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jennifer402
Utente Medio
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Inserito il - 04/06/2008 : 21:28:36
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| sardosempre ha scritto:
| babborcu ha scritto:
a voi piacciono le cose che fa emanuele garau??? se si :spiegatemi perchè
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a me nn piacciono ....troppo spettacolaree....molta finzione e poca veridicita storica....insomma un prodotto da centro commerciale....e questo di vede anche nel filmato postato...tra l'altro mi da anche l'impresisone che sia abbastanza noioso. l'unico aspetto positivo e`che fa capire che in sardegna ci sono vari balli sardi....questo pero ai turisti...perche noi sardi questo lo sappiamo gia.
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non credo che ci sia così tanta finzione in questi spettacoli...non si fanno coreografie proprio come si faceva un tempo, non come fanno ora i gruppi folk...e poi mi dispiace ma non tutti i sardi conoscono tutte le variazioni del ballo sardo e questo lo dimostrano tutti quei gruppi nuovi che al posto di fare ballo sardo ballano la tarantella....come ultimo esempio abbiamo lo spettacolo del primo maggio di Sant'Efisio mandato in tv la scorsa settimana in cui certe cose non si potevano proprio vedere...
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bargy77
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 04/06/2008 : 21:55:04
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Dov'è la finzione?Nel nn fare coreografie? Nel ballare ognuno con l' abito del proprio paese senza vestirsi in maniera omologata?nell'aver riunito musicisti e strumenti diversi ed utilizzarli per un solo spettacolo?Nel dare spiegazione di quello che si sta svolgendo sul palco senza propinarlo senza far sapere che senso abbia? E poi, a me nn pare già poco insegnare ai turisti (e anche a molti sardi) le variazioni del ballo...è già molto di più di quello che fanno molti gruppi folk...sul noioso è una impressione, ovviamente rispettabile, ma permettetemi di nn essere d'accordo... Sulla questione che canti come Maria Carta posso dire che lei ha avuto molta influenza, indubbiamente, sul suo "cantare sardo" ma credo anche che si sia rimasti fissati su questo argomento creando dei pregiudizi che, come tutti i pregiudizi, sono solo dannosi e nn ci permettono di giudicare in maniera obiettiva. Credo che Emanuele sia un giovane artista, cantante, estimatore di folkore, prodotto da centro commerciale, chiamatelo come volete (io lo chiamerò sempre artista, ma questa sono io col mio bagaglio di esperienze e la mia sensibilità)che può piacere o meno (è questione di gusti) ma che gli si debba almeno riconoscere il merito di essersi documentato, di aver studiato e di aver faticato e lottato per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui appartiene...nn ci vedo nè finzione nè commercializzazione perchè vi assicuro che l'amore e la passione che animano i suoi spettacoli sono cosa rara soprattutto in questi ultimi tempi in cui basta dire una parola in sardo o usare una musica simil-tradizionale per essere elevati a rappresentati della cultura sarda nel mondo...
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 04/06/2008 : 22:27:29
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| bargy77 ha scritto:
Dov'è la finzione?Nel nn fare coreografie? Nel ballare ognuno con l' abito del proprio paese senza vestirsi in maniera omologata?nell'aver riunito musicisti e strumenti diversi ed utilizzarli per un solo spettacolo?Nel dare spiegazione di quello che si sta svolgendo sul palco senza propinarlo senza far sapere che senso abbia? E poi, a me nn pare già poco insegnare ai turisti (e anche a molti sardi) le variazioni del ballo...è già molto di più di quello che fanno molti gruppi folk...sul noioso è una impressione, ovviamente rispettabile, ma permettetemi di nn essere d'accordo... Sulla questione che canti come Maria Carta posso dire che lei ha avuto molta influenza, indubbiamente, sul suo "cantare sardo" ma credo anche che si sia rimasti fissati su questo argomento creando dei pregiudizi che, come tutti i pregiudizi, sono solo dannosi e nn ci permettono di giudicare in maniera obiettiva. Credo che Emanuele sia un giovane artista, cantante, estimatore di folkore, prodotto da centro commerciale, chiamatelo come volete (io lo chiamerò sempre artista, ma questa sono io col mio bagaglio di esperienze e la mia sensibilità)che può piacere o meno (è questione di gusti) ma che gli si debba almeno riconoscere il merito di essersi documentato, di aver studiato e di aver faticato e lottato per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui appartiene...nn ci vedo nè finzione nè commercializzazione perchè vi assicuro che l'amore e la passione che animano i suoi spettacoli sono cosa rara soprattutto in questi ultimi tempi in cui basta dire una parola in sardo o usare una musica simil-tradizionale per essere elevati a rappresentati della cultura sarda nel mondo...
