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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 29/03/2011 : 21:23:27
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| milly73 ha scritto:
| ziama ha scritto:
Ouch! Gianna.......attenta alle parole! Io non so quale sia esattamente la situazione......ma vorrei ricordare a tutti che non troppi anni fa gli italiani erano costretti a loro volta a lasciare la loro patria. E vorrei ricordarvi che venivano spesso trattati come animali... Ripeto, e' la prima volta che sento questa notizia. Per quello che chiedevo spiegazioni tra la definizione di clandestini e di profughi.
Ma ad ogni modo....sara' che io vivo in un paese che non e' il mio, sara' che so cosa vuol dire essere uno straniero in un paese straniero, sara' quel che sia, ma ci penserei due volte prima di lanciare i sassi.
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sono d'accordo con te, oggi parlando in famiglia mio padre mi ha fatto lo stesso tuo ragionamento al mio modo di reagire perchè circola voce che avrebbero ospitato dei clandestini in un piccolo centro vicino casa mia. Però rifletendo ....noi per ragioni di lavoro siamo stati 4 anni in Marocco ( non come clandestini ) siamo stati accolti con rilutanda all'inizio, non è piacevole quindi perchè non accettare queste persone? Alla domanda che spesso e volentieri mi pongono: come sono i marocchini? La mia risposta può essere banale ma è la verità, persone come noi, ci sono i buoni e i meno buoni, secondo me è la stessa cosa per quanto riguarda i clandestini turchi... Se la mia mente non mi tradisce, ho sempre sentito parlare di un paese molto povero dove regna la fame, quindi mi faccio un mea culpa
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scusatemi, la solita distratta, ho scritto Turchi invece di Tunisini
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Pro tue fortuna chi onzi notte t'isplenda sa luna, chi no appa mai dolore, onzi die t'illumine su sole...
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 29/03/2011 : 22:19:42
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| ziama ha scritto:
Ouch! Gianna.......attenta alle parole! Io non so quale sia esattamente la situazione......ma vorrei ricordare a tutti che non troppi anni fa gli italiani erano costretti a loro volta a lasciare la loro patria. E vorrei ricordarvi che venivano spesso trattati come animali... Ripeto, e' la prima volta che sento questa notizia. Per quello che chiedevo spiegazioni tra la definizione di clandestini e di profughi.
Ma ad ogni modo....sara' che io vivo in un paese che non e' il mio, sara' che so cosa vuol dire essere uno straniero in un paese straniero, sara' quel che sia, ma ci penserei due volte prima di lanciare i sassi.
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Cara Ziama, hai senzaltro ragione, ma gli Usa non accolsero clandestini, accolsero immigrati di cui fecero espressamente richiesta.
Man mano che nel XX secolo l'emigrazione italiana e quella degli altri paesi europei si versava oltre oceano, cambiavano le diverse situazioni, infatti l'emigrazione da libera ed indiscriminata diventò regolata e contingentata. Gli Statunitensi, nel 1917, cominciarono a preoccuparsi dei continui arrivi di popolazioni straniere ed intesero favorire soprattutto l'emigrazione britannica e nordica a scapito di quella mediterranea. Nel 1921 e nel 1924 vararono leggi che fissavano le quote per ogni paese di emigrazione, favorendo appunto queste due popolazioni. Dopo la crisi del 1929 l'emigrazione verso gli Stati Uniti si fermò.
Gli altri paesi transoceanici iniziarono, a loro volta, a formulare leggi sull'emigrazione, non consentendo più arrivi indiscriminati. Non si vollero più analfabeti, si cercavano lavoratori qualificati ed istruiti e si favorì l'emigrazione urbana ed industriale, lasciando da parte quella contadina e bracciantile.
Io sono fermamente contrario ad accogliere immigrati che non abbiano lo status di rifugiato politico.
Il problema non è dove metterli, ma cosa fargli fare in una terra che soffre una disoccupazione straripante.
