Inserito il - 25/10/2007 : 21:38:28
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Che emozione Annika,questo racconto mi tocca il cuore e se me lo permetti,quando ci avrai regalato tanti ricordi,ti manderò una novella di Pirandello che amo particolarmente.Parla proprio di un minatore... Baci,continua il tuo racconto,quando puoi,grazie! Maa
In su buccoi pratziu s'anghelu si doi setzidi...
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 25/10/2007 : 21:44:33
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Grazie Alessia...penso che continuero' domani...oggi sono veramente distrutta tu capisci... chiudere il trimestre,prima nota,partita doppia.. (io ora sono..partita quadrupla) domani mi rilasso un pochino...e continuo il racconto.....tutto vero..non e' un romanzo...
a domani. !
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maragda
Utente Master
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Inserito il - 25/10/2007 : 21:48:37
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Sì,sì..prenditi il tempo per riordinare le idee...io aspetto :-)
In su buccoi pratziu s'anghelu si doi setzidi...
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Istella
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 25/10/2007 : 21:55:22
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Che dire... un racconto di esperienze reali davvero interessante...
Sarà che il lavoro in miniera è uno tra i più faticosi e pericolosi, sarà per la mia paura dei luoghi chiusi... fatto sta che nutro nei confronti di chi ha svolto/svolge questo lavoro una profonda ammirazione. Istella
_____________________ È più facile disintegrare un atomo che un luogo comune. (A. Einstein)
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calafuria
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 26/10/2007 : 01:42:02
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| annika ha scritto:
| alepazzi ha scritto:
mamma mia, sono senza parole...
ale
....sono una scoiattola sabbiosa pazza....
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Ragazzi.. faccio una pausa, mangio un panino, poi alle 16 mi trasferisco in altro pc.... Una piccola preghiera.... se vi annoio.... Scrivetemi solo "Game Over" io capiro'..... non mi va di tediare nessuno ..OK ? a dopo...
P.S per Calafuria... oggi mi hai un po' sconvolto la giornata con questo post.... (lo dico con affetto pero')
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Annika è emozionante ciò che stai scrivendo mi sembra di vivere ciò che scrivi. Mi spiace per la tua partità doppia e per lo sconvolgimento creatoti dell'apertura del topic. Grazie, aspetto con ansia il proseguo.
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 09:20:48
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Montevecchio :
La regione arburese,nella quale sta la miniera di Montevecchio,ha le piu' spiccate caratteristiche del paesaggio sardo di "mezza montagna". Colline rivestite di fitti boschi di lecci,querce,carrubi...e di macchie foltissime di lentischio e corbezzolo. Vaste zone disabitate,percorse da rari greggi...guardati da solitari pastori......Biblico il silenzio.....Un paesaggio che ha un fascino tutto suo...che attrae....che lascia la nostalgia di vederlo. E' affascinante e doloroso.... pensare...al travaglio di questa zona,...Pare di sentire i suoi gorgogli sotterranei...i suoi rigurgiti..gli improvvisi boati...i suoi silenzi..i suoi profondi sospiri...mentre le viscere della terra si riempiono di prezioso minerale.... Le pinete fanno corona a questo centro,sono il cuore palpittante di una infinita' di uccelli...Nei boschi vivono i gatti selvatici,le martore,le donnole,le lepri,i cervi e i cinghiali.
continua....
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Modificato da - annika in data 26/10/2007 09:22:26 |
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 10:00:42
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Tornando ai minatori : La loro dotazione di strumenti ed abbigliamento da lavoro,era ridotto ai minimi termini, la societa' mineraria assegnava le tute in tela pesante,oppure giacca e pantaloni dello stesso ruvido ma fresco tessuto, un paio di scarponi neppure di buona qualita',duravano cosi poco in quell'ambiente, dovevi quindi portarli fino al consumo totale,finche le tue luride e consumate calze non sbucavano dalla punta, e l'immancabile candela a carburo....unica luce e compagna,del tuo turno. Certo c'erano i tuoi "colleghi"...ma spesso si aveva poca voglia di parlare..ognuno rinchiuso nei propri pensieri...tanto ognuno conosceva la storia dell'altro ,ripetute ossessivamente fino alla noia, era storia comune.... la poverta' ,la fame,la guerra,i lutti in famiglia.. niente di allegro quindi, se non per qualche rarissima occasione, Si stava chini ,concentrati,impauriti....a forare la roccia, spalare,riempire i carrelli, pieni di polvere fino alle ossa......e il terrore di una esplosione...che poteva in un attimo interrompere la tua ancora breve esistenza. Come purtroppo spesso capitava...gli incidenti in galleria erano piuttosto frequenti.. l'esplosione delle mine era quella piu' temuta, in quanto bastava una piccola distrazione,nel posizionamento o la poca esperienza dell'addetto. Altri infortuni erano provocati da sfaldamenti di roccia,distacchi del minerale,esplosione di gas e di polveri,asfissia e avvelenamento sempre dovuta ai gas.