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Bargy, per carità! non mi sogno minimamente di discutere la professionalità e la preparazione di Garau, certo la sua fama non nasce dal nulla. Solo non mi piace, per i motivi che ti ho già esposto. Ce ne sono tanti altri, sulla scena musicale sarda, che mi piacciono e stimo assai meno.
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Lollove
Nuoro
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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bargy77
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 04/06/2008 : 22:47:05
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| dr folk ha scritto:
| bargy77 ha scritto:
Dov'è la finzione?Nel nn fare coreografie? Nel ballare ognuno con l' abito del proprio paese senza vestirsi in maniera omologata?nell'aver riunito musicisti e strumenti diversi ed utilizzarli per un solo spettacolo?Nel dare spiegazione di quello che si sta svolgendo sul palco senza propinarlo senza far sapere che senso abbia? E poi, a me nn pare già poco insegnare ai turisti (e anche a molti sardi) le variazioni del ballo...è già molto di più di quello che fanno molti gruppi folk...sul noioso è una impressione, ovviamente rispettabile, ma permettetemi di nn essere d'accordo... Sulla questione che canti come Maria Carta posso dire che lei ha avuto molta influenza, indubbiamente, sul suo "cantare sardo" ma credo anche che si sia rimasti fissati su questo argomento creando dei pregiudizi che, come tutti i pregiudizi, sono solo dannosi e nn ci permettono di giudicare in maniera obiettiva. Credo che Emanuele sia un giovane artista, cantante, estimatore di folkore, prodotto da centro commerciale, chiamatelo come volete (io lo chiamerò sempre artista, ma questa sono io col mio bagaglio di esperienze e la mia sensibilità)che può piacere o meno (è questione di gusti) ma che gli si debba almeno riconoscere il merito di essersi documentato, di aver studiato e di aver faticato e lottato per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui appartiene...nn ci vedo nè finzione nè commercializzazione perchè vi assicuro che l'amore e la passione che animano i suoi spettacoli sono cosa rara soprattutto in questi ultimi tempi in cui basta dire una parola in sardo o usare una musica simil-tradizionale per essere elevati a rappresentati della cultura sarda nel mondo...
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Bargy, per carità! non mi sogno minimamente di discutere la professionalità e la preparazione di Garau, certo la sua fama non nasce dal nulla. Solo non mi piace, per i motivi che ti ho già esposto. Ce ne sono tanti altri, sulla scena musicale sarda, che mi piacciono e stimo assai meno.
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Infatti la tua, come d'altra parte la mia, è un'opinione personale e, come tali, sono entrambe discutibili...io nn discuto che possa o meno piacere (ripeto che si tratta di gusti personali) ma mi sento di dover esprimere dei dubbi quando mi si parla di tanta finzione e poca veridicità storica quando Emanuele è uno dei pochi personaggi dello spettacolo sardo che possono vantare pubblicazioni consigliate anche all'università di Cagliari o i cui libri sono in continua ristampa...io credo che una persona con una solida preparazione come la sua dovrebbe magari essere considerato come qualcosa in più "di quello che canta come Maria Carta" (che poi è discutibile pure questo perchè nn è esattamente cosi)...e cmq, forse senza volerlo gli hai fatto un complimento: ce ne fossero di più che cantassero come lei saremmo un popolo di cantori nn da poco!!!
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 22:55:35
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Inserito il - Oggi : 22:27:29 -------------------------------------------------------------------------------- bargy77 ha scritto:
Dov'è la finzione?Nel nn fare coreografie? Nel ballare ognuno con l' abito del proprio paese senza vestirsi in maniera omologata?nell'aver riunito musicisti e strumenti diversi ed utilizzarli per un solo spettacolo?Nel dare spiegazione di quello che si sta svolgendo sul palco senza propinarlo senza far sapere che senso abbia? E poi, a me nn pare già poco insegnare ai turisti (e anche a molti sardi) le variazioni del ballo...è già molto di più di quello che fanno molti gruppi folk...sul noioso è una impressione, ovviamente rispettabile, ma permettetemi di nn essere d'accordo... Sulla questione che canti come Maria Carta posso dire che lei ha avuto molta influenza, indubbiamente, sul suo "cantare sardo" ma credo anche che si sia rimasti fissati su questo argomento creando dei pregiudizi che, come tutti i pregiudizi, sono solo dannosi e nn ci permettono di giudicare in maniera obiettiva. Credo che Emanuele sia un giovane artista, cantante, estimatore di folkore, prodotto da centro commerciale, chiamatelo come volete (io lo chiamerò sempre artista, ma questa sono io col mio bagaglio di esperienze e la mia sensibilità)che può piacere o meno (è questione di gusti) ma che gli si debba almeno riconoscere il merito di essersi documentato, di aver studiato e di aver faticato e lottato per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui appartiene...nn ci vedo nè finzione nè commercializzazione perchè vi assicuro che l'amore e la passione che animano i suoi spettacoli sono cosa rara soprattutto in questi ultimi tempi in cui basta dire una parola in sardo o usare una musica simil-tradizionale per essere elevati a rappresentati della cultura sarda nel mondo...
