Nota Bene:Baradili - (in sardo Baradìle) è un comune con meno di 100 abitanti nella provincia di Oristano. È noto per essere il più piccolo comune della Sardegna.
Liquami in mare, assalto a un veliero ormeggiato a Cala Domestica
Cala Domestica. Domenica pomeriggio. Nell'acqua, d'improvviso, si allarga una chiazza marrone. Per i bagnanti la colpa è di un veliero. L'equipaggio replica a muso duro. Tensione alle stelle.
Tensione fra bagnanti e diportisti per le sentine svuotate
Stavano nuotando beatamente nelle acqua limpide di Cala Domestica, paradiso incontaminato a pochi chilometri da Buggerru, quando all'improvviso si sono ritrovati in mezzo a un'enorme chiazza schiumosa di colore marrone. Non ci hanno messo molto a capire che si trattava del contenuto di una sentina appena svuotata da qualche diportista sporcaccione e così si sono diretti a nuoto verso un grande veliero blu ormeggiato a pochi metri dalla riva per chiedere spiegazioni. Inizialmente le intenzioni dei bagnanti non erano bellicose, ma di fronte alla risposta dell'equipaggio («pensate agli affari vostri, andatevene») non ci hanno visto più.
BARUFFA Sono volati insulti reciproci, gestacci e nella baruffa qualcuno avrebbe perfino cercato di salire a bordo (peraltro dopo essere stato sfidato a farlo) per un poco edificante faccia a faccia. Risultato? Lo skipper avrebbe prima minacciato i bagnanti più vicini con un fucile subacqueo e poi avrebbe addirittura acceso i potenti motori del suo 25 metri rivolgendo la prua verso le persone in acqua che si sarebbero disperatamente allontanate a bracciate per evitare di essere investite. Il panico è durato pochi istanti, poi il veliero-pirata ha fatto inversione ed è sparito all'orizzonte.
LE TESTIMONIANZE L'episodio si è verificato domenica intorno alle 16, di fronte a una cinquantina di testimoni, nella splendida insenatura che si apre sulla destra del fiordo di Cala Domestica. «Stavo nuotando tranquillamente insieme alla mia fidanzata», racconta Daniele Pili, studente di Ingegneria a Cagliari: «Intorno a noi molte altre persone si stavano godendo l'acqua cristallina di una piccola perla raggiungibile a piedi dalla spiaggia principale attraverso un passaggio nella roccia. C'erano diverse imbarcazioni ormeggiate troppo vicino alla riva e già questo ha infastidito la gente. Poi abbiamo iniziato a vedere l'acqua che diventava oleosa e marrone».
IL DIVERBIO Una ragazza prima e un gruppo di ragazzi poi si sono avvicinati a nuoto al veliero e ne è nato quasi subito un diverbio. «Cosa state facendo?», hanno chiesto i giovani. «Fatevi gli affari vostri», hanno risposto in coro le persone a bordo (due famiglie sarde con bambini). «State sporcando tutto, maiali!», hanno urlato i ragazzi. «Siete solo invidiosi perché noi abbiamo la barca e voi no», ha replicato lo skipper cinquantenne. A quel punto apriti cielo. La tensione è salita alle stelle e decine di altri bagnanti si sono lanciati a nuoto all'assalto del veliero.
MOTORE «Lo skipper è prima sceso sul tender», racconta Ugo Loi, libero professionista cagliaritano «e ha acceso il motore per spaventare la gente. Poi è risalito a bordo del grande veliero e lo ha messo in moto. L'imbarcazione è partita a razzo sfiorando i bagnanti e poi ha cambiato direzione sparendo in un attimo dalla nostra vista. Abbiamo temuto il peggio e, come se ciò non bastasse, prima di allontanarsi l'equipaggio ci ha anche riempito di insulti e gestacci che credo siano stati filmati e fotografati da una ragazza».
NIENTE CAMPO Tanti bagnanti avrebbero voluto chiamare in tempo reale la Guardia costiera, ma a Cala Domestica i telefonini non prendono (per raggiungere il punto di copertura più vicino occorre sorbirsi un chilometro a piedi). In compenso ieri alcune delle vittime del veliero sporcaccione si sono risentite telefonicamente o via mail (si erano scambiate i contatti in spiaggia) e hanno deciso di incontrarsi per denunciare l'episodio.
Occorreva innazitutto prendere i dati della barca incriminata e fare delle belle fotografie sia alla chiazza che alla barca e rivolgersi immediatamente alla capitaneria di porto !!!
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IL DIVERBIO Una ragazza prima e un gruppo di ragazzi poi si sono avvicinati a nuoto al veliero e ne è nato quasi subito un diverbio. «Cosa state facendo?», hanno chiesto i giovani. «Fatevi gli affari vostri», hanno risposto in coro le persone a bordo (due famiglie sarde con bambini). «State sporcando tutto, maiali!», hanno urlato i ragazzi. «Siete solo invidiosi perché noi abbiamo la barca e voi no», ha replicato lo skipper cinquantenne. A quel punto apriti cielo. La tensione è salita alle stelle e decine di altri bagnanti si sono lanciati a nuoto all'assalto del veliero.
Invidia ?? VERGOGNA ! Peccato che quando si sono presi la barca hanno dimenticato di prendere anche l´educazione ! ASSURDOOOO ... ma si capisce da tanta ignoranza non poteva uscire altro che ... liquame !
