Forum Sardegna - Petrolio: Lotta per salvare Platamona
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Nota Bene: In Vallermosa , nella località "Matzanni" si trovano tre pozzi sacri a breve distanza l’un dall’altro Quasi tutti hanno il medesimo schema costruttivo: Il pozzo vero e proprio ricoperto dalla tholos o cupola ,il tutto in pietre più o meno lavorate , la scala e l’ atrio o vestibolo.
Quali cerimonie religiose civili o terapeutiche si celebrassero non è dato sapere con precisione:studi e ricerche hanno tentato di dare spiegazioni più o meno convincenti, probalbimente si praticava il culto dell’acqua.



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 Petrolio: Lotta per salvare Platamona
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mary2167
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 16/01/2011 : 14:50:05  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mary2167 Invia a mary2167 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Testo di Gigi Puggioni "Unione Sarda" del 16/11/2011:

Si lavora per ripulire gli arenili e il mare dalla chiazza oleosa che ha invaso il golfo dell'Asinara. Ieri un aereo della guardia costiera avrebbe dovuto sorvolare la zona per delimitare meglio l'area interessata al disastro ma l'operazione è stata rinviata.
Prima la pulizia del litorale e del mare poi gli interrogativi sulle cause e le eventuali responsabilità del riversamento a Fiume Santo di una importante quantità di olio combustibile denso. Ieri sulla banchina si lavorava alacremente per svuotare con gli autospurgo le vasche dove era raccolto l'olio bloccato all'interno del bacino.
In mare operava un mezzo antinquinamento che da lunedì pomeriggio aspira l'olio sfuggito alla panne galleggianti. Su tutto il litorale fra Porto Torres e Marritza sono al lavoro squadre di operai per rimuovere l'olio raggrumato che ha raggiunto le spiagge.
SORVOLO RINVIATO Il Golfo dell'Asinara avrebbe dovuto essere sorvolato ieri da un Atr 42 della Guardia Costiera per verificare dall'alto eventuali tracce di olio combustibile. Un'emergenza alle Isole Egadi lo ha dirottato mentre era in volo verso la Sardegna. Oggi sarà su Porto Torres e dintorni.
I FATTI È domenica 9 gennaio quanto la nave cisterna Emeralda attracca alla banchina di Fiume Santo. Ha un carico di 27 mila litri di olio combustibile destinato ai più vecchi gruppi della centrale. Alle 23 cominciano le operazioni di scarico. L'olio passa dalla nave alla parte iniziale dell'oleodotto lungo oltre quattro chilometri. I primi sei metri di tubazioni sono sotto la banchina, interrate fra il cemento. Un particolare questo fondamentale perché ha impedito al personale che seguiva le operazioni di accorgersi in tempo reale dello sversamento.
L'ALLARME È scattato poco prima delle 16 di lunedì, diciassette ore dopo l'inizio delle operazioni di scarico. Ma a che ora è cominciato lo sversamento? Quando la pompa è stata danneggiata dal cedimento di un pezzo in cemento della banchina? Secondo i tecnici sono interrogativi che difficilmente avranno una risposta certa.
I TECNICI «Quel che possiamo dire - confermano peraltro dalla Capitaneria di Porto che ha competenza primaria sull'attività ambientale - è che le operazioni si sono svolte con le modalità prescritte. Vale a dire, le panne galleggianti attorno alla nave e un mezzo antinquinamento all'interno del bacino».
Come l'olio abbia potuto raggiungere anche il mare superando la barriera rappresentata dal molo è spiegabile solo con la presenza sotto la banchina di fessure attraverso le quali è potuto uscire.
«In quel momento le condizioni meteo erano difficili - ci dice uno degli addetti del mezzo “mangia olio” - tirava un maestrale fortissimo e il mare era molto mosso. Abbiamo avuto difficoltà a muoverci. Poi è sopraggiunta l'oscurità».
FATALITÀ Per il comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Giovanni Stella, non ci sono dubbi: «È stata una fatalità ma la risposta dell'azienda è stata adeguata all'importanza del fenomeno». Il comandante non lo dice esplicitamente, ma quei sei metri di pompa non dovevano stare sotto la banchina. Intanto i parlamentari sardi del Pd hanno presentato un'interrogazione al ministero dell'Ambiente. Inevitabilmente il fatto ha posto l'esigenza non più differibile di sostituire i gruppi a olio combustibile con quelli a carbone di ultima generazione. Si comincerà a parlarne la prossima settimana quando saranno in Sardegna i vertici di E.On.










