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Discussione |
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dany
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 08/11/2007 : 18:54:23
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| laier ha scritto:
questa non è una discussione sui costumi, se vuoi puoi aprirne una nella categoria "tradizioni popolari", noi saremo felici di dare tutto il nostro contributo
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Dopo circa un centinaio di post sui costumi sardi in questo topic , fai quest 'affermazione ... ?
dany
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dany
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 08/11/2007 : 19:01:08
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Meurredinu , ma di dove sei ? Sei iglesiente , gonnesino ? Boh ... Ornella hai ragione ... Boh davvero ...
non si cumprendiri nudda ...
e poi con tanti nick proprio quello simile a un altro paradisolano dovevi scegliere ? Ari Boh ! Ma quest 'ultima considerazione è mia personale ... ignorala pure ... 
Comunque mi lascia perplessa quello che hai scritto sul ripopolamento ad opera degli iglesienti a Gonnesa ... ma hai letto i post precedenti ?
dany
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laier
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/11/2007 : 19:11:52
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non penso che fossero occupate abusivamente,gli iglesienti possedevano delle "Cussorgie", grandi estensioni di terreno per il pascolo degli animali
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laier
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/11/2007 : 19:14:12
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ciao dany,
non se hai letto il messaggio del moderatore; dice di parlare di costumi nell'apposita sezione
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Modificato da - laier in data 08/11/2007 19:21:34 |
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virdis
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 08/11/2007 : 19:17:18
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dany datti una mossssssssssssssssssssaaaaaaaaaaaaaaaa
ornella
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meurredinu
Utente Normale
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Inserito il - 09/11/2007 : 09:43:00
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scusa dany.. ma quello che ho scritto sul ripopolamento di gonnesa l'ho letto da libri e poi non ho detto che è stata ripopolata dagli iglesienti ma ANCHE dagli iglesienti perchè imposto dal visconte di flumini major don gavino asquer ........... il 25 maggio 1774 fu stipulato l'atto di vassallaggio con i primi ripopolatori
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meurredinu
Utente Normale
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Inserito il - 09/11/2007 : 09:55:43
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laier.....è vero che gli iglesienti per lunghissimi anni possedevano delle cussorgie in tutto il territorio, ma proprio per mettere ordine e riprendersi le terre, don gavino asquer diede inizio alla restaurazione delle case per poter ospitare le famiglie che dovevano formare il primo nucleo della nuova popolazione di CONESA....
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dany
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/11/2007 : 09:57:37
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In che senso dovrei darmi una mossa Orny ? Nel senso de mindi scirari ?
Io non partecipo più a questa discussione poichè non mi sembra abbia molto senso ... se vengono citate fonti letterarie non sono corrette , se vengono citate fonti attinte da internet viene giudicata spazzatura , se vengono citate fonti tramandate oralmente non hanno fondamento . Ma e allora ? Su cosa dobbiamo fare affidamento ? La storia è così ... ci sono sempre diverse versioni ... Se seguite gli scritti di Shardanaleo ne avrete un esempio lampante . Anche Giuseppe Garibaldi riportato in tutti i libri di storia come l'eroe dei due mondi in realtà tante fonti dell 'epoca lo reputano un brigante , un delinquente , con i suoi famosi 1000 ( che in realtà erano di più ...ma questo è inifluente ) violentatori e razziatori . Non sto dicendo nulla di nuovo , credo . Sta alla nostra intelligenza , distinguere e fare tesoro di ciò che ci viene comunicato , senza però prendere tutto per oro colato . Soprattutto senza dire che Tutankamon era iglesiente ... e a buon intenditor poche parole . Fare questo tipo di discorsi lascia il tempo che trova . Oltrettutto in questi post si è dato adito ad un campanilismo assurdo ed inesistente . Chi ha letto in questo topic ha intuito che tra iglesienti e gonnesini c'è una lotta senza pari , hanno adirittura riportato la frase di quel re spagnolo circa il fatto che noi sardi siamo " pochi , matti , e disuniti " pensa te cosa si è capito ... Ecco cara Ornela perchè mi sono dissociata da questa discussione che in tanti momenti mi ha lasciata perplessa percependo un atteggiamento avverso tra due centri ( Iglesias e Gonnesa ) che nella realtà non esiste . Ecco Ornella mi sono data una mossa .
