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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 22/06/2010 : 20:39:38
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| babborcu ha scritto:
santo: nella collezione di cui sono conservatore, ora non aperta al pubblico, ci sono alcuni pezzi dell'oristanese e di santa giusta ... un pezzo di s. giusta che ricordo e' un telo in lino tessuto in bianco con la parte centrale non decorata e le due balze policrome, che sembrano quasi ricamate.. fatte con fili di seta ,di lana cotone e metallici.. il disegno comprende fiori molto stilizzati un ostensorio centrale e due "angelus" affrontati con croci in una mano..... un pezzo significativo e' una coperta di tramatza.. in lino a pibionis microspopici... al centro e' un disegno dell'lbero della vita .. nelle balze, castelli, cervi, chiesette, cani e cacciatori a cavallo.. il pezzo reca la scritta: " sisisnnia murgia di tramatza. anno 1828...
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babborcu.............. mi piacerebbe tanto tanto vederli ........
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santobevitore
Utente Medio
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Inserito il - 22/06/2010 : 20:39:50
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Babbo hai centrato il punto: anche al Palazzo di Città a Cagliari ci sono esposte molte cose dell'Oristanese. Nel campo della tessitura c'è molto da lavorare e da recuperare perchè, fatte poche eccezioni come Samugheo, mogoro e qualche caso sporadico, nell'Oristanese, dagli Anni Cinquanta, c'è stato un periodo di abbandono generale dell'arte della tessitura. i manufatti sono spariti dentro gli aramadi e nessuno ne ha saputo (quasi) più nulla. Ora è arrivato il momento di recuperare le tecniche e, soprattutto, i disegni tradizionali, carichi di significati simbolici. Per questo, persone come Milly hanno un grande compito, quello di recuperare e tramandare ai posteri un'arte e un apparato di decorazioni, formatosi nel corso di secoli, che però rischia di scomparire nel giro di cinquant'anni o poco più.
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 23/06/2010 : 12:28:07
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la tessitura dell'oristanese,santo, era tanto rinomata, per gli esemplari preziosi , che e' stata, fortunatamente, collezionata ed e' ampiamente pubblicata ( vedi aratra e biasi e libro su tessuti illisso,ad es) credo che da li si possa attingere molto.. anche se resta un notevole "sommerso", soprattutto per capire cosa e' stato elaborato, aggiunto e reinventato dagli anni 20 30 del novecento.... e negli anni 50...
il problema maggiore, dal punto si vista etnografico, cosi' come in quasi tutte le località e' la documentazione del contesto di questi oggetti e soprattutto dei manufatti " poveri " , molti dei quali distrutti, riutilizzati ,scarsamente considerati.... e a mio parere,molto molto importanti...
Milly : possiedo le fotografie di quei pezzi, non e' come toccare con mano,ma..
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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 23/06/2010 : 13:05:41
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| babborcu ha scritto:
la tessitura dell'oristanese,santo, era tanto rinomata, per gli esemplari preziosi , che e' stata, fortunatamente, collezionata ed e' ampiamente pubblicata ( vedi aratra e biasi e libro su tessuti illisso,ad es) credo che da li si possa attingere molto.. anche se resta un notevole "sommerso", soprattutto per capire cosa e' stato elaborato, aggiunto e reinventato dagli anni 20 30 del novecento.... e negli anni 50...
il problema maggiore, dal punto si vista etnografico, cosi' come in quasi tutte le località e' la documentazione del contesto di questi oggetti e soprattutto dei manufatti " poveri " , molti dei quali distrutti, riutilizzati ,scarsamente considerati.... e a mio parere,molto molto importanti...
Milly : possiedo le fotografie di quei pezzi, non e' come toccare con mano,ma..
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si hai ragione per quanto riguarda i manufatti , se hai la possibiltà di toccare con mano è tutto in altra cosa..... però ti fai un idea dei motivi che si tessevano un tempo....