L'Italia non può accollarsi questo onere da sola. E' necessario che l'Ue pattugli le coste del nord Africa, aiutando in loco le popolazioni e valutando come e dove distribuire i perseguitati politici.
Devono cessare gli arrivi delle carrette del mare e non si può pensare di risolvere il problema accogliendo tutti indiscriminatamente.
La nostra cultura dell'accoglienza non è in discussione, ma dobbiamo preoccuparci di essere in grado di offrire a chi arriva un compiuto inserimento economico-sociale.
Ti saluto caramente
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gshow
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 29/03/2011 : 22:22:48
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Il mio "che schifo" è rivolto alla situazione in generale e non al singolo clandestino.. Quando ho scritto "non li voglio", ho pensato al fatto che l'Italia sta attraversando un periodo di forte crisi: ci sono tantissimi Italiani che non arrivano a fine mese, altri che non hanno un tetto, non hanno un pasto caldo e non hanno uno straccio di lavoro.. Lo stato Italiano prima di pensare al Tunisino, dovrebbe pensare ai suoi cittadini.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 29/03/2011 : 22:35:52
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L'emergenza profughi è vera. Ed è giusto commuoversi in certi casi. Non in tutti. Ma esiste anche un'emergenza Italia sovraffollata. Esiste l'invasione. Il problema è - come al solito, in questi casi - molto, molto complesso ed è facile che ognuno di noi ne colga un piccolo particolare aspetto soltanto e lo svisceri secondo le proprie tendenze e conoscenze, magari per noncuranza o per frettolosità tralasciandone altri che sono invece i più urgenti per altre persone. E' un problema grave, nel quale la Comunità Internazionale deve essere cointeressata e deve collaborare con l'Italia. Tutto il Magrheb e buona parte del Mashrek sono in grave subbuglio, seppure in stadi differenti: Libia, Tunisia, Egitto, Siria, Yemen e forse (incredibile) Barein. Questo può muovere alcuni milioni di persone. Con tutta la buona tradizionale ospitalità sarda, mi sembra un poco troppo, anche per tutta l'Italia intera.
Se voi conosceste qualcuno a Lampedusa (o ne foste addirittura abitanti) le vostre dichiarazioni sarebbero un po' differenti. E' un'emergenza assoluta: è certamente lodevole la pronta e spontanea offerta di aiuto di alcuni abitati sardi, ma non può bastare in alcun modo e può essere solamente temporanea.
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Zio Eu
Salottino
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Inserito il - 29/03/2011 : 23:01:59
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Esprimo il mio pensiero stupendo: chi se ne frega se portano quattro beduini in Sardegna. Sfido chiunque a riconoscerli tra gli altri.
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 29/03/2011 : 23:35:39
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| maurizio feo ha scritto:
L'emergenza profughi è vera. Ed è giusto commuoversi in certi casi. Non in tutti. Ma esiste anche un'emergenza Italia sovraffollata. Esiste l'invasione. Il problema è - come al solito, in questi casi - molto, molto complesso ed è facile che ognuno di noi ne colga un piccolo particolare aspetto soltanto e lo svisceri secondo le proprie tendenze e conoscenze, magari per noncuranza o per frettolosità tralasciandone altri che sono invece i più urgenti per altre persone. E' un problema grave, nel quale la Comunità Internazionale deve essere cointeressata e deve collaborare con l'Italia. Tutto il Magrheb e buona parte del Mashrek sono in grave subbuglio, seppure in stadi differenti: Libia, Tunisia, Egitto, Siria, Yemen e forse (incredibile) Barein. Questo può muovere alcuni milioni di persone. Con tutta la buona tradizionale ospitalità sarda, mi sembra un poco troppo, anche per tutta l'Italia intera.
Se voi conosceste qualcuno a Lampedusa (o ne foste addirittura abitanti) le vostre dichiarazioni sarebbero un po' differenti. E' un'emergenza assoluta: è certamente lodevole la pronta e spontanea offerta di aiuto di alcuni abitati sardi, ma non può bastare in alcun modo e può essere solamente temporanea.