per Laier : mi fai notare che il moderatore ha richiamato l 'ordine sull 'offtopic riguardo i costumi sardi . Hai detto bene :il moderatore . Sei anche tu moderatore ?
per meurreddu : ti rispondo in pubblico a ciò che mi hai chiesto in privato , poichè ritengo che le domande che mi hai posto non abbia nulla di privato ... Riguardo la perplessità circa quello che hai scritto su Asquer ecc ecc , a parte che già altri avevano trattato l 'argomento in termini più o meno simili ... ecco perchè ti ho chiesto se avevi letto i post precedenti ...poi quello che ho scriitto ad Ornella dovrebbe essere chiarificatore anche per te . Riguardo al tuo nick , mi dici che l' hai scelto perchè sei orgoglioso di essere meurreddino . E va bene . Ma se tutti avessimo fatto lo stesso ragionamento , essendoci in questo forum decine di iscrizioni di persone del sulcis iglesiente , ci sarebbe un maccello ... D ' altra parte anche a noi - a me per esempio - non mi fa mica schifo essere meurredina . Comunque ti avevo chiesto di ignorare il mio commento sul tuo nick , è stato come se avessi pensato a voce alta . Sai come quando guardi in TV qualcosa e commenti a voce alta , pur essendo consapevole che chi è in video non ti può sentire ...e dal quale non necessariamente ti aspetti una risposta .
dany
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murta
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/11/2007 : 10:09:51
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dai dany non c'è bisogno di prendersela........................
sono daccordo con te sul fatto che comunque non è che ci sia tanta campanilismo tra gonnesa ed iglesias.......sicuramente una buona e speriamo sana competizione.........................................
io ....se tu hai riletto il forum ho chiesto scusa sia in via privata che nel forum....................ti dirò di più ho anche chiesto che le mie uscite venissero cancellate...................ma non xchè ritenute offensive ma xvhè no tutti hanno voluto capirle........................il mio è stato solo un tentativo di far ritornare bonariamente alla calma.
anche oscar ha voluto fare un pò di ironia........e su dai....................
a volte si scherza.
ciaoooooooo
sa murta
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Modificato da - murta in data 09/11/2007 10:10:16 |
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meurredinu
Utente Normale
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Inserito il - 09/11/2007 : 10:45:23
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| dany ha scritto:
per meurreddu : ti rispondo in pubblico a ciò che mi hai chiesto in privato , poichè ritengo che le domande che mi hai posto non abbia nulla di privato ... Riguardo la perplessità circa quello che hai scritto su Asquer ecc ecc , a parte che già altri avevano trattato l 'argomento in termini più o meno simili ... ecco perchè ti ho chiesto se avevi letto i post precedenti ...poi quello che ho scriitto ad Ornella dovrebbe essere chiarificatore anche per te . Riguardo al tuo nick , mi dici che l' hai scelto perchè sei orgoglioso di essere meurreddino . E va bene . Ma se tutti avessimo fatto lo stesso ragionamento , essendoci in questo forum decine di iscrizioni di persone del sulcis iglesiente , ci sarebbe un maccello ... D ' altra parte anche a noi - a me per esempio - non mi fa mica schifo essere meurredina . Comunque ti avevo chiesto di ignorare il mio commento sul tuo nick , è stato come se avessi pensato a voce alta . Sai come quando guardi in TV qualcosa e commenti a voce alta , pur essendo consapevole che chi è in video non ti può sentire ...e dal quale non necessariamente ti aspetti una risposta .
dany
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dany......non ho capito se il messaggio è rivolto a meurredinu o a meurreddu ...... ora capisco perchè hai scritto tutto questo sei confusa.....e fai commenti a voce alta come quando guardi la tv, ma ti consiglio commenti del genere tienili per te !!!!!!!!oppure me li mandi in privato .. ciao non prendertela
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meurredinu
Utente Normale
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Inserito il - 09/11/2007 : 10:57:40
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bravo murta........penso che sei una persona seria e responsabile ...
voglio precisare che da parte mia non c'è assolutamente nessun astio nei confronti degli iglesienti ( come qualcuno pensa) anzi.......ho tantissimi amici.....parenti...tutti in gamba
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dany
Salottino
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Inserito il - 09/11/2007 : 12:03:38
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Murta ma chi ti dice che me la sto prendendo ? A differenza tua io non chiedo che vengano rimossi i miei post , anzi ti invito a rileggerli - i primissimi , quando ancora la discussione non era degenarata , giusto per chiarire il mio punto di vista , ma forse non ci siamo capiti oppure non mi spiego io . Ho risposto a Ornella , quando mi ha detto di darmi una mossa .