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Modificato da - milly73 in data 23/06/2010 13:07:01 |
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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 23/06/2010 : 13:23:29
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| santobevitore ha scritto:
Babbo hai centrato il punto: anche al Palazzo di Città a Cagliari ci sono esposte molte cose dell'Oristanese. Nel campo della tessitura c'è molto da lavorare e da recuperare perchè, fatte poche eccezioni come Samugheo, mogoro e qualche caso sporadico, nell'Oristanese, dagli Anni Cinquanta, c'è stato un periodo di abbandono generale dell'arte della tessitura. i manufatti sono spariti dentro gli aramadi e nessuno ne ha saputo (quasi) più nulla. Ora è arrivato il momento di recuperare le tecniche e, soprattutto, i disegni tradizionali, carichi di significati simbolici. Per questo, persone come Milly hanno un grande compito, quello di recuperare e tramandare ai posteri un'arte e un apparato di decorazioni, formatosi nel corso di secoli, che però rischia di scomparire nel giro di cinquant'anni o poco più.
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sai quanti disegni ho recuperato??? tanti, però sono sincera, hanno un "QUALCOSA DI MIO" ti spiego il perchè... il disegno della bisaccia che c'è pagine addietro risale al 1850 ma non ti dico in che condizioni era l'originale, sai quanti strappi aveva.... non oso ricordarmelo...ma con tanta pazienza sono riuscita a recuperarlo, molti gli ho "ridisegnati" grazie all'aiuto dei libri, ma non sono originali. Il punto è....e qui veramente divento cattiva Molti non vogliono farti copiare i disegni originali senza capire l'importanza di tramandare.....ma io non mi arrendo e continuo imperterrita il lavoro di recupero disegnando da me i manufatti ma attenendomi ai motivi originali
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 23/06/2010 : 15:49:08
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milly.. guarda che anche le tessitrici antiche avevano il tuo problema..la gelosia dei disegni e' sempre esistita: anche kloro cercavano di rubare con gli occhi e persoalizzavano.. . la riproposizione cieca e uguale uguale della tradizione, e' impossibile ,ma anche sterile.. a mio parere . il bello sta nel conferire gusto personale ed unicità ad un patrimonio decoratico senza pero' stravolgerlo... si tratta di capire quali sono i moduli ( la grammatica e la sintassi) della tradizione e quali sono le cose che sono state "appiccicate" e che non c'entrano nulla ( generalmente le cose più barocche, meno stilizzate, con contorni curvilieni, con riverca di "realismo" ) .. la tentazione di eccedere in senzo decoratico, nelle forme e nei colori va poi controllata e frenata ed anche quella di aumentare le proporzioni dei singoli segni per invadere tutti gli spazi...
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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 23/06/2010 : 17:16:38
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| babborcu ha scritto:
milly.. guarda che anche le tessitrici antiche avevano il tuo problema..la gelosia dei disegni e' sempre esistita: anche kloro cercavano di rubare con gli occhi e persoalizzavano.. . la riproposizione cieca e uguale uguale della tradizione, e' impossibile ,ma anche sterile.. a mio parere . il bello sta nel conferire gusto personale ed unicità ad un patrimonio decoratico senza pero' stravolgerlo... si tratta di capire quali sono i moduli ( la grammatica e la sintassi) della tradizione e quali sono le cose che sono state "appiccicate" e che non c'entrano nulla ( generalmente le cose più barocche, meno stilizzate, con contorni curvilieni, con riverca di "realismo" ) .. la tentazione di eccedere in senzo decoratico, nelle forme e nei colori va poi controllata e frenata ed anche quella di aumentare le proporzioni dei singoli segni per invadere tutti gli spazi...
