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Marialuisa
Utente Master
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 Inserito il - 28/04/2009 : 11:57:59
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Quel giorno
Sa die , 28 aprile 1794
Sciuti
La strenua difesa dei Sardi contro l’attacco dei francesi incoraggia la richiesta di ricompense e convocati gli Stamenti si stilarono importanti domande :
• Convocazione delle corti generali per trattare sopra tutti gli oggetti di pubblico bene.
• La conferma di tutte le leggi, consuetudini e privilegi anche di quelli che non sono in uso.
• La privativa degli impieghi per i sardi.
• L'istituzione di un Consiglio di Stato che dovesse essere consultato in tutti gli affari che prima dipendevano dall'arbitrio di un solo segretario.
• Un ministro distinto in Torino per gli Affari della Sardegna.
Il ministro Graneri si dimostrò contrario alle richieste e accentuatasi sempre più la tracotanza dei piemontesi , il malcontento montò e assunse proporzioni gravissime in tutta l’Isola ma soprattutto nella capitale .
Il 28 aprile 1794 la goccia che fece traboccare il vaso : l’arresto, intorno alla mezza , del giureconsulto Vincenzo Cabras e suo genero l’avv. Bernardo Pintor , due persone perbene .
In quel momento scoppia l’insurrezione a Stampace .
La folla corre e brucia una porta della Marina e occupa in breve tempo altre porte e le batterie prospicienti il mare .
Si spara con perdite umane da ambo le parti , il conflitto più cruento alle porte di Castello ove la popolazione si era assiepata e , a gran voce , chiedeva la liberazione dei due arrestati .
In castello si impadronirono della Torre dell’Elefante e di quella dei Leoni , l’intento era di arrestare il vicerè : Fuori i Piemontesi ! era il grido della folla .
Finalmente con l’imbarco del vicerè e di 514 piemontesi si ristabiliva la calma : si racconta che al porto un gruppo di popolani ballasse il ballo sardo .
Il movimento- cosiddetto dei - Vespri sardi - si estendeva per tutta l’isola .
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zagor
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 28/04/2009 : 13:53:59
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| Messaggio di Marialuisa
si racconta che al porto un gruppo di popolani ballasse il ballo sardo .
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Ed è l’unica cosa che è rimasta!!
Direi che dopo 16 anni di collaudo è arrivata l’ora di stilare una bozza di consuntivo.
Onestamente fosse per me..non dico che l’abolirei...ma almeno la sospenderei.
Sospenderei almeno sino al giorno in cui.. tale festa.. avrà un senso.
In Italia..se non erro..la festa della liberazione ..il 25 aprile (non entro in merito).. è stata istituita a liberazione avvenuta..
Non capisco perché invece da noi si celebri una festa del genere se a conti fatti la situazione..non solo non è migliorata rispetto al periodo dei fatti che si celebrano..ma probabilmente è addirittura peggiorata!!
La storia è bella..ma possiede talvolta anche la disgraziata caratteristica di non farci capire bene le ragioni degli eventi o di farcele sembrare abnormi rispetto a ciò che in realtà sono state.
Crediamo che dietro eventi di una certa portata ci siano stati chissà quali catastrofi o quali penose condizioni
Niente di tutto ciò!!
Quegli eventi..benchè svoltisi in modo cruente e violento…affondavano le loro ragioni su fatti che al cospetto dei problemi attuali..appaiono quasi irrisori.
E se non lo erano…erano cmq problemi del tutto simili a quelli che viviamo oggi.
Eppure oggi non vedo..non dico insurrezioni (vietate in tempi dove la democrazia la fa da padrone)..ma qualche piccola levata di scudi..qualche timida protesta.
No!! Non mi piace più Sa Die e Sa Sardignia.
L’accolsi..all’epoca.. come una bella iniziativa..con la speranza che potesse servire da impulso per futuri (e presenti) riscatti per la nostra terra.
Ma ora.. trascorsi 16 anni..mi rendo conto che è ormai diventata una ricorrenza dal gusto particolarmente insignificante..alla stregua di quelle ricorrenze dedicate a categorie sociali che non se la passano tanto bene.
