Forum Sardegna - Ghilarza, per ricordare Antonio Gramsci
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Nota Bene: La prima ferrovia della Sardegna - Congiungeva la miniera di San Leone al pontile della maddalena (Capoterra) dove il minerale era imbarcato su appositi velieri con destinazione Marsiglia e Corsica. La ferrovia che aveva una lunghezza totale di 15 chilometri e 400 metri fu inaugurata il 20 novembre 1862 dal principe Umberto di Savoia.



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 Ghilarza, per ricordare Antonio Gramsci
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Pamy
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 17/03/2007 : 13:08:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pamy Invia a Pamy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono sempre estasiata dalle discussioni aperte da Adelasia, della quale ho una stima immensa come lei sa bene! Una discussione questa dall'alto contenuto storico e sentimentale... legata ad uno dei tanti personaggio che ha reso grande la nostra Isola nel mondo. Per me poi ancora più importante perchè quello di Gramsci è uno dei primi ricordi che ho... quando ero piccola mio padre mi portava in sezione (eheheh... faccio parte di una famiglia un po' schierata) e lì c'era il suo famoso ritratto che mi è rimasto stampato in testa e che ancora guardo con commozione quando torno in quella sala.
Fortuna vuole che una delle mie più care amiche sia proprio di Ghilarza e a breve ho in programma una bella gitarella proprio da quelle parti, invitata a casa della mia amica... In realtà si va per visitare Santu Lussurgiu dove non sono mai stata (e un certo ristorante che a quanto pare fa un cestino di casizolu e pasta da leccarsi i baffi)... ma dopo aver letto le vostre splendide parole sicuramente non mancherò di visitare casa Gramsci, che nalla gita precedente era stata saltata... e soprattutto non mancherò di fare tante foto con cui corredare ulteriormente questo delizioso itinerario storico.







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Assemini  ~  Messaggi: 1235  ~  Membro dal: 08/05/2006  ~  Ultima visita: 05/04/2008 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 17/03/2007 : 18:32:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pamy ha scritto:

Sono sempre estasiata dalle discussioni aperte da Adelasia, della quale ho una stima immensa come lei sa bene! Una discussione questa dall'alto contenuto storico e sentimentale... legata ad uno dei tanti personaggio che ha reso grande la nostra Isola nel mondo. Per me poi ancora più importante perchè quello di Gramsci è uno dei primi ricordi che ho... quando ero piccola mio padre mi portava in sezione (eheheh... faccio parte di una famiglia un po' schierata) e lì c'era il suo famoso ritratto che mi è rimasto stampato in testa e che ancora guardo con commozione quando torno in quella sala.
Fortuna vuole che una delle mie più care amiche sia proprio di Ghilarza e a breve ho in programma una bella gitarella proprio da quelle parti, invitata a casa della mia amica... In realtà si va per visitare Santu Lussurgiu dove non sono mai stata (e un certo ristorante che a quanto pare fa un cestino di casizolu e pasta da leccarsi i baffi)... ma dopo aver letto le vostre splendide parole sicuramente non mancherò di visitare casa Gramsci, che nalla gita precedente era stata saltata... e soprattutto non mancherò di fare tante foto con cui corredare ulteriormente questo delizioso itinerario storico.



Una discussione dall'alto contenuto storico e sentimentale...
Scusa Pamy, solo una curiosità. Possiamo schierare il sentimento a destra o a sinistra?
Quend'ero giovane ( eh...ora non lo sono più ) un ragazzo mi aveva scritto una lettera d'amore. In questa c'era una frase che suonava un po' così, la ricordo ancora a memoria:
" Ogni azione si trasmette agli altri secondo il suo valore. E siccome le tua azioni non sono altro che di bontà....ecc ecc...ciò significa che tu non pui essere che nell'unico paradiso reale possibile che è poi il cuore di chi ti vuol bene"
Credevo fosse sua, non so dirti il contributo di questa frase nel mio innamoramento ( ma non è di questo che voglio parlare ), più tardi avevo scoperto che questa frase era di Antonio Gramsci.
Secondo te questa frase è di destra o di sinistra?
Ovviamente la domanda è per tutti coloro che avranno piacere di rispondermi.