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Hai ragione Maurizio e faccio notare che in America, i turisti stranieri(non i clandestini!) alla dogana vengono interrogati, fotografati, gli vengono prelevate le impronte digitali, si registra il luogo di alloggio temporaneo e si stabilisce la data ultima entro la quale debbono necessariamente ripartire.
I lavoratori stranieri per poter restare negli Usa devono essere in possesso della green card.
L'Europa si deve dotare delle stesse regole oppure presto daremo ragione a Oriana Fallaci.
Io non sono razzista, ma mi oppongo al "buonismo" ipocrita di chi ignora cosa stia accadendo da decenni nelle città italiane.
Guai a fare di tutta l'erba un fascio, ma questo è il mio bilancio personale: 3 furti con scasso a Roma (stranieri 10, 7, 5 anni fa),
il furto della macchina di mia moglie a Roma (stranieri 4 anni fa),
2 furti con scasso nella casa al mare a Fano (stranieri 2 settimane fa nel giro di tre giorni).
Ora, visto che sa meghina de s'ogu l'ho già fatta, credo che ci sia qualcosa che non vada nella nostra capacità di accogliere altra umanità.
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Zio Eu
Salottino
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Inserito il - 29/03/2011 : 23:39:37
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Gli ultimi furti nel mio paese (invero abbastanza numerosi) sono stati commessi dalla fauna locale.
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Antoi
Salottino
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Inserito il - 30/03/2011 : 00:31:04
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Non capisco il perchè a Torregrande debbano impiantare una tendopoli, quando ci sono delle strutture ricettive di proprietà della chiesa, in grado di ospitare non 50, ma bensì molte persone in più. Strutture che troviamo anche nella frazione del Rimedio e ad Arborea, per un totale di almeno 500 posti letto tutti con i servizi igienici e mense.
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Basilica di Santa Giusta (XII sec.)
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/03/2011 : 00:38:39
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| Zio Eu ha scritto:
Esprimo il mio pensiero stupendo: chi se ne frega se portano quattro beduini in Sardegna. Sfido chiunque a riconoscerli tra gli altri.
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ma la ca ses tontu diaderusu!!!!!!!!!!!!!!!!
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Santa Mariedda - Senorbi
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Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda. |
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 30/03/2011 : 00:45:55
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Jomaru e Maurizio,
io sono fondamentalmente d'accordo con voi, sul fatto che ci debbano essere piu controlli, piu regolamentazioni (ecco perche ho detto prima che in Italia si fanno entrare cani e porci). La mia unica preoccupazione e' che questi episodi non si trasformino poi in xenofobia. A tal proposito avevamo lungamente discusso in un topic che si chiamava 'mamma li turchi', ma credo sia un argomento che soltanto gli iscritti al salottino possono leggere. Essendo una straniera in un paese straniero mi immedesimo un po' nei panni di coloro che come me sono lontani da casa.
Ma di nuovo concordo sul fatto che bisogna fare una 'selezione', anche se ora come ora, penso che il problema principale sia quello comunque 'umano' e 'immediato' di dare un tetto TEMPORANEO a chi ne ha bisogno.
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 30/03/2011 : 01:30:49
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Perché dobbiamo aspettare passivamente il loro arrivo?
Aiutiamoli con una task force intarnazionale nei loro paesi, anche perché sarebbe ingiusto accogliere una minoranza e poi chiudere le porte agli altri altrettanto bisognosi.
Farli entrare in Italia, metterli in una tendopoli, sfamarli senza offrire loro un lavoro e una prospettiva dignitosa che li tenga lontani da attività illegali, mi sembra una bonba ad orologeria che ci scoppierà tra le mani.
Sono tutti tunisini: quando c'era il regime che li opprimeva stavano in Tunisia, ora che c'è un nuovo governo di transizione che cerca la strada della democrazia scappano?!
Non abbiamo ancora risolto il problema dei campi rom e pensiamo di installare nuove tendopoli?
Io resto scettico e ospitarne qualche migliaio non mi fa sentire più buono, a posto con la coscienza, anche perché tutto il Nord Africa è in fiamme, per non parlare del resto dell'Africa...
