Forum Sardegna - il paleolitico antico
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Nota Bene: L’Alta Marmilla, terra dell’oro nero dell’antichità: l’ossidiana, lo scuro vetro vulcanico tanto prezioso per i nostri antenati del neolitico. Facilmente raggiungibile ma ancora sconosciuta: un viaggio tra natura, storia e tradizioni.



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quattromori

Utente Master



Inserito il - 22/12/2006 : 00:02:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di quattromori Invia a quattromori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cedro del Libano ha scritto:

Ma, la Selce in Sardegna non c'é?
sicuramente allora una volta arrivati hanno continuato a viaggiare per procurarsi il materiale necessario per fare le armi,
fino a quando non hanno deciso di usare quelli locali.
Quindi secondo la teoria esposta sono arrivati via terra.
Quali altri documentazioni sono usate oltre all'uso di materiali non presenti in sardegna?


la selce in sardegna c'è. io non credo che i primi colonizzatori della sardegna, si portassero appresso le materie prime per la fabbricazione degli utensili. è molto più plausibile pensare che utilizzassero ciò che trovavano in loco. per quanto riguarda l'ossidiana, come dice bakis, venne utilizzata in un periodo successivo, perchè i suoi giacimenti si trovano abbastanza a sud, rispetto alle prime aree abitate dall'uomo in sardegna, che sono al nord. a meno che, non si scopra un domani che l'uomo si è spinto sino a monte arci sin dal periodo paleolitico e che utilizzasse anche l'ossidiana
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Modificato da - quattromori in data 22/12/2006 00:03:24

 Regione Sardegna  ~ Città: villanovaforru  ~  Messaggi: 2013  ~  Membro dal: 12/04/2006  ~  Ultima visita: 27/08/2013 Torna all'inizio della Pagina

quattromori

Utente Master



Inserito il - 22/12/2006 : 00:07:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di quattromori Invia a quattromori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
è bene precisare, a scanso di equivoci, che la seconda e la terza foto postate da bakis e che raffigurano delle punte di arma in selce, non sono state realizzate nel paleolitico, perchè le tecniche raggiunte in quell'eopoca dall'uomo, non arrivavano a tali perfezioni.
ricordiamo che gli strumenti di perfugas e laerru sono delle semplici pietre appena scheggiate. a proposito: se qualcuno dovesse avere delle foto di questi, sarebbe interessante che le pubblichi.

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 Regione Sardegna  ~ Città: villanovaforru  ~  Messaggi: 2013  ~  Membro dal: 12/04/2006  ~  Ultima visita: 27/08/2013 Torna all'inizio della Pagina

cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 22/12/2006 : 00:54:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma,gli uomini del paleolitico di cui parli erano gia' homo sapiens o una categoria meno evoluta?

ci sono poi prove certe che in quel periodo vivessero solo nel Nord sardegna?
Io sono del parere(naturalmente é una teoria tutta mia,aperta a tutte le critiche e contradizioni) che non vivessero solo nel Nord,ma ,che a macchia di leopardo la loro presenza interessasse tutta l'isola.
Rifacendoci alla teoria dell'evoluzione,penso che la popolazine di allora fosse costituita da gruppi con diversi gradi evolutivi,questo potrebbe spiegare le differenze fra i diversi reperti archeologici cosi' differenti tra loro.
Le diverse teorie dello tsunami sono sufficenti per spiegare la non ancora dimostrata presenza dell'uomo in quel periodo?
possibile che nel Sud ci sia una stratificazione del territorio e che le parti piu' antiche siano sepolte a tanti metri di profondita' e quindi piu' difficili da trovare rispetto al nord Sardegna?


Per stabilire l'eta' dei reperti si usano solo sistemi basati su conoscenze teoriche o vengono trattati col carbonio 14?

