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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 22/01/2010 : 09:03:18
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| Angiuleddu ha scritto: vi faccio una domanda: <<sa storiedda dei setti bananottisi dda connosceisi?>> |
Deu dapu fattu bottasa meda, candu besseasu a passillai cun is'amigasa, a ora de rientrai deu accumpangiau s'amiga e cussa accumpangiada a mei, avanti e indietro salludendisi e giadendisia sa bonanotti, ma a domu non arribeausu mai......ainci fadianta in sociedadisi, de domu in domu, de cumbidu in cumbidi e si fadiada a tradu de notti. Ricordo che a casa mia era sempre così, mio padre arrivava con tanti amici, spesso armati di chitarra e via a cantare e bere e ridere e scherzare fino a tarda notte.....Si senza dubbio ci si divertiva di più e con molto meno di adesso.
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Panorama
Villa Sant' Antonio (Or)
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angiuleddu
Salottino
Utente Mentor
Cuore Rossoblu
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Inserito il - 22/01/2010 : 10:27:19
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| Pia Deidda ha scritto:
Che bel topic Angiuleddu! Lo scopro solo adesso.... Quanti ricordi mi hai fatto rivivere.... E allora ti chiedo una cosa...hai per caso una foto di "su banditori" con la cornetta? Quello che passava fra le strade del paese a dare i bandi ufficiali...
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come ho già scritto nel 2004 e qualcosa ... ho dovuto formattare il computer per colpa di un virus (SASSER) ed ho perso moltissime foto, ma sto cercando tra amici di poter nuovamente arricchire il mio archivio fotografico. per quanto riguarda "su bandidori" mia madre raccontava dde tziu minchetta chi fuera su bandidori in bidda. (uno dei tanti) incumenziara narendi <<cun permissu dde su sindigu!>> ma prima che potesse continuare i ragazzini gli facevano eco con yuuuu! e lui di nuovo <<cun permissu dde su sindigu!>> e i ragazzini yuuuu! lui per la terza volta: cun permissu dde su sindigu!>> ed i ragazzini yuuu! e lui scocciato <<cun permissu dde su sindigu a sinci calai tottus' in su cunnu!>> e tornava a casa.
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Modificato da - angiuleddu in data 22/01/2010 10:27:45 |
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Tuerredda
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 22/01/2010 : 10:34:36
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| Nevathrad ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
.. state parlando de sa ... lessia sarda ... |
Nel passato era un metodo comune usare la lisciva, non solo sardo... soprattutto perchè il materiale di derivazione, la cenere, era facilmente reperibile nelle case di allora.
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.. su questo non c'è dubbio .. ciononostante qui da noi la denominazione acquisiva peculiarità particolare perché le anziane facevano una netta distinzione .. tra la modalità antica di lavare i panni e sbiancarli (da qui lissia sarda) .. e quella più moderna correlata all'introduzione de s'asuletta .. prodotto tipico d'importazione. Non so se ho reso l'idea .. e pur sembrando il termine una forzatura ... nella concezione delle donne di un tempo la parola era quindi legata alla manera più antica di fare il bucato .. rispetto alle introduzioni più recenti. D'altro canto le interviste sul campo .. rimarcano almeno per la mia zona questa denominazione .. e cmq come tu stessa evidenzi .. la pratica è ben remota ed estesa ad altre regioni italiane .. e non solo ... .. ciau!
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Modificato da - musthayoni in data 22/01/2010 10:37:51 |
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 22/01/2010 : 12:38:13
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| angiuleddu ha scritto:
lui per la terza volta: cun permissu dde su sindigu!>> ed i ragazzini yuuu! e lui scocciato <<cun permissu dde su sindigu a sinci calai tottus' in su cunnu!>> e tornava a casa
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aahahahahahahahah Oja Angiulledduuuuu seu morendi de s'arrisuuuuuuuuuu
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Modificato da - Nuragica in data 22/01/2010 12:38:44 |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 22/01/2010 : 13:23:15
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| musthayoni ha scritto:
.. su questo non c'è dubbio .. ciononostante qui da noi la denominazione acquisiva peculiarità particolare perché le anziane facevano una netta distinzione .. tra la modalità antica di lavare i panni e sbiancarli (da qui lissia sarda) .. e quella più moderna correlata all'introduzione de s'asuletta .. |
Infatti lisciva e azzurrino sono due cose diverse e distinte, la prima serve per fare il bucato, il secondo è un passaggio successivo e non determinante, che non può essere usato senza il preventivo lavaggio, essendo un additivo. Quello che ho sottolineato nel mio post, e lo ribadisco, è che non puoi definire questo procedimento di lavaggio come sardo, perchè era un metodo utilizzato in tutta l'Italia (e forse anche fuori) e con le stesse modalità. Ovvero cenere fatta bollire a lungo e lentamente nell'acqua, fatta raffredddare e poi filtrata e infine utilizzata come detergente per bucato.
