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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 28/03/2007 : 19:34:11
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Nonostante il lungo periodo che frequento con assiduità la Sardegna ho una perplessità.
Ho conosciuto diverse persone e, con alcune, pensavo di aver instaurato un rapporto, se non di vera amicizia, per lo meno di buona conoscenza. Pur essendo sempre accolto con molta disponibilità, con qualche invito a cena, con una giornata passata insieme al mare e altri modi di frequentazione non mi è, a parte in qualche caso, di riuscire a continuare questa conoscenza anche quando non ero nell’isola. Ho avuto l’ impressione che una volta partito tutto sia, come dire…dimenticato. Non da parte mia però. Molte volte telefonavo, mandavo degli sms o delle e-mail, con molta difficoltà ricevevo risposta. Ora, non sono assolutamente invadente, non impongo la mia compagnia a chi non la desidera ma non sono nemmeno quello che fa troppi complimenti. Se qualcuno mi invita da qualche parte, se non ho problemi dico sempre di si. Come quando io chiedo qualcosa non insisto più di tanto. La mia perplessità sta nel fatto che qui ho moltissimi amici ma in Sardegna non riesco ad avere questo tipo di rapporto. Quello che mi lascia anche perplesso è che quando torno in Sardegna, avviso in un modo o nell’altro le persone che conosco e tutto sembra riprendere dal punto in cui è stato lasciato, come non fossi mai partito…
Qualcuno mi sa dare una spiegazione…qualunque sia??
Un grazie a chi ci prova..
g.p.
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:18:28
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Io manco ormai tanti anni dalla Sardegna e mi ritrovo a condividere i tuoi pensieri.
Non vorrei pero' farne un problema relativo soltanto ai sardi perche' penso comunque che il detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore" sia cio' che alla fine spiega quale possa essere il problema.
Io credo che questo sia comunque l'atteggiamento di chi non ha mai lasciato casa proprio per lungo tempo, se non giusto in vacanza, mentre persone come te, come me e come tanti altri su questo forum che per motivi di lavoro, studio o altro sono costretti a stare lontano per lunghi periodi (o sen non altro, viaggiare spesso), fanno delle persone che incontrano la loro famiglia e dei luoghi che visitano la loro casa.
Chi vive circondato dal proprio nucleo familiare da un valore diverso al termine amicizia e si comporta di conseguenza, per cui tu ed io saremo sempre gli ospiti, piu o meno graditi a seconda delle circostanze, ma una volta partiti passiamo nel "dimenticatoio" almeno sino alla prossima visita.
Io ormai ho imparato ad accettarlo e a comportarmi di conseguenza. I miei veri amici sono quelli che mi sono stati vicini nei momenti piu disperati e disparati. E' tutto cio' di cui ho bisogno, tutto il resto e' relativo.
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giankarlo
1422
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:21:52
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non so cosa dire sono veramente sorpreso le stesse cose che provo io,ma non so spiegare perche.sono sceso in sardegna per la sartiglia (tornavo a oristano dopo quasi 18 mesi,tutte le persone che ho incontrato mi salutavano come se mi avessero visto il giorno prima,)
io chiamo al tel. tante persone ma loro ....;mai!!forse siamo noi sardi cosi,non manifestiamo troppo amicizia e affetto verso i coreggionali
 gianki
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Emerald Dolphin
1218
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:32:16
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| ziama ha scritto:
I miei veri amici sono quelli che mi sono stati vicini nei momenti piu disperati e disparati. E' tutto cio' di cui ho bisogno, tutto il resto e' relativo.
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concordo in pieno. personalmente credo dipenda da persona a persona. io ad esempio sono sempre molto affettuoso con le persone a cui voglio bene ed ho amici che vivono fuori e che purtroppo sento poco.
e poi il fatto che l'amicizia riprenda da dove l'avete lasciata secondo me è una cosa positivissima, d'altronde l'affetto (quello vero) non ha scadenza.
Ci sono molti tipi di eroi a questo mondo, non solo il "Salvo tutti io!" alla Schwarzenegger. A volte ci vuole un coraggio enorme anche solo per dire come la pensi, per aprire il tuo cuore o per amare qualcuno. Dovrebbero dare delle medaglie anche per questo. E poi c'è il coraggio di continuare a vivere dopo aver commesso un errore. Perciò, la prossima volta, guarda con più attenzione chi ti sta accanto: potresti esser vicino ad un eroe...