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Modificato da - cedro del Libano in data 22/12/2006 00:56:10

 Regione Estero  ~ Città: l'isola che non c'è  ~  Messaggi: 3587  ~  Membro dal: 17/10/2006  ~  Ultima visita: 14/11/2009 Torna all'inizio della Pagina

quattromori

Utente Master



Inserito il - 22/12/2006 : 07:44:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di quattromori Invia a quattromori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E volevate incominciare la seconda lezione? missà che qui ci sia ancora un pò da discutere...
le uniche prove certe della presenza esclusiva dell'uomo paleolitico nel nord sardegna, almeno sino a 100mila anni fa (e di questo periodo che stimo trattando), sono nei ritrovamenti. a mio parere non si tratta di scavare più in profondità: considerato che le tracce paleolitiche sono labilissime, è probabile che tutto sia andato perduto, a causa di frequentazioni successive. è molto più semplice ritrovare sottoterra una capanna neolitica che un frammento di selce, scheggiata 300mila anni fa. la ricerca paleolitica è come il classico ago nel pagliaio, considerato anche che si trattava di sporadici gruppetti di avventurosi, arrivati in sardegna, probabilmente per sfuggire al freddo della glaciazione.
la falange di Nur è stata recuperata grazie al fatto che la grotta, dove lui probabilmente è vissuto e morto, è stata in buona parte occlusa da una colata lavica e magari tante altre grotte hanno subito gli stessi fenomeni ed i resti dei contemporanei di Nur sono ancora nascosti.

per ciò che riguarda il grado evolutivo, qui si parla di homo erectus (e lo abbiamo detto nel primo intervento), un ominide che si muoveva quasi come noi ma non aveva la stessa capacità cranica e l'aspetto è ancora scimmioide; prima di arrivare all'homo spaiens occorre ancora passare per neanderthal

non vorrei offendere nessuno ma la teoria dello tsunami mi sembra una m.......a e in ogni caso è utilizzata per giustificare il mito di atlantide, che coinciderebbe con il periodo nuragico e dunque per ora non ci interessa trattarla. comunque, se qualcuno di voi volesse parlaren, è invitato a farlo nel post aperto da adelasia (ieri ho impiegato più di mezz'ora a cancellare i vostri interventi che si spingevano oltre)

il discorso della datazione merita una lezione a parte, che stiamo predisponeno con bakis. qui ci sono in gioco datatzioni relative ed assolute, ma ti posso anticipare che è possibile stabilire l'atà di una pietra, anche analizzando le particelle d'acqua al suo interno

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 Regione Sardegna  ~ Città: villanovaforru  ~  Messaggi: 2013  ~  Membro dal: 12/04/2006  ~  Ultima visita: 27/08/2013 Torna all'inizio della Pagina

Petru2007

Moderatore




Inserito il - 16/01/2007 : 11:08:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una tiratina d'orecchie a Bakis.
Nel tuo post elencando le varie ere geologiche con i riferimenti alla nostra isola, non hai citato un fenomeno non da poco come l'orogenesi ercinica, avvenuta, mi pare, nel Carbonifero.






 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 25/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 16/01/2007 : 20:31:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sostanzialmente l'isola è costituita da un' antichissima zolla continentale, un relitto.
Per parlare dell’orogenesi ercinica, quando sardegna e corsica erano quanto rimaneva della tirrenide, continente che pare occupasse tutto il mediterraneo occidentale dalla francia alla spagna nord occidentale era troppo dispersivo e volevo rimanere nella localizzazione temporale sarda.
Comunque per accennarne nel periodo Carbonifero il corrugamento ercinico dovuto all’immane scontro provocò l'ascesa di grandi masse magmatiche e quindi l'intrusione granitica.
Dal consolidamento di quel magma si è formata l'impalcatura della Sardegna L'intrusione granitica ercinica ha costituito senza dubbio l'avvenimento geologico che ha influito maggiormente sugli aspetti fisici della Sardegna; infatti, ad essa risalgono le linee fondamentali della sua orografia, i suoi terreni più diffusi e l'origine di parte delle risorse minerarie esistenti. Conseguenza dell'orogenesi ercinica è stata anche la formazione di numerose grandi fratture da N a S come quella del campidano per citare la più importante.












Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

Monteferru

Moderatore




Inserito il - 16/01/2007 : 21:43:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Monteferru Invia a Monteferru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A forza de tirai is origas, non è ca diventais tottus Molentis???????????????

non offendetevi ma era solo una battuta.

saluti Maurizio






 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: Campi Bisenzio /Ogliastra  ~  Messaggi: 5804  ~  Membro dal: 30/04/2006  ~  Ultima visita: 14/11/2018 Torna all'inizio della Pagina

Monteferru

Moderatore




Inserito il - 16/01/2007 : 21:45:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Monteferru Invia a Monteferru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Comunque sia, queste discussioni sono molto interessanti.





