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Nota Bene: Nella penisola di Sinis, lungo la costa che va da Is Arutas a San Giovanni, si trovano alcune antiche cave di arenaria carbonatica utilizzate già in epoca romana e localizzate in riva al mare per un più agevole trasporto del materiale su imbarcazioni. Scavate con la tipica tecnica a grandi riquadri e soggette all'erosione dei venti e del mare, attualmente sono parzialmente sommerse. Di interesse turistico è, non lontana dalla torre costiera di Seu, la così detta “Sala da ballo” che presenta un pavimento particolarmente liscio racchiuso da pareti verticali.



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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 11/10/2012 : 17:10:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
- non c'è uno studioso serio che non attribuisca quelle statue al nuragico.
- che non si costruiscano più nuraghi non significa che il nuragico finisca.

ma da quale fonti attingi?

la datazione è il problema dei problemi. lo scarabeo è ormai dato per egizio. e fu creato nel 1200 a.C. però non data le statue.

si vedrà. cmq sempre più studiosi rialzano le date dei bronzetti al 1200 a.C. e la datazione delle statue può dipendere in qualche misura anche da quelle dei bronzetti.

ma ripeto: nessuno attribuisce le statue ad un altro popolo o ad una diversa cultura. il fatto che (giusto per motivare un attimo le mie convinzioni) con le statue sia stato ritrovato il più alto numero di modelli di nuraghi, dovrà dire qualcosa, tranne che ai sordi...

sul Betile si è tentato questa operazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Guggenheim_Museum_(Bilbao)

che per molti però era destinata al'insuccesso. non potremo mai sapere se dovremo rimpiangere il betile o meno, ma dic erto, la Sardegna non aveva le risorse per far fronte ad un eventuale insuccesso.

per di più riempirlo con le statue di monte prama, sarebbe stato un vero e proprio esproprio di statue create, "cresciute" e morte nell'oristanese.

devonon restare lì dove furono trovate per rispetto dei luoghi, per motivi scientifici ( metti che vengan fuori altre statue o frammenti, e li si debba riassemblare): si costruisca ad Oristano il betile.









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Freddie Mercury - In My Defence
http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related

"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: sassari  ~  Messaggi: 2565  ~  Membro dal: 15/09/2008  ~  Ultima visita: 07/10/2014 Torna all'inizio della Pagina

alfonso

Utente Medio


Inserito il - 11/10/2012 : 19:39:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di alfonso Invia a alfonso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro Dedalo
attenzione alle simmetrie delle date, scivolosissime. In realtà la datazione dello scaraboide è 1130-945 a.C., non 1200 (quando si dà un arco di tempo, va considerato nel suo intero: 945 vale quanto 1130). Tieni peraltro conto che l'esemplare di Monti Prama è di riuso, originariamente doveva stare in un anello, ma nella tomba stava in una collana con altri oggetti; il che significa che tra fabbricazione, uso primario durante la vita del primo possessore, deposizione in una tomba originaria, depredazione della stessa e (ri)uso da parte del defunto maschio di M. Prama, è passato un certo lasso di tempo (impossibile da definire). Non sarei neanche del tutto sicuro della definizione di egiziano, per Daphne Ben Tor la decorazione sarebbe più cananea che egizia.
Per il resto sono convinto come te che le statue siano nuragiche e che debbano restare a Cabras, in uno spazio espositivo adeguato. E' un sano principio culturale, che Betile (progetto di vecchia concezione), ignorava.
Una sola annotazione sui Musei: non esiste museo al mondo, pubblico o privato, che si autofinanzi; tant'è che essendo il rapporto tra spese e introiti molto ampio a discapito di questi ultimi, il British Museum non fa pagare il biglietto. Non coprirebbe nenache un terzo delle entrate, ma renderebbe complesso l'accesso per le classi meno abbienti. Pensa tu, la perfida Albione.








