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biby
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 16/07/2009 : 15:06:24
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giuseppe quello che dici potrebbe essere anche vero...è anche vero pero' che alcuni edifici in ladini (in italiano noi li chiamiamo mattoni crudi) tipo ex Montegranatici etc...costruiti diverso tempo fa...spesso e volentieri vengono recuperati dalle amministrazioni comunali ricostruendo le murature in ladini stesso; a tutt'oggi esistono donne nella provincia di oristano che producono i mattoni ad uno ad uno; è sicuramente piu' costoso del mattone classico, ma non dimentichiamoci che ha notevoli caratteristiche di isolamento termico...ossia maggior fresco in estate e piu' caldo d'inverno rispetto ai tradizionali mattoni.. dipende un po' dal recupero che ci si appresta a fare delle vecchie costruzioni...
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Lago Omodeo
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Antoi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 17/07/2009 : 01:28:49
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Da poco ho visto ad Arborea, precisamente al Crazy Horse, un locale di servizio fatto con dei mattoni in ladriri nuovi, e devo dire che la cosa non mi dispiace. Le costruzioni fatte con questi mattoni sono tuttora in piedi e resistono più delle case che fanno ora, ci sono alcuni architetti che stanno recuperando le vecchie case tenendo i muri originali. Arcisto ha detto in apertura che tra circa 10 anni spariranno queste mura, io sono convinto che torneranno in voga perchè abbinati ai materiali che abbiamo al giorno d'oggi si possono avere, come spiegava Biby, delle case isolate con un notevole risparmio negli anni a venire e con meno inquinamento atmosferico.
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Basilica di Santa Giusta (XII sec.)
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Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 17/07/2009 : 11:57:32
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Un bel casolare nelle campagne di Senorbì
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 17/07/2009 : 12:33:57
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All'ingresso di Sestu sulla strada per Ussana ci sono alcuni palazzotti su più piani fatti in ladriri con strutture portanti in pietra che sono stati ben restaurati negli anni scorsi. Adesso le facciata sono state intonacate ma quand'erano i mattoni a vista davano un bel colpo d'occhio.
Anch'io dubito che gli edifici in ladriri siano destinati a sparire tra qualche anno anche perchè garantiscono un'adeguata trasmittanza termica che con le norme in vigore danno diritto a contributi sul risprmio energetico.
Il caso del ladriri è studiato in alcune università francesi che hanno rilevato che attualmente è uno degli isolanti più efficaci tra quelli in commercio.
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furittu
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 17/07/2009 : 13:29:45
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gli ingegnieri edeli sono favorevoli a ricostruire di nuovo con i mattoni crudi(ladini)si e riscontrato oggi le case moderne sono radioative perche nel cemento ci buttano ogni genere di schiffezza(ho lavorato in cementeria e affermo questo) e sa domu pru sana frisca in s,istadi calenti in s,ierru a dognia stagioni sa temperatura sua
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 17/07/2009 : 14:27:31
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ma i muri venivano lasciati cosi a vista? senza essere intonacati? cosi i mattoni si rovinano alle intemperie, i romani usavano sempre intonacare i muri fatti di lateris, anche i grandi monumenti avevano lo scheletro fatto in opus latericium che poi veniva coperto da lastre di marmo, in ogni caso i mattoni non venivano mai lasciati esposti alle intemperie
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furittu
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 17/07/2009 : 15:53:30
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se gli impasto e fatto bene su ladini resiste a tutte le intemperie (io ho comprato una casa campidanese che ha quasi 3 secoli di vita quando ho fatto le traccie per i pilastri ho dovuto prendere lo scalpello e il mazzuolo da quanto era duro (la gente di oggi non e capace a fai su ladini(questo me lo ha confermato anche mio padre ha 84 anni qualche annetto fa a sestu hanno fatto la casa delli anziani tutta in ladini le persone anziane sono andati tutti li e li hanno criticati agli impastatori perche la terra che usavano non era adatta la paglia va sminuzzata a piccoli pezzetini questi mettevano tutto alla rinfusa(fai su ladini e un arte tramandata di generazione in generazione non ci si improvisa chiedete consigli agli anziani
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 17/07/2009 : 16:50:45
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senza dubbio c'era una tecnica collaudata in millenni di utilizzo, che oggi magari si è un pò persa, e gli anziani che probabilment hanno visto di persona dei maestri al lavoro, non possono che mettersi a ridere vedendo come lavorano gli impastatori di oggi
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arcisto
Utente Medio
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Inserito il - 18/07/2009 : 18:08:19
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la resistenza è dovuta dal tipo di argilla e dalla paglia usata per la costruzione. spesso non veniva intonacata in quanto era un costo aggiuntivo e molti non potevano permettere.