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 26/10/2007 : 11:04:24
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Anche mio Padre non fu immune.. fortunatamente gli ando' bene... Durante lo scoppio di una mina trovandosi troppo vicino all'imbocco del foro. la deflagrazione gli provoco' la perdita totale dell'udito (fortunatamente ad un solo orecchio)... ogni qualvolta avveniva un infortunio avevano una unica possibilita' di avvisare per i soccorsi..comunicare con "l'ingabbiatore".o" l'arganista",i quali stavano in superfice...utilizzando nei primi tempi, una specie di "codice Morse" con la corda attaccata alla "gabbia" (ascensore)- un colpo breve.... 2 colpi brevi...1 colpo breve e uno lungo..e cosi via.. Successivamente impiantarono dei pulsanti collegati ad un telefono a manovella. Gli infortunati venivano quindi trasferiti all'ospedale di Montevecchio...per quei tempi una struttura all'avanguardia, con medici specialisti,in Ortopedia, pronto soccorso, e sopratutto Malattie respiratorie...quelle piu' frequenti : Oltre alle asfissie,le polmoniti,brochiti croniche ...la vera spada di Damocle del minatore era la "silicosi -asbestosi"....ossia i polmoni e i brochi vengono categoricamente "impregnati " dalle polveri e frammenti microscopici di minerale da restare li' depositati...senza uscita, impedendoti,piano piano la normale respirazione. Ne morivano tanti di giovani, lasciando la loro giovane sposa..vedova.. e figli piccoli da sfamare.... queste giovani donne sfortunate,dovevano a loro volta,cercare lavoro in miniera...... (non avevano altra scelta)... C'era un settore di miniera ..in superfice, all'aperto..chiamato "laveria" dove arrivavano i minerali ormai frantumati e posizionati su dei "corridoi" rialzati ad altezza di " ventre" dove scorreva in continuo dell'acqua... Le donne dovevano "lavare" e scegliere il minerale, che andra' successivamente smistato e trasportato da altri lavoratori. queste donne...semplici,povere, spesso scalze ,raggiungevano il posto di lavoro ....a piedi..... dai paesi limitrofi (Arbus,Guspini), con qualsiasi tempo..pioggia,grandine,sole cocente, trascinandosi dietro i propri figli ancora assonnati....e un tozzo di pane in tasca..unico loro sostentamento, se penso al loro passaggio quotidiano...molto mattutino,le vedo li' in fila indiana, le loro gonne scure, forse qualche blusa a fiori ,il fazzoletto nero ripiegato sulla testa....i loro piedi diventati ... cuoio... ormai insensibili....a strattonare i figli, a sgranare il rosario....e aggiungere alla pioggia le loro lacrime e tormenti...
continua..
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Modificato da - annika in data 26/10/2007 11:07:04 |
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 11:42:31
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"Piccalinna" .Attuale.
panoramica di una miniera a Montevecchio.
il famoso "Pozzo Sartori"
Questo e' il "Pozzo S.Antonio"....messo in sicurezza dagli attuali dipendenti dell'Igea.... Visitabile.. e' possibile andare all'interno della miniera tramite un moderno ascensore..accompagnati da un moderno minatore... fino al "terzo scalino" ..non ricordo l'esatta profondita'....... Vi racconto cosa mi e' successo... appena ho saputo dell'apertura "del pozzo", ho contattato immediatamente la cooperativa di giovani che seguono li sviluppi "turistici" delle miniere. ho prenotato e pagato il mio ingresso in galleria. Era una domenica mattina...estiva...il cortile antistante,era gia' gremito di persone,di auto e camper. Ero eccitatissima,l'adrenalina scorreva a fiumi,volevo essere la prima ad entrare..cercavo di superare tutti.... Obelix mi seguiva a fatica..... arrivo all'ingresso.pronta con i biglietti in mano..mi mettono sulla testa un elmetto giallo......6 persone...prima discesa..... L'emozione mi sta stritolando il cuore....penso a mio padre al suo "terrore"....al percorso all'interno di quei muri bui.... l'ascensore inizia il suo viaggio.....improvvisamente sono presa dall'angoscia.....grido Nooooooo...voglio ariaaaaaaa, voglio uscireeeee, io stessa non credevo a cio' che dicevo...sono stata investita da un attacco di panico.....risaliamo velocemente...ormai ho le lacrime agli occhi....mi sento una stupida....mi sono scusata in 25 lingue diverse.... e tutti a consolarmi.. preoccupati.... L'attesa repressa...mi ha giocato un brutto tiro...... Mentalmente chiedo perdono a mio Padre.... per aver perso il coraggio.. per non avere avuto la sua "forza"...... Ma in fondo so' che mi ha gia' perdonata......
