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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 09/10/2011 : 18:11:59
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@Tholoi Mi sono rivolta a te in maniera...generica...dubito che tutti si siano presi la briga di scaricare la tua foto ed ingrandirla. E, se permetti, alcuni particolari non è possibile apprezzarli neanche nella tua pur splendida foto.
T.
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 09/10/2011 : 18:22:45
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E poi, infine: come restaureresti il tuo nuraghe? 1) Non sappiamo come era fatto nelle sue porzioni terminali; 2) Non sappiamo con certezza assoluta come fosse rifinito (esiste infatti la possibilità che quello che ne vediamo adesso sia solamente il suo "scheletro" e che i suoi "tessuti molli" siano stati dilavati ed asportati dal tempo, dall'uomo e dalle intemperie nell'arco di circa 3.000 anni). 3) Non sappiamo come fosse decorato, arredato, rifinito, isolato, diviso all'interno. 5) Non sappiamo quali sovrastrutture lignee, oppure di corda o di tessuto vi esistessero. 6) Non sappiamo infine neppure se possedesse colori. 7) Tralascio i dubbi dolorosi ed eterni sulla funzione, per carità di patria.
Credo che avverrebbero terribili ammazzatine mafiose, tra i restauratori, prima ancora di cominciare a disegnare un progetto...
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/10/2011 : 19:45:50
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| maurizio feo ha scritto:
E poi, infine: come restaureresti il tuo nuraghe? 1) Non sappiamo come era fatto nelle sue porzioni terminali; 2) Non sappiamo con certezza assoluta come fosse rifinito (esiste infatti la possibilità che quello che ne vediamo adesso sia solamente il suo "scheletro" e che i suoi "tessuti molli" siano stati dilavati ed asportati dal tempo, dall'uomo e dalle intemperie nell'arco di circa 3.000 anni). 3) Non sappiamo come fosse decorato, arredato, rifinito, isolato, diviso all'interno. 5) Non sappiamo quali sovrastrutture lignee, oppure di corda o di tessuto vi esistessero. 6) Non sappiamo infine neppure se possedesse colori. 7) Tralascio i dubbi dolorosi ed eterni sulla funzione, per carità di patria.
Credo che avverrebbero terribili ammazzatine mafiose, tra i restauratori, prima ancora di cominciare a disegnare un progetto...
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Hmm, vediamo...potremmo lanciare una nuova discussione/concorso, tipo "Vota il tuo nuraghe preferito e disegna le parti mancanti". Allo scoccare della mezzanotte di Ferragosto 2012, il più fedele alle recenti acquisizioni scientifiche, diventerà un ologramma da sovrapporre all'originale..."
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/10/2011 : 07:08:47
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L'idea dell'ologramma non mi dispiace affatto: evita di dovere ricostruire materialmente, permette di cancellare e ridisegnare a piacere... E' una non soluzione perfetta!
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 10/10/2011 : 09:48:58
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| granitu ha scritto: Sono un veggente !!......
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Si vede che ci veggi benissimo.
| granitu ha scritto: Per vedere i frammenti di statue a stele iglobate nelle mura ( oltre a quelle sparse nel territorio gelosamente nascoste ) necessita sicuramente di una guida.
Sono completamente d'accordo con Te a metà ( Trappattoni ).
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Sì, probabile. Per il nuraghe ho le indicazioni (e i ref. GPS) ma per le statue-stele no. Peccato perché intendevo portarle via per piantarle nel mio giardino, però mi hai scoperto (accidenti!). Dovrò ripiegare su un paio di Kiwi.
Io invece sono in totale disaccordo con Te… a metà. (Pollo Mannaro)
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 12/10/2011 : 14:34:09
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@ Mannaro: Per i kiwi, posso facilitarti. Ho una copia in più di una cassetta proprio di kiwi che ho registrato all'ultimo concerto!
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 12/10/2011 : 14:39:46
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| maurizio feo ha scritto:
@ Mannaro: Per i kiwi, posso facilitarti. Ho una copia in più di una cassetta proprio di kiwi che ho registrato all'ultimo concerto!
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Basta che la cassetta di kiwi non superi i 15 kg.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 12/10/2011 : 15:41:21
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| pollo mannaro ha scritto: Basta che la cassetta di kiwi non superi i 15 kg.
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Bé, Kiwi fa rock pesante, ma non così tanto!
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 12/10/2011 : 18:46:32
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| maurizio feo ha scritto:
| pollo mannaro ha scritto: Basta che la cassetta di kiwi non superi i 15 kg.
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Bé, Kiwi fa rock pesante, ma non così tanto!
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Al massimo faranno rock "duro", quindi saranno di sicuro acerbi. Va bene: manda, mi accontento in sostituzione dei 300 euro che ti ho dato per sbaglio (però una cassetta sola non basta, facciamo almeno una cinquantina).