Modificato da - Albertina in data 17/03/2007 19:44:08

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

carusoandfriends
Salottino
Utente Master



Inserito il - 17/03/2007 : 23:28:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carusoandfriends Invia a carusoandfriends un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non so che dire Albertina...destra ..sinistra...
Quel che posso risentire é il cuore che lo trasmette...si dice che é a sinistra...come tutte le emozioni vere e sincere....poi se colui che riceve risente ..la stessa emozione...solo questo conta....
p.s. non so se traduco bene il verbo risentire....dal francese (che ormai ahimé parlo meglio dell'Italiano)...lo dico per :capire l'emozione ..sentirla fortemente..

carusoandfriends







Città: pouilly sous charlieu  ~  Messaggi: 2378  ~  Membro dal: 09/01/2007  ~  Ultima visita: 20/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 18/03/2007 : 09:09:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



Non mi pare che l'emozione giunga a sinistra. A me pare che colpisca in pieno centro. Come la freccia di Cupido.








 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 18/03/2007 : 09:50:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nel vangelo si dice che mentre Gesù predicava alle folle, si erano fatti avanti i discepoli a dirgli che sua madre e i suoi fratelli lo stavano cercando.
Gesù rispose:
"Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli? Coloro che fanno la volontà del Padre mio: questi sono per me fratelli, sorelle, madri" ( non so se le parole siano precise, ma il senso è questo.
Vale a dire che non sono i legami di sangue, né l'adesione a un partito che qualificheranno le persone davanti al Signore. Ma io credo che la stessa cosa valga per Gramsci. Sarà piuttosto la rettitudine di cuore ad essere misurata nella bilancia della giustizia.







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Pamy
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 18/03/2007 : 18:57:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pamy Invia a Pamy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ehm scusa Albertina...credo di essere stata fraintesa. Nel far riferimento ai miei sentimenti io intendevo solo ricordare quel meraviglioso periodo della mia infanzia quando mio padre mi portava in sezione (che colpa ne ho se la sezione era del PCI) e il ritratto di Gramsci era lì che mi guardava dall'alto mentre io cercavo di arrampicarmi sul biliardino o sul flipper Mi è rimasto stampato in testa, non è colpa mia...
Intendevo quindi dire che quello di Gramsci è un pensiero che inevitabilmente si collega a dei bei ricordi che ho con mio padre... sentimenti intimi e privati che oggi mi fanno tanta compagnia e riescono a strapparmi un sorriso.
La mia frase poi conteneva una risatina e l'affermazione "faccio parte di una famiglia un po' schierata", cioè faccio parte di una famiglia di sinistra e per questo Gramsci è un ricordo così forte... non ho mai detto che i sentimenti sono di sinistra.







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Assemini  ~  Messaggi: 1235  ~  Membro dal: 08/05/2006  ~  Ultima visita: 05/04/2008 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 18/03/2007 : 22:14:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pamy ha scritto:

Ehm scusa Albertina...credo di essere stata fraintesa. Nel far riferimento ai miei sentimenti io intendevo solo ricordare quel meraviglioso periodo della mia infanzia quando mio padre mi portava in sezione (che colpa ne ho se la sezione era del PCI) e il ritratto di Gramsci era lì che mi guardava dall'alto mentre io cercavo di arrampicarmi sul biliardino o sul flipper Mi è rimasto stampato in testa, non è colpa mia...
Intendevo quindi dire che quello di Gramsci è un pensiero che inevitabilmente si collega a dei bei ricordi che ho con mio padre... sentimenti intimi e privati che oggi mi fanno tanta compagnia e riescono a strapparmi un sorriso.
La mia frase poi conteneva una risatina e l'affermazione "faccio parte di una famiglia un po' schierata", cioè faccio parte di una famiglia di sinistra e per questo Gramsci è un ricordo così forte... non ho mai detto che i sentimenti sono di sinistra.


Macerto, Pamy. Io tutto questo l'avevo capito. E' solo che volevo approfondire il discorso e chiarie. Insieme a te. Un abbraccio







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 20/03/2007 : 14:48:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pamy ha scritto:

Sono sempre estasiata dalle discussioni aperte da Adelasia, della quale ho una stima immensa come lei sa bene!

... si va per visitare Santu Lussurgiu dove non sono mai stata (e un certo ristorante che a quanto pare fa un cestino di casizolu e pasta da leccarsi i baffi)... ma dopo aver letto le vostre splendide parole sicuramente non mancherò di visitare casa Gramsci, che nalla gita precedente era stata saltata... e soprattutto non mancherò di fare tante foto con cui corredare ulteriormente questo delizioso itinerario storico.