Tutto qui . Per il resto nessuno è autorizzato a darmi del " confusa " e a dirmi di tenermi i commenti per me. Neppure tu Meurredinu , che mi rispondi in modo discutibile . Non mi sembra che io ti abbia mancato di rispetto e non capisco perchè invece tu ti senta in dovere di farlo nei miei confronti . Inoltre il fatto che tu stesso mi chieda a chi mi sto rivolgendo la dice lunga sul nick che hai scelto . In quanto ad aver parenti e amici a Iglesias ... credimi non sai a chi lo stai dicendo , quindi ti invito la prossima volta prima di darmi del
" confusa " di pensarci bene poichè non mi manca la dialettica per far fronte a una discussione , qualora questa abbia un fondamento ,ma mi stai confermando per l'ennesima volta che di sensato in questa discussione c'è ben poco .
dany
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arceo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 09/11/2007 : 12:41:07
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........ritornando al tema....
Nel 1830 il comune d’Iglesias compilava il “Catasto dei Predi urbani e rustici sottoposti alla contribuzione dei regi donativi in sussidio dei fondi civici e di quello per S.M. la regina situati in giurisdizione della città d’Iglesias e nei Salti alla medesima tributari” .
In tale Catasto sono elencati tutti i possessori di terre e case di Masainas e delle frazioni aggregate. Per ogni contribuente è indicato il nome e cognome, la residenza, la consistenza delle terre (aratorie o incolte), delle case (con o senza cortile), dei chiusi. E’ interessante notare che vengono segnalate soltanto sei vigne e un solo chiuso con alberi d’olivo.
I documenti che ci permettono di risalire ai primi abitatori stabili di Masainas si trovano nell’archivio diocesano della Curia di Iglesias. Sono i registri nei quali i cappellani, a partire dal 1804, annotavano l’amministrazione dei sacramenti: battesimo, cresime, matrimoni ed estrema unzione; dal 1807 al 1847, ma con alcune interruzioni, si trovano anche le registrazioni delle “matricole” o “stati d’anime”, ossia l’elenco dei fedeli, divisi per famiglie, che hanno adempiuto al precetto pasquale confessandosi e comunicandosi .
Lo stato d’anime del 1807 comprende anche i villaggi di Palmas, Giba e Villarios; quelli del 1837,1841, 1842, 1844 e 1847 comprendono oltre a Masainas i villaggi di Palmas, Giba, Villarios, Perdaxius, Gutturu Saidu, Foxi, Su Rai, Arresi, Su Planu, Campissa e Bauforadas.
Nel documento del 1807 sono elencate 90 famiglie di Masainas con l’indicazione del nome dei vari componenti, l’età e se confessati e comunicati. Nell’elenco non sono indicati i bambini al di sotto dei sette anni. Nello stesso anno nacquero sette bambini che ricevettero il sacramento del battesimo in Teulada e Sant’Antioco non essendo il fonte battesimale di Masainas autorizzato. Il primo battesimo nella chiesa di San Giovanni è del 27 dicembre 1817.
Il Cappellano Antonio Brau registra inoltre che, nello stesso 1807, a Villarios risiedono 40 famiglie e sono nati 4 bambini; a Palmas risiedono 20 famiglie e sono nati 3 bambini; a Giba risiedono 30 famiglie e sono nati 3 bambini.
Nel 1835 la popolazione di Masainas si riduce a 56 famiglie di cui 182 adulti (104 M e 78 F) più 56 minori per un totale di 238 persone, mentre subisce un notevole incremento Villarios con 56 famiglie, 133 adulti (96 M e 37 F) e 37 minori per un totale di 170 individui. Palmas ospita 32 famiglie con 115 adulti e 33 minori per un totale di 148 persone e Giba soltanto 19 famiglie con 154 adulti (53 M e 101 F) e 60 minori per un totale di 214 individui.
