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Discussione |
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Marialuisa
Utente Master
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 Inserito il - 23/09/2010 : 13:01:55
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Il meglio dei post di Paradisola
Questo spazio è dedicato a noi tutti Paradisolani
ma soprattutto ai nostalgici,
a chi ama la rilettura,
a chi ha riso tanto,
a chi ha condiviso,
a chi ha ascoltato,
a chi ha imparato,
a coloro che vorrebbero ringraziare
e a chi desidera sorridere ancora
con leggerezza ....
* * *
| giunco ha scritto:
Un amico mi ha domandato del perché ho voluto iscrivermi al forum con il nome utente: giunco.
Tante sono le motivazioni, ne ho scelto una quella che mi è piaciuta di più.
Nella sintesi del Canto Primo del Purgatorio della Divina Commedia si legge che:
…. Virgilio obbedendo all’ordine ricevuto da Catone cinge Dante con un giunco.
Immediatamente nel posto lasciato vuoto dalla pianta estirpata ne rinasce un’altra come ad indicare che l’umiltà crea umiltà e sia inesauribile …
Grazie a tutti per gli auguri che mi avete fatto
giunco
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Cara giunco, mi piace aprire le danze col tuo post, semplice e delicato:
sei la benvenuta tra noi !
* * *
| babborcu ha scritto:
e chi sarei mai?? no.. non importa.. per favore stiamo tutti tranquilli   anche perchè siamo largamente O.T.!!!!!!
tumboi... anche tu mi sei molto simpatico!! davvero!!!
si hai ragione: io sono maldestro e sono totalmente ignaro quando si parla di archeologia, tradizioni popolari, storia, abiti tradizionali , perchè, sai :occorre fare gli studi per questo altrimenti si e' maldestri: si prendono per veri molti luoghi comuni, leggende, miti, imprecisioni e non si riesce a togliere la testa dal sacco del proprio paesello
e poi sono poco "sardo "( non ho il mito dell'eden incontaminato ; odio l'atteggiamento dei pocos locos y malunidos e sogno per il luogo in cui sono nato una popolazione che si confronta con l'intera umanità e magari valuta se ci sia qualcosa che puo' imparare dagli "altri" )
mi sa che hai ragione.....
ma avverto che noi due parliamo due linguaggi totalmente diversi...e non abbiamo i reciproci vocabolari per tradurli .. pertanto getto la spugna.
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Babborcu, MI TI CO !!
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 23/09/2010 : 14:39:34
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Continuo con
Vado errante da nessuna parte,
in cerca di qualcosa,
che non posso ritrovare;
oltre il mare,
in cima alle montagne.
Il pensiero sempre costante,
non mi lascia, un solo istante.
Nell'anima, un fuocco
mi consuma;
cercando una risposta,
al mio dolore.
errante vado,
cercando te...
Mi piace tanto di rileggerla
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Redentore - Monte Ortobene
Nuoro
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Flore
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/09/2010 : 16:42:55
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Che bella idea hai avuto Marialuisa
Mi fa piacere segnalare l'ultimo post che mi ha particolarmente colpita in ordine di tempo ed è la poesia che Callas ha aggiunto nelle 'poesie di tutti'.
Senza saperlo, ha tradotto in splendide parole una storia a me molto cara.
Eccole:
Tremendamente amore.
Amarsi lontani,
due cuori
naufraghi
nello spazio.
Cercando un contatto,
debole
ma intenso,
intimo
ma totale.
Desiderarsi,
vibrazioni condivise
e non vissute,
sogno costante
felicità sfiorata.
Ma sempre.. ancora.. tremendamente.. amore!
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Grazia
Orsù, dunque.....
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 24/09/2010 : 09:23:00
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| Messaggio di Tranquillo
Ciao Doppiawdoppiawdoppiawgentedisardegnapuntoit.
Che nome strano ti hanno dato i tuoi genitori!