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:41:16
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Ovviamente ci sono amici ed amici..ma per amico io intendo anche un buon conoscente. Mi solleva il fatto di vedere che certe cose non sono solo mie..a volte si pensa che, quando una cosa è generalizzata le "colpe" siano proprie.
g.p.
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:46:44
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| giorgiopge ha scritto:
Ovviamente ci sono amici ed amici..ma per amico io intendo anche un buon conoscente. Mi solleva il fatto di vedere che certe cose non sono solo mie..a volte si pensa che, quando una cosa è generalizzata le "colpe" siano proprie.
g.p.
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Non penso sia colpa di nessuno, e' semplicemente che si hanno visioni, aspettative ed esperienze diverse...il buono e' che comunque ti danno sempre il benvenuto anche dopo mesi di silenzi, giusto? Penso a quanto sarebbe brutto se invece ti ignorassero completamente.....!!!!!!
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Emerald Dolphin
1218
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:48:04
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ma no, non è questione di colpe... secondo me, ripeto, è una cosa positiva perchè sembra che appunto il tempo non sia passato.
poi ovviamente non si riesce a tenere rapporti con tutti, quando si è lontani...
Ci sono molti tipi di eroi a questo mondo, non solo il "Salvo tutti io!" alla Schwarzenegger. A volte ci vuole un coraggio enorme anche solo per dire come la pensi, per aprire il tuo cuore o per amare qualcuno. Dovrebbero dare delle medaglie anche per questo. E poi c'è il coraggio di continuare a vivere dopo aver commesso un errore. Perciò, la prossima volta, guarda con più attenzione chi ti sta accanto: potresti esser vicino ad un eroe...
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carusoandfriends
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 29/03/2007 : 00:14:22
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Ah l'amicizia....ne ho lasciata tanta li nell'isola......quante volte mi é stato promesso...di chiamarmi...scrivere..venire a vedermi.... solo promesse...eppure ogni volta che ho rivisto questi amici....in Sardegna..li ho sempre trovati felici di rivedermi....ma per venire al di là dell'isola...fino in Francia...
Hai sicuramente ragione Ziama.....quando si é circondati dalla famiglia...dai propri pensieri...tutto é piu difficcile....e la vita va per se...
...l'esperienza di una lunga permanenza in terre ...straniere o lontane...invece ci lascia attaccati...all'amicizia...come la nostalgia..
carusoandfriends
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GianMario
Utente Medio
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Inserito il - 29/03/2007 : 21:24:44
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Si dice che le amicizie andrebbero coltivate...
Comunque secondo me, il fatto di non essere sempre presenti incide parecchio...
è vero che quando torni ti accolgono sempre benissimo, ma resti comunque come dice ziama più un ospite da trattare bene che un vero amico...
A parte che quando hai una famiglia è sempre difficile vedere gli amici anche sè li hai vicino,
e poi c'è da dire che noi che siamo lontano tutto l'anno quando torniamo in zona vorremmo fare di tutto e di più, ma noi siamo in vacanza e i nostri amici no, magari hanno da lavorare e non possono starci appresso più di tanto,
io la vedo così...
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Vivere senza tentare, significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta.
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cara
Utente Medio
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Inserito il - 29/03/2007 : 22:03:48
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 Non so se può essere utile, ma poichè tutto il mondo è paese, ritengo significativo questo articolo di opinione comparso tempo fa sul "Corriere della sera"..ognuno di noi può trarne insegnamento!!
Un bene fragile e delicato
Chi è tuo amico? Colui che sa apprezzare le tue qualità, che sa percepire i moti del tuo animo, con cui puoi confidarti sicuro di essere capito. Colui a cui puoi affidare il tuo denaro, i tuoi figli perchè egli se ne prenderà cura come se fossero i suoi. Colui che ti consola, però sa anche dirti dove sbagli. Colui che ti consiglia sempre per il tuo bene e in modo da non offendere la tuadignità. Colui che non ti invidia, che non sparla di te e che invece ti difende dalle calunnie e dagli attacchi maligni. Chi sta dalla tua parte nella difficile lotta della vita. Chi si informa che tu stia bene anche quando sei lontano ed è pronto ad accorrere quando pensa che tu abbia bisogno. Chi ti rende giustizia quando gli altri ti trattano ingiustamente.