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musthayoni
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Inserito il - 22/01/2010 : 15:19:04
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... scusa .. ma il precedente post l'hai letto tutto o no? ... sto dicendo che la denominazione può sembrare impropria ... ma nel mio paese .. e in zona ad es. ... il vecchio metodo di lavare i panni e sbiancarli con la cenere era conosciuto come lissia sarda ... e cmq così la chiamavano le anziane del mio paese e le mie nonne .. (rispettivamente classe 1885 e 1895). D'altro canto, sia la cenere .. sia l'azzurrina servivano per sbiancare .. e peraltro la cenere nel vecchio procedimento veniva inserita unitamente alla soda caustica. Poi se tu conosci altri procedimenti .. lieto di venirne a conoscenza. E per finire sottolineo che anche io concordavo sul fatto che il metodo in sè non fosse esclusivo dell'isola .. ma che fosse in uso anche in continente .. e non solo .. (vedi ad es. certi paesi pirenaici di Euskadi) .. ciau!
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 22/01/2010 : 16:29:41
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| musthayoni ha scritto:
... scusa .. ma il precedente post l'hai letto tutto o no? ... sto dicendo che la denominazione può sembrare impropria ... ma nel mio paese .. e in zona ad es. ... il vecchio metodo di lavare i panni e sbiancarli con la cenere era conosciuto come lissia sarda ... e cmq così la chiamavano le anziane del mio paese e le mie nonne .. (rispettivamente classe 1885 e 1895). D'altro canto, sia la cenere .. sia l'azzurrina servivano per sbiancare .. e peraltro la cenere nel vecchio procedimento veniva inserita unitamente alla soda caustica. Poi se tu conosci altri procedimenti .. lieto di venirne a conoscenza. E per finire sottolineo che anche io concordavo sul fatto che il metodo in sè non fosse esclusivo dell'isola .. ma che fosse in uso anche in continente .. e non solo .. (vedi ad es. certi paesi pirenaici di Euskadi) .. ciau!
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... mi correggo .. intendevo dire ... anche posteriormente alla soda caustica .. (per la fretta di andare sugli altri topic non ho potuto corregere nei tempi stabiliti) ..
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Modificato da - musthayoni in data 22/01/2010 16:30:31 |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 22/01/2010 : 22:36:59
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| musthayoni ha scritto:
... scusa .. ma il precedente post l'hai letto tutto o no? ... sto dicendo che la denominazione può sembrare impropria ... ma nel mio paese .. e in zona ad es. ... il vecchio metodo di lavare i panni e sbiancarli con la cenere era conosciuto come lissia sarda ... e cmq così la chiamavano le anziane del mio paese e le mie nonne .. (rispettivamente classe 1885 e 1895). D'altro canto, sia la cenere .. sia l'azzurrina servivano per sbiancare .. e peraltro la cenere nel vecchio procedimento veniva inserita unitamente alla soda caustica. Poi se tu conosci altri procedimenti .. lieto di venirne a conoscenza. E per finire sottolineo che anche io concordavo sul fatto che il metodo in sè non fosse esclusivo dell'isola .. ma che fosse in uso anche in continente .. e non solo .. (vedi ad es. certi paesi pirenaici di Euskadi) .. ciau!
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Non hanno la stessa funzione, perchè la lisciva è essenzialmente un detergente e sgrassante tanto che veniva usato pe le pulizie di casa e in soluzione diluitissima veniva usato come detergente personale e, anche se nel bucato contestualmente funzionava da sbiancante, non era quest'ultima la sua funzione primaria, mentre lo era e lo è tuttora per l'azzurrino. E anche io lo avevo già detto... Da quello che so io la soda caustica non era aggiunta, ma si formava coerentemente con la bollitura della cenere nell'acqua, tanto è che veniva controllata la cottura per evitare che il prodotto ottenuto fosse troppo forte e diventasse corrosivo.
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angiuleddu
Salottino
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Inserito il - 22/01/2010 : 23:46:27
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anche nel secolo scorso ....
L'amore è.......
c'era anche il tempo per innamorarsi!
l'amore è..
l'amore è ... vendemmiare insieme alla persona che ami
nel secolo scorso quando un ragazzo voleva fidanzarsi con una ragazza. (nel secolo scorso eravamo all'antica e quindi i ragazzi si fidanzavano con le ragazze. non come oggi che ti arriva in casa tuo figlio con il fidanzato oppure tua figlia con la fidanzata! ) dicevamo: quando un ragazzo voleva fidanzarsi. il papà del ragazzo accompagnava il giovane a casa della fidanzata e chiedeva al papà della ragazza, l'autorizzazione al fidanzamento. di solito si invitavano anche i famigliari dei fidanzati e si fariara su cumbiru. si buffiara su rosoliu (liquore fatto in casa).di solito c'era anche lo scambio degli anelli. dal giorno dopo il ragazzo poteva entrare in casa della fidanzata. e potevano uscire assieme, andare al cinema oppure a passeggiare, non da soli, ma solitamente accompagnati de sa candela (la sorella della fidanzata se c'era oppure una cugina ecc.ecc.)
continua...