Modificato da - mary2167 in Data 16/01/2011 14:52:13

 Firma di mary2167 
"Lui, per ogni buon conto, non era mai uscito di casa senza affilare l'arresoja e aveva cresciuto tutti i figli a pane e occhi aperti"

Michela Murgia
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Gianni_g

Utente Medio



Inserito il - 17/01/2011 : 19:21:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gianni_g Invia a Gianni_g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
un solo post....silenzio totale....30 km di costa rovinata...ma siamo
proprio sicuri che i sardi vogliono bene alla Sardegna ?
Vi evito le foto col catrame che imbratta ancora le spiagge
qui è come se fosse piovuto olio dal cielo...
eh ma le tartarughe della Galapagos....









Modificato da - Gianni_g in data 17/01/2011 19:25:54

  Firma di Gianni_g 
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 215  ~  Membro dal: 22/06/2010  ~  Ultima visita: 05/12/2014 Torna all'inizio della Pagina

mary2167
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 17/01/2011 : 19:35:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mary2167 Invia a mary2167 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Articolo correlato alla foto sopra : "Unione Sarda" del 17/01/2011:

Il gruppo di artisti dell'ex-Q ha deciso di non limitare il suo intervento all'installazione di ieri mattina, ma di seguire passo passo la vicenda.
Una gigantesca balena di buste di plastica, spiaggiata e agonizzante sul bagnasciuga di Platamona. Una vittima simbolica della "marea nera" di petrolio che la scorsa settimana ha provocato un'enorme moria di pesci, purtroppo veri, e inquinato il litorale fino a Castelsardo.
L'hanno realizzata, ieri mattina, alle 10 e 30, gli artisti dell'ex-Q, per esprimere rabbia, partecipazione, protesta contro il danno ecologico provocato dalla fuoriuscita di combustibile dagli impianti E.On di Fiumesanto lo scorso 11 gennaio.
CONTROINFORMAZIONE Con l'azione di ieri, l'ex-Q lancia la campagna "Black Fish on Platamona Beach", per informare, anzi contro-informare, gli abitanti della Sardegna su tutti i casi di degrado ambientale e sfruttamento selvaggio del territorio che affliggono la nostra isola. A partire, appunto, dal disastro provocato dalla "marea nera" della scorsa settimana: il caso più recente, ma soltanto l'ultimo di una lunga serie che va da Quirra al petrolchimico di Porto Torres.
PESCI NERI La campagna "Black Fish", in realtà, era iniziata già la settimana scorsa, poche ore dopo il disastro di Fiumesanto, quando per le vie di Sassari hanno iniziato a spuntare inquietanti pesci neri di cartone: un simbolo, un segnale di presenza da parte dell'ex-Q, un invito rivolto a tutti a guardare con i propri occhi e ad opporsi a logiche di profitto che non rispettano patrimoni comuni come il mare, l'aria, le spiagge.
Ieri l'operazione "Black Fish" è entrata nel vivo, quando ex-Q e il circolo Hutalabì si sono dati appuntamento al terzo pettine per realizzare la balena formata di buste di plastica contenenti i residui del disastro ecologico dell'11 gennaio.
SIMBOLO La balena non è solo il simbolo dei pesci spazzati via dalla "marea nera", ma più in generale di un intero ecosistema gravemente compromesso, per colpa di una ingiustificabile negligenza da parte di una multinazionale come E.On tesa, al pari di tante altre prime di lei, solo a perseguire i propri interessi, a scapito della tutela ambientale e della salute dei cittadini.
DOCUMENTAZIONE L'ex-Q ha deciso di non limitare il suo intervento all'installazione di ieri mattina, ma di seguire passo passo la vicenda, documentandola con immagini e filmati, con l'intento di coinvolgere tutti quelli che non hanno più voglia di stare a guardare la morte annunciata della Sardegna.