E quanto è lungo.
Più che un nome sembra una nenia come quelle che mi canta la mia mamma, quando piango perchè ho tanta fame; mi abbraccia, mi accarezza e, con la sua voce amorosa, mi fa scordare dei morsi allo stomaco, come farei senza la mia mamma.
Il mio nome, per fortuna, è molto più breve: Umuhoza
Ho 6 anni, vivo in Rwanda: sai dov'è il Rwanda? Proprio qui, dove abito io.
Non so dove abiti tu ma, se anche lo sapessi, sarebbe lo stesso, tanto non ho mai visto com'è fatto il mondo.
Mi hanno detto che è molto grande, che è diverso dal mio ma non riesco proprio ad immaginarmelo.
E' vero che ci sono delle case più alte di un baobab?
Mamma mia, dev'essere faticoso arrampicarcisi e dev'esser pure scomodo dormirci su.
Molto meglio una casa come la mia, dove posso dormire comodamente per terra senza far fatica.
Ma, quando sarò grande e forte, partirò alla scoperta del mondo.
Una mattina m'incamminerò e non mi fermerò al villaggio dove vado di solito a prendere l'acqua..
no, no...
proseguirò alla ricerca delle case giganti, sono troppo curiosa, e non mi fermerò sinchè avrò visto tutto il mondo.
Non mi spaventa camminare, sono abituata a farlo per ore: per andare al villaggio a prendere l'acqua, per andare dal medico quando sto malissimo.
Se poi, per vedere il mondo, non bastasse un giorno intero e non facessi in tempo a rientrare a casa prima che faccia buio, pazienza, dormirò all'aperto, non ho paura di nulla.
Ehmmmm... di qualcosa si... quando sto molto male la mamma mi porta dal medico, al villaggio, e, quando vedo la siringa, strillo dal terrore!
Ora strillo sempre meno: ho capito che, grazie alla puntura, il dolore piano piano si calma.
Ieri la mamma mi ha detto che vuoi aiutarmi.
All'inizio ho fatto salti di gioia.
Che bello, qualcuno mi avrebbe aiutato a portare le brocche dell'acqua, dal villaggio sino a casa.
Sai che è faticoso? Tutti i giorni mi fermo a riposare e, anche quando non sono stanca, mi fermo lo stesso, sempre nel solito punto.
Nel sentiero c'è un macigno molto alto ed io mi arrampico sino in cima.
Da lassù si vede il mondo, anche oltre il villaggio, ed io osservo tutto intorno per vedere se qualcuno ha costruito la casa gigante ma per ora, ancora nessuna...
Che delusione quando la mamma mi ha detto che non saresti venuto a portare le brocche.
Ci son rimasta molto male!
Poi mi ha detto che grazie al tuo aiuto avrei potuto sentire un pò meno i morsi allo stomaco, che avrei potuto, forse, imparare a leggere ed a scrivere e questo mi avrebbe aiutato a conoscere il mondo.
Allora son ridiventata felice!!!
So che ti starai chiedendo come ho fatto a scriverti se non so scrivere.
Oggi, prima di riempire le brocche, la mamma mi ha portato da Josh, un signore che sa scrivere, che capisce anche chi parla diversamente da noi.
Josh ha detto che nel mondo si parlano tante, tante lingue diverse ed io mi sono subito preoccupata: come farò a parlare con gli altri quando partirò alla scoperta del mondo?
Josh ha detto "Tu parla ed io metterò su questo foglio le tue parole"
Che strano vedere la mia voce e le mie parole appiccicate ad un foglio di carta.
Comunque Doppiowdoppiow... noooooo, posso chiamarti Paradisola?
Faccio prima e mi piace pure di più!
Josh mi ha detto che quasi sicuramente non ci conosceremo mai ma io non ci credo.