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Tuerredda
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 23/01/2010 : 08:00:58
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| Nevathrad ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
... scusa .. ma il precedente post l'hai letto tutto o no? ... sto dicendo che la denominazione può sembrare impropria ... ma nel mio paese .. e in zona ad es. ... il vecchio metodo di lavare i panni e sbiancarli con la cenere era conosciuto come lissia sarda ... e cmq così la chiamavano le anziane del mio paese e le mie nonne .. (rispettivamente classe 1885 e 1895). D'altro canto, sia la cenere .. sia l'azzurrina servivano per sbiancare .. e peraltro la cenere nel vecchio procedimento veniva inserita unitamente alla soda caustica. Poi se tu conosci altri procedimenti .. lieto di venirne a conoscenza. E per finire sottolineo che anche io concordavo sul fatto che il metodo in sè non fosse esclusivo dell'isola .. ma che fosse in uso anche in continente .. e non solo .. (vedi ad es. certi paesi pirenaici di Euskadi) .. ciau!
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Non hanno la stessa funzione, perchè la lisciva è essenzialmente un detergente e sgrassante tanto che veniva usato pe le pulizie di casa e in soluzione diluitissima veniva usato come detergente personale e, anche se nel bucato contestualmente funzionava da sbiancante, non era quest'ultima la sua funzione primaria, mentre lo era e lo è tuttora per l'azzurrino. E anche io lo avevo già detto... Da quello che so io la soda caustica non era aggiunta, ma si formava coerentemente con la bollitura della cenere nell'acqua, tanto è che veniva controllata la cottura per evitare che il prodotto ottenuto fosse troppo forte e diventasse corrosivo.
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.. ciau Neva ... tutto quello che tu evidenzi .. circa la funzione sgrassante della lissiva ecc. ecc. lo so anch'io e in rete c'è ampia evidenziazione di questo ... ciononostante mi permetto di insistere dicendo che la lissiva veniva utilizzata anche posteriormente al lavaggio con soda caustica ... per sbiancare il bucato .. e cmq leggi qua .. siamo a Sinnai .. ma ripeto questo aspetto l'ho raccolto anch'io per il mio paese ...
http://www.traballendimpari.it/home...0contada.pdf
.... saluti ...
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angiuleddu
Salottino
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Inserito il - 24/01/2010 : 09:43:58
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i nonni.....
nel secolo scorso quando un bambino, un ragazzo oppure un adulto si rivolgeva ad una persona più grande di lui lo faceva sempre con grande rispetto! si inchinava davanti ai capelli grigi! (nel secolo scorso solitamente un uomo non si tingeva i capelli!)
nel secolo scorso, forse a motivo delle condizioni di lavoro oppure dovute al modo di vivere, gli uomini in particolare sembravano vecchi epppure avevano solo quarantanni! (o forse era la mia impressione!) mentre le donne anche se avevano quarantanni erano (sembravano ) ancora giovanili. non era insolito che una quarantenne avesse ancora dei figli (e non era il primo figlio forse il sesto oppure il settimo oppure ....) e non seu scherzendi! ci fuera su diciu: unu fillu unu pani!
continua ...
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Tuerredda
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sabry
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Inserito il - 25/01/2010 : 10:17:23
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Musta, Neva, la smettete di bisticciare!!! chi nò si mandu a s'arriu a fai sa lissia!
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sabry
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Inserito il - 25/01/2010 : 10:19:04
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che bellino quel nonnino che posa davanti alla foglie di calario (mi pare si chiami così) assomiglia un sacco a mio nonno paterno! quando ero piccola, una volta un vitellino ne aveva lecato una foglia che avevamo buttato a "su muntronaxiu" e stava per morire.
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Modificato da - sabry in data 25/01/2010 10:21:39 |
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maria
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Inserito il - 25/01/2010 : 11:09:37
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Bellissime specialmente i fidanzatini e i nonnini
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Redentore - Monte Ortobene
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desolina
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Inserito il - 25/01/2010 : 13:51:58
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http://www.traballendimpari.it/home...0contada.pdf
[/quote] certo mustayoi sia tu che angiuleddu con l'eta che avete potete raccontarci .... ma io riccordo anche io il panino no c'e l'avevo quando andavo a scuola riaccordo che due mie vicine avevano le mantelline rosse per proteggersi dall'acqua quando pioveva io mi sa che portavo un ombrelllo e rotto pure ero un po gelosa ...... ma sono cresciuta lo stesso oggi nonostante hanno tutte le comodita si lamentano non solo il panino e il succo ma anche cellulare l'ultimo modello
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