  Firma di mary2167 
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Michela Murgia
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Gianni_g

Utente Medio



Inserito il - 17/01/2011 : 19:47:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gianni_g Invia a Gianni_g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie.

copio incollo un commento che ho trovato sul sito della Nuova Sardegna.
Se solo si sapesse......
inviato da deo68
il 17 gennaio 2011 alle 17:26
,
Ho lavorato alla messa in servizio sia del carbondotto che dell'oleodotto incriminato e vi assicuro che tutto è stato fatto come si deve, collaudi e prove a non finire, tutto ciò che è successo in questi anni (sversamenti di olio combustibile e incendi nelle torri del carbondotto) è riconducibile ad una sola causa: manutenzione zero e personale necessario alla gestione/controllo dei macchinari inesistente. Tanto è vero che anche nell'impianto al quale sto lavorando ora in Calabria la EON non conosce il significato della parola manutenzione, a loro interessa solo una cosa, MW in rete e basta, poi qualche incidente è messo sempre in preventivo, ma porvi rimedio costa sempre meno che assumere personale, quindi.....








Modificato da - Gianni_g in data 17/01/2011 19:47:31

  Firma di Gianni_g 
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/01/2011 : 19:47:39  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Scusate... ma perchè non andate direttamente alle associazioni ambientaliste del luogo a chiedergli che cosa stanno facendo ?? L'assessorato all'ambiente ?? al turismo ?? La Regione ?????????
DORMONO ???

Dovrebbero minimo rendere la notizia pubblica a livello nazionale e internazionale ! E se hanno delle pressioni per non parlare... se ne devono fregare !! Che cos'è ?? Mafia ??

Qui la notizia non è arrivata ! Rendiamoci conto...









 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Gianni_g

Utente Medio



Inserito il - 17/01/2011 : 19:52:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gianni_g Invia a Gianni_g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nostalgia ha scritto:

Scusate... ma perchè non andate direttamente alle associazioni ambientaliste del luogo a chiedergli che cosa stanno facendo ?? L'assessorato all'ambiente ?? al turismo ?? La Regione ?????????
DORMONO ???
Dovrebbero minimo rendere la notizia pubblica a livello nazionale e internazionale ! E se hanno delle pressioni per non parlare... se ne devono fregare !! Che cos'è ?? Mafia ??
Qui la notizia non è arrivata ! Rendiamoci conto...


rispondo alla domanda con altra domanda:
ma perché ogni volta che qualcuno distrugge dissenatamente l'ambiente
è sempre colpa degli "ambientalisti" ?
Guardate che la centrale è della E-ON non di Italia Nostra o del WWF...

per quanto riguarda l'informazione, è un quesito grave, la gente
preferisce guardare i disastri ambientali in tv, chiusa in casa,
ma non apre la finestra perché si sentirebbe l'odore del petrolio
a soli 8 km di distanza.
Comunque se ne parla qui e una persona, se vuole, si informa
http://cianciullo.blogautore.repubb...ref=HREC1-10








Modificato da - Gianni_g in data 17/01/2011 19:53:58

  Firma di Gianni_g 
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/01/2011 : 20:17:28  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Ciao.

Non ho detto che il disastro è colpa degli ambientalisti !!

Ci mancherebbe.. ma del non dare la giusta risonanza nazionale e internazionale.
La Sardegna è patrimonio dell'Umanità solo quando fa comodo ??

Non sapevo dell'articolo di Nuova Sardegna... e comunque l'Italia e il mondo non legge la Nuova Sardegna.
Vedono e leggono le testate nazionali...

Ho letto ora l'articolo che hai inserito.. abbiamo scritto in contemporanea il post.

