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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 28/09/2011 : 17:29:41
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| tholoi ha scritto:
@ Pollo grazie per avermi spiegato la comunicatività intrinseca degli archeologi, ma stai tranquillo/a non mi sono stupito di niente, ho solo detto che opinioni buttate così non le condivido. Rimane solo un mio personale pensiero, se poi fanno sempre così liberi loro...
@ Dedalo, come ho detto erano solo scambi di battute "al volo", non ho colto altro...
Piuttosto speravo invece che la stampa della rivista fosse accolta con più entusiasmo. Spesso le soprintendenze vengono criticate, mi pare che la rivista sia un buon segnale.
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Sono tranquilissimo, grazie http://it.wikipedia.org/wiki/Pollo L'entusiasmo per la rivista si vedrà quando uscirà. Una pubblicazione in più non è di per sè positiva (si pubblica un sacco di robaccia). Il CS è all'altezza, vedremo. La mia speranza è che aumenti il contributo on-line: costa meno, pesa poco, non occupa spazio non inquina. Stupisce che UniSS non vada di corsa in quella direzione (con la carenza di quattrini che c'è....)
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 28/09/2011 : 17:59:50
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Il bello è proprio quello hanno il coraggio di pubblicarla su carta ! Sulla robaccia poi che pessimismo, non mi aspetto certo di leggere in un notiziario di scavo che hanno trovato qualche scheletro alieno !
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tholoi - neroargento.com |
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 28/09/2011 : 18:15:02
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| tholoi ha scritto:
non mi aspetto certo di leggere in un notiziario di scavo che hanno trovato qualche scheletro alieno !
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Già, eppure capita.... se mi viene a tiro una bibliografia sulle cavolate di alcune riviste che avevo avuto tempo fa ci faccio un post. Sulla carta è una questione di gusti. Ormai la norma della discussione scientifica è la rete. Solo la fatica della catalogazione su base cartacea vale lo sforzo per cambiare (per non parlare dei data base). L'idea di gestire la carta di una bibliografia aggiornata è ormai fuori dal tempo. Però capisco anche i nostalgici: io fatico a leggere i romanzi come e-book, però per il resto accendo ceri giornalieri al dio della rete. Chi ha vissuto la transizione in genere non ha dubbi (con le dovute eccezioni che confermano la regola).
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 28/09/2011 : 18:23:33
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Sulla digitalizzazione sfondi una porta aperta, ma Erentzias per adesso ha uscita annuale. Se fai 49 euri diviso per 450 pagine, o 49 euri diviso per fai 12 mesi... Almeno per andarla a prendere non sto seduto ad accumulare grasso come quando la sto leggendo...
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tholoi - neroargento.com |
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pollo mannaro
Utente Medio
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Inserito il - 28/09/2011 : 18:46:56
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| tholoi ha scritto:
Sulla digitalizzazione sfondi una porta aperta, ma Erentzias per adesso ha uscita annuale. Se fai 49 euri diviso per 450 pagine, o 49 euri diviso per fai 12 mesi... Almeno per andarla a prendere non sto seduto ad accumulare grasso come quando la sto leggendo...
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Perché tu la leggi per diletto. Per chi ci deve lavorare è molto diverso. Però un e-book arreda poco e non riempie la libreria
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Modificato da - pollo mannaro in data 28/09/2011 18:48:08 |
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Stone Pages
Nuovo Utente
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Inserito il - 29/09/2011 : 13:38:12
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Giudicheremo Erentzias quando riusciremo a leggerne i contenuti. Certo che 450 pagine sono veramente uno sproposito per una rivista cartacea...
Ad ogni modo - sebbene l'iniziativa in sé sia da elogiare - tuttora non capiamo il motivo di una presentazione ufficiale, dato che di fatto la rivista ancora non esiste. Non c'è traccia di Erentzias né sul sito della Soprintendenza, né su quella dell'editore Delfino. Non sarebbe stato meglio aspettare che almeno ci fosse qualche copia stampata, prima di presentare la rivista all'universo mondo?
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Paola Arosio & Diego Meozzi Stone Pages |
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Forrighesos
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Inserito il - 29/09/2011 : 15:02:15
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Questa è la classica strategia commerciale, creare tanta e tale curiosità su un prodotto( in questo caso la rivista) senza dare delle esaustive informazioni nei particolari della sua struttura e dei contenuti,come notate noi ne parliamo e ci prenotiamo per una copia (me compreso). che non esiste ancora?????? ...................BUSINESS........... Questa è la percezione che ho su questo evento | Stone Pages ha scritto:
Giudicheremo Erentzias quando riusciremo a leggerne i contenuti. Certo che 450 pagine sono veramente uno sproposito per una rivista cartacea...
Ad ogni modo - sebbene l'iniziativa in sé sia da elogiare - tuttora non capiamo il motivo di una presentazione ufficiale, dato che di fatto la rivista ancora non esiste. Non c'è traccia di Erentzias né sul sito della Soprintendenza, né su quella dell'editore Delfino. Non sarebbe stato meglio aspettare che almeno ci fosse qualche copia stampata, prima di presentare la rivista all'universo mondo?