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Modificato da - Petru2007 in data 09/04/2011 20:01:21 |
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Il mare l'abbraccia divina impronta del regale sandalo... |
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 30/03/2011 : 01:34:27
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Sono stata invitata a partecipare a questa discussione. Questo argomento non è assolutamente facile da affrontare.
Ci sono tanti fattori da valutare.
Il vero è puro razzismo che è sempre e comunque da condannare (senza se e senza ma) si confonde con altri termini.
http://it.wikipedia.org/wiki/Razzismo
""""In senso colloquiale definisce ogni atteggiamento attivo di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza) verso gruppi di persone identificabili attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche. In tale senso, però, sarebbero più corretti, anche se sono raramente usati nel linguaggio popolare corrente, termini come xenofobia o meglio ancora etnocentrismo in senso più lato, e di uso non appropriato, comprende anche ogni atteggiamento passivo di insofferenza, pregiudizio, discriminazione verso persone che si identificano attraverso la loro regione di provenienza, cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico, accento dialettale o pronuncia difettosa, abbigliamento, abitudini, modo di socializzarsi o altre caratteristiche.""""
Posso parlare per l'esperienza che vivo da anni in Piemonte, altamente popolato da estracomunitari di varia etnia.
Non è assolutamente facile. Diversa lingua quindi mancanza totale di dialogo. Diversa cultura e religione che vanno a complicare la mancanza di dialogo. Molti sono nati e cresciuti in ambienti di guerra e quindi pronti alla violenza, non perchè violenti di natura ma per l'abitudine di risolvere le situazioni con la legge del più forte. Spesso armati.
Fare distinzione tra profughi e clandestini... mah, personalmente non credo sia questo il punto.
La realtà di Lampedusa come sempre si deve correlare al nostro Governo, al potere politico che non abbiamo mai avuto a livello europeo.
Se tutti facessero la loro parte, Europa inclusa, ci sarebbero meno italiani esasperati che sfociano in atti e atteggiamenti razzisti, sempre sbagliati e da condannare.
Gli italiani sanno cosa vuol dire emigrare mentre hanno molta meno esperienza sull'immigrazione per poter valutare le due facce della stessa medaglia.
Credo che in generale non siano razzisti ma esasperati da un mal Governo.
Cosa sarebbe giusto fare ?? Che ognuno facesse il suo dovere non verso il proprio portafoglio ma verso la comunità e il bene comune iniziando da Roma ovviamente. Semplice a dirsi ma a farsi...
Come si posso lasciare tantissime persone in un fazzoletto di terra come Lampedusa?? Senza strutture adeguate, personale, alimenti.
Farli trasferire in Sardegna... lo trovo antieconomico per le casse dello Stato e inutile. La maggiorparte degli estracomunitari non vuole stare in Italia ma superare il confine.
Non credo che l'emergenza di Lampedusa possa essere risolta dalle associazioni no profit. Lo Stato in collaborazione con l'Europa dovrebbe progettare l'accoglienza temporanea e l'integrazione nei paesi europei scelti dai profughi.
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Modificato da - Nostalgia in data 30/03/2011 01:37:54 |
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 30/03/2011 : 07:26:56
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Sinceramente, credo che incentrare questo argomento sul razzismo sia errato. Per molti motivi, tra cui - non ultimo - il fatto che il razzismo ha già trovato moventi e motivi validi ed attivissimi per attecchire già molti decenni fa, in Italia. Questa emergenza non ha a che fare - se non in ultima analisi - con il razzismo. Nella scala delle priorità vengono prima molte altre istanze. Tra cui l'intervento internazionale. Anche ammesso che il razzismo sia un nostro grave problema, esso richiede anni di sviluppo sociale, economico e culturale, per essere estirpato. Questa emergenza, invece, è qui adesso e non aspetta.
