Forum Sardegna - La foto del giorno dai paradisolani nel mondo

pimobalare ha scritto:

Tharros ha scritto:

Venezia...San Giorgio.

Una notte a Venezia

Avevo già trascorso una notte girando per Venezia, diversi anni fa. E' molto cambiata da allora, non nell'aspetto esteriore, quello è pressoché immutabile, ma, se così si può dire, nei contenuti. Venezia notturna è un insieme di contrasti non percepibili di giorno. Di notte si trasforma e la gente è diversa: non quella che siede sulle sedie dei bar ormai chiusi, che a gruppetti passeggia facendosi fotografare sui ponti e nelle calli vuote e silenziose non quella che dorme sui gradini della stazione, chiusa, in attesa del treno in partenza la mattina. Già, la stazione chiusa, in una città come Venezia si chiude la stazione, riapre alle sei; è come dire che un camposanto chiude per lutto, chi lo avrebbe mai pensato. La gente diversa è quella che dorme sulle panchine sparse per la città, che si avvicina chiedendoti una sigaretta con l'alito che sa di birra o quello che si interessa a quello che fai e poi ti chiede gli spiccioli; anche questo è diverso dalle altre città dove nelle stesse condizioni sei quasi aggredito mentre qui quella sensazione non c'è, sembra quasi folklore! Come ho fatto a Venezia non girerei per Milano, o fra i carrugi di Genova o i vicoli di Napoli. C'è una strana sensazione che niente può accadere tranne che per sbadataggine, finire a mollo in un canale. Però la mattina presto, verso le cinque, percorrendo le “vie turistiche” la differenza fra questa città e le altre appare evidente. I cestini sparsi per la città pieni e traboccanti, bottiglie di plastica e bicchieri sparsi un po' ovunque bottiglie di vetro rotte, cartacce, resti di cene al sacco. Per curiosità ho contato le bottiglie ed i pezzi grossi che c'erano sul ponte degli Scalzi vicino alla stazione..178 fra tutto quello citato sopra. Il mio treno partiva alle 06,30 e ancora non avevo visto alcun operatore ecologico. E infine, l'ultima chicca! Ho trovato un negozio aperto alle sei, proprio davanti al ponte, quello di prima. Ero rimasto senza nulla da bere ed ho comperato una bottiglietta di tè verde. Euro, 2,50, ma si sa, siamo a Venezia. Quello che non sapevo è stato sentirmi apostrofare come “malato” dal proprietario alla mia richiesta dello scontrino fiscale, aggiungendo che avrei fatto cosa a lui gradita in futuro se non fossi più entrato nel suo negozio! Anche questa è Venezia?? Credo di no, almeno lo spero!!

Grazie Tharros

, foto ineguagliabile..e la tua descrizione, così reale, tangibile dell'"ultima aria" di Venezia dà di che riflettere ancor più della foto medesima...

... :)