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i disegni decorativi tradizionali hanno un qualcosa di particolare,ad esempio i fiori le figure degli sposi a cavallo e tanti tanti altri, non sono ben deffiniti, ma secondo me il bello è propio quello infatti, ripeto la citazione che mi è rimasta nel cuore "la donna lasciava per ultimo la tessitura del copricassa e nel tesserlo esprimeva tutta la sua creatività". così nascevano i motivi della tradizione sarda.....Invadere gli spazzi? haime anche quello fa parte della tradizione, pensa agli arazzi di Mogoro... non lasciano uno spazio vuoto si tente a riempire e ti assicuro che Santa Giusta non è da meno
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santobevitore
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Inserito il - 23/06/2010 : 17:20:13
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é proprio a quel genere di difficoltà che pensavo Milly. So bene che molte persone sono invidiose delle proprie cose ma credo che molte lo siano sia per pochezza personale sia perché, spesso, non ne capiscono fino in fondo l'importanza, altrimenti le metterebbero a disposizione. Comunque, neanche io sono per la ripetizione pedissequa dei motivi, ciascuno deve mettere del suo in ciò che fa, altrimenti si avrebbero solo quei tessuti fatti a macchina, tutti uguali, che non mi piacciono per niente. In fondo una tessitrice seguiva il suo gusto, aggiungeva o toglieva disegni, ne metteva insieme altri, ne inventava di nuovi. Senza che si perdesse mai l'originalità o la "sardità" del manufatto. Milly continua la tua ricerca e varia quanto puoi il tuo lavoro: il repertorio è tanto grande! Tu non imitare mai la macchina, poi vediamo se la macchina riesce a imitare te! Comunque, anche l'esposizione al palazzo di città a Cagliari è ben fornita e, se ci andrai, non sarai delusa e potrai vedere da vicino alcuni pezzi molto belli, in maggioranza provenienti proprio dall'Oristanese.
Babbo, devo dire che dagli Anni '30 agli anni '50, per quanto ho potuto vedere, alcune copiavano i disegni antichi, altre innovavano con soggetti che, personalmente, non amo molto: gli arazzi con sa cassa manna (che, guai a toccarla al giorno d'oggi), l'Ultima Cena, il ballo sardo, angeli di vario genere, fanciulle in tunica e altri motivi tratti da album di lavori femminili. In paese, ora c'è una sola persona (che tu ben conosci) in grado di tessere ed io sto impegnandomi per farle mollare questi disegni da album di uncinetto, spero di convincerla...
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milly73
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 23/06/2010 : 17:39:01
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Rimanendo in tema di motivi tradizionali..... Adoro leggere il libro di Salvatore Cambosu , in particolare il capitolo "il cervo in ascolto" vi trascrivo la parte inerente l'argomento dei motivi decorativi
E di discendenza in discendenza qualcuna quasi si dimenticò dell'origine e volse gli occhi a oriente.Così Nule diede il suo tappeto e l'inalzò quasi insegna straniera per insoliti colori.E così Ploaghe col suo leone e il tralcio della vite.Morgongiori invece restò fedele all'acquila coi corvi e fantasticò castelli e torri e chiese.Mogoro diede cavalli quasi quadrati neri o rossi.Isili gli uccelli stecchiti, la cavalcata nuziale, la gente che balla in tondo,il guerriero che combatte coi cervi.Santa Giusta le confraternite d'angeli.La marmilla il ballo tondo come gara di resistenza.La Barbagia la geometria che Nuoro alternò con gli uccelli.Gavoi Bolotona e Oliena il tapinude mortu.E Ruinas diede gli asinelli in serie, Ilbono i garofani sanguigni e Nulvi palme e uccelli e cagnolini.Senis terra di pochi fuochi, cervi neri grecizzannti.E terralba rose di ogni colore.E Sarule calici e chiavi e clessidre..........!!!!!!
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babborcu
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Inserito il - 24/06/2010 : 14:09:00
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conosco bene la tessitura mogorese, milly e so che l'orror vacui fa parte delle caratteristiche di molte produzioni artigianali.. e li va bene, niente da dire..trovo da ridire se nel luogo vi era un equilibrio pieno vuoto particolare e,come spesso succede, per arricchire, si riempie tutto..c'e' da dire che a mogoro o morgongiori le tessitrici agivano dentro un contesto di gusto generalizzato... oggi un intervento molto innovativo e' arduo..perchè le tessitrici spesso di avvicinano ai tessuti senza capirne grammatica, lessico e sintassi e"copiano e abelliscono seguendo solo un istinto decorativo superficiale... voglio dire che occorre conoscere bene qualcosa le regoledel suo linguaggio, prima di azzardarsi a "creare""
santo : io odio sa cazza reale.. che tanto piace!! ma c'e' anche di peggio!! tutte le cose checiti ci sono anche nel pio paese hahaha! so di chi parli..mi impegnero' anche io per farlo tornare in carreggiata..
