Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 04/03/2010 : 21:11:24
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| laier ha scritto:
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
ringrazio per la bellissima sfida su sindigu............. è stata una fatica!!!!!!
grazie pure a tzinnigas, grande arbitro!
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Grazie a te, grazie a voi... E' un piacere moderare concorrenti moderati!
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... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)
"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)
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Regione Trentino - Alto Adige ~
Prov.: Trento ~
Città: Predazzo /Villa S. Antonio ~
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Ultima visita: 04/06/2020
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 04/03/2010 : 21:13:28
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Il quesito e le foto sono di Aschy. Grazie!
Scheda:
Castello di San Michele (Cagliari) Ubicazione: Il castello di San Michele occupa la sommità dell’omonimo colle, situato nella porzione nord-occidentale del territorio cagliaritano suburbano. Al castello è possibile accedere attraverso via Giovanni Cinquini (traversa di via Cornalias) o via Bacu Abis (raggiungibile da Via Ernesto Maria Piovella traversa di Via Cadello). Per poter raggiungere il maniero si possono percorrere due strade in salita il cui accesso ai veicoli è consentito solo ai mezzi autorizzati, o gli ascensori nella parte settentrionale del colle. Descrizione del sito: La sua posizione strategicamente favorevole all’insediamento, sin dall’antichità, riveste una particolare importanza per la storia della Cagliari medievale,poiché fu edificato e fortificato nel 1325, come avamposto difensivo,fedele alla Corona d’Aragona, dalla famiglia Carroz, potenti feudatari valenzani, in possesso della quale rimase ipoteticamente sino al 1511, anno della morte di Violante Carroz, ultima rappresentante della potente famiglia nell’isola. L’indagine archeologica di recente effettuata, in un quadro di recupero e valorizzazione integrale delle strutture sopravvissute, ha rivelato alcuni dati di notevole importanza. L’utilizzazione più imponente riguarda l’uso di cava per materiale costruttivo, sfruttata senza soluzione di continuità dall’età romana a tempi recenti. La frequentazione più antica del colle di San Michele è testimoniata da pochi frammenti di ceramica a vernice nera e di sigillata chiara africana che offrono una cronologia abbastanza estesa, dal III secolo a.C. al IV d.C. Una cisterna a bottiglia scavata nella roccia e rivestita in cocciopesto ha restituito materiali ceramici di età altomedievale ipoteticamente indiziabili dell’utilizzo del manufatto da parte di un insediamento monastico quivi collocatosi in un periodo di tempo non meglio definibile. Le altre fasi edilizie del castello riguardano un edificio quadrangolare rinvenuto, a livello di fondazione, presso la torre sud-ovest che precede la fase di assegnazione del colle a Berengario Carroz, da parte di Alfonso d’Aragona. In seguito, l’intervento della famiglia Carroz ha ridisegnato l’aspetto complessivo del colle con il castello, fornendoci l’immagine che abbiamo attualmente. La costruzione di un lazzaretto,nel corso del XVII secolo e, successivamente, la costruzione del forte sabaudo, con ulteriori restauri moderni, hanno ulteriormente modificato visibilmente l’area di San Michele.
N.B.Non si conosce la fonte delle notizie.
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