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aquila
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/07/2012 : 20:59:00
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Il problema è proprio la mancanza di una lingua unitaria codificata per cui risulta essere inappropriato parlare di lingua sarda. Faccio un esempio, qualche tempo fa è apparso un post dal tema: nomi sardi del pipistrello, credetemi ce ne sono più di venti sia in logudorese che in campidanese. Se vogliamo tradurli in lingua bisogna sceglierne uno solo. In quanto alla mia comprensione del campidanese posso dire che conosco quello più nobile usato da autori come Efisio Pintor Sirigu, Luisi Matta,Luigi Cocco, Efisio Collu e tanti altri. Ma non mi piace il modo di scrivere di Benvenuto Lobina che riduce la scrittura un pastrocchio quando elimina un mucchio di consonanti e le sostituisce con degli accanti, Es: pallà de fogu per palas de fogu o in quel di Dorgali che fanno il plurale a volte con la S a volte con la R a volta con l'accento come se fossero parole tronche ... e similes amenidades.
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Gonariu
Utente Medio
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Inserito il - 19/07/2012 : 22:05:03
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Ad aquila: anche il Greco antico é stato per secoli un insieme di dialetti (almeno 4 principali), la sua unificazione linguistica é arrivata molto tardi, dopo la morte di Alessandro Magno (323 a. C.); anche l'Irlandese non ha una forma standard ed é un insieme di dialetti, ma sia il Greco antico che l'Irlandese sono considerati delle lingue (una lingua puó essere costituita da un fascio di dialetti, come il Cinese). Il fatto che per indicare una determinata cosa ci siano piú termini nei dialetti sardi non é un problema, ad esempio "sedia" in Logudorese si puó dire sia "cadira" sia "cadrea", entrambi i modi di dire si possono considerare sinonimi (ut Antonius Lepori docet). Per quanto riguarda il Campidanese, ci sono due sottotipi: il campidanese cittadino (quello di Efisio Pintor Sirigu) e quello rustico (credo che lo sia quello di Benvenuto Lobina), piú irregolare in quanto ricco di metatesi e nasalizzazioni che per questo motivo a te é meno simpatico (probabilmente il Campidanese cittadino, essendo piú regolare, é piú vicino di quello rustico al Logudorese, che mi é sembrato che sia il tuo dialetto). Per quanto riguarda il plurale in Logudorese, esso si fa con -s (come tu sicuramente sai), ma per motivi di eufonia in certi casi viene bene pronunciare -r (cosí é al mio paese, Orotelli), ma se guardi le norme di scrittura del Prof. Massimo Pittau nella sua "Grammatica della lingua Sarda - varietá Logudorese", si deve scrivere sempre -s e non -r. D'altronde, in molti dialetti del Logudoro, al posto di pronunciare -r si pronuncia -l. Per quanto riguarda la mancanza di una forma standard per la lingua sarda, a me piace la proposta de sa limba de mesania (l'ho scritto tante volte su questo forum), ma da quello che dice robur.q é una proposta ormai morta seppellita dagli ultras sia del Logudorese sia del Campidanese; peccato!
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Agostino Zoroddu |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 19/07/2012 : 22:33:04
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Un momento Aquila: il concetto di lingua unificata riguarda esclusivamente la fonetica e la sua relativa rappresentazione grafica. C'e' qualche piccola differenza morfologica e nella coniugazione verbale, ma nel sardo, anzi, il lessico e' compatto da nord a sud. Tu hai fatto un esempio che ha più ragioni antropologiche che linguistiche, ma e' un esempio limite. In ogni caso non sarebbe in nessun caso un problema, i sinonimi non sono mai stati un problema, anzi. La questione, ripeto, e' la fonetica, perché le due macrovarieta' hanno profonde storiche differenze fonetiche che e' impossibile ridurre ad unum se non col giudizio di Salomone!
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aquila
Nuovo Utente
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Inserito il - 20/07/2012 : 20:54:11
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A Gonario e agli altri amici che mi hanno onorato con i loro interventi: è vero che la lingua di un popolo è data dalla somma delle loro parlate locali da cui nasce la koinè. Ma oggi vogliamo dire in tutte le lingue della Sardegna BENE TORRADA ROSSELLA a Samugheo e al grande cuore di questa nostra meravigliosa Sardegna, e al cuore dell'altra Sardegna sparpagliata per il mondo. Bene torrada Rossella.
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Gonariu
Utente Medio
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Inserito il - 21/07/2012 : 14:18:41
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Ad aquila: mi fa piacere parlare con te e con tanti altri di questioni riguardanti la lingua sarda, per Rossella Urru hai detto bene: "Bene torrada Rossella!"
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Oneye
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Inserito il - 21/07/2012 : 16:39:05
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Gonariu quando parli di Nasalizzazioni intendi quando diciamo ad esempio : ca'i invece che cani o angio'i invece che angioni ? Perchè io ho una mia teoria a riguardo , credo che al sardo manchi una lettera .
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 21/07/2012 : 19:36:41
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| Oneye ha scritto:
Gonariu quando parli di Nasalizzazioni intendi quando diciamo ad esempio : ca'i invece che cani o angio'i invece che angioni ? Perchè io ho una mia teoria a riguardo , credo che al sardo manchi una lettera .