Gentile Pamy, grazie... ma tu sai altrettanto bene quanto la stima sia reciproca!!!! E non sarà un caso, credo, se ricordavo molto bene il tuo delizioso itinerario su Ghilarza....
Nell'attendere le tue foto su Casa Gramsci e considerando che spesso ho l'impressione che in qualche modo quasi ci rincorriamo negli itinerari , ti preannuncio che Santu Lussurgiu per me è un altro dei gioielli dell'oristanese - per non dire dell'intera isola- e non credo di esagerare.
In quanto a quel ristorantino e ai suoi cestini...se ti stai riferirendo a un albergo diffuso stai citando uno dei miei ristoranti preferiti in assoluto, che segnalo sempre quando si vuole fare bella figura: atmosfera romantica e discreta, musica raffinata in sottofondo, antipastini, cestini e carne modicana divini, Barisone (il vino, non il giudice) idem...Spero solo che non abbia traslocato, come si diceva...

E se pensate che siamo fuori tema vi sbagliate: il nostro interesse per Santu Lussurgiu deriva dal fatto che ci si va inseguendo le orme di Gramsci, che vi ha frequentato il ginnasio... Se quel liceo si trova in un bellissimo centro del Montiferru ricco di storia, di manifestazioni in ogni stagione, di tradizioni e di grande arte culinaria...tanto meglio!!!!






Modificato da - Adelasia in data 20/03/2007 14:51:52

 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 07/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

Paradisola

Amministratore




Inserito il - 26/03/2007 : 19:27:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Paradisola Invia a Paradisola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vi segnalo l'iniziativa del comune di Gonnosnò "24 ore di e per Gramsci"
http://www.gentedisardegna.it/topic...OPIC_ID=2538






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 9778  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 30/11/2020 Torna all'inizio della Pagina

guilcier

Utente Medio


Inserito il - 01/04/2007 : 18:51:44  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
una nota di colore per Ghilarza e Gramsci. Sembra che dei turisti in macchina, si siano fermati in una stradina di Ghilarza e incontrando un vecchietto abbiano chiesto a lui dove fosse la casa di Antonio Gramsci. " ...chi ieo m'ammente, Gramsci non ha'd mai tentu omo innoghe in bidda, est sempere istau in domo de affittu"....
per i non "capenti"... "...che io ricordi , Gramsci non ha mai avuto casa quì in paese, è sempre stato in case d'affitto".
Naturalmente la cosa deve essere stata messa in giro ad arte da qualcuno di destra o comunque poco affine alla linea politica del grande Sardo.
Spero che la cosa vi abbia fatto sorridere
Adelasia, quella leggenda metropolitana la conoscevo anche io(la casa tra abbasanta e ghilarza), si parlava di una casa nella via santa Lucia, ma non so se sia possibile avere una proprietà tra due comuni.
salude a tottus


Minnìa






Modificato da - guilcier in data 01/04/2007 19:07:58

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 04/04/2007 : 21:03:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Uno scritto di Gramsci
ODIO I CAPODANNI


1° gennaio 1916, di Antonio Gramsci, da Avanti! ed. torinese, rubrica "Sotto la mole"

Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.
Dicono che la cronologia è l'ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia. Sono anch'essi capodanni. Il capodanno della storia romana, o del Medioevo, o dell'età moderna. E sono diventati cosí invadenti e cosí fossilizzanti che ci sorprendiamo noi stessi a pensare talvolta che la vita in Italia sia incominciata nel 752, e che il 1490 0 il 1492 siano come montagne che l'umanità ha valicato di colpo ritrovandosi in un nuovo mondo, entrando in una nuova vita. Cosí la data diventa un ingombro, un parapetto che impedisce di vedere che la storia continua a svolgersi con la stessa linea fondamentale immutata, senza bruschi arresti, come quando al cinematografo si strappa la film e si ha un intervallo di luce abbarbagliante.
Perciò odio il capodanno. Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell'animalità per ritrarne nuovo vigore. Nessun travettismo spirituale. Ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse. Nessun giorno di tripudio a rime obbligate collettive, da spartire con tutti gli estranei che non mi interessano. Perché hanno tripudiato i nonni dei nostri nonni ecc., dovremmo anche noi sentire il bisogno del tripudio. Tutto ciò stomaca.
Aspetto il socialismo anche per questa ragione. Perché scaraventerà nell'immondezzaio tutte queste date che ormai non hanno piú nessuna risonanza nel nostro spirito e, se ne creerà delle altre, saranno almeno le nostre, e non quelle che dobbiamo accettare senza beneficio d'inventario 1dai nostri sciocchissimi antenati.