Vedo che comunque la Regione e l'Assessorato all'Ambiente si stanno ""muovendo""....
Il punto è sempre lo stesso. Il brutto vizio di insabbiare.. mettere tutto a tacere... non è successo nulla !

E quindi l'opinione pubblica nazionale e internazionale non viene a saperne nulla... è un circolo vizioso !








 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

mary2167
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 17/01/2011 : 20:24:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mary2167 Invia a mary2167 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io ho saputo della vicenda da un'amica che ha scritto un post su facebook!!!

Leggo poi tutti i giorni vari giornali e seguo il telegiornale...ma di questa notizia nenache l'ombra...


CHE SCHIFO!!!









  Firma di mary2167 
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Michela Murgia
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antonellocor
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 17/01/2011 : 21:03:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antonellocor Invia a antonellocor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nessuno di noi vorrebbe vedere spiagge sporche di catrame, sono d'accordo che la quasi totalità di questo tipo di incidenti è dovuta alla mancanza di manutenzione, e sono d'accordo sul fatto che a questi eventi vada dato il giusto risalto in modo che (si spera) non si verifichino più, ma per favore non ricominciamo a fare le vittime dicendo che quando le cose succedono in Sardegna nessuno ne parla! Forse nessuno parla del disastro ambientale perchè NON C'E' STATO nessun disastro ambientale! Per capirci: disastro ambientale è stato l'affondamento della piattaforma nel Golfo del Messico, l'incaglio dell' "Exxon Valdez" in Alaska, o l'affondamento della "Prestige" nel golfo di Biscaglia. Lì si parlava di decine di migliaia di tonnellate di greggio riversate in mare! Quì si parla di 27mila litri. Certo il "mila" fa sempre impressione, dire 27 metri cubi non sarebbe suonato così tragico! Per capirci parliamo delle dimensioni di un'autocisterna o di un vagone ferroviario! Ripeto, dare il giusto risalto si, ma anche un'informazione corretta non guasta mai!

P.s. Da addetto ai lavori che una nave trasporti solo 27.000 litri di prodotto mi sembra strano, ed allora le cose cambierebbero...









  Firma di antonellocor 

Non c'è rimedio ne per la nascita ne per la morte, ciò che ci resta è cercare di goderci l'intervallo

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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 17/01/2011 : 23:19:26  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
... mah si infatti.... tonnellata in più o in meno... chi se ne frega ! Perchè scomodare le autorità.. e il resto del mondo !!

Questi discorsi non li capisco... chissà se le persone che si stanno dedicando a pulire quel marciume pensano che non è nulla di così importante ??

Per fortuna no !

Però che c'è stata l'innaugurazione di un campanile nei pressi di Olbia lo hanno saputo pure al polo sud !!

Per favore...









 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 661  ~  Membro dal: 22/11/2010  ~  Ultima visita: 24/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Gianni_g

Utente Medio



Inserito il - 18/01/2011 : 06:38:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gianni_g Invia a Gianni_g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
antonellocor ha scritto:

Nessuno di noi vorrebbe vedere spiagge sporche di catrame, sono d'accordo che la quasi totalità di questo tipo di incidenti è dovuta alla mancanza di manutenzione, e sono d'accordo sul fatto che a questi eventi vada dato il giusto risalto in modo che (si spera) non si verifichino più, ma per favore non ricominciamo a fare le vittime dicendo che quando le cose succedono in Sardegna nessuno ne parla! Forse nessuno parla del disastro ambientale perchè NON C'E' STATO nessun disastro ambientale! Per capirci: disastro ambientale è stato l'affondamento della piattaforma nel Golfo del Messico, l'incaglio dell' "Exxon Valdez" in Alaska, o l'affondamento della "Prestige" nel golfo di Biscaglia. Lì si parlava di decine di migliaia di tonnellate di greggio riversate in mare! Quì si parla di 27mila litri. Certo il "mila" fa sempre impressione, dire 27 metri cubi non sarebbe suonato così tragico! Per capirci parliamo delle dimensioni di un'autocisterna o di un vagone ferroviario! Ripeto, dare il giusto risalto si, ma anche un'informazione corretta non guasta mai!