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alfonso
alfonsostiglitz@libero.it

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 291  ~  Membro dal: 07/01/2007  ~  Ultima visita: 20/07/2013 Torna all'inizio della Pagina

robur.q

Utente Senior



Inserito il - 11/10/2012 : 21:08:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah, vedo che di scivoloni ne facciam tutti !
Non ho capito la sintassi delle tue prime righe, hai riassunto le mie domande? Mi chiedi su quali fonti e quale archeologo serio?
Io sono ignorante in materia e semplicemente domandavo in base a quali fatti è attribuita la datazione delle statue. Dato che sono state trovate in una "discarica", mi ponevo il problema, da non addetto ai lavori.
Riguardo alla civiltà nuragica, sempre da ignorante, chiedevo quali sono i fatti che dimostrano la continuità della civiltà nuragica senza nuraghi fino alla conquista cartaginese. Nella civiltà egizia la continuità è evidente anche se non si sono costruite più piramidi, ma nel caso della Sardegna?
Non voglio essere provocatore, ma mi pare si confondano continuità culturali di vario tipo, continuità linguistiche (di cui non sappiamo niente) o "etniche" di cui sappiamo ancora meno (sempre che abbiano senso).
Che senso ha parlare di civiltà nuragica molti secoli dopo che di nuraghi non ne vengono costruiti più? Essendo i nuraghi la rappresentazione più ecclatante di quella civiltà, e non vedendo (sempre da ignorante) continuità in altri campi se non nella povera ceramica, mi sembra una domanda lecita, tanto più che sui "modellini di nuraghe" credo non ci sia accordo tra addetti. Sto ponendo una problematica di "classificazione" non altro.
Quanto al Betile, non capisco cosa intendi Alfonso per "musei di vecchia concezione" , forse mettere insieme più elementi per dare al visitatore un'idea il più possibile approfondita, del luogo in cui si trova? Su questa falsariga dovremmo costruire un museo per ogni tomba che s'incoccia scavando per strada. E la moltiplicazione dei musei continua ..... Capisco che un archeoloco ne voglia vedere tantissimi, ma costano e forse dovremmo decidere a chi servono i musei. Io credo che i musei servano innanzitutto ai cittadini comuni, per loro formazione culturale e come volano economico. So bene che musei che si autosostentino autonomamente sono quasi impossibili, ma tu stai negando anche l'idea di "sistema" culturale. Al British non pagheranno biglietto, ma per chi va a Londra la prima volta è tappa fondamentale: è parte integrante dell'offerta turistica londinese. E ti assicuro che quella si autosostiene.
Infine Dedalo, perchè il Sardish Museum non dovrebbe essere nella capitale della Sardegna? Non dirmi perchè sei di Sassari, non ci voglio credere.....








Modificato da - robur.q in data 11/10/2012 21:14:08

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 12/10/2012 : 09:35:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@ Alfonso,

il tempo è poco è non ho troppo tempo per specificare e motivare. cmq grazie per le precisazioni. io cmq ero rimasto al fatto che lo scarabeo fosse una produzione egizia del nuovo regno.

@ Robur
tranquillo, non ce l'ho con te, solo che certe posizioni è da anni che me le sento ripetere senza che si capisca quale sia la fonte e soprattutto le basi...


sono state trovate in una "discarica", mi ponevo il problema, da non addetto ai lavori.

molta parte dei contesti archeologici sono discariche...
la specificità di quel contesto semmai è la volontaria distruzione delle statue, di non meglio imprecisati nemici. Io presumo fossero i punici.

col permesso di Domenico, spero...
Che senso ha parlare di civiltà nuragica molti secoli dopo che di nuraghi non ne vengono costruiti più? Essendo i nuraghi la rappresentazione più ecclatante di quella civiltà, e non vedendo (sempre da ignorante) continuità in altri campi se non nella povera ceramica, mi sembra una domanda lecita, tanto più che sui "modellini di nuraghe" credo non ci sia accordo tra addetti. Sto ponendo una problematica di "classificazione" non ...

ti rispondo in modo rapido da qui...
http://gianfrancopintore.blogspot.i...ce-quel.html
@ Alfonso di nuovo...
non esiste museo al mondo, pubblico o privato, che si autofinanzi


ma mi pare che non sia proprio così. il gughenaim di bilbao si autofinanzia eccome, e sempre se ricordo bene, lessi che aumentò il PIl di quella regione del 15%

e il british lo stesso.

ma sono esempi che si contano sulle dita di una mano...il problema è questo.

Infine Dedalo, perchè il Sardish Museum non dovrebbe essere nella capitale della Sardegna? Non dirmi perchè sei di Sassari, non ci voglio credere

fate pure il sardish museum a Cagliari ma solo se avete una buona probabilità di sucesso, economico.: perchè come dicevi ad Adelasia, soldi non ce ne stanno e Pantalone non può pagare...

ma senza le statue: appartengono a tutti i Sardi, ma agli oristanesi in particolare. non sono neppure di Sassari..