Modificato da - sarrabus72 in data 13/07/2010 17:20:32
che vergogna, ma è possibile che nel 2010 ci siano ancora maleducati in circolazione ??? però mi viene spontanea una domanda... domenica ero al mare e vi assicuro che parecchie volte è passata la capitaneria di porto a fare controlli, mi sembra strano che a cala domestica questo non avvenga mah. Comunque capitaneria o no ci vuole EDUCAZIONE !!!
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Nevathrad
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Inserito il - 14/07/2010 : 00:35:05
laier ha scritto:
a caladomestica non prendono i cellulari, ma ho saputo che
tanta gente ha fatto foto
e poi la braca è rintracciabile anche in ...aspettiamo nuove news
Quindi i teppisti dovrebberopoter essere rintracciati, e se c'è una giustizia...!!!!
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brutto episodio, giustamente denunciato. Per la cronaca, domenica scorsa tra Lazzaretto e Le Bombarde (aho) c'erano parecchi scarichi di sentina galleggianti, complici il caldo e il mare calmissimo. Presenti non meno di 40 imbarcazioni, tutte a ridosso della torre spagnola del Lazzaretto.
GG.FF. e capitaneria erano sempre lì, alle calcagna delle barche, ma beccare uno scarico nella immediatezza non è cosa facile. per avere una barca e usarla in questo modo, preferisco andare a vela o in canoa.
Modificato da - Gianni_g in data 14/07/2010 12:34:52
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Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda.
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Buggerru Tensione a Cala Domestica La difesa dal veliero: «Siamo stati vittime di un'aggressione»
«Non siamo stati noi ad inquinare, né tanto meno abbiamo cercato di investire i bagnanti. Siamo sardi e amiamo la nostra terra: non avremmo mai fatto una “porcheria” del genere in un paradiso qual è Cala Domestica. La realtà è che siamo stati ingiustamente aggrediti da persone inferocite che ci insultavano e siamo stati costretti a fuggire. A bordo avevamo due bambini, di 4 e 5 anni, che sono rimasti traumatizzati». A difendersi dalle accuse di aver riversato liquami in mare, scatenando la rivolta della spiaggia, è Giovanni Battista Asaro, 50enne allevatore di cavalli di Iglesias, che domenica aveva noleggiato un veliero di 15 metri (spendendo mille euro) per concedersi una giornata speciale insieme a un gruppo di amici. Ecco il suo racconto. «Abbiamo gettato l'ancora alle 14 - ricorda - La distanza era quella prevista dalla legge: 100 metri dagli scogli. Anche volendo non ci saremmo potuti avvicinare oltre perché il veliero ha un pescaggio di 3 metriì. Considerando alcune persone che si sono unite a noi sul posto - chiarisce - a bordo eravamo in nove (quattro uomini, tre donne e due bambini) e intorno a noi c'erano altre venti barche». I bagnanti, però, hanno preso di mira il veliero. Come mai? «Non so, forse perché la nostra era la barca più grande. Una ragazza si è avvicinata accusandoci di aver sporcato l'acqua. Le abbiamo spiegato che la nostra è una barca moderna, dotata di pozzo nero che si collega alle fogne nei porti, ma non ci ha creduto. Sono arrivate altre persone e ci siamo ritrovati circondati». Gli insulti non sono mancati. «Siamo stati provocati e ci siamo limitati a rispondere a tono», sostiene Asaro, «Volevo scendere a terra per discolparmi, ma la folla mi avrebbe linciato». Un ragazzo meno esagitato è stato invitato a bordo. «Gli volevamo mostrare il funzionamento del pozzetto, ma non si è fidato». Poi la baruffa. «Un giovane è salito sul gommone che era legato al veliero, mentre altre persone sono arrivate vicinissimo e ci siamo spaventati». Una donna a bordo avrebbe levato l'ancora elettrica e il veliero si sarebbe girato a causa del maestrale. «Stavamo finendo sugli scogli», assicura Asaro, «e sono stato costretto ad accendere il motore anche se c'erano bagnanti. L'obiettivo non era investirli ma evitare di sfracellarci. Compiuta la manovra di emergenza ce ne siamo andati. È stato un incubo. Abbiamo capito cosa può fare una folla inferocita. Probabilmente sporgeremo denuncia per aggressione».
E' avvilente dover assistere a scene come queste. Chi si è reso colpevole protagonista per aver evacuato la sentina nelle immediate vicinanze dei numerosi bagnanti denota scarsa considerazione per il prossimo e per l'ambiente. E' una questione di educazione. Di rispetto che non c'è. Un atto di prepotenza. Chissà quanti altri episodi come questo accadono lungo le coste (ma non solo) del Belpaese. La differenza è che domenica scorsa c'erano delle persone che hanno visto e non si sono voltate dall'altra parte come spesso accade.
Scene di ordinaria follia in una torrida domenica d'estate. ...Sigh...
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[blue]Buggerru Tensione a Cala Domestica La difesa dal veliero: «Siamo stati vittime di un'aggressione»
Mhhh da carnefici a vittime ?? a sentire gli altri sembra pure che abbiano ragione ... non si capisce ma alla fine siamo noi accusatori che ci dobbiamo pure scusare e i porci restano belli freschi ed impuniti ??
Modificato da - Monteferru in data 15/07/2010 07:46:26