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 18/07/2009 : 20:13:56
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| Grodde ha scritto:
ma i muri venivano lasciati cosi a vista? senza essere intonacati? cosi i mattoni si rovinano alle intemperie, i romani usavano sempre intonacare i muri fatti di lateris, anche i grandi monumenti avevano lo scheletro fatto in opus latericium che poi veniva coperto da lastre di marmo, in ogni caso i mattoni non venivano mai lasciati esposti alle intemperie
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In rete ho trovato questo: "Essi vengono intonacati soltanto quando la parete è particolarmente esposta ai venti dominanti la cui azione produce un rapido sfarinarsi degli stessi e, unitamente all’acqua piovana, la perdita delle capacità portanti " (trovato sul link che ho postato in precedenza). Però si riferisce nello specifico a San Sperate quindi non si può escludere che altrove si adottassero soluzioni diverse.
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Non c'è rimedio ne per la nascita ne per la morte, ciò che ci resta è cercare di goderci l'intervallo |
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antonellocor
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 18/07/2009 : 20:16:06
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| Grodde ha scritto:
dal Latino "later, lateris" ossia mattone di terracotta
salute
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Però i conti non tornano perchè la caratteristica de su ladiri è proprio quella di essere crudo.
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Trambuccone
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Inserito il - 18/07/2009 : 23:42:54
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Nei miei vagabondaggi ho visto edifici in ladiri a Terralba, Solarussa e S.Vero Milis...... T.
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arcisto
Utente Medio
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Inserito il - 19/07/2009 : 13:03:28
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postate, soprattutto, foto attuali di muri esistenti con data e luogo.
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maurizio feo
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Inserito il - 19/07/2009 : 20:04:04
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Però i conti non tornano perchè la caratteristica de su ladiri è proprio quella di essere crudo. [/quote] Sono mattoni "cotti" al sole: i conti tornano. E' la fine e tenace aggregazione del fango asciugato naturalmente al sole e della paglia finemente frammentata frammista ad esso che conferiscono - in stato di disidratazione - una grande resistenza ai lardiri, ladrini, ladiri etc, comunque siano definiti nelle varie località quei particolari "laterizi" che sono i mattoni di fango. Per quanto riguarda l'etimologia, sono d'accordo con Grodde. Ma esiste anche chi sostiene la derivazione da "platys" (Greco: vasto, esteso, forse nel senso della possibilità di edificare muri piuttosto grandi), da cui deriverebbero anche platano, platea, (p)Lazio e forse anche vela (p)làtina (che quindi non sarebbe Latìna, ma Làtina). Qualcuno vede una derivazione da "lateo" (Latino: essere nascosti), giustificando il termine con la necessità di una copertura di protezione dalle intemperie per prolungare la vita dei mattoni di fango. Anche se il clima della Sardegna, in molte zone povera di precipitazioni, riduceva questa particolare necessità... Non ho foto mie da postare, purtroppo. Saluti, Maurizio.
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Beni: ti naru unu contu... |
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antonellocor
Salottino
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Inserito il - 19/07/2009 : 21:59:34
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Casa Tola (San Sperate, via Umberto)
Immagine:
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La casa del barone Tola fu progettata intorno al 1850 dall'architetto Gaetano Cima, autore tra l’altro dell’ospedale civile San Giovanni di Dio a Cagliari, della chiesa di San Francesco ad Oristano e della parrocchiale di Guasila.Cima progetta la villa di San Sperate tenendo ben a mente le caratteristiche principali dell’architettura ordinaria e umile del paese: il mattone crudo e l’organizzazione degli ambienti, sopratutto del portico e della corte. Cima costruisce il “casino” prevedendo una loggia articolata da chiari e ariosi archetti che richiamano la struttura della “lolla” campidanese (fonte monumentiaperti.com). Purtroppo la casa non è visitbile ma oggi era perta al pubblico la parte del frantoio quindi ho potuto fare qualche altra foto
due particolari della "lolla": Immagine:
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Modificato da - antonellocor in data 19/07/2009 22:03:57 |
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