a margine: ho visto alcuni fazzoletti... uno con scoiattoli e nocciole detto su muncaloru de os sorighittos, uno con pallini rosa detto su muncaloru de sa chinina, uno con pallini policromi..de sas giggiulas.. uno a pallini grigi detto de os soddittos... e uno a pallini verdi detto de sa pastigliavarda.. hahaha! sono off topic,ma dovevo comunicartelo!!!!
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milly73
Salottino
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Inserito il - 25/06/2010 : 13:33:16
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Eppure la caccia reale è ricercatissima, io personalmente non faccio a tempo a tesserla che è già venduta !!!!!! Ma le persone non hanno ancora CAPITO che la caccia reale non è un arazzo tipico sardo !!!!! A me piace tanto crearmi disegni tutti miei, c'è tanto da lavorare, non solo per salvaguardare una tradizione che si sta perdendo, ma anche per "inventarne" altri basta un pochino di fantasia.....Adoro la sartiglia, allora mi è venuta un idea...perchè non relizzare un arazzo della vestizione de "su componidori"??? Allora mi sono messa all'opera, il risultato mi è piaciuto e adesso non mi rimane altro che tesserla.Come mi libero un pò da altri lavori mi metto all'opera !!! Poi inserisco le foto e mi piacerebbe avere il vostro parere
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santobevitore
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Inserito il - 25/06/2010 : 16:49:44
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Beh Milly, non mi stupisce il grande successo de sa cassa manna, praticamente è ritenuto più sardo di qualsiasi altra cosa. Quanto all'arazzo della vestizione della sartiglia, sono curioso di vedere cos'ha creato la tua fantasia...
A latere, per Babbo: ho visto muccadoris a bocciuas, a soddus, a crabittus e a crabious; gira voce di un muccadori a brachitteddas in un unico esemplare, sepolto con la sua proprietaria e ho anche sentito parlare di un muccadori a areopranus, non meglio precisato. Ma sugli scoiattoli con annesse nocciole alzo le mani e mi arrendo!!!Ci avete battute (pure cun sa pastigliavarda poi...)
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 29/06/2010 : 11:33:50
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sa cassa manna se la gurdi superficialmente pare farti entrare in un mondo antico, medievale, aristocratico... il fatto che spezzi le caratteristiche consuete delle decorazioni sarde ( stilizzazione, mancanza di proporzioni reali, di profili curvi e assenza di effetti di prospettiva e profondità) fa pensare a qualcosa di più curato e "realistico " e quindi piace... ma le nostte donne difficilmente copiavano la realtà ( avrebbero fatto pecore per es se cosi' fosse stato) la riptoponevano un mondo idealizzato, fatto di simboli, anche con valore scaramantico ..per cui leoni, aquile, pavoni, rami di corallo, grappoli d'uva, schemi geometrici.... uscire da questo "seminato" e' percorrere un cammino minato davvero.. per questo ( non volermene milly) risolverei la vestizione del componidori con figurette stilizzatissime non diverse da quelle del solito ballo o degli sposi a cavallo o de " sa bella intrende in cresia"..altrimenti si va molto otre ..come in una coperta ( anche se di argomento estero) in cui una signora di Ottana ha riprodotto i profili dei Kennedy con la bandiera a stelle e strisce.. AH! santo... un fazzoletto con morivi a spirale e fiorami... e' detto muncaloru de sa joga manna! hahahaha!!!
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cema54
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Inserito il - 01/07/2010 : 17:57:41
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bellissimi...! brava
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milly73
Salottino
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Inserito il - 01/07/2010 : 20:16:58
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| cema54 ha scritto:
bellissimi...! brava
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grazie
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