L'amicizia è una forma d'amore impregnata, intessuta di eticità.L'amico sta dalla tua parte, ma esige da te un comportamento corretto come quello che egli impone a se stesso nei tuoi riguardi. Gli amici sono uguali nell'affetto, nei diritti , nei doveri. Esistono tre legami amorosi. Quelli forti, quelli medi e quelli deboli. I legami deboli sono quelli che stabiliamo con i conoscenti, i colleghi,i vicini verso cui non proviamo nè forti sentimenti ,nè particolari doveri. Quando li lasciamo non ne sentiamo la mancanza. Anche i legami di affari e le alleanze politiche sono, di solito, deboli. Infatti si fanno e si sciolgono in continuazione con il mutare delle strategie di lotta.
I legami forti invece resistono al tempo e alle frustazioni. Come quelli che si stabiliscono fra genitori e figli e viceversa. La madre sta dalla parte del figlio qualunque cosa faccia, anche se lui la tratta male, se mente, se la deruba, se la fa soffrire. L'amore della madre è al di là del bene e del male. Ma sono forti anche i legami che si stabiliscono con l'innamoramento. L'innamorato può amare qualcuno che non lo corrisponde, che lo tradisce. Gli innamorati si lasciano e si ritrovano piangendo, si accusano e si perdonano. Vi sono infine legami forti di tipo ideologico o religioso nei riguardi del proprio partito, della propria chiesa, del proprio capo, Il rapporto con gli amici, invece, appartiene alla categoria dei legami medi. Mentre l'innamoramento spinge i due amanti a fondersi, a mutare, l'amicizia si costituisce lentamente, per incontri successivi eogni individuo resta se stesso
L'amicizia si costruisce lentamente, per incontri successivi e ogni individuo resta se stesso. Essa non chiede ai due individui di sradicarsi dal proprio passato, di rinascere, di costituire una nuova entità sociale che riorganizza il proprio mondo. Naturalmente anche gli amici finiscono per avere punti di vista simili, per condividere molti valori. Ma come individualità distinte, ciascuna con il suomondo privato, che l'altro deve rispettare e, anzi, proteggere. Per questo l'amicizia è libera, serena, non oppressiva. Per questo però è anche fragile e richiede attenzione e delicatezza. Quando un amico si comporta con te in modo malvagio, quando ti inganna, quando ti tradisce, quando ti abbandona nel momento del bisogno, quando ti manda allo sbaraglio e non ti dà il suo aiuto, in quel momento cessa di essere tuo amico. Se tutto è dovuto ad un equivoco, a un momento di collera a cui segue una rapida chiarificazione, non ci sono conseguenze. Ma se manca una spiegazione profonda, se non viene ristabilita subito la fiducia totale, la rottura diventa irreparabile. I due amici possono anche perdonarsi, stringersi la mano, ma il loro rapporto non torna più come prima.
(Francesco Alberoni, docente di Sociologia)
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Modificato da - cara in data 30/03/2007 00:34:59 |
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 29/03/2007 : 22:06:20
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anch'io sono piu' o meno dello stesso parere di gianmario,credo che le cose vadano proprio cosi'.
Eppoi c'é un'altra cosa.
L'amicizia non puo' essere considerato come un valore assoluto ma solo in relazione a spazio- tempo.C'é un tempo per ogni cosa e uno spazio per ogni cosa.
L'amicizia apparentemente finita evidentemente non lo é ma ha solo cambiato dimensione temporale e spaziale.
L
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Tranquillo
Salottino
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Ironic Man
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Inserito il - 30/03/2007 : 01:20:45
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Per esperienza personale, ho un'idea leggermente diversa dell'Amicizia, rispetto a quanto letto.
Mi permetto di esprimere ciò che penso, senza pretendere di avere ragione, di possedere la chiave dell'Amicizia o di aver capito il senso della vita.....
semplicemente perchè credo che un civile confronto di esperienze e opinioni sia sempre estremamente positivo.
E' verissimo che l'Amicizia va coltivata, va accudita nel suo crescere ma, ad un certo punto, diventa talmente forte da resistere al tempo, alla distanza ed al temporaneo silenzio.
Penso che l'unico fattore in grado di distruggerla possa essere il tradimento.
Da tanti anni ormai ho varcato il mare ma, quando torno nell'Isola, non mi sento un gradito ospite bensì uno di casa.