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 12/10/2011 : 19:58:50
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| maurizio feo ha scritto:
E poi, infine: come restaureresti il tuo nuraghe? 1) Non sappiamo come era fatto nelle sue porzioni terminali; 2) Non sappiamo con certezza assoluta come fosse rifinito (esiste infatti la possibilità che quello che ne vediamo adesso sia solamente il suo "scheletro" e che i suoi "tessuti molli" siano stati dilavati ed asportati dal tempo, dall'uomo e dalle intemperie nell'arco di circa 3.000 anni). 3) Non sappiamo come fosse decorato, arredato, rifinito, isolato, diviso all'interno. 5) Non sappiamo quali sovrastrutture lignee, oppure di corda o di tessuto vi esistessero. 6) Non sappiamo infine neppure se possedesse colori. 7) Tralascio i dubbi dolorosi ed eterni sulla funzione, per carità di patria.
Credo che avverrebbero terribili ammazzatine mafiose, tra i restauratori, prima ancora di cominciare a disegnare un progetto...
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1. Non è del tutto vero: non sappiamo come fosse fatto ma abbiamo delle ipotesi di lavoro in merito (basate sui conci ritrovati e sull’iconografia tardonuragica); la sperimentazione potrebbe prima di tutto verificare quali ipotesi scartare per manifesta inconcludenza (se un ballatoio crolla, ad esempio, come sospetto avverrebbe per alcune proposte, puoi eliminare l’ipotesi) 2. Anche in questo caso non sarei così categorico (tenendo debitamente conto che parliamo di edifici di tre millenni e mezzo); esistono parecchi casi di torri che sono state coperte (almeno parzialmente) da depositi eolici almeno prima del primo millennio a.C., quindi abbiamo un’idea dell’esterno; per l’interno abbiamo almeno un caso di residui di sughero ed uno di intonaco; naturalmente (repetita juvant) parliamo di ipotesi di lavoro ragionevoli; dovremmo trovarci nel campo dell’archeologia no? Non dimenticare che una sperimentazione permetterebbe, se non altro, di verificare la bontà oggettiva, dal punto di vista tecnico, di alcune soluzioni); 3. Vedi punto precedente; per le divisioni interne, vi sono alcuni casi in cui l’ipotesi di tramezzi lignei appare molto probabile; di nuovo si potrebbe se non altro verificare sperimentalmente che aspetto avessero; 4. Il quattro ti sta antipatico???? 5. Idem, e non dimenticare alcuni modellini in pietra che parrebbero descrivere sovrastrutture poggiate alla base delle torri (forse tende); perché non provare? 6. Vedi 2; 7. Ne stiamo discutendo altrove: non sarei così categorico (almeno in senso archeologico, per la fantarcheologia le ipotesi si sprecano). I litigi sono auspicabili, soprattutto se portano interesse. Continuo ad essere intrigato dall’UNI.
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santa mariedda
Nuovo Utente
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Inserito il - 14/10/2011 : 10:24:51
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| maurizio feo ha scritto:
E poi, infine: come restaureresti il tuo nuraghe? 1) Non sappiamo come era fatto nelle sue porzioni terminali; 2) Non sappiamo con certezza assoluta come fosse rifinito (esiste infatti la possibilità che quello che ne vediamo adesso sia solamente il suo "scheletro" e che i suoi "tessuti molli" siano stati dilavati ed asportati dal tempo, dall'uomo e dalle intemperie nell'arco di circa 3.000 anni). 3) Non sappiamo come fosse decorato, arredato, rifinito, isolato, diviso all'interno. 5) Non sappiamo quali sovrastrutture lignee, oppure di corda o di tessuto vi esistessero. 6) Non sappiamo infine neppure se possedesse colori. 7) Tralascio i dubbi dolorosi ed eterni sulla funzione, per carità di patria.
Credo che avverrebbero terribili ammazzatine mafiose, tra i restauratori, prima ancora di cominciare a disegnare un progetto...
