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pimobalare
Salottino
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pimobalare
Salottino
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Inserito il - 30/04/2012 : 21:49:45
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Da -Regione Autonoma della Sardegna-:
| Informazione Pubblica sui Referendum <La Rai assicura l’informazione sui referendum di domenica 6 maggio con una tribuna politica che andrà in onda giovedì 3 maggio, alle 15,05, sulla terza rete tv e nella stessa giornata, alle 23,05 su Radio 1. La trasmissione, condotta dalla giornalista Susi Ronchi, ospiterà gli esponenti politici dei partiti e un rappresentante del movimento referendario, per un confronto sui temi proposti dai quesiti......>
http://www.regione.sardegna.it/j/v/...ta=2/64/9866 |
| Agevolazioni e Contributi agli Elettori Sardi residenti all'estero <Gli elettori sardi residenti all'estero iscritti all'Aire possono usufruire dei contributi per la partecipazione al voto. Occorre rivolgersi al comune presso il quale si è votato. I comuni possono rivolgersi all'Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione - Direzione generale degli affari generali e della società dell'informazione - Servizio affari generali, bilancio e supporti direzionali - via Posada s.n. - 09122 Cagliari. Consulta il procedimento:> http://www.regione.sardegna.it/j/v/...cheda=286564
http://www.regione.sardegna.it/argo...erendum2012/ |
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Frangar, non flectar...(mi spezzerò ma non mi piegherò...) -Lucio Anneo Seneca-
è negli occhi degli uomini........che va a specchiarsi l'Universo « ...All those moments will be lost in time, like tears in rain... » B.Runner |
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Adelasia
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Penna d'oro
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Inserito il - 01/05/2012 : 00:03:51
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| Messaggio di pimobalare
Referendum Sardegna, 6 Maggio 2012
indipendentemente dagli "orientamenti personali"... : INFORMAZIONE innanzitutto!!!!!!
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Informazione e, per quanto mi riguarda, PARTECIPAZIONE. Perchè non voglio delegare le mie scelte: nel caso contrario non dovrei lamentarmi e stracciarmi le vesti, da perfetta pilatesca ignava, di quelle altrui.
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Castello di Burgos
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 07/05/2012 : 15:55:49
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nonostante il silenzio assordante sul referendum, la disillusione dalla politica, la mezza giornata in meno (in tanti eran convinti che oggi si votasse) il referendum è passato
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...uid=AbSRvqYF
| Percorso netto. Il quorum del 33,3% è stato raggiunto in ognuno dei 10 quesiti. Tutti i referendum «anticasta» sono dunque validi. E per quattro province sarde - quelle istituite dieci anni fa - il destino sembra essere segnato. È il primo dato che emerge dalle urne in Sardegna, mentre tardano ad arrivare i risultati definitivi: l'alto numero delle schede da verificare, infatti, sta rallentando le operazioni di scrutinio.
L'affluenza è stata più alta del previsto. Sono andati al voto 525.651 sardi, il 2,2% in più di quanto fosse necessario. Al momento, quando sono stati verificati i dati di circa mille sezioni su 1.827, la percentuale dei votanti oscilla infatti tra il 33 e il 34 per cento. documenti
Ma su che cosa dovevano esprimersi i sardi? Il referendum - promosso da un movimento trasversale che fa riferimento al partito dei Riformatori (che in Sardegna ha raccolto il testimone di Mariotto Segni) prevedeva in tutto dieci quesiti, cinque dei quali con carattere abrogativo. Vediamoli.
- Quattro quesiti riguardano la cancellazione delle leggi regionali che hanno istituito le quattro province sarde più recenti, ossia Gallura, Medio Campidano, Sulcis, Ogliastra.
- Un questito si riferisce all'abrogazione della legge che lega gli stipendi dei consiglieri regionali a quelli dei parlamentari.