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Certo' puoi rappresentare le vocali nasali come si fa col portoghese o col francese. Tutto si puo' fare. Bisogna vedere se e' utile.
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Oneye
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Inserito il - 21/07/2012 : 20:05:25
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certo che è utile ogni variante si deve poter scrivere , io scrivo l'apostrofo per rappresentare il suono nasale , ma se c'è un metodo più corretto lo adotto subito .
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Gonariu
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Inserito il - 21/07/2012 : 20:34:38
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Oneye ha scritto: "Gonariu quando parli di Nasalizzazioni intendi quando diciamo ad esempio : ca'i invece che cani o angio'i invece che angioni ? Perchè io ho una mia teoria a riguardo , credo che al sardo manchi una lettera ." Si indendo proprio questo, che teoria hai tu ?
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Oneye
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Inserito il - 22/07/2012 : 12:07:37
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io credo che il suono nasale si deva scrivere con una lettera e non con l'apostrofo come faccio io , per me è importante poter scrivere tutte le varianti della lingua , come anche il suono gutturale che sostituisce (nel mio caso) la doppia L , molti anzi che dire :malu, mallu o mau dicono mahu, con la h scrivo un suono simile alla r moscia , si è sempre usato al pari della doppia L , si dice sia su solli che su sohi , e si usa anche in certi casi in cui la l non è doppia , per esempio per dire : è tottu ludu (dove la L ha il suono doppio solo per il fatto che è prima lettera) a volte si dice è tottu'hudu .
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Gonariu
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Inserito il - 22/07/2012 : 12:51:03
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A questo punto é questione solo di convenzioni, l'una vale l'altra, se ne deve scegliere una che sia accettata da tutti, per esempio le vocali nasali si possono indicare mettendo la tilde sopra la vocale, per la r moscia non saprei, io personalmente non la sento. Cosí facendo si possono rappresentare tutti i suoni del sardo, ma io penso che sia importante stabilire un'ortografia valida per tutti e da tutti accettata.
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Oneye
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Inserito il - 22/07/2012 : 13:59:07
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mi sono spiegato male, non è una r moscia è un suono gutturale , bisogna sentirlo per capirlo . Comunque per quanto riguarda lo scritto , io avevo un prozio poeta in limba , parlava sardo sestese , quando scriveva scriveva in campidanese cagliaritano e lui anche leggendolo lo pronunciava come il parlato , diceva che così ognuno poteva leggere nel suo dialetto perchè il cagliaritano era comprensibile da tutti i campidanesi. Per esempio lui avrebbe scritto : su molenti est mandroni, un sestese avrebbe letto : su mullenti(o su muhenti) esti mandro'i , un ussanese avrebbe detto : su mobenti , un cagliaritano su molenti . Per me funziona
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robur.q
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Inserito il - 22/07/2012 : 16:32:24
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Non funziona manco per niente!! L'ho già scritto e lo ripetero' all'infinito: la lingua sarda e' in guerraaaaaaa! Come puoi credere che poter scrivere tutti i suoni di tutte le varianti sia utile? La lingua non e'un museo etnografico. Là ci rinchiudi tutti gli attrezzi di una volta, l'abito tradizionale di ogni paese, ecc.. la lingua serve innanzitutto a comunicare, se ci incasiniamo così come potrà il sardo opporsi allo strapotere dell'italiano? Abbiamo bisogno di strumenti moderni per una società moderna per poter trasmettere alle future generazioni almeno una parte della nostra cultura linguistica. E non e' detto che ci si riesca. Non possiamo avvitarci a rappresentare r uvulari, vocali nasali, colpi di glottide, laterali sibilanti. Non ne usciremo vivi, daremo solo una mano all'estinzione di tutta la lingua! Ma te la immagini la maestra di Cagliari che insegna la vocale nasale a Terralba, poi la trasferiscono a Siurgus e deve insegnare la r uvulare? Scedada!
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Oneye
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Inserito il - 23/07/2012 : 00:41:26
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robur non mi hai capito bene , se la lingua venisse insegnata a scuola sarebbe quella standard , cioè il campidanese cagliaritano che è la più facile da insegnare , non è che una maestra deve cambiare pronuncia in ogni paese . Poi è normale che fuori da scuola ognuno usi la parlata locale . Ora l'unico problema sarebbe che ci sono varianti della lingua che non si possono considerare semplicemente dialetti quindi come si può fare ? Io direi di studiarle tutte e due ma sarebbe impossibile , credo che sarà inevitabile sceglierne una e farla diventare lingua ufficiale .
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Gonariu
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Inserito il - 23/07/2012 : 07:24:32
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Oneye ha scritto: "Ora l'unico problema sarebbe che ci sono varianti della lingua che non si possono considerare semplicemente dialetti quindi come si può fare ? Io direi di studiarle tutte e due ma sarebbe impossibile " Cosa intendi per "varianti della lingua che non si possono considerare dialetti" ? Per me le due espressioni sono sinonimi. E quali sono queste due varianti che tu proponi di studiare tutte e due ? Il Logudorese ed il Campidanese ?
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