Questo nonostante il telefono sia quasi sempre muto e la penna senza inchiostro.
Le incombenze della vita quotidiana assorbono gran parte delle energie da ciascuno di noi, la stanchezza e/o la poltronite ci impongono l'assenza ma il cuore ha sempre scolpite le immagini delle persone care e dei momenti, belli e brutti, trascorsi con esse.
Lo scorrer del tempo cambia le abitudini, le esperienze cambiano il nostro carattere, le ferite rendono più dura la corteccia del cuore;
ma questa piccola armatura racchiude gli affetti, impedendogli di fuggire da noi.
Un Amico è sempre con te e tu sei sempre con lui, anche senza immagini, anche senza parole.
Quando, come avete detto, un rapporto si allenta a causa della semplice lontananza, beh.... io non userei il termine "Amicizia".
A volte stiamo con gli altri per sconfiggere la noia, per coltivare interessi comuni o semplicemente perchè vicini di casa o compagni di squadra..... ma non la definirei Amicizia.
La vera Amicizia, come tutti i veri sentimenti, nasce così per caso, senza un motivo plausibile, senza ricercarla.
Nasce e cresce pian piano ma, da adulta, non necessita di concime o di essere annaffiata.
Prima di chiudere, ci tengo a ripetere quanto detto all'inizio:
questo è solo il mio pensiero, la mia convinzione, nessuna pretesa di esportarlo o, peggio che mai, cercare di imporlo ad altri.
Ciao
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burrinka
Salottino
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Inserito il - 30/03/2007 : 01:52:10
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Sono pienamente d'accordo con quello che ha scritto tranquillo e per molti tratti anche con quello che è stato scritto sul corriere della sera, riportato da cara. [blue]Un conto è parlare di conoscenze o deboli amicizie, e un altro è l'AMICIZIA.
L'Amicizia, quella vera, è qualcosa che resiste alla lontanaza...anche se un amico non lo senti tutti i giorni e non condividi ogni istante della tua vita...sai che puoi contare sempre e incondizionatamente su di lui...anche nelle più difficili circostanze...
L'amico non ti giudica anche se stai sbagliando, ti capisce al volo anche senza dover parlare, ma solo con lo sguardo...
A me è capitato di sentirmi "ospite" quando ero in compagnia di conoscenze o amicizie deboli...con i veri amici mai...
Questo è quello che penso io dell'amicizia...
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ziama
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Inserito il - 30/03/2007 : 03:24:40
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Assolutamente d'accordo con voi ragazzi.. e' per quello che ho detto che comunque i veri amici, quelli solidi, quelli che ti sono vicino nel momento del bisogno, sono pochi...ma buoni.
Io non sento spesso le mie amiche che sono dall'altra parte dell'oceano...e' capitato anche di stare mesi senza scambiare una parola se non giusto gli auguri per i compleanni e le feste di Natale. Ma quando ho bisogno di loro e loro di me, sappiamo che basta sollevare la cornetta del telefono a qualsiasi ora del giorno o della notte per saperci li.
L'amicizia vera come dice Tranquillo non ha bisogno di parole. Giorgio ha anche precisato che per amicizie lui intendeva dire anche delle buone conoscenze. Ma la differenza tra un amico vero e un conoscente, per buono che sia, sta proprio li.
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Tranquillo
Salottino
Utente Senior
Ironic Man
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Inserito il - 30/03/2007 : 10:48:07
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A causa del sonno ...
o forse perchè quando vedo qualcuno mettere in dubbio il sentimento dell'Amicizia, vado di fuori......
mi era letteralmente sfuggito che giorgio fa una netta distinzione tra amici e buoni conoscenti.
Le mie considerazioni sono andate assolutamente fuori tema.
Sorryuu (ziama, si dice così in inglesardo????)
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/03/2007 : 14:31:56
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| Tranquillo ha scritto:
A causa del sonno ...
o forse perchè quando vedo qualcuno mettere in dubbio il sentimento dell'Amicizia, vado di fuori......
mi era letteralmente sfuggito che giorgio fa una netta distinzione tra amici e buoni conoscenti.
Le mie considerazioni sono andate assolutamente fuori tema.
Sorryuu (ziama, si dice così in inglesardo????)
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Eiiaasss (si in anglo-sardo)....tranquillo, vai tranquillo!
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