1 sapiamolo interprettare senza personalismi









Modificato da - Bakis in data 04/04/2007 21:17:47

Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

guilcier

Utente Medio


Inserito il - 04/04/2007 : 22:20:39  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Grazie Bakis....anzi se hai altro mi farebbe piacere leggerlo.
salude a tottus

Minnìa






 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 05/04/2007 : 20:04:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nel salutare e contracambiare i saluti di Minnia, sperando che interessi, posto questo relativo ad i “quaderni dal carcere”

Gramsci non diventò segretario del giovane partito comunista per capacità proprie, ma perché la direzione di Zinoviev della Terza Internazionale, decisa a “bolscevizzare” i partiti comunisti eliminandone dall’alto le direzioni locali di “destra” (Blander in Germania) e di “sinistra” (Bordiga in Italia) procedette ad arbitrarie nomine e sostituzioni. Comunque questa è proprio acqua passata, roba per storici di professione. Ciò che conta è che Gramsci fu messo in galera dal fascismo, non ne uscì praticamente più fino alla morte avvenuta nel 1937, e scrisse in carcere i famosi Quaderni. Di questi vorrei brevemente parlare.
I Quaderni dal carcere di Gramsci sono un capolavoro assoluto di intelligenza strategica. Con questo non in-tendo certamente dire che sono d’accordo su tutto. Sono anzi in disaccordo con molte cose, di cui qui per brevità ne segnalerò solo due. Primo, l’analogia del partito comunista con il Moderno Principe non è affatto innocente come sembra (nessuna analogia lo è mai), perché il Principe di Machiavelli era un dispotico assassino,sia pure a “fin di bene”, ed in questo modo il partito comunista viene di fatto pensato attraverso la metafora della rivoluzione dall’alto, e non certo dal basso, cosa che dovrebbe appunto segnalare la differenza qualitativa fra rivoluzione borghese e rivoluzione comunista. Secondo, la funzione degli intellettuali a mio avviso non è quella di essere “organici”, funzione tipica dei cappellani militari e degli psicologi aziendali, ma di essere dei liberi produttori di conoscenze scientifiche e di interpretazioni filosofiche. E potrei continuare, ma qui non c’è né lo spazio né soprattutto la necessità.
I Quaderni dal Carcere meritano una valutazione strategica complessiva. Ed essa non può che essere positiva. A modo suo Gramsci individua nell’economicismo il tallone d’Achille del marxismo, e ciò appare chiaro soprattutto nella sua critica filosofica a Bucharin. Gramsci aveva perfettamente ragione. Che poi nella sua critica all’economicismo egli abbia storto troppo il bastone dall’altra parte, ebbene questo è inevitabile. Nessuno farà mai la frittata senza rompere le uova.
Da qualunque parte lo si consideri, Gramsci appare geniale, creativo e rispettabile. Gran parte del posteriore “gramscismo”, invece, non vale neppure la carta su cui è stato scritto.
Ora detto questo con libero tema su Gramsci penso che il valore dell'uomo rimanga immutato.
Ringraziando dell'ocasione Adelasia per poterne parlare!









Modificato da - Bakis in data 05/04/2007 20:22:36

Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

guilcier

Utente Medio


Inserito il - 05/04/2007 : 20:48:37  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
è bello avere persone come te che dicono il loro modo di vedere le cose. Noto che hai una grande stima di Gramsci e sicuramente lo merita.
Io sono uno che non ha letto il pensiero del nostro corregionale...perciò quest'angolo potrebbe esercitarmi interessi in merito. Ti ringrazio
e unu saludu a tottus.
a menzus biere

Minnìa






 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 05/04/2007 : 22:23:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
guilcier ha scritto:

una nota di colore per Ghilarza e Gramsci. Sembra che dei turisti in macchina, si siano fermati in una stradina di Ghilarza e incontrando un vecchietto abbiano chiesto a lui dove fosse la casa di Antonio Gramsci. " ...chi ieo m'ammente, Gramsci non ha'd mai tentu omo innoghe in bidda, est sempere istau in domo de affittu"....
per i non "capenti"... "...che io ricordi , Gramsci non ha mai avuto casa quì in paese, è sempre stato in case d'affitto".
Naturalmente la cosa deve essere stata messa in giro ad arte da qualcuno di destra o comunque poco affine alla linea politica del grande Sardo.
Spero che la cosa vi abbia fatto sorridere
Minnìa


La tua nota di colore l'ho trovata davvero divertente ; sottile ed elegante il richiamo alla proprietà e geniale chi l'ha inventata.
Ma da quando circola??? E' troppo carina per essere misconosciuta!!!!






 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 07/09/2024 Torna all'inizio della Pagina
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