Aspetta che io cresca e quando partirò alla scoperta del mondo chiederò a tutti dove abita Paradisola e, se anche tu abiti in una casa gigante, non mi preoccupo: so arrampicarmi.
E se ti dovessi incontrare, prometto che ti aiuterò a portare le brocche dell'acqua a casa tua, così, camminando, potremo parlare assieme e, se non ci capiremo con le parole, ci capiremo con il sorriso.
Ciao Paradisola, anzi.... asibiri!!
(Liberamente ispirato all'Adozione Paradisolana)
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Messere, tranquillamente aspettiamo che torni tra noi 
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 24/09/2010 : 09:39:27
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Grande Anto
..a proposito di alberi....mi sento inadeguata ad esprimere qualsiasi sensazione...sono troppo di parte....
La prima escursione in Codula di Luna da Teletothes fu molti anni fa...giovani e spensierati a percorrere 4 ore su un letto di fiume ad agosto, non ci sembrava poi così impossibile...ma nell'ultimo tratto di sentiero ho notato un vecchio leccio dalla grande chioma....stanca e assetata mi sono adagiata all'ombra del suo rugoso tronco e ho chiuso gli occhi per qualche minuto.
Sono passati molti anni...e questa primavera ci sono tornata in silenzio..il vecchio leccio era sempre li..silenzioso e immenso. Il mio abbraccio è stato lungo nel raccontargli la vita che è trascorsa...
Mi capita spesso di abbracciare tronchi....ma non pensate male....il mio sangue ogni tanto dal rosso vira al verde. Ma non se ne accorge mai nessuno.
buona giornata di settembre...anto
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Redentore - Monte Ortobene
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 24/09/2010 : 10:22:38
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Luisa io voglio ricordare questa semplice e meravigliosa poesia che mi ha saputo trasmettere con delicatezza un insieme di dolci e malinconiche emozioni:
A mia madre
Dal volto stanco
solo la grazia di uno sguardo
ad accarezzarci tutti
Gli occhi ancorchè limpidi
si posano a piccole dosi
troppo deboli ormai
per tante emozioni
Un assoluto silenzio
la gatta sonnecchia sul sofà
in alto tace il canarino
fuori spira la brezza
di un ottobre odoroso
Ti stringo la mano smagrita
a lungo ti guardo
e muta ti domando .
Un bagliore azzurrino
abbassi le palpebre
ti assopisci
e finalmente il volto si fa sereno .
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Panorama
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giunco
Nuovo Utente
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Inserito il - 24/09/2010 : 17:01:13
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Cara Marialuisa,
Mi sento onorata di essere la prima ad inaugurare il tuo nuovo post.
Ti auguro tanta felicità e tanta gioia.
una umile "giunco"
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| il giunco si abbassa finché non passa la piena dell'avverso destino |
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 24/09/2010 : 17:24:24
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Tanti sono i post che mi hanno colpito particolarmente, ma a suo tempo avevo apprezzato tanto questa poesia di Callas e volentieri la segnalo:
OCCHI DI SARDO
Gemme incastonate,
occhi di sardo
parlano e raccontano
la vita.
Sempre vivi
tra i segni
del tempo,
accesi sguardi
imperscrutabili.
Talvolta
limpida acqua marina,
smeraldo profondo
o ambra speziata
o carbone ardente.
Ti guardano
e non puoi sfuggire
devi ascoltarli
raccontano emozioni
suscitano desideri
più della parola stessa.
Ti scrutano
fieri schietti
mai vinti
addolorati o affaticati
ma dolci e seducenti
come i profumi
della loro terra
alla quale ti riportano
ogni volta
che in essi
ti specchi.
[/quote]
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... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)
"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)
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nube che corre
Utente Senior
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Inserito il - 24/09/2010 : 18:57:23
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questo è uno dei post che mi è rimasto nel cuore,tanta poesia.