ricordo negli anni settanta che alcune radio private della sardegna non approvavano Maria Carta e le sue canzoni e lo dicevano in diretta quando qualcuno richiedeva qualche sua canzone perciò se Emanuele Garau canta come Maria Carta non è certo motivo di orgoglio per lui e ricordo anche che qualche collega della amatissima Maria Carta( tanto di rispetto per l'artista) non l'ha mai elevata a rappresentante della cultura sarda nel mondo
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cagliaritano51 |
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:07:06
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per quanto io possa capire di tradizioni e di balli ho visto gruppi folcrorici indossare abiti tutti eguali, ballare in modo a dir poco osceno e accompagnarsi con suonatori che si improvvisavano come tali e non basta l'amore e la passione
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cagliaritano51 |
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:09:46
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per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui si appartiene
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cagliaritano51 |
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bargy77
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:10:46
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| cagliaritano51 ha scritto:
Inserito il - Oggi : 22:27:29 -------------------------------------------------------------------------------- bargy77 ha scritto:
Dov'è la finzione?Nel nn fare coreografie? Nel ballare ognuno con l' abito del proprio paese senza vestirsi in maniera omologata?nell'aver riunito musicisti e strumenti diversi ed utilizzarli per un solo spettacolo?Nel dare spiegazione di quello che si sta svolgendo sul palco senza propinarlo senza far sapere che senso abbia? E poi, a me nn pare già poco insegnare ai turisti (e anche a molti sardi) le variazioni del ballo...è già molto di più di quello che fanno molti gruppi folk...sul noioso è una impressione, ovviamente rispettabile, ma permettetemi di nn essere d'accordo... Sulla questione che canti come Maria Carta posso dire che lei ha avuto molta influenza, indubbiamente, sul suo "cantare sardo" ma credo anche che si sia rimasti fissati su questo argomento creando dei pregiudizi che, come tutti i pregiudizi, sono solo dannosi e nn ci permettono di giudicare in maniera obiettiva. Credo che Emanuele sia un giovane artista, cantante, estimatore di folkore, prodotto da centro commerciale, chiamatelo come volete (io lo chiamerò sempre artista, ma questa sono io col mio bagaglio di esperienze e la mia sensibilità)che può piacere o meno (è questione di gusti) ma che gli si debba almeno riconoscere il merito di essersi documentato, di aver studiato e di aver faticato e lottato per affermare un certo modo di vivere la tradizione e la cultura a cui appartiene...nn ci vedo nè finzione nè commercializzazione perchè vi assicuro che l'amore e la passione che animano i suoi spettacoli sono cosa rara soprattutto in questi ultimi tempi in cui basta dire una parola in sardo o usare una musica simil-tradizionale per essere elevati a rappresentati della cultura sarda nel mondo...
ricordo negli anni settanta che alcune radio private della sardegna non approvavano Maria Carta e le sue canzoni e lo dicevano in diretta quando qualcuno richiedeva qualche sua canzone perciò se Emanuele Garau canta come Maria Carta non è certo motivo di orgoglio per lui e ricordo anche che qualche collega della amatissima Maria Carta( tanto di rispetto per l'artista) non l'ha mai elevata a rappresentante della cultura sarda nel mondo
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beh...quando si dice che nessuno è profeta nella propria patria!!! in effetti sono molti gli artisti, tra cui Maria, che hanno dovuto combattere per affermare il proprio modo di porsi nei confronti della propria cultura....e battersi per potersi esprimere nel modo che più sentono congeniale...ma qui nn si discutono i gusti personali, credo che la grandezza di Maria sia innegabile per la Sardegna, per i sardi per la nostra cultura... ma cmq, il discorso nn è Maria Carta per cui io provo profondo rispetto e ammirazione sia come donna che come artista ( a tal proposito vi invito a leggere i testi di Emanuele Garau o di assistere ai suoi spettacoli a lei dedicati...davvero significativi)... io nn credo che Emanuele ( e forse qui mi devi ripetere, scusatemi) nn sia solo l'ombra sbiadita di Maria Carta..credo che abbia saputo dimostrare di sapersi muovere in diverse direzioni e di farlo bene, per quanto nn sia affatto facile il mondo delle tradizioni sarde in cui tutti si ergono a esperti ma in cui i veri esperti sono pochi... poi de gustibus.....
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cagliaritano51
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:12:56
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hai detto bene de gustibus.....................