P.s. Da addetto ai lavori che una nave trasporti solo 27.000 litri di prodotto mi sembra strano, ed allora le cose cambierebbero...


la prossima volta il catrame lo buttiamo dalle parti del Capo di Sotto,
così ve ne accorgete.

pocos locos Y mala unidos, avevano davvero ragione gli spagnoli.


AMEN.








Modificato da - Gianni_g in data 18/01/2011 06:38:30

  Firma di Gianni_g 
Siamo sardi
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Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
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Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
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Nostalgia

Utente bloccato


Inserito il - 18/01/2011 : 11:43:43  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Per carità... basta con questa disgregazione !! Tra paese e paese... tra provincia e provincia...
Possibile che nel 2011 ancora non vi rendete conto che siete tutti sulla stessa ""barca"" ?? Se "affonda" la Sardegna... affondate tutti... chi prima chi dopo... ma tutti !

Io voglio credere come sempre ho fatto nella mia vita in FORZA PARIS !

Da che mondo è mondo... sin dal tempo dei dinosauri e quindi anche nel periodo nuragico l'unione ha sempre fatto la forza di una civiltà !

Mi sembra di ricordare che non è la prima volta che accadono ""incidenti"" di questo genere sull'isola... non sarà ora di finirla ??

Oppure si crede che le piante e gli animali morti soffocati dal petrolio resuscitano ?? Certe specie rischiano l'estinzione anche senza la manna dal cielo del petrolio !!! Una volta morti E' FINITA PER SEMPRE !!

Per non parlare del tracollo dei sardi locali che come unico reddito hanno il mare.. magari con figli.. che già non riuscivano ad arrivare a fine mese prima... figuriamoci ora !
Cerchiamo di metterci nei panni delle altre persone invece di fare i cinici egoisti!
"Morte tua vita mea" non ha mai portato lontano nessuna civiltà e voi.. che vi piaccia o no siete un'unica civiltà... quella sarda.












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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 18/01/2011 : 12:04:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
antonellocor ha scritto:
...Quì si parla di 27mila litri....


27 mila????

I primi giorni si parlava di 10 mila...
Poi si è passati a 18 mila...
Non è che stanno continuando a versare ancora olio in mare?

Non è vero che i giornali non ne parlano. La Nuova Sardegna, in tutte le sue edizioni, sin dal giorno del misfatto, ha dato (e sta dando ancora) notevole risalto all'avvenimento, anche nel suo sito web, con ampi servizi ed immagini.
Anche altri giornali, sia nelle edizioni cartacee che elettroniche, hanno riportato la notizia.








  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 25/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

antonellocor
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 18/01/2011 : 14:09:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antonellocor Invia a antonellocor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gianni_g ha scritto:

antonellocor ha scritto:

Nessuno di noi vorrebbe vedere spiagge sporche di catrame, sono d'accordo che la quasi totalità di questo tipo di incidenti è dovuta alla mancanza di manutenzione, e sono d'accordo sul fatto che a questi eventi vada dato il giusto risalto in modo che (si spera) non si verifichino più, ma per favore non ricominciamo a fare le vittime dicendo che quando le cose succedono in Sardegna nessuno ne parla! Forse nessuno parla del disastro ambientale perchè NON C'E' STATO nessun disastro ambientale! Per capirci: disastro ambientale è stato l'affondamento della piattaforma nel Golfo del Messico, l'incaglio dell' "Exxon Valdez" in Alaska, o l'affondamento della "Prestige" nel golfo di Biscaglia. Lì si parlava di decine di migliaia di tonnellate di greggio riversate in mare! Quì si parla di 27mila litri. Certo il "mila" fa sempre impressione, dire 27 metri cubi non sarebbe suonato così tragico! Per capirci parliamo delle dimensioni di un'autocisterna o di un vagone ferroviario! Ripeto, dare il giusto risalto si, ma anche un'informazione corretta non guasta mai!