 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: Campi Bisenzio /Ogliastra  ~  Messaggi: 5804  ~  Membro dal: 30/04/2006  ~  Ultima visita: 14/11/2018 Torna all'inizio della Pagina

quattromori

Utente Master



Inserito il - 16/01/2007 : 21:51:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di quattromori Invia a quattromori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
comunque bakis non è ha parlato, per non dilungarci troppo sulla discussione, che vi ricordo, verte essenzialmente sull'archeologia ed in effetti anche a me non sembrava il caso di partire da così lontano

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 Regione Sardegna  ~ Città: villanovaforru  ~  Messaggi: 2013  ~  Membro dal: 12/04/2006  ~  Ultima visita: 27/08/2013 Torna all'inizio della Pagina

primitivo

Utente Medio


Inserito il - 14/06/2007 : 14:04:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di primitivo Invia a primitivo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cedro del Libano ha scritto:

Le punte di lancia della foo sono descritte come fatte di selce.
Ma,io sapevo che in Sardegna si usava l'ossidiana,o. forse a quei tempi non la si usava ancora?




A scanso di equivoci bisognerebbe anche precisare che le foto di Bakis sono foto di riproduzioni di strumenti litici in selce.

La prima in alto è un'amigdala lo strumento creato dall'Homo erectus...per semplicità.
Le altre due sono punte di freccia.
Allego le foto degli strumenti litici di Perfugas.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Maracalagonis  ~  Messaggi: 112  ~  Membro dal: 10/05/2007  ~  Ultima visita: 16/09/2013 Torna all'inizio della Pagina

kirkandesossardos

Nuovo Utente


Inserito il - 15/06/2007 : 10:52:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kirkandesossardos Invia a kirkandesossardos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nello scorrere le due pagine dai contenuti epistolari, abbiamo notato come Bakis dica:
..."la nostra isola ricorda più la spagna e la parte sud della francia, a loro era attaccata sino a più o meno 23-25 milioni di anni fa, iniziò a separarsi circa 6-7 milioni di anni fa girandosi verso ovest e posizionandosi longitudinalmente dov’è oggi"...
Mentre ci pare di intravvedere una palese contraddizione nello scritto (ma non forse nel pensiero) del Bakis, ci preme affermare che le ns. conoscenze al riguardo, che peraltro risalgono ad un decennio addietro, dicano che:
la micropiattaforma sardo-corsa si staccò dalla piattaforma ibero-provenzale poco prima dei 35 Milioni di anni da oggi (vedasi: B. Biju-Duval, J. Dercuourt and X. Le Pichon-1977- From the Tethys ocean to the Mediterranean seas: a plate tectonic model of the evolution of the Western Alpine system, in International symposium on the structural history of the Mediterranean basins. Split (Yugoslavia) 25-29 october 1976, ed. Technip, Paris:143-164, plates 6-7), ed ancora e più precisamente, i risultati di un più recente lavoro da un lato, corroborano i dati cui sono pervenuti i precedenti studiosi, dall'altro ampliano gli argomenti stessi, perchè stabiliscono che:
l'inizio della spaccatura fra il microsistema sardo-corso e la piattaforma ibero-provenzale pare sia avvenuta intorno ai 30 Milioni di anni addietro e la sua fine si sia avuta circa 21 Milioni di anni fa. A quel punto pare iniziasse la rotazione in senso antiorario (di circa 30°) del blocco sardo-corso, la quale ebbe termine intorno ai 15 Milioni di anni fa (vedasi L. Vigliotti and V.E. Langenheim-1995- When did Sardinia stop rotating? New palaeomagnetic results, in Terra Nova. The European Journal of Geosciences, 7, 424-435).
Questi sono contributi di vari specialisti che possono essere confermati o superati da studi successivi. Ove Bakis abbia potuto attingere a dati più recenti che contestino quelli quì esposti in sintesi, gli saremmo infinitamente grati ci comunicasse la fonte.
A mezus bidere.