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 30/03/2011 : 11:32:08
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E' vero Maurizio, non è di razzismo che si deve parlare ora, e ciò è dimostrato dall'incredibile esempio di Lampedusa che ha cercato di aiutare i profughi in tutti i modi, fino a quando il numero degli sbarchi è diventato talmente alto da mettere a repentaglio la convivenza civile, prospettando inoltre il pericolo di epidemie, dovute alle precarie condizioni igienico-sanitarie.
Non aiutano certe immagini alla tv, in cui alcuni "bisognosi" rifiutano il cibo che "non è buono", la coperta che "è troppo fine"...e già si lamentano dell'Italia che cerca una soluzione per loro.
L'anno scorso abbiamo versato all'Ue 15 mld di euro e ne abbiamo avuti indietro un terzo: è arrivata l'ora di battere cassa.
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Modificato da - Petru2007 in data 09/04/2011 20:02:12 |
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 30/03/2011 : 14:45:45
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| Messaggio di Nuragica
Emergenza profughi, sette centri sardi per cinquecento tunisini Tempi brevi per l’arrivo degli esuli di Lampedusa. Non sono profughi libici ma clandestini: è polemica. Affitti e indennizzi per i Comuni. In 500 saranno divisi tra Erula, Giave, Torregrande, Gesico, Senorbì, Monastir e Fluminimaggiore Mentre è giunto il rifiuto formale di Portoscuso e Sassari.
Cosa ne pensate????
http://lanuovasardegna.gelocal.it/s...sini-3801745
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500 posti letto sono una goccia nel mare. E se i numeri dovessero aumentare, tremo all'idea. L'ambiente della Sardegna è terribilmente fragile: trattandosi di un'isola, appunto, non possiede le risorse di autorigenerazione di un continente. I numerosi e rari endemismi sardi e gli isolati genetici sono entità preziose, ma irripetibili se distrutte: molte sono già ora nelle "liste rosse". L'ambiente sardo andrebbe protetto assolutamente con grinta e con grande aggressività. Invece, sembra che si giochi a "ciapanò", facendo esattamente il contrario.
Ho negli occhi le centinaia, migliaia, di ettari bruciati l'anno scorso nell'altopiano a nord di Orosei, dove: "Non mi piace, perché non crescono piante alte" (commento di un sardo di Galtellì, cameriere in un ristorante di Orosei). Gli incendi non lo permettono, con agghiacciante regolarità: l'ultimo ha distrutto - oltre alle piante curate per molti anni in giardini privati, con grande sacrificio - anche i grandi pini di trenta anni, le mimose sarde coeve, i tipi diversi di ginepro, le ginestre, le scille, le palme nane, e tutte le altre piante e piantine, alcune seminate e trapiantate e tutte comunque protette (non abbastanza) negli anni con denaro pubblico dall'Ente Forestale. Decine di anni di lavoro e denaro pubblico, andati in fumo in 5 giorni di lotta dei i Canadair e degli elicotteri e di tutte le autobotti della Regione Sarda. Ho presente l'amianto, i copertoni, le macchine da video poker, gli elettrodomestici, il materiale edilizio, scaricati tutti abusivamente, che ora tra le ceneri nere sono impietosamente visibilissimi, mentre prima erano abilmente nascosti nella vegetazione. Occhio non vede, cuore non duole. Oggi sono sotto il sole inclemente, a muoverci le loro accuse precise, circostanziate, spietate. Tutte cose lasciate in quasi totale quantità dai sardi, non dai turisti. Anche i turisti cavalletta hanno certamente le loro colpe, ogni anno... Abbiamo già citato altrove il lungo elenco dei danni e della trascuratezza dovuti ad ambedue, per cui è del tutto inutile ripetere tristemente il tutto qui. Ma non riconosco affatto alla Sardegna grandi possibilità di ricezione, per i motivi che ho citato. L'emergenza è qui, ora: la Sardegna, con tutta la propria usuale generosità, non basta, non deve e non può essere adatta. Tutti gli altri , in Europa, in Italia, dove sono?.
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Modificato da - maurizio feo in data 30/03/2011 14:52:42 |
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