L’intera Cappellania, che comprendeva anche gli altri villaggi sopra elencati, aveva complessivamente 327 famiglie con 1036 adulti e 359 minori.
Negli anni che seguono la popolazione di Masainas è fluttuante e non è concentrata in un unico punto del territorio, ma è sparsa nel “Boddeu” a gruppi di famiglie.
1836: 56 famiglie di cui 194 maggiori di anni 7 e 39 minori di anni 7 per un totale di 233. Si sono celebrati 4 matrimoni e 8 battesimi.
1837: 60 famiglie di cui 206 maggiori di 7 anni e 37 minori di 7 anni per un totale di 243. Si sono celebrati 4 matrimoni e 3 battesimi.
1841: 74 famiglie di cui 235 maggiori di 7 anni e 57 minori di 7 anni per un totale di 292. Si sono celebrati 10 matrimoni, 7 battesimi e 23 funerali.
Per gli anni seguenti mancano i quadri riassuntivi. Nel 1844 è registrato un divorzio.
Nel 1847 le famiglie sono 65 e del capo famiglia è indicata anche la professione. In prevalenza gli uomini sono massari cioè contadini, ma si trovano pure alcuni pastori, muratori, uno scarparo, un barbiere, un falegname, un porcaro, un fabbro; tra le donne molte sono vedove. In questo documento il Cappellano segnala pure due concubini.
I primi abitatori stabili provengono prevalentemente da Iglesias. Ciò è documentato dal registro dei matrimoni.
Il primo matrimonio celebrato nella chiesa di s. Giovanni di Masainas dal cappellano Antonio Brau il 28 agosto 1804 è tra Vincenzo Puxeddu e Luigia Massa, entrambi di Iglesias; seguono: il 22 settembre 1804 tra Antonio Pizzus e Greca Sanna, di Iglesias; il 27 settembre 1804 Francesco Antonio Melis con Maria Antonia Corbello di Iglesias; il 6 ottobre 1804 Salvatore Pixi con Maria Poteto di Teulada; il 10 ottobre 1804 Giuseppe Muntoni con Anna Lampis di
Iglesias; il 24 ottobre 1804 Luigi Loi con Giuseppina Cogotti di Teulada.
Nel 1809 si trova registrato un elenco di bambini cresimati nella chiesa di Masainas. Venti appartengono allo stesso villaggio mentre altri risiedono in Giba, Solinas, Arresi, Su Pranu.
Il cappellano Antonio Brau reggeva, già dal 1797, oltre la chiesa di Masainas, la cappellania di Nuxis e pertanto utilizza lo stesso volume per la registrazione dei sacramenti dei due paesi; anche il successivo cappellano, Fra Vincenzo Achenza, che subentra il 20 maggio 1815, continua le registrazioni nello stesso volume fino al 1817.
Il Liber defunctorum ( cioè il libro dei defunti) inizia il 25 gennaio 1804 con la morte di Chiara Serventi, fanciulla di 6 anni, figlia di Antioco di Iglesias e viene sepolta nella chiesa di s. Giovanni; il 27 aprile muore Giuseppa Loi di anni 30 di Iglesias, sepolta nella stessa chiesa. Anche i defunti sono prevalentemente originari di Iglesias o lo sono i genitori se sono bambini.
Da segnalare la morte improvvisa di Vincenzo Zucca d’Iglesias, giovane ramingo, di circa 25 anni che si trovava nel furriadroxiu di Antioco Sanna d’Iglesias, per questuare. Tra i defunti si trovano abbastanza frequentemente giovani mendicanti, anche forestieri, che evidentemente girovagavano per i Salti sulcitani a chiedere l’elemosina e che venivano sepolti nella chiesa di Masainas "per carità o fuori dalla chiesa per essere mendicante”, trattamento riservato a Giuseppe Floris di Sanluri, morto per maleficio, mentre Giovanni Ollargiu di anni 53 di Masainas, pur essendo morto per maleficio viene sepolto in chiesa (19 settembre 1815).