 Regione Lazio  ~  Messaggi: 2  ~  Membro dal: 23/05/2007  ~  Ultima visita: 23/05/2007 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 15/06/2007 : 18:41:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kirkandesossardos ha scritto:

Nello scorrere le due pagine dai contenuti epistolari, abbiamo notato come Bakis dica:
..."la nostra isola ricorda più la spagna e la parte sud della francia, a loro era attaccata sino a più o meno 23-25 milioni di anni fa, iniziò a separarsi circa 6-7 milioni di anni fa girandosi verso ovest e posizionandosi longitudinalmente dov’è oggi"...
Mentre ci pare di intravvedere una palese contraddizione nello scritto (ma non forse nel pensiero) del Bakis, ci preme affermare che le ns. conoscenze al riguardo, che peraltro risalgono ad un decennio addietro, dicano che:
la micropiattaforma sardo-corsa si staccò dalla piattaforma ibero-provenzale poco prima dei 35 Milioni di anni da oggi (vedasi: B. Biju-Duval, J. Dercuourt and X. Le Pichon-1977- From the Tethys ocean to the Mediterranean seas: a plate tectonic model of the evolution of the Western Alpine system, in International symposium on the structural history of the Mediterranean basins. Split (Yugoslavia) 25-29 october 1976, ed. Technip, Paris:143-164, plates 6-7), ed ancora e più precisamente, i risultati di un più recente lavoro da un lato, corroborano i dati cui sono pervenuti i precedenti studiosi, dall'altro ampliano gli argomenti stessi, perchè stabiliscono che:
l'inizio della spaccatura fra il microsistema sardo-corso e la piattaforma ibero-provenzale pare sia avvenuta intorno ai 30 Milioni di anni addietro e la sua fine si sia avuta circa 21 Milioni di anni fa. A quel punto pare iniziasse la rotazione in senso antiorario (di circa 30°) del blocco sardo-corso, la quale ebbe termine intorno ai 15 Milioni di anni fa (vedasi L. Vigliotti and V.E. Langenheim-1995- When did Sardinia stop rotating? New palaeomagnetic results, in Terra Nova. The European Journal of Geosciences, 7, 424-435).
Questi sono contributi di vari specialisti che possono essere confermati o superati da studi successivi. Ove Bakis abbia potuto attingere a dati più recenti che contestino quelli quì esposti in sintesi, gli saremmo infinitamente grati ci comunicasse la fonte.
A mezus bidere.

Non avrei problema alcuno a rispondere…. il carattere,l’impostazione del blog mi trattengono dal farlo… purtroppo certamente questo nuoce al forum che degli interventi basati su certo tono vive.


A no nos intender in custos modos!








Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

quattromori

Utente Master



Inserito il - 16/06/2007 : 07:43:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di quattromori Invia a quattromori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ragazzi vi ricordo per l'ennesima volta che queste "lezioni" di sardegna non sono un trattato scientifico e/o accademico.
vi prego quindi vivamente ancora una volta di postare degli interventi molto semplici, direi terra terra, come piace a noi che non capendo nulla dell'argomento ci dobbiamo avvicinare come fanno i bambini in prima elementare quando iniziano ad imparare la lettura e la scrittura.
mi sono spiegato?
chiunque sia interessato a trattare una discussione in maniera approfondita, come se stesse intervenendo in un convegno scientifico, è pregato di aprire una nuova discussione.
non fatemi ripetere, vi prego: abbiamo già avuto simili "problemi" in passato.
in qualità di moderatore sono grato a chiunque intervenga su questi affascinanti argomenti ma giustamente lo spirito del forum archeologia è tutt'altro che perderci in accademismi: rischieremo di perdere l'interesse della maggiorparte dei lettori.
saluti a tutti!

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UtBlocc

Utente Bloccato



Inserito il - 21/06/2007 : 09:12:16  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Parlo del periodo neolitico, quindi prenuragica, età 3000-1800. a.C. In Sardegna ne abbiamo delle importanti. Scavate in trachite rossa, spesso formate da una serie di ambiente intercomunicanti. quasi sempre destinate a riti di culto, molte sono tombe e in molte di queste sono presenti simboli solari, magici e astratti.


http://img358.imageshack.us/img358/...20domhy0.gif
http://img267.imageshack.us/img267/...priu2as9.gif


C'è una storia nella vita di ogni uomo.

Shakespeare






 Regione Liguria  ~ Prov.: Genova  ~ Città: genova  ~  Messaggi: -1  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 07/05/2009 Torna all'inizio della Pagina
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