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| Piu Antonella |
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 29/09/2010 : 15:52:06
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| Tizi ha scritto:
 mi iadissi praciu a mei pura podi scri una littara a fillu miu.....ma su destinu non m'adi offiu donai custa felicidadi....apu suffriu, ma m'indi seu fatta ua arraxioi, po fortua tengiu accanta mia u pobiddu chi mi scidi cumprendi e amai cummenti d'amu deu....certu u fillu mi mancada.
M'iadessi praxiu a du intendi cresci aintru de mei....
M'iadessi praxiu a du bi appena nasciu....sognau su momentu cun accanta pobiddu mio....iasai arrisiu e prantu de felicidadi
M'iadessi praxiu a du bi crescendi....e eita iadai fattu in sa fida sua.....
E mi chiediu sempri :chissà a chi ada assimbillai.....
Eita nomini di appai postu....ndi teniu medasa penzausu.....
E candu i nonnusu iantai biu su nabodi o sa netta....chissà cumenti iantessi stausu felicisi....
Cantu ottasa dapu sognau....nasciada....ma poi mindi scidau.....
Ma sa fida si scidi esti imprevedibili.....toccada a d'accettai.....
immoi istu bei.....ma ogni tantu ci penzu ancora.....
e mi domandu chissà eita mamma iapessi stada po fillu o filla mia????
domandasa chi abarranta chena risposta....."
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A Tizi
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Modificato da - Marialuisa in data 29/09/2010 15:53:14 |
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 29/09/2010 : 16:33:14
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Grazie Luisa
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Panorama
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 29/09/2010 : 16:44:14
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| Babborcu ha scritto:
... nell'attesa che mi ricordi altri fiori, vi voglio far sorridere..
posto che a volte il nome delle piante trae origine da cose "porno.". ma ,a furia di dirlo, non si fa più caso all'etimologia.. una volta andai con un amico a san pietro di sorres e iniziammo a passeggire per la campagna in compagnia di un frate, suo conoscente.. siccome il mio amico sapeva che qualche nome sardo di erbe so, volendo far bella figura, mi chiedeva il nome di questa o quella essenza che trovavamo per strada ... si arrivo' al fiore della calla selvatica che per noi e': pippia de padre.. ed io tranquillo lo dissi..
e quello:" perchè??" ed io serafico :" perchè è come il "pisello" dei frati , piccolo, moscio, giallognolo...." e , resomi conto, tutto rosso: "scusi ,padre" e lui, comprensivo, sornione: " in molti casi è così!!"
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I racconti del grande Babbò
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Panorama
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 29/09/2010 : 17:22:57
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| Cat-erpillar ha scritto:
a su primu lugore su manzanu
cando su sole indora sas alturas
s'ischidad'incantada sa natura
densa de sos profumos de veranu
s'allughen sos colore pianu pianu
sas umbras faghen postu a as figuras
e tottu cantu lughede e risplendede
de lughe gloriosa si azzendede
che i sarveschidorzu pius lughente
gai est pro me sa srda poesia
una forza maestosa e potente
chi avvolgi' tottu sa pessone mia
rivu 'e fogu su pius ardente
mi cured'in sas venas chin furia
amo sa poesia ma so iscuntentu
ca non tenzo poeticu talentu |
| Sempre di Cat-erpillar
.....alla mia cucciola
Ninna nanna
1)
amada creatura
iscurta custa ninna
chi babbu ti la cantada a tenore
mai tenzas paura
istimada pizzinna
passes tottu sa vida in paghe e amore
salude e ricchesa
curren a fiancu a sa tua bellesa
2)
drommi com'e riposa
de babbu tuo prama
ca ti ninno e ti canto sas istorias
de una galan'isposa
sa cara tua mama
ti las cato sas lodes e sas glorias
cun amore profundu
t'ha partoridu a sa lughe 'e su mundu
3)
ite rara dulzura
su t'ider onzi die