Modificato da - DedaloNur in data 12/10/2012 09:38:15

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.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 12/10/2012 : 13:31:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dedalo, per te è sempre tutto bianco o tutto nero? Quando inizierai a praticare qualche tonalità intermedia?







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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 14/10/2012 : 11:28:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Solo perchè non vedo e tifo il rosso-blu Sconvolts?


Io cmq, in realtà, vedo tutto attraverso il rosso e il nero.









Modificato da - DedaloNur in data 14/10/2012 11:28:53

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pimobalare
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 12/01/2013 : 10:06:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pimobalare Invia a pimobalare un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


I Giganti di Mont’e Prama torneranno
a Cabras nel 2016


MA....


,, .. un unico documento da addito
a una serie di diverse interpretazioni ,,


CABRAS. «Tutti i giganti di Mont’e Prama ritorneranno in laguna entro il 2016». Parola di sindaco. L’ultimo capitolo della lunga storia delle statue dei guerrieri è stato scritto ieri sera dal primo cittadino di Cabras, Cristiano Carrus, che ha anticipato pubblicamente gli ultimi sviluppi di una questione che ha tenuto col fiato sospeso la cittadinanza e la comunità degli archeologi sardi. L’occasione è arrivata durante un convegno organizzato per la presentazione dei libri di Mario Sechi e Paolo Savona, che hanno richiamato in laguna una nutrita schiera di curiosi offrendo al sindaco la giusta platea per una dichiarazione ad effetto: «Anticipo i contenuti di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari nei prossimi giorni–, ha detto Carrus, –ma credo che questa sia la sede adatta per una prima comunicazione. Cabras riceverà due milioni di euro per l’ampliamento del museo civico che, una volta terminato, sarà in grado di ospitare tutte le statue di Monte Prama».

I fondi che permetteranno una nuova modulazione del museo civico sono stati promessi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe): «Firmeremo l’accordo entro la fine di Gennaio e Cabras potrà usufruire di una parte dei fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) destinati al Sulcis Iglesiente». Una volta ricevuto l’impegno del Cipe, avvenuto il 27 dicembre 2012 ma ancora non formalizzato, Carrus ha incaricato i tecnici per la stesura di un progetto definitivo che definirà la struttura del rinnovato museo civico. Anche i tempi di realizzazione sono stati comunicati ieri sera dallo stesso Carrus: “Il programma cronologico prevede la fine dei lavori entro il 2016”. Una volta terminato il museo, Cabras potrà avere tutte le sue sculture: “Metteremo in pratica il protocollo d’intesa siglato tra il Comune, la Soprintendenza e la Regione qualche tempo fa, un documento che prevede il ritorno di tutti i giganti e dei modelli di nuraghe”. L’unico dubbio è determinato dall’articolato fronte degli scettici che si divide in vari gruppi, tutti a favore del ritorno in laguna dell’intero complesso scultoreo rinvenuto in località Mont’e Prama quasi 39 anni fa. C’è chi chiede che venga annullato proprio il protocollo d’intesa perché, in realtà, prevedrebbe la divisione delle statue tra Cagliari e Cabras, assegnando un ruolo anche a Sassari dove i giganti sono attualmente esposti. A sostenere la tesi dell’indivisibilità c’è anche il gruppo di archeologi guidato da Marcello Madau che ha recentemente rilanciato una specifica petizione on line. Il fronte dei dubbiosi annovera tra le sue fila anche lo storico cabrarese Francesco Cesare Casula, che è intervenuto per lanciare il medesimo appello, e il soprintendente archeologico per le province di Cagliari e Oristano, Marco Minoja, che ha spiegato il principio del museo diffuso, una struttura divisa tra Cagliari e Cabras in cui dovrebbero essere esposti i giganti. Insomma, una serie di diverse interpretazioni a un unico documento che, dopo l’annuncio di Cristiano Carrus, ritorna con maggior vigore sotto la lente d’ingrandimento della comunità scientifica sarda e della moltitudine di interessati a una delle vicende più avvincenti e controverse degli ultimi anni.
Claudio Zoccheddu
08 gennaio 2013
http://lanuovasardegna.gelocal.it/o...16-1.6315346









  Firma di pimobalare 
Frangar, non flectar...(mi spezzerò ma non mi piegherò...) -Lucio Anneo Seneca-

è negli occhi degli uomini........che va a specchiarsi l'Universo
« ...All those moments will be lost in time, like tears in rain... » B.Runner

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