P.s. Da addetto ai lavori che una nave trasporti solo 27.000 litri di prodotto mi sembra strano, ed allora le cose cambierebbero...


la prossima volta il catrame lo buttiamo dalle parti del Capo di Sotto,
così ve ne accorgete.

pocos locos Y mala unidos, avevano davvero ragione gli spagnoli.


AMEN.



Caro Gianni mi spighi che c'entra il capo di sotto o il capo di sopra? Hai forse visto scritto nel mio post che questo incidente è da considerare meno grave perché successo a Sassari anziché a Cagliari? Perché a me non sembra di averlo detto! Quindi il tuo "la prossima volta il catrame lo buttiamo dalle parti del Capo di Sotto, così ve ne accorgete" mi sembra abbastanza fuori luogo. Se sto sbagliando da qualche parte nel mio ragionamento ti prego di farmelo notare. Se poi qualcosa nel ragionamento del mio post precedente non ti torna o ti trova in disaccordo se ne può discutere da persone civili, altrimenti rimane il fatto che io ho semplicemente detto la mia.
Ciao
Antonello









  Firma di antonellocor 

Non c'è rimedio ne per la nascita ne per la morte, ciò che ci resta è cercare di goderci l'intervallo

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antonellocor
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 18/01/2011 : 14:18:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antonellocor Invia a antonellocor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nostalgia ha scritto:

... mah si infatti.... tonnellata in più o in meno... chi se ne frega ! Perchè scomodare le autorità.. e il resto del mondo !!

Questi discorsi non li capisco... chissà se le persone che si stanno dedicando a pulire quel marciume pensano che non è nulla di così importante ??

Per fortuna no !

Però che c'è stata l'innaugurazione di un campanile nei pressi di Olbia lo hanno saputo pure al polo sud !!

Per favore...




La questione non è tonnellata più tonnellata meno. Tu rispondi al mio post come se avessi scritto che non è successo niente o che "chi se ne frega" ma non è quello il mio discorso. Nel mio post ho premesso che questi fatti non dovrebbero accadere a priori ma il punto è un altro. Si grida allo scandalo perché nessuno ne parla, ma nessuno ne parla perché oggettivamente è un incidente che ha un impatto locale, fosse successo in qualsiasi altro posto sarebbe stata la stessa cosa! Sono quasi 15 anni che giro per le raffinerie di tutto il mondo e sai di questi incidenti quanti ne succedono? E' ovvio che viene dato risalto sulla stampa nazionale ed internazionale solo a quelli più gravi. Quindi ripeto: il fatto è grave ma non facciamo le vittime con il solito "quando succede da noi nessuno ci pensa" ! Per quanto riguarda quello che possono pensare le persone che stanno ripulendo quel marciume, io ho il massimo rispetto per il loro lavoro ma francamente non vedo cosa c'entri con le mie considerazioni. Si è parlato di morie di pesci e di kilometri e kilometri di litorale rovinati per sempre! Mah, a me pare un'esagerazione!

Ciao
Antonello









Modificato da - antonellocor in data 18/01/2011 14:21:21

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Non c'è rimedio ne per la nascita ne per la morte, ciò che ci resta è cercare di goderci l'intervallo

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antonellocor
Salottino
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Inserito il - 18/01/2011 : 14:20:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antonellocor Invia a antonellocor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

antonellocor ha scritto:
...Quì si parla di 27mila litri....


27 mila????

I primi giorni si parlava di 10 mila...
Poi si è passati a 18 mila...
Non è che stanno continuando a versare ancora olio in mare?

Non è vero che i giornali non ne parlano. La Nuova Sardegna, in tutte le sue edizioni, sin dal giorno del misfatto, ha dato (e sta dando ancora) notevole risalto all'avvenimento, anche nel suo sito web, con ampi servizi ed immagini.
Anche altri giornali, sia nelle edizioni cartacee che elettroniche, hanno riportato la notizia.


Petru hai ragione, 27mila litri era la quantità totale del prodotto che si stava trasferendo, non quello finito in mare.
Ciao









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