Come è vero che (inspiegabilmente dal mio punto di vista) esiste la festa della Donna..col suo corollario di mimose e streap tease..è vero che da qualche anno esiste la festa del Popolo Sardo..che alle mimose..preferisce il torrone di Tonara da bagnare con la vernaccia.. il tutto digerito al ritmo de unu passu torrau!!
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 28/04/2009 : 15:01:42
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| zagor ha scritto:
Direi che dopo 16 anni di collaudo è arrivata l’ora di stilare una bozza di consuntivo.
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Ineccepibile disanima riguardo la festa .
L’almanacco però non parla di alcuna festa ma riporta gli accadimenti del 28 aprile 1794 , è pura ricostruzione di un fatto storico , senza pro e senza contro , come la storia dovrebbe insegnare .
Dici che fosse per te aboliresti la festa istituita , io - dal canto mio -l' avevo proprio rimossa .
Ma siamo sicuri che altri non facciano salti di gioia per queste ennesime feste per il popolo ma non del popolo ?
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zagor
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 28/04/2009 : 15:39:27
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| Marialuisa ha scritto:
L’almanacco però non parla di alcuna festa ma riporta gli accadimenti del 28 aprile 1794 , è pura ricostruzione di un fatto storico , senza pro e senza contro...
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Assolutamente d’accordo!! 
Sono io che ho deliberatamente usufruito del tuo post per esprimere un opinione sui “frutti” prodotti da quegli eventi.
Eventi che hanno peraltro avuto..per rimanere ai fatti storici...... un epilogo particolare.
Furono infatti gli stessi insorti che alcuni anni più tardi accolsero..festosi..i reali.
Si racconta che a trainare le carrozze reali.. al posto dei cavalli..ci fossero i Sardi!!
E non mi meraviglierebbe se a farlo fossero state le stesse persone che alcuni anni prima..al porto..ballavano su ballu tundu!!
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 06/05/2009 : 15:37:12
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sa die??? sa DII  è un fatto accaduto a Casteddu/Cagliari, quindi è corretto usare il nome campidanese, non di certo quello logudorese, che poi una piccola minoranza de su cabu de susu si sia voluta impossessare del nome di questo giorno, a noi non deve interessare! 
SA DII DE SA SARDìNNIA...SU 28 DE ABRILI DE SU 1794...SA FESTA DE SA NATZIONI SARDA
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 07/05/2009 : 17:55:14
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| Perdixeddu ha scritto:
sa die??? sa DII è un fatto accaduto a Casteddu/Cagliari, quindi è corretto usare il nome campidanese, non di certo quello logudorese, che poi una piccola minoranza de su cabu de susu si sia voluta impossessare del nome di questo giorno, a noi non deve interessare!
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Sa Die , sa Dii , non mi piace quando la discussione su un fatto - anche di una certa rilevanza storica - assume toni campanilistici ? o subregionalisti ? Non saprei trovare una definizione .
Questo fu quanto successe quel 28 aprile , ci furono giorni in cui successe dell'altro - e non meno significativo -in altre zone e città della Sardegna .
Tutti i fatti meritano uguale rilevanza storica .
Se invece di fare distinzioni e paragoni fossimo una vera Natzioni Sarda ( come tu definisci la nostra isola ), ci accorgeremmo che questi discorsi triti e ritriti sono inutili , banali ma ancor più dannosi .
Purtroppo continuano a balenare perchè oltre a non aver alcun senso della storia , non abbiamo nessuna solidarietà , l'uno nei confronti dell'altro.
Ognuno tragga da sè le sue conclusioni .
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zagor
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/05/2009 : 18:14:25
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Io.. come il principe Tholis (romanzo “Bronzo” di Antonello Pellegrino)..auspicherei che le varie tribù di Sardi..sparse per l’Isola..si unissero in un’unica spedizione alla ricerca dell’oro bianco!!
E ognuno parli come sa..tantu.. si olleusu.. si cumprendeusu s’unu cun s’atru!
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