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gallosu
Utente Attivo
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 Inserito il - 09/09/2009 : 16:14:03
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Questa invece è la zona dove era situata Plano Moys. Si trova a sinistra della strada che porta da Arixi a San Basilio e nei pressi recentemente hanno realizzato un caseificio.
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Gallosu
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 09/09/2009 : 16:41:30
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Jana con le sue foto mi ha fatto venire nostalgia di Quirra per cui questi giorni scorsi ho deciso di riandarci.
e scusandomi per questo O.T. vi posto un "cavalluccio marino" vicino alla torre di San Lorenzo.
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Gallosu
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 09/09/2009 : 21:43:32
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| gallosu ha scritto:
Tempo fà ho conosciuto l'autore di quel libro e mi ha parlato a lungo delle sue teorie .
Ok per la visita.
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si anche a me suonano strampalate le sue teorie ma se non altro lui conosce benissimo il territorio e ci farebbe scoprire interessanti località.
se qualcun altro è interessato alla visita mi faccia sapere
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 11/09/2009 : 09:11:32
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A quando?
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Gallosu
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 12/09/2009 : 07:00:07
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entro ottobre. appena torno a villanovaforru lo contatto e gli chiedo la disponibilità
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 23/09/2009 : 18:50:01
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Nella curatoria di Nuraminis (e più precisamente nell'attuale territorio comunale) c'erano questi villaggi ora sono scomparsi: Prumontis, Siutas, Canxeddus, Segavenu, Moratxesus (o Nuracesus), Nuramineddu
Nel limirofo distretto di Furtei, Nuraxi, Barrala e Borro
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Gallosu
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Ammutadori
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 29/09/2009 : 15:23:52
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che bello questo tread, finalmente son riuscito a leggerlo tutto.
Nel salto di San Lorenzo nel comune di Monserrato l'Angius parla di un villaggio distrutto da tempo, con nome di Sisali.
Scrive che:..."Questo salto, nel quale trovasi una palude, che potrebbe asciugarsi dando sfogo all’acque per un canale verso il grande stagno di Cagliari, era pertinenza d’un antico villaggio già da gran tempo distrutto, che dicevasi Sisali, e che può indicarsi presso la chiesa di s. Lorenzo, le cui vestigia sono ben visibili, quali sono parimente le fondamenta delle abitazioni."
"Nell’anno 1421 addì 8 febbrajo, il re di Aragona volendo ricompensare i servigi di D. Dalmazzo Sangiust davagli in feudo retto e proprio secondo il costume d’Italia i due villaggi di Villagreca e Furtei, esistente nella curatoria di Nuraminis, e con altro istrumento de’ 10 aprile 1426 in rimunerazione delle imprese fatte da esso Dalmazzo nella riduzione alla obbedienza sovrana della città di Sassari e nell’assedio delle fortezze di Calvi e Bonifacio nella Corsica, gli concedeva parimente nella qualità di feudo retto e proprio i villaggi di Pauli e di Sisali, ora spopolati, situati ne’ territori della città di Cagliari."
poi.... "D. Giovanni in data 25 settembre 1467; e nelli 24 marzo 1470 il medesimo Sovrano enunziando in suo diploma che l’Antonio Alberto possedeva per certi legittimi titoli in feudo retto e proprio i villaggi di Furtei, Segario e Pauli popolati, e quei di Villagreca e di Sisalispopolati, ampliò in di lui favore e de’ successori la concessione primitiva abilitando le donne in successione in difetto di maschi."
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 10/11/2009 : 16:51:54
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Riporto da "Enciclopedia della Sardegna" vol. 1 a cura di Francesco Floris:
San Bertorio (in sardo, Santu Bertoriu, Santu Bertolu) Santo martire (Telepte, Numidia, 452-?, 507). Sono gli anni, dal 477 al 484, del re dei Vandali Unnerico, figlio di Genserico e suo successore: perseguitò i cattolici, espropriò loro terreni, case e chiese, li allontanò dai posti pubblici e di responsabilità, espose le donne alla pubblica derisione.
Nel 484 Cartagine fu sede di una disputa tra vescovi cattolici e ariani sulla Trinità e la divinità di Gesù Cristo.
Gli ariani, vinti sul piano dottrinale, non si piegarono e «mossero calunnie» contro i cattolici: in effetti le «ragioni» erano più politiche che religiose. Ci furono violente persecuzioni.
Per ordine del re, i cattolici, nel termine di quattro mesi, dovevano passare all’arianesimo, pena l’applicazione delle disposizioni degli imperatori romani sugli eretici. Il 1º giugno del 484 i vescovi ribelli furono in parte decapitati e in parte esiliati. A Bertorio toccò la strada dell’esilio. Discendente da un’illustre famiglia, battezzato ancora fanciullo, sacerdote a trentadue anni, poco dopo consacrato vescovo. Rifiutò di passare all’arianesimo e venne esiliato in Sardegna, insieme con il presbitero Giustino e il fanciullo Fedele.
