22 febbraio 2010 Appuntamenti
*Nuoro , Sala Bocheteatro , ore 10,00 LE FIGLIE DELLA LUNA Compagnia TRAGODIA TEATRO Teatro ragazzi Regia di Virginia Garau con Daniela Melis, Caterina Peddis Ulisse Sebis
Lo spettacolo racconta delle Janas il cui nome deriva dalla dea Diana, la dea della luna. L’opera narra dei miti legati alla loro esistenza e alla loro vita quotidiana vissuta in compagnia di gatti in castelli sfarzosi e nascosti agli occhi degli u ... leggi tutto Lo spettacolo racconta delle Janas il cui nome deriva dalla dea Diana, la dea della luna. L’opera narra dei miti legati alla loro esistenza e alla loro vita quotidiana vissuta in compagnia di gatti in castelli sfarzosi e nascosti agli occhi degli uomini. Amavano riempire ricchi forzieri colmi di tesori inestimabili che allettavano gli esseri umani sino a sfidarne le loro vendette e così attraverso la magia e l’incantesimo si nascosero per sempre ai loro occhi portando con loro gli immensi averi nel più profondo delle viscere della terra. L’opera allegra e leggera è in verità uno strumento didattico che in modo ludico e divertente fornisce agli scolari la possibilità di conoscere a fondo miti e leggende di cui è tanto ricca la Sardegna
* Cagliari, Archivio storico e Biblioteca comunale e di Studi sardi In occasione del Carnevale, è visitabile al primo piano dell'Archivio la "Mostra di maschere tradizionali della Sardegna e del mondo".
Accanto alle maschere tipiche del carnevale di Ottana, di Su Componidori (personaggio principale della Sartiglia) e del Mamuthones (maschera facciale, mastruca e garriga) si possono ammirare numerose maschere orientali, africane e dal Centro America. In vetrina anche preziosi documenti bibliografici sulle maschere sarde conservati nell'Archivio Storico Comunale e nella Biblioteca di Studi Sardi.
La mostra è visitabile fino al 28 febbraio 2010. Archivio storico - Biblioteca comunale e di Studi Sardi, Via Newton, 5/7 a Cagliari
Ingresso libero
Accadde quel giorno
* Il 22 febbraio 1808 si spegneva a Parigi Giovanni Maria Angioy . Nato a Bono , fu docente universitario, avvocato, Giudice della Reale Udienza ma soprattutto fu il catalizzatore del movimento antifeudale . Venne nominato dal vicerè Vivalda Alternos nel 1796 e con un rapido viaggio trionfale, partendo da Cagliari toccando comuni e popolazioni entusiaste, giunse a Sassari da liberatore con un gran seguito di uomini . Per lui fu intonato il Te Deum . Pian piano l'interesse per le sue idee e gli stessi sostenitori vennero meno e l'Angioy fu costretto a fuggire in Francia dove morì esule e in disgrazia .
Sciuti , Ingresso trionfale G.M.Angioy a Sassari
* Nasce a Bitti il 22 febbraio 1936 Bachisio Bandinu , scrittore, antropologo, giornalista , saggista e studioso di tradizioni pololari della Sardegna. Tra i suoi lavori: Lettera a un giovane sardo, La Torre, Cagliari, 1996 La maschera , la donna , lo specchio, Spirali, 2004 Il quinto moro. Soru e il sorismo, (con Salvatore Cubeddu), Domus de Janas, 2007. Lingua sarda e liturgia, (con Antonio Pinna e Raimondo Turtas), Domus de Janas, 2008.
* Il 22 febbraio 2001 , monsignor Mario Francesco Pompedda viene nominato Cardinale da papa Giovanni Paolo II.
Dicono di noi
* Sette, Uomini in prima linea Questa settimana, il settimanale Io donna del Corsera propone un bel ritratto di Ettore Sequi , ambasciatore italiano e uomo più rispettato in Afganistan , tanto che la Ue lo ha voluto come inviato speciale . Ettore Sequi è originario di Ghilarza e dal 2004 si trova a Kabul. Racconta di aver regalato una resolza , il coltello di Pattada, al presidente Karzai in occasione del suo compleanno . Insieme hanno chiacchierato di quanto abbiano in comune il codice barbaricino e il pashtunwali<< L'ospitalità, il senso dell'onore, la vendetta. Dinamiche profonde che legano le due società.O le due tribù , come le chiamo io. La mia è quella sarda >>.
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