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Perdixeddu
Utente Medio
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 Inserito il - 26/04/2011 : 11:26:00
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conosco il ragazzo che a Urzulei è impegnato nel recupero del "loro alano", non c'è futuro, detto chiaramente...devo beccare una foto sugli "alani ogliastrini", perfetti levrieri con la testa di molosso! era ed è un incrocio che baili mani sapevano e sanno fare.
Il segugio di Carloforte non è messo così male, anzi! Ce l'ha anche una tipa che va dal mio veterinario...
per quanto riguarda il lagotto, non sapevo che era stato recuperato con così pochi esemplari, ma se è davvero così, per forza l'hanno incrociato con altre razze, altrimenti non c'è la variabilità genetica per andare avanti...la natura è molto severa per queste cose! 
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NuragheBlu
Utente Medio
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Inserito il - 26/04/2011 : 12:06:59
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Si è possibile che per il Lagotto siano stati fatti incroci con cani simili ma ci si è basati sopratutto su vecchie fotografie e quadri.
Per ritornare alla Sardegna vi propongo questa foto di un alano di Urzulei. Cosa ne pensate?
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us1111
Utente Medio
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Inserito il - 26/04/2011 : 14:10:38
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Bello, ma è molto vecchio e mi è stato detto che è letteralmente l'ultimo. Da quanto ho capito stanno provando a recuperarne qualcosa con altri cani tigrati, ma la situazione è questa.
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 28/04/2011 : 22:04:15
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foto di levrieri sardi prese dalla nuova sardegna (articolo del 2009)
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NuragheBlu
Utente Medio
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Inserito il - 01/05/2011 : 23:03:59
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Ma qual'è secondo voi l'altezza al garrese del levriero sardo?
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primitivo
Utente Medio
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Inserito il - 01/05/2011 : 23:34:31
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| Il libro dei cinque anelli (Go rin no sho) Miyamoto Musashi |
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 02/05/2011 : 10:59:39
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| primitivo ha scritto:
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ma sempre cani in adozione???  a parte gli scherzi, leggendo la storia di questa povera cagnolina, mi fa pensare ad uno "scarto di corsa", come ce ne sono tanti e poi regalati a chi ne fa rischiesta...
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primitivo
Utente Medio
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Inserito il - 02/05/2011 : 11:12:07
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| Perdixeddu ha scritto:
| primitivo ha scritto:
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ma sempre cani in adozione??? a parte gli scherzi, leggendo la storia di questa povera cagnolina, mi fa pensare ad uno "scarto di corsa", come ce ne sono tanti e poi regalati a chi ne fa rischiesta...
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Volevo solo vedere se eri attento...certo che questo poteva produrre dei danni non indifferenti nelle campagne sarde, è un parallelo del mioritic sull'altra discussione!!
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Modificato da - primitivo in data 02/05/2011 11:13:36 |
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| Il libro dei cinque anelli (Go rin no sho) Miyamoto Musashi |
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 02/05/2011 : 12:05:31
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| primitivo ha scritto:
| Perdixeddu ha scritto:
| primitivo ha scritto:
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ma sempre cani in adozione??? a parte gli scherzi, leggendo la storia di questa povera cagnolina, mi fa pensare ad uno "scarto di corsa", come ce ne sono tanti e poi regalati a chi ne fa rischiesta...
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Volevo solo vedere se eri attento...certo che questo poteva produrre dei danni non indifferenti nelle campagne sarde, è un parallelo del mioritic sull'altra discussione!!
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e cosa fai, anche tu le imboscate???
vabbè di questa femmina si vede che c'è qualcosa che non torna...anche in fotografia...per quanto riguarda i danni, per questo è sempre meglio fare accoppiamenti con cani di cui si conosce l'origine, almeno si evita in parte il rischio meticciamento!
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Perdixeddu
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Inserito il - 02/05/2011 : 12:09:08
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| NuragheBlu ha scritto:
Ma qual'è secondo voi l'altezza al garrese del levriero sardo?
