Nota Bene: All'estremità sud della penisola del Sinis, presso Capo San Marco e subito dopo San Giovanni di Sinis, troviamo un’altra testimonianza della civiltà Fenicio-Punica in Sardegna: i resti dell’antico porto commerciale di Tharros.
Il Vescovo di Terralba D. Giovanni Rubeo consacra la Chiesa dedicata a a Santa Susanna, presso Busachi, nella regione detta Moddamene, ove in quel tempo sorgeva un villaggio .
Diverse leggende, spesso con versioni contrastanti, sono legate a Santa Susanna. Una di queste riguarda le piccole ciotole in ceramica poste al di sopra del portone d'ingresso della chiesa. Un venditore di ceramiche si sarebbe fermato davanti alla chiesetta della Santa affermando di non essere credente della Madonna. A queste parole si alzò un forte vento che sollevò alcune ciotole che andarono a incastonarsi sopra il portone. Secondo un'altra leggenda la statua di Santa Susanna, appartenente al paese di Moddamene, sarebbe stata portata via dagli abitanti di Ardauli, ma sarebbe però tornata indietro da sola, fermandosi sulla "pietra di Santa Susanna" (chiamata dai busachesi "sa perda 'e Santa Usanna"), situata a poche centinaia di metri dall'omonimo villaggio.