su ti dare carignos e cuntentos
in custa vida dura
solu in su ider a tie
sallevian so umanos patimentos
cara ses tue solu
de babbu e mama teneru consolu
4)
riposa amore e a deus
lu pregas nott'e die
chi t'accumpanzede e li nas "Segnore,
ha nadu babbu meu
de protegger'a mie
e a mama. e s'ada faghe depidore
e pro grazia vostra
sa vida sua po sa salude nostra"
5)
dormi columba amada
suave sia su sonnu
e a s’ischidada sempe’ sias serena
protetta e vigilada
da su maternu nonnu
su c’ha lassadu sa vida terrena
su chi no has mai connottu
su chi nos ha lassadu in unu bottu
6)
cresche e sias forte
forte che rocca dura
ca custa vida est fatta de intemperias
ca ch'est sa mala sorte
e chie tene' paura
l'atterrada e riduididi a sa miseria
ma si t'agattas pronta
a test'alta e superba tue l'affrontas
7)
chirca de no odiare
ca s'odiu distruet
e vatti' sufferenzia e patimentu
faghedi rispettare
rispetta prima tue
po prima nd'has a tenner godimentu
lassala sa discordia
ca sa salude est fina sa cuncordia
|
Che belle
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Modificato da - Tizi in data 29/09/2010 17:38:52 |
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Panorama
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maria
Salottino
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Inserito il - 29/09/2010 : 20:55:02
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Nella mia estasi
vedo aurore splendide,
giardini di rose.
Nel centro di una rosa rossa,
la folgorante presenza di te.
Senza di te, divento un nulla.
Senza di te, scendo nel vuoto.
Il mio cuore, non parla più.
Senza di te, la mia mente,
é come l'argilla,
si sgretola al freddo.
Con te, sento congiungimento.
Ogni minuto con te
é una goccia di eternità.
Il nostro sentimento?
concretizzazione di un'unione.
il nostro io,
meta motivata
d'emozione.
"l'attesa"
Ogni giorno
mi risveglio
con il cuore
palpitare.
L'attesa
di rivederti
isola amata
mi fa sognare.
Solitario
in qualsiasi
litorale
mi vorrei
ritrovare.
Perdermi
nell'arcana
intensità
dei tuoi profumi
è nell'immensità del mare.
Nel tuo orizzonte
infinito
far volare
l'anima mia
con la fantasia
Bellissime questa due poesie di Errante
Ciao amicone meu
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Redentore - Monte Ortobene
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Marialuisa
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Inserito il - 09/10/2010 : 09:51:02
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Bisodia: Fabulae
| babborcu ha scritto:
Il marito di donna bisodia aspetta con ansia una festa campestre.. perchè la donna ci va e lui può far bisboccia con gli amici:." Prommissu as a santu antune???" " Emmo" "Anda tando, chi su santu est'inchietosu ei sas prommissas a santos si mantenent.
La donna va... pochi minuti dopo, tavola apparecchiata, salsicce e formaggi tagliati e vino a volontà..
Donna bisodia torna indiatro, entra e vede la scena... silenzio di terrore.. il matito, balbettando.." ma no fisti andada??"
e lei, serafica : " nono tue fisti andende.. e in tutte le cose : quando tu stai andando io sto tornando.. primu de l'aer pensada una olta tue, sa mama 'e su santu l'at pensada deghemizza oltas!!!
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Giommaria, questa è zietta:))
Fantastica.
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nube che corre
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Inserito il - 09/10/2010 : 20:16:59
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questa è di Errante:
Senza titolo
Quando ascolterai
questo mio soffrire,
le mie mani saranno petali profumati su la tua pelle.
Il tuo cuore sentirà profumo di parole dolci come il miele.
Ti ricorderò quel ti amo sussurrato,ti ripeterò, ti racconterò.
Quanto ti ho amato e ti amo.
Mio dolce cuore di granito Sardo.
Bellissima
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| Piu Antonella |
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