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mi è capitato di vedere cani da 55cm a 70cm e passa! dipende dalla linea e dal tipo...piccolo, medio, grande...ognuno aveva una funzione diversa
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Perdixeddu
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Inserito il - 08/05/2011 : 21:50:28
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Levriera di una linea di Nuoro
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NuragheBlu
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Inserito il - 09/05/2011 : 22:59:44
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E' vero che i levrieri sardi possono vivere sino a 20 anni? L'ho sentito da più parti ma non so se è solo una leggenda
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Perdixeddu
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Inserito il - 11/05/2011 : 12:46:02
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| NuragheBlu ha scritto:
E' vero che i levrieri sardi possono vivere sino a 20 anni? L'ho sentito da più parti ma non so se è solo una leggenda
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può essere...non mi stupirebbe!
su una cosa sono sicurissimo...è molto raro vedere morire di leishmaniosi un levriero sardo...nella zona di Quartu la leishmaniosi è la norma, l'allevatore che mi ha dato Araxi non ha mai perso un levriero di questa malattia, mentre ha perso altri cani (razze non sarde)...ci sarebbe da farci su uno studio scientifico
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NuragheBlu
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Inserito il - 11/05/2011 : 22:05:43
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mi sembra che uno studio sul rapporto tra leishmaniosi e fonnese sia già stato fatto anche se non ricordo da chi. Comunque si cercava di dimostrare che i fonnesi sono resistenti a questa malattia.
Secondo me non è vero perchè a me sono morti alcuni esemplari tipici.
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Perdixeddu
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Inserito il - 11/05/2011 : 22:42:01
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martedì 10 maggio 2011 - LA NUOVA SARDEGNA
Una razza canina tra le più pregiate, ormai di casa nell’altopiano
VILLAMAR. Da is cuaddedus a is pettiazzus. Sulla Giara non solo cavallini selvatici, ma anche levrieri pastore arricchiscono le molteplici biodiversità animali che fanno dell’altopiano della Marmilla un unicus di straordinario livello scientifico. In realtà sulla Giara e dintorni questa razza canina non può considerarsi autoctona essendo fra le più antiche e diffuse nel mondo.
C’è però una variante probabilmente tutta locale ed è quella del levriero sardo fedele cane pastore, mentre universalmente lo si conosce e lo si apprezza (usandolo) come cane da corsa, da caccia e come aristocratico cane da compagnia. Ma come guardiano di pecore e capre è tutta una cosa fatta in casa. A quanto pare con risultati straordinari.
Sull’altopiano della Giara questa razza canina esiste da alcuni decenni, ma ne è diventata una particolarità. E’ arrivata, e arriva tutt’ora, dal vicino paese di Villamar, nelle cui campagne c’è chi il levriero lo alleva per tradizione familiare e poi ne regala le cucciolate ai tanti estimatori che nel tempo hanno verificato, più o meno direttamente, che non c’è migliore amico delle pecore che questo cane dal nobile pedigree. Lui è Franco Pitzalis, 52 anni, allevatore di Villamar, che ha conservato la passione paterna per il levriero sardo. Le cucciolate le regala ai pastori della zona, in particolare ai caprari della Giara che si mettono in fila per poter avere un cucciolo di pettiazzu. E’ orgoglioso dei suoi levrieri, da buon pastore sardo (taciturno) non ne parla tanto, ma basta vedere come li guarda e segue ogni loro movimento per capire che cane e padrone sono tutt’uno.
«In genere me ne nascono 10-12 ogni anno - dice Pitzalis - per me ne tengo solo qualcuno. Per per essere addestrati a fare i cani pastore servono almeno 8 mesi, poi non si separano più da me e dalle pecore». Gli brillano gli occhi quando parla di un particolare diventato ricorrente fra i suoi cani: «Quando nascono gli agnellini, diventano una seconda mamma - racconta Pitzalis - li seguono da vicino, si sdraiano accanto. Se una pecora ha appena figliato e rimane indietro nel gregge, il cane l’aspetta e l’accompagna per tutto il tragitto. Se c’è in loro un difetto è che sono troppo giocherelloni e con gli agnelli non sempre questo va bene perchè rischiano di fargli male».
Ancora oggi quando una volpe viene fiutata dai levrieri basta che il taciturno padrone gli dica “ajò” che il cane parte come una saetta per intimorire l’animale selvatico e allontanarlo dal gregge. Per far cessare l’atteggiamento guardingo basta che Pitzalis gli dica “andausu” che il cane esce dallo stato di agitazione e assume nuovamente un atteggiamento amichevole.
«Per questa razza canina - sostiene il presidente della Provincia Fulvio Tocco, impegnato da tempo in programmi di valorizzazione delle biodiversità animali presenti nel Medio Campidano - è arrivato il momento di agire per evitare il pericolo di estinzione».
LUCIANO ONNIS
http://www.provincia.mediocampidano...tId=NWS21543
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