Forum Sardegna - La ziggurat di Melis

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Nota Bene: Nel corso del XIX secolo alcuni architetti sardi formatisi a Torino, tra i quali spicca il cagliaritano Gaetano Cima, diffondono nell’isola il nuovo gusto neo-classico in voga nelle principali città europee. A lui si deve la progettazione dell’imponente santuario di Santa Maria Assunta a Guasila realizzato tra il 1839 ed il 1852.

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La ziggurat di Melis

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Autore

Discussione

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.machiavelli.

Utente Senior

Inserito il - 05/03/2010 : 13:35:23
Condivido la stessa aspettativa di Antonio. Spero che Mirko fornisca un parere sulla struttura.


Regione Sardegna ~ Prov.: Cagliari ~ Città: Cagliari ~ Messaggi: 1141 ~ Membro dal: 20/03/2008 ~ Ultima visita: 11/11/2013

maurizio feo
Salottino
Utente Master

Inserito il - 05/03/2010 : 18:38:35

Senza nulla volere togliere ai meriti di Melis, faccio notare che comunque le zikkurat nel Mediterraneo non sono solo quella di monte d'Accoddi e la "sua". In Beozia esiste un altro tempio a gradoni: la tomba d’Anfione e Zetos, primi mitici fondatori di Tebe (Cadmo ne fu soltanto il secondo mitico fondatore, dopo la sua distruzione ). Si tratta di un posto molto venerato in tempi classici, che risale al III millennio a. C. e che fu purtroppo depredato prima di essere sistematicamente studiato (L’archeologo greco T. Spiropoulos descrive i pochi reperti superstiti alla spoliazione come egiziani e la tecnica costruttiva è assimilata a quella delle più antiche piramidi egizie).

Per quanto riguarda la presente annunciata scoperta di una nuova zikkurat, vorrei ricordare a tutti come numerose piramidi a gradoni esistettero realmente e furono più volte segnalate in Sicilia; ne esistono tuttora numerose fotografie ingiallite e descrizioni particolareggiate.

Altre numerose costruzioni a gradoni esistono ancora in Sicilia, ma è stato dimostrato che sono molto tardive, risalendo ad un’azione di spietramento dei terreni, effettuato dagli agricoltori negli ultimi tre secoli (Si tratta della “piramide” di Pietraperzìa, presso Enna e di molte altre, che sono andate in parte o del tutto distrutte per via del rampante abusivismo nella zona perietnea: la più grande – ora distrutta – era la “Torretta del Baruneddu” a Tremestieri).

Condivido l'aspettazione e la speranza di molti altri: che si tratti cioé di un ritrovato databile secondo quanto probabilmente si dice nel nuovo libro.
Ma non riesco a nascondere (sperando di sbagliarmi e di poterlo ammettere personalmente con Melis la prossima volta che l'incontrerò) un certo pessimismo, visti i precedenti.

Firma di maurizio feo

Beni: ti naru unu contu...

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MirkoZaru

Utente Senior

Inserito il - 05/03/2010 : 22:51:12

La Ziggurat di Melis si chiama NURAGHE CALCHINARZU.
Taramelli scrive: Da ricercatori dei tesori venne rovinata la cortina del muro della torre, ma fu rabberciata, in modo che essa si conserva abbastanza bene!

MHA! Che roba! Che Ziggurat!

Ci vado in questi giorni!

Firma di MirkoZaru

Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.

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maurizio feo
Salottino
Utente Master

Inserito il - 06/03/2010 : 09:46:40

Temevo qualche cosa del genere, mio caro Mirko.