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Trambuccone
Salottino
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Inserito il - 29/09/2011 : 15:56:15
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@ Beh, Pollo ci ha anche suggerito di aspettare un pò visto che si vocifera la sua comparsa on-line... A me scarseggia lo spazio...Non so più dove mettere i libri...
T.
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 29/09/2011 : 18:41:06
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Giusto due cose. La rivista dovrebbe essere in vendita entro fine ottobre. Le 450 pagine sono giustificate dal fatto che essendosi arenate nel tempo le varie pubblicazioni e notiziari, dalle preventivate 250 pagine circa si è arrivati a 450. Per me questo è positivo, si recuperano pubblicazioni "in ritardo". Considerata la cadenza annuale, dal prossimo numero la rivista sarà più leggera. Sulla struttura ha dato cenno Stone Pages aprendo il topic.
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pollo mannaro
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Inserito il - 29/09/2011 : 19:08:39
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| Forrighesos ha scritto:
Questa è la classica strategia commerciale, creare tanta e tale curiosità su un prodotto( in questo caso la rivista) senza dare delle esaustive informazioni nei particolari della sua struttura e dei contenuti,come notate noi ne parliamo e ci prenotiamo per una copia (me compreso). che non esiste ancora?????? ...................BUSINESS........... Questa è la percezione che ho su questo evento
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Mi viene da sorridere: direi che sei candido come un giglio (detto in senso positivo, intendiamoci!). Nessuna delle riviste tipo Erentzias guadagna attraverso le vendite e gli autori non percepiscono neppure un centesimo (ovviamente!). Che la rivista venda o meno poco importa ai più. Al massimo fa comodo a chi la stampa, che fa lavorare la tipografia e gli impaginatori, e a chi vende la carta. Diciamo che il meccanismo è più sottile (o perverso) di come immagini e riguarda la sfera del mondo accademico (e della burocrazia statale) che è tutt’altro che puro e vergine. So di dire una cattiveria, ma una bella e ponderosa rivista cartacea fa girare molti più soldi, tutti dei contribuenti. Senza dimenticare che una bella rivista è anche un piccolo centro di potere. Quando vedrò il primo numero, guarderò con interesse le sponsorizzazioni e vedrò quali canali di finanziamento sono stati attivati (cioè come hanno speso i nostri soldi). Se ci si basasse sui meccanismi di mercato, queste riviste non esiterebbero (il che non significa che sarebbe un bene). Ad essere sospettosi, si potrebbe pensare che una rivista on-line non venga attivata perché fa risparmiare (i contribuenti, cioè noi).
Adesso vado a confessarmi per espiare la mia cattiveria!
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 29/09/2011 : 20:07:05
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| Forrighesos ha scritto:
Questa è la classica strategia commerciale, creare tanta e tale curiosità su un prodotto( in questo caso la rivista) senza dare delle esaustive informazioni nei particolari della sua struttura e dei contenuti,come notate noi ne parliamo e ci prenotiamo per una copia (me compreso). che non esiste ancora?????? ...................BUSINESS........... Questa è la percezione che ho su questo evento | Stone Pages ha scritto:
Giudicheremo Erentzias quando riusciremo a leggerne i contenuti. Certo che 450 pagine sono veramente uno sproposito per una rivista cartacea...
Ad ogni modo - sebbene l'iniziativa in sé sia da elogiare - tuttora non capiamo il motivo di una presentazione ufficiale, dato che di fatto la rivista ancora non esiste. Non c'è traccia di Erentzias né sul sito della Soprintendenza, né su quella dell'editore Delfino. Non sarebbe stato meglio aspettare che almeno ci fosse qualche copia stampata, prima di presentare la rivista all'universo mondo?
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Io penso che il guadagno preventivato per 450 pagine oppure anche solo 250 pagine, sia davvero esiguo. Secondo me hanno come unico obiettivo il pareggio di bilancio, ma pure questo con le sole vendite cartacee non riuscirà loro: pertanto o investono alcuni privati o il pubblico; come al solito c'è poco da scamparla.
Per guadagnarci qualcosa, e così magari remunerare anche gli autori dovrebbero adottare un modello diverso, basato sulla diffusione dell'e-book. un prezzo minimale tipo 2€ a copia. Il prezzo non riflette ovviamente il reale valore dell'opera, ma è semplicemente un prezzo concorrenziale al P2P: guardiamoci negli occhi, ormai esistono mezzi di condivisione che rendono qualsiasi altro prezzo impraticabile.
il volume di vendite, si spera, dovrebbe e potrebbe garantire cmq un discreto gettito: anche perchè elimini tutti i costi di stampa e produzione.
So di un romanziere, se non erro, che vendendo 1.000.000 di copie ad 1€ è diventato milionario. Queste pubblicazioni ovviamente non avranno la stessa tiratura, nonsaprei se in sardegna ci siano 10.000 lettori di archeologia - ad essere ottimisti - ma nella speranza che il pubblico si estenda anche alla Penisola, metti insieme un potenziale di acquirenti che ti garantirebbe cmq un minimo di ricavo: con la carta stampata neppure quello...
P.s.: Lo confesso: sono di parte, e non disinteressato, da quando ho comprato l'e-reader da da 6" e mi appropinquo a comprare quello da 9"
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Modificato da - DedaloNur in data 29/09/2011 20:12:57 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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