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se mi permetti 1 - sappiamo come era fatto sulla parte terminale, si tratta solo di accettarlo o meno, superando i limiti che ci vengono imposti dal pensiero insormontabile per noi, uomini di oggi, nel dover rimettere a posto un mensolone caduto. mi sembra che nessun restauro ancora lo abbia fatto 2-3-5 pensa ad esempio agli accessi sopraelevati interni ed esterni, le soluzioni per raggiungere finestre, vani, scale secondarie rimangono davvero poche. corde, scale in legno, panche 6 - un tocco di colore esterno era nei nuraghi bicromi, se poi giochiamo con i nomi allora andiamo ancora meglio, biancu, ruju, nieddu, alvu 7 - il problema anche qui sta solo nella parola, funzione quando la parola sarà funzioni il problema diventerà un non problema io dentro un nuraghe ci ho mangiato, mi sono riparato dalla pioggia, dal freddo, dal sole, ci ho fatto il pisolino
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 14/10/2011 : 11:53:32
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@ Santa Mariedda e Pollo Mannaro. Delle due risposte tendo a considerare più completa ed accettabile quella di Pollo. Ma naturalmente, se si tratta di "permettere", le permetto volentieri tutte e due, come ne permetterei senz'altro anche tante altre. Il punto 4) è stato motivo di uno dei peggiori litigi in questo Forum, per cui lo ho censurato da me. Ma esiste, ed è importante, a mio vedere: anche se non concerne direttamente la costruzione del singolo nuraghe e quindi si può anche trascurarlo, qui.
Se vuoi, ne parliamo privatamente: qui sul Forum ho promesso (non solo a me stesso) di non litigare più. Purtroppo, (troppo spesso) invece che una discussione (aprrezzabilissimo metodo utilissimo allo scambio d'idee, tra soggetti che non condividono stupidamente la medesima idea vecchia e stantia e spesso errata), lo scambio diventa un alterco (ricorrendo anche al colpo proibito personale): a questo punto non c'è più vantaggio per alcuno (a parte il fatto che si contravvengono le regole del Forum, che naturalmente devono essercin e devono essere rispettate.). Vorrei solo aggiungere undettaglio di procedura civile: "funzione" - detto in generale ed in breve, in un sommario come il mio - può senza dubbio riferirsi anche a "funzioni". Se avessi letto qualche mio altro intervento, conosceresti benissimo il mio punto di vista a favore di più funzioni del nuraghe. Credo che un impegno costruttivo così grande (anche se certamente non tanto grande quanto si credeva un tempo: siamo tutti d'accordo su questo), volesse essere premiato poi da una pluralità di funzioni (e non mi riferisco a quelle sviluppate solamente dal lungo periodo di utilizzo: mi riferisco a quelle ideate ed accettate da coloro che preferisco chiamare i Costruttori, per distinguerli dagli altri che seguirono).
"pensa ad esempio agli accessi sopraelevati interni ed esterni, le soluzioni per raggiungere finestre, vani, scale secondarie rimangono davvero poche. corde, scale in legno, panche" Sì, hai ragione: ma tu quali proporresti, tra tutte queste? Io ci ho pensato, ti confesso, più di una volta. Sì tratta di un problema di ideazione e di archeologia sperimentale. Ma deve essere una realizzazione pratica accettabile. E fatta anche bene, però: quando vedo le ricostruzioni di scudi nuragici fatte in metallo, oppure in legno pieno, mi sento poco bene, perché sono ricostruzioni sbagliate, fatte da chi non ha mai portato con sé uno scudo per quualche ora, (insieme al resto del materiale bellico). I mensoloni, credo, non costituiscono un dettaglio costruttivo originale: mi sembra che possano essere considerati un'aggiunta successiva, qualcuno mi conforti con un'opinione definitiva di archeologi. Però anche lì, si tratta di avere la buona volontà di provare a "rimetterli su" nella pratica e con la logica.
Infine: speravo sinceramente che la partecipazione fosse più numerosa, nell'interesse ultimo delle Cose Sarde e della Conservazione della Cultura e del FolkLore Sardi. lo ho detto chiaro: contiamoci. Ma temo che - per numerosi motivi, incomprensioni e fraintendimenti - l'interesse e la partecipazione siano avolutamente negati: se così fosse, sarebbe veramente triste....
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 14/10/2011 : 12:21:33
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| maurizio feo ha scritto: Il punto 4) ………Se vuoi, ne parliamo privatamente:
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Potremmo parlarne privatamente… in pubblico. Fortunatamente la dinamica della rete permette il lock-in. Vedi tu.
| maurizio feo ha scritto: Sì tratta di un problema di ideazione e di archeologia sperimentale. Ma deve essere una realizzazione pratica accettabile
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Cioè di archeologia sperimentale. Come dire la differenza tra la scienza e il bricolage. Naturalmente tenendo presente che “scientifico” e “accademico” non sono sinonimi, così come non tutti gli archeologi sperimentali fanno scienza (alcuni neppure bricolage). Il senso del mio discorso si riferiva al fatto che non siamo in presenza di un’assenza totale di ipotesi ragionevoli (da una parte) e che alcune questioni sono del tutto secondarie (dall’altra). Visto che “protostoria” significa per l’appunto mancanza di fonti storiche, bisogna agire di conseguenza (oppure restare fermi). Mi ricollego al tuo esempio (condivisibile) sullo scudo. Ne hai visto uno che non si poteva usare? Bene, vuol dire che non erano fatti così: ti sembra poco?