segue..
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Modificato da - annika in data 26/10/2007 11:45:47 |
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 12:25:46
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ALBA
L'alba a Montevecchio e' uno spettacolo che non si dimentica. La vedi arrivare piano piano, senti che i raggi si fanno spazio attraverso i rami dei pini secolari ed ..emergono da mille fessure spandendosi intorno. E' l'alba. Laggiu', a centinaia di metri..sottoterra, si muovono,lavorano,sudano.. cento,duecento,trecento uomini, che.... non vedono l'alba.
(poesia di Iride Peis Concas)
continua...
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Modificato da - annika in data 26/10/2007 12:26:39 |
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 12:29:47
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MORTE DI UN MINATORE
Il grido disumano sale alle mie orecchie. Ho sperato,ho atteso con l'animo colmo di angoscia. La miniera ha voluto,ancora una volta, la sua ricompensa. Il grido ...acuto,incredibilmente lungo continua a penetrarmi nel cuore. E' il grido di una madre..
Di sua Madre......
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 15:41:30
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Normalmente,il pullman dell'azienda mineraria,che prendeva gli operai ogni lunedi mattina all'alba... Riportava questi ai loro paesi il Sabato mattina.... La maggior parte di loro sono giovani e scapoli... e giustamente devono coltivare i loro "amori"...e dimenticare la miniera almeno un paio d'ore....e ritrovare il calore tra le braccia delle loro ragazze.... Cosi fu anche per mio padre,aveva gia' 30 anni e una grande voglia di mettere su famiglia... tra tante che le stavano intorno (diceva lui....) scelse una giovane ragazza di appena 18 anni...(mia madre)... Mio nonno non lo vedeva di buon occhio !!! troppo grande...troppo vissuto..cristionada puru s'americanu (parlava anche in americano).. alla fine si arrese...verificato che era una buona persona..e non poteva resistere alla contentezza della propria figlia che aspettava tutti i sabato mattina l'arrivo del pullman della miniera....... diede il consenso alle nozze dopo pochi mesi.... mettono su casa.... e dopo 3 maschi... nasco io... la seconda "donna" di casa dopo mia madre...... mio padre intanto continua a mantenere la sua branda all'albergo dei minatori....essendo ormai sposato e con figli,poteva richiedere un alloggio familiare e trasferirci tutti noi... questo non successe in quanto in quel periodo,avevano bloccato la costruzione di nuovi alloggi....quindi continuava a fare il pendolare settimanale... Fino al giorno che l'azienda mineraria informo' gli operai pendolari,che il solito pullman,non sarebbe piu' passato per i paesi interni, ma finiva la corsa a San Gavino (circa 35 km di distanza da montevecchio)...... In pratica ...si arrangiassero a raggiungere il posto di lavoro....... Avevano scelto San Gavino in quanto la societa' aveva costruito una linea ferroviaria privata,riservata a vagoni di minerale,destinato alla locale "Fonderia"...... dove trattavano,l'argento,piombo e altro. Successe quindi che gli operai dei paesi (parlo di Ussaramanna,Siddi,Pauli Arbarei,Lunamatrona) distanti mediamente 25 Km da San Gavino dovettero camminare attraverso i campi...(per accorciare le distante) e raggiungere a piedi....(con qualsiasi tempo) il pullman della societa' ogni Lunedi mattina....e stesso percorso a piedi per il rientro del sabato...... Dopo pochi mesi di questo sfibrante tran-tran--- I miei genitori decisero il trasferimento a San Gavino.....(fu il mio primo traslocco..avevo solo 4 anni).... Io e i miei fratelli ci adattammo da subito.... poi c'era il treno....che portava lontano...