Altra segnalazione va fatta per Giuseppa Pizzalis, di anni 70 di Iglesias che morì il 1° luglio 1806 lasciando 4 soldi in suffragio delle anime e uno scudo sardo da destinare all’acquisto di una pianeta nera ad uso di questa chiesa.
Culto
Dapprima il villaggio, formato da case sparse, è curato dal punto di vista religioso da un cappellano che ha in cura d’anime i fedeli di diversi villaggi della zona.
Già nel 1789 il vescovo di Iglesias Giacinto Rolfi aveva predisposto un progetto, inviato alla Corte Reale, per istituire nuove parrocchie nei territori del Sulcis che andavano ripopolandosi. Le spese per il mantenimento dei Rettori e Vicari sarebbero state assunte dalla Mensa vescovile per un importo di lire mille annue.
Con Bolla del 1792 l’onere di corrispondere tale somma fu imposta al vescovo mons. Porqueddu il quale, però, fece presente al governo l’impossibilità di attuare tale progetto a causa dello stato indecente in cui versavano le chiese dei “Salti” del Sulcis.
Mons. Navoni, nominato vescovo di Iglesias nel 1804, si pone nuovamente il problema dell’assistenza religiosa dei fedeli che dimorano stabilmente o saltuariamente nelle molte “cussorgie”, “boddeus” e "furriadroxius” dei “salti” del Sulcis. Subito dopo la visita pastorale nei predetti Salti per verificare lo stato delle chiese convocò il Capitolo e stabilì che i luoghi più idonei per erigere le nuove parrocchie fossero Santadi, Tratalias, Masainas e Perdaxius. Intanto non potendo istituire le parrocchie si crearono le Cappellanie .
Gli abitanti del Sulcis, sino alla metà del 1700, non avevano il domicilio nei Salti, ma vivevano prevalentemente in Iglesias ed appartenevano all’unica parrocchia della cattedrale di S. Chiara.
A richiesta dei cussorgiali che da Iglesias si trasferirono a Santadi e Tratalias, il vescovo nominò un cappellano per dire messa nei giorni festivi.
Ad imitazione di quest'esperienza anche altri fedeli chiesero la presenza di un cappellano nei loro territori e così il vescovo Navoni istituì, ampliandone anche le facoltà e non soltanto il celebrare la messa, cinque Cappellanie:
1. Santadi, Villaperuccio, Pixinas, Giba
2. S.Giovanni di Masainas, Arresi, il Piano, Villarios e Palmas
3. S. Giovanni Suergiu, Tratalias, Coderra, Arenas e altri piccoli annessi
4. Nuxis e Murdeu
5. Narcao, Pesus, Perdaxius e altri piccoli annessi
Il 15 settembre 1827 il vescovo mons. Ferdiani impartiva alcune istruzioni ai cappellani del Sulcis. I cappellani hanno le stesse funzioni e facoltà dei parroci; le cinque Cappellanie sopraccitate dipendono dalla parrocchia di santa Chiara di Iglesias (cattedrale); ogni cappellania ha una chiesa principale (nel nostro caso la chiesa di san Giovanni di Masainas) ed altre chiese nel distretto assegnato; si concede al cappellano di Santadi la facoltà di amministrare il battesimo; gli altri cappellani possono battezzare soltanto previa autorizzazione del cappellano di Santadi, ma le offerte restano alla cappellania di Santadi .
E’ certamente per questo motivo che i bambini nati in Masainas dal 1804 al 1818 vengono battezzati in Santadi, Teulada, S. Antioco o Iglesias, fonti battesimali autorizzati.
Ogni Cappellania aveva l’obbligo di compilare il libro dello stato d’anime e dei battezzati anche se non vi era il fonte battesimale.
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murta
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/11/2007 : 12:43:28
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arceo ma non è che sesi parenti de agresti tui
poitta agatasta tottu..........
è bravo il nostro arceo,continua...........continua che non si finisce mai di imparare
sa murta
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Modificato da - murta in data 09/11/2007 12:44:58 |
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meurredinu
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Inserito il - 09/11/2007 : 12:49:44
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dany .....non fa parte del mio carattere essere offensivo credimi , ma da come mi hai risposto mi sono lasciato andare........comunque queste incomprensioni non portano da nessuna parte ed evitiamo questi antipatici scontri.... ciao
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