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cagliaritano51 |
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:17:36
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rimane il fatto però che stanno strumentalizzando la nostra cultura in tutti i modi, somministrandoci minestroni sciapidi e minestre insipide. Alcuni anni fa videolina trasmise una serie di puntate di sardegna canta dove a esibirsi furono chiamati i migliori gruppi folk della sardegna, accompagnati dai migliori musicisti di allora. Perchè non prendere esempio????????
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cagliaritano51 |
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:21:25
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cosi finalmente riusciremo a vedere o sentire solo balli e musica come si deve
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cagliaritano51 |
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bargy77
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:25:25
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| cagliaritano51 ha scritto:
per quanto io possa capire di tradizioni e di balli ho visto gruppi folcrorici indossare abiti tutti eguali, ballare in modo a dir poco osceno e accompagnarsi con suonatori che si improvvisavano come tali e non basta l'amore e la passione
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beh, li ho visti anke io...e nn mi piacciono...ed è per questo che invece Emanuele mi piace: ritengo che associ alla passione e all'amore una accurata conoscenza della cutura sarda (testimoniata da vari scritti e pubblicazioni...li conosci? se vuoi ti do i titoli; io li ho letti tempo fa e mi sono piaciuti molto per la semplicità e al contempo la completezza dei contenuti)...
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cagliaritano51
Utente Normale
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Inserito il - 04/06/2008 : 23:43:50
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non l'ho metto in dubbio ma so che non è questo che apprezzo. vorrei vedere su ballittu ballato come lo ballano nel logudoro su passu torrau come lo ballano a mamoiada su dillu come lo ballano a orune ecco quello che vorrei sentire il canto a tenore cantato da dei proffessionisti seri il canto a chitarra pure...............................................
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cagliaritano51 |
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babborcu
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Inserito il - 05/06/2008 : 09:02:27
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ho provocato apposta questa discussione ( benchè temessi che nascessero discussioni accesissime) invece ne è nato un civile confronto di opinioni. Credo che sia difficile spiegare perchè una cosa ci piaccia o meno. Perchè quasi sempre vi è una componente irrazionale ( de gustibus!!) che poi cerchiamo di analizzare, decodificare, motivare. I" temi" che sono stati indicati pro e contro sono diversi : 1( il rispetto o non rispetto della tradizione) io sono un fissato del rispetto della tradizione ma debbo ammettere che quando si propone uno spettacolo il rispetto può dare cose piatte, scontate e inerti... il non rispetto anche cose bellissime e valide oVICEVERSA... perciò non è questa da sola una base di giudizio.. 2 ( la veridicità ) uno spettacolo artistico è gia una non veridicità di per sè stesso ... idem
3 (la preparazione) importantissima sicuramente... ma da sola non basta assolutamente ( perchè se fosse così tanti uomini di cultura e ricercarori dovrebbero essere degli artisti almeno discreti e non lo sono)
4( il raffronto con il peggio degli altri leggi gruppi folkloristici deteriori) ohibo'.!!!. nel paese dei ciechi chi ha un occhio è re!!
5( il valore divulgativo e " didattico" della cosa) non è una categoria necessaria del valore artistico...
a margine: penso che il valore " didattico" della cosa sia comunque minimo... quello divulgativo si ,se ci limitiamo ad un'impressione non profondissima
come elemento detrattorio viene presentata la somiglianza con maria carta e , come elemento pro, il fatto che anche maria carta fosse"discussa "dagli stessi sardi prima del suo grande successo internazionale ( così fu per la deledda e altri.. meccanismo provinciale e tribale)... essere pedissequi senza innovazioni portanti .. è sicuramente un elemento negativo... e comunque è una questione di talento o non talento.. non è detto che il " nostro" VERRà rivalutato universalmente da tutti poi...( e anche questo, se si o se no, non sarebbe un lemento importante pre stasbilirne il valore artistico9
dopo tutta questa razionalizzazione esprimo il mio giudizio ( in parte irrazionale e quindiASSOLUTAMENTE OPINABILE) . non mi conquista: non mi dà il "pugno nello stomaco " che altri artisti mi danno ...
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jennifer402
Utente Medio
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Inserito il - 05/06/2008 : 09:08:08
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| cagliaritano51 ha scritto:
per quanto io possa capire di tradizioni e di balli ho visto gruppi folcrorici indossare abiti tutti eguali, ballare in modo a dir poco osceno e accompagnarsi con suonatori che si improvvisavano come tali e non basta l'amore e la passione
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e secondo te questo vuol dire "affermare un certo modo di vivere e la cultura a cui si appartiene?" secondo me no, secondo me presentarsi con costumi tutti uguali fatti con la tappezzeria del divano, fare un ballo campidanese con la stessa compostezza ed eleganza di una tarantella napoletana, non vuol dire rappresentare le proprie tradizioni, vuol fare spettacolo che con la tradizione non ha nulla a che fare!!
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Modificato da - jennifer402 in data 05/06/2008 09:08:43 |
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