(gia' da allora avevo voglia di conoscere luoghi..oltre quel treno).... Mamma invece ne' risentì un po di piu' era spesso triste...aveva lasciato in paese ..i suoi genitori,le sue amiche....poi piano piano si ambiento'... e tutti non si vedeva l'ora che fosse sabato mattina..... la nostra casa era a pochi metri dalla fermata del pullman della miniera, il sabato era festa grande,mamma ci svegliava presto, ci lavava, ci pettinava per bene,controllava che fossimo in perfetto ordine, ricordo ancora come "tiravano" gli elastici nei capelli, allora mi faceva "le codette" diceva lei..babbo ti vuole cosi.... Lei intanto andava a preparare il bagno caldo per babbo....mentre uscivamo dal cancello..apriva una finestra,ci controllava..e ordinava a mio fratello (il maggiore) " piga sa manu de sa pippia" "dona attenzioni" (prendi la mano della bambina e prestagli attenzione) ..io la guardavo sbuffando....uffa non ero "sa pippia" (la bambina) io mi sentivo gia' grande......nel frattempo..cominciava a sciogliersi i capelli.. una massa corvina....come erano belli i suoi capelli !!!! si stava preparando per l'arrivo del suo sposo.....
Si apriva lo sportello del pullman....ecco babbo !!!! noi all'unisono.... La nostra Roccia...con la sua tuta porca ,i capelli spettinati, nero,nero oddio com'era sporco..con addosso quell'odore penetrante di "carburo".... non posso spiegare quello odore..solo chi la conosciuto.sa' di cosa parlo.... Aveva sempre il "tascapane" infilato sulla tuta a mezzo torace (una sorta di borsa di tela)....noi gli giravamo intorno... babbo.babbo !! cosa ci hai portatoooo !! diceva:pazienza pazienza adesso entriamo a casa, non toccatemi che vi sporcate....per quei pochi metri lo seguivamo in fila indiana (tranne io..mio fratello..quasi me la stritolava la mano..dopo le raccomandazioni di mamma)..
Dopo il bagno..entrava in cucina,bello,pulito,pettinato sbarbato..era un'altra persona....io non resistevo...mi buttavo addosso a lui... e gli riempivo le guance di baci.... Lui allora diventava severo e mi diceva....Annika smettila cosa sono tutte queste "smancerie" ? Voleva essere baciato..ma mi diceva sempre me ne basta uno....(lo diceva solo per me..in quanto femmina..non voleva che avessi poi con tutti questo atteggiamento) queste cose "dolci" da romanzetto..... e intanto faceva l'occhietto complice a mamma...... Dai Babbo cosa ci hai portato ????.... vi ho portato i corbezzoli ..un frutto dolce dolce... di una pianta che sta vicino alla miniera... Mamma era gia' pronta,aveva diviso in quattro piattini quei frutti tondi ,piccoli,arancioni o screziati di rosso quelli piu' maturi. I miei fratelli se li ingurgitavano in fretta... poi guardavano il mio piatto ancora pieno......a quel punto babbo : Annika perche' non mangi i corbezzoli...? gli ho portati per te sono dolci dolci..... io li rispondevo...no babbo... non li voglio...non mi piacciono le "smancerie"... A quel punto mi prendeva in braccio...e mi consumava le guance di baci.......
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alepazzi
Salottino
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Inserito il - 26/10/2007 : 16:01:12
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annika, bravissima, mi manca l'ultimo pezzo da leggere... stai scrivendo delle cose incredibili!!!oggi come oggi sembrano storie adatte ad una sceneggiatura, sembrano cosi' lontane dalla realta', invece e' tutto vero!!!grazie annika..
ale
....sono una scoiattola sabbiosa pazza....
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annika
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Inserito il - 26/10/2007 : 16:05:06
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Grazie Ale !!!!
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 26/10/2007 : 16:18:23
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L'albergo del Minatore...allo stato attuale..
Palazzina della direzione....Qui gli operai ricevevano lo stipendio. L'esterno di questa si presenta.poco curata,ma lgli interni sono bellissimi da vedere...C'e la famosa "Stanza Azzurra" o "sala Blu"...con affreschi e lussuosi lampadari di cristallo. al momento non ho foto degli interni. provvedero'...
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