Sulla stessa nave, che partì da Cartagine, furono imbarcati i vescovi Amatore e Liberato. Sbarcati in Sardegna, secondo una leggenda «furono allietati da una lettera del pontefice sardo Simmaco ». Simmaco però fu papa dal 498 al 514, sicuramente durante il suo pontificato avrà scritto agli esiliati. Bertorio,Giustino e Fedele fondarono una comunità nel villaggio di Amydala, nella Trexenta, sotto l’invocazione di Sant’Agata.
Stroncati dalle fatiche, i tre non vissero a lungo: Fedele «morì che aveva otto anni», Giustino verso il 505 e Bertorio il 27 maggio del 507. Non per aver versato il sangue per la fede,ma per le sofferenze patite, Bertorio è venerato come martire. Il 26 maggio 1625 nel villaggio distrutto di San Marco di Tradori, «prodigiosamente segnalati da tre gigli, furono rinvenuti e riconosciuti per mezzo di un’iscrizione marmorea con i loro nomi, i corpi dei tre santi». Dal 20 maggio 1631 le reliquie sono custodite e venerate nella parrocchiale di Samatzai.
Nella stessa chiesa si conserva una cronaca manoscritta sulla vita dei tre santi: «Bertoriu santu, Giustinu e Fideli, pregant chi no tengat dannu Samatzai » (Bertorio santo, Giustino e Fedele pregano affinché non abbia danni Samatzai).
[ADRIANO VARGIU]
Qualcuno ha mai sentito del villaggio "AMYDALA" riportato nel testo sopra esposto?
Da quanto su scritto dovrebbe essere situato in prossimità di Tradori (villaggio anch'esso scomparso in agro di Samatzai nei pressi della SS 128) ma è la prima volta che lo sento nominare.
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Modificato da - gallosu in data 10/11/2009 16:53:03 |
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Gallosu
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robur.q
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Inserito il - 10/11/2009 : 18:01:40
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non so se sono già stati segnalati, comunque ripetere giova: l'elenco credo completo dei villaggi abbandonati nel medioevo e una loro generica localizzazione si trova in
A. TERROSU ASOLE, L’insediamento umano medioevale e i centri abbandonati tra il secolo XIV ed il secolo XVII, Roma, 1974.
A. TERROSU ASOLE, Atlante della Sardegna, fascicolo II, Roma, 1980
nello stesso atlante l'articolo Giudicati e Curatorie di F.C. Casula.
e naturalmente le Rationes Decimarum Sardinia edito a cura di Pietro Sella nel 1945.
Io posseggo sia l'Atlante che le Rationes
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 10/11/2009 : 19:52:19
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Grazie per la segnalazione. Qualcosa avevo già visto qua e là ma non ho i testi citati. Purtroppo, mi sembra che non siano facilmente reperibili.
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Modificato da - gallosu in data 10/11/2009 19:53:55 |
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Gallosu
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 10/11/2009 : 20:23:34
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Questa dovrebbe essere la localizzazione di Sisali (detta anche Salsali o Sisulu) citata da Ammutadori. Nei pressi si trova la chiesa di San Lorenzo.
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Si trova alla soglia di Cagliari a sinistra della SS 131 DIR (viaggiando verso Cagliari) all'altezza dell'inceneritore comunale.
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Gallosu
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 10/11/2009 : 23:17:18
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c'è da precisare che la piana di San Lorenzo era, fino a circa un secolo fa, occupato da uno stagno, ora prosciugato.
Galluso, se ritieni ti posso scannerizzare almeno l'elenco e la cartina; purtroppo si, sono testi rari, l'atlante lo comprai più di 20 anni fa e le Rationes l'ho fortunosamente trovato su bookfinder
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 15/11/2009 : 21:26:43
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Amydala non compare nell'elenco di John Day e neppure in quello di Asole. Anche nel dizionario storico sardo si parla solo di Tradori che possedeva le chiese di Sant'Agata e San Marco
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 28/11/2009 : 14:32:12
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io e gallosu stiamo andando a Pauli alla ricerca dei giganti e del sito di Sitzamus: speriamo di fare incontri interessanti  , vi terremo aggiornati 
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gallosu
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Inserito il - 01/09/2010 : 18:11:37
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Sino al XV sec. nell'attuale territorio di Elmas proprio in prossimità dell'aeroporto sorgeva il villaggio Semelia (o anche Similia, Simbilia). Attualmente le uniche vestigia apparenti sono rappresentate dalla chiesa campestre di Santa Caterina di Semelia.
Da qualche settimana nella stampa si fanno insistenti le voci che queste aree siano dedicate alla realizzazione del nuovo stadio del Cagliari Calcio.
Di seguito una panoramica dal satellite:
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Gallosu
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