Altri quesiti hanno invece carattere consultivo, e prevedono rispettivamente:
- l'abolizione delle province storiche di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano;
- la riduzione del numero dei consiglieri regionali da 80 a 50;
- l'abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli enti e agenzie dalle Regione;
- la riscrittura dello Statuto sardo da parte di un'Assemblea Costituente;
- l'elezione diretta del presidente della Regione Sardegna.
I risultati delle votazioni I favorevoli ai dieci quesiti referendari sono nettamente in testa, quando lo spoglio è vicino al 30% delle sezioni scrutinate. Nei quattro referendum abrogativi sulle nuove Province sarde, i «Sì» superano il 97%, mentre in quello consultivo sull'abolizione delle quattro Province storiche i Sì si fermano al 68,57%, i No al 31,42%.
Il quesito sulla riscrittura dello Statuto sardo da parte di un'Assemblea Costituente conferma la vittoria netta dei Sì con il 93,99%.
Al 96,76% i favorevoli all'elezione diretta del Presidente della Regione autonoma della Sardegna, scelto attraverso elezioni primarie, e il 97,22% quelli favorevoli all'abrogazione della legge che norma l'ammontare degli emolumenti dei consiglieri regionali.
Oltre il 97% anche i Sì all'abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli Enti strumentali e Agenzie della Regione, mentre sale al 98,33% la percentuale di favorevoli alla riduzione a 50 del numero dei componenti del Consiglio regionale.
Reazioni e polemiche «Ormai dò per super certa l'abolizione delle quattro province» dice al Sole 24 Ore.com, Massimo Fantola (Riformatori Sardi), uno dei promotori dei referendum e amico di lunga data di Mario Segni. Per i Riformatori, che hanno sempre sostenuto il Pdl, Fantola è consigliere comunale, dopo essere stato sconfitto da Massimo Zedda alle scorse elezioni che hanno indicato il sindaco di Cagliari. «Quanto si risparmierà? È un conto difficile da fare - risponde Fantola - , però in Sardegna abbiamo otto province, troppe, considerando che alcune, come l'Ogliastra, contano appena 70mila abitanti».
«I compiti delle province verranno svolti dai Comuni - precisa ancora il riformatore -, con i soldi che finora erano destinati alle province. Inoltre, un'altra cosa appare ormai certa, visti i risultati del voto: in Sardegna andrà rivisto lo status dei consiglieri regionali, il cui stipendio oggi si aggira sui 12mila euro netti al mese ed è in linea con quello dei parlamentari».
«Con un voto saggio i Sardi hanno cancellato ieri con un Referendum le nuove 4 province istituite follemente 10 anni fa», scrive in una nota anche Mario Segni difendendo lo strumento referendario da chi vuole cancellarlo.
Il movimento referendario, in Sardegna ha un carattere trasversale: oltre a essere sostenuto da 120 sindaci sardi, è stato cavalcato in primis dal governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, a colpi di spot e messaggi sui media.
A Cagliari, tra gli esultanti per il risultato del voto, oggi c'è anche Arturo Parisi, Pd ulivista. «I sardi - dice Parisi al Sole 24 ore.com - hanno preso la cosa pubblica nelle loro mani. Non si accontentano di delegare ai politici, vogliono decidere direttamente».
Ma il referendum «anticasta» ha scatenato anche diverse reazioni polemiche, mentre l'Unione delle Province sarde ha contestato la legittimità stessa della prova elettorale. «Abbiamo rilevato l'illegittimità dei referendum presentando prima un ricorso al Tar - spiega Roberto Deriu, a capo della Provincia di Nuoro e presidente dell'Unione delle Province sarde - ma il Tar si è dichiarato incompetente a dirimere la questione. Quindi ci siamo rivolti al Tribunale civile, che però ha respinto il nostro ricorso». |
ora speriamo che dal risultato della consultazione, la politica sarda sappia trarre la giusta direzione per le politiche i sviluppo che la Sardegna si merita.
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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