Altro non chiedo
Bianca e morbida, pelle lunare, sotto la mia mano sento ancora il tuo calore.
Chiudo gli occhi e ti vedo, in ogni più piccolo particolare.
Prego Dio.
Altro non chiedo che questa chiara visione di te. Tanto lo so che sei lì in Paradiso e che mi guardi con il tuo solito preoccupato sorriso.
Mani delicate e tenaci, labbra rosa, profumi in me di crema e di rosa.
Prego Dio.
Altro non chiedo che la vivacità del mio ricordo. Tanto lo so che Ti rivedrò quel giorno.
Fino ad allora Ti chiamerò ancora. Mamma.
Almina Madau
A menzus Bidere
Ateru no pregonto
Diliga e nida, alva pedde, i sa pranta tebiore intendo de sa manu Tua.
Sos ogros tanco e t’ido, ido sa cara,pijas,laras, su dossu.
Litanias canto.
Ateru no pregonto che idere in craru a tie. Isco chi mi abaidas dae punta chin’iscanziadas laras ingrisadas.
Manos diligas e attudas laras de rosa, nuscos de chereu e frores.
Litanias canto.
No pregonto ateru Che i su viore de s’ammentu. Nos amus a b’idere.. l’isco una die.
Ti apo a giulliare finas a tando. Mama.
Giuanne Chessa 08.09.2007
Almina
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