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DedaloNur
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Inserito il - 14/10/2011 : 21:14:48
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| santa mariedda ha scritto: 1 - sappiamo come era fatto sulla parte terminale, si tratta solo di accettarlo o meno, superando i limiti che ci vengono imposti dal pensiero insormontabile per noi, uomini di oggi, nel dover rimettere a posto un mensolone caduto.
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Si sa tutto? Allora la pensi proprio come Pollo Mannaro. Il che non mi stupisce.
si tratta solo di accettarlo?
Bene, allora accetta l'ipotesi che nei monotorre del tipo Santa Sabina pseudoisodomi, la parte superiore, fosse totalmente isodoma mensoloni compresi, e magari coi conci congiunti dal piombo. come ipotizzo io, senza prove, come non le hai neppure tu, qualsiasi sia la tua ipotesi.
Accetta, tu, questo, e se ne potrà discutere. ma dubito fortemente che tu lo faccia.
Anzi, sono certo che non sarai d'accordo: e che te la prenderai perchè io non accetto la tua ipotesi della parte terminale.
Non che le due ipotesi, non possano esser coniugate da soluzioni di compromesso, magari immaginando che parte del parco nuraghi fosse costruito alla tua maniera e parte nella mia.
Ma, fatto stà che, convalidareuna ipotesi piuttosto che un altra, porterebbe a conclusioni probabilmente diverse, se non diametralmente opposte, circa la natura dei nuraghi.
Non mi si citino i modellini di nuraghi, giacchè potrei rispondere che essi hanno lo stesso valore documentale sperimentale delle navicelle nuragiche.
| santa mariedda ha scritto: 7 - il problema anche qui sta solo nella parola, funzione quando la parola sarà funzioni il problema diventerà un non problema io dentro un nuraghe ci ho mangiato, mi sono riparato dalla pioggia, dal freddo, dal sole, ci ho fatto il pisolino
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sono contento che non paghi affitto ne mutuo. ma io, cme molti nuragici, preferire un ambiente più confortevole per mangiare ripararmi, riscaldarmi, schiacciare un pisolino: infatti io ho una casa moderna, i nuragici, avevano le capanne.
perchè costruire un nuraghe per avere un abitazione, quando già c'erano le capanne? Non vorrei che tu fossi costretto aripondermi che il nuraghe fosse l'abitazione del capo, perchè in questo caso saresti pericolosamente vicino alle spiegazioni dell'ipercontestato Ugas
contestato da Pollo,non da te, ovviamente...
| pollo mannaro Inserito il - 12/10/2011 : 19:58:50 maurizio feo ha scritto:
1. Non è del tutto vero: non sappiamo come fosse fatto ma abbiamo delle ipotesi di lavoro in merito (basate sui conci ritrovati e sull’iconografia tardonuragica); la sperimentazione potrebbe prima di tutto verificare quali ipotesi scartare per manifesta inconcludenza (se un ballatoio crolla, ad esempio, come sospetto avverrebbe per alcune proposte, puoi eliminare l’ipotesi) |
Quindi la prova decisiva fornita dalla archeologia sperimentale sarebbe che se un ballatoio crolla, i nuragici costruivano diersamente? Singolare ragionamento.
Perchè i nuragici restauravano i nuraghi?
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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maurizio feo
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Inserito il - 14/10/2011 : 21:36:47
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Dedalo: concordo abbastanza con tutto quello che hai scritto.
Ma per quanto riguarda:
"Quindi la prova decisiva fornita dalla archeologia sperimentale sarebbe che se un ballatoio crolla, i nuragici costruivano diersamente? Singolare ragionamento. Perchè i nuragici restauravano i nuraghi?" (che tra l'altro non ho scritto io, come sembrerebbe dall'estrapolazione)
avrei da precisare che sicuramente Pollo non intende riferirsi a crolli verificatisi nel lungo tempo trascorso (magari, sì, danni ed instabilità dovuti ad errori piccoli di progettazione e statica, che si sono rivelati dopo un po'...), Credo che invece si riferisca a crolli nel periodo immediatamente successivo alla costruzione sperimentale e quindi chiaramente dovuti a macroscopici e gravi errori, che avrebbero impedito ai nuraghi d'arrivare ad essere usati così tanto a lungo nel tempo (quindi rivelando un sistema errato di costruzione, da evitare in successivi esperimenti). Altrove hai detto di non credere nell'A. Sperimentale, ricordo, però vorrei che rivalutassi la tua posizione rigida. Io credo che l'esperimento possa essere utile.
Spero anche che tu raccolga il mio invito (a dare un parere su quale nuraghe restaureresti): mi piacerebbe che ci contassimo tutti, a questo riguardo... Non costa nulla! (per ora...). .
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