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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 28/11/2008 : 14:33:20
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per i colori bisogna considerare anche l'ambiente in cui si vive molto importante nella manifestazione di un gene. Il biondo si manifesta piu' al nord perchè piu' adatto per la sopravvivenza in certi luoghi. Non è da escludere che sia solo un adattamento all'ambiente.
D'altronde diverse ricerche scientifiche considerano che l'uomo originariamente fosse scuro e che sia migrato dall'Africa verso il nord. Bisogna solo venire a conoscenza dei meccanismi genetici che permettano l'estrisecazione di un gene piuttosto che un altro. Chi lavora nel campo potrebbe sicuro fornirci dati certi e non solo teorie.
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Modificato da - cedro del Libano in data 28/11/2008 14:34:19 |
| Firma di cedro del Libano |
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Giovannino
Nuovo Utente
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Inserito il - 29/11/2008 : 15:10:04
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Semplicemente a mio sindacabile parere bisogna tornare alle origini, cioè ai primi sardi; quelli nuragici e prenuragici. E' una parola, però! Solo da loro si capirà la discendenza. E sono d'accordo nel fatto che i matrimoni extra insulari fino a qualche centinaio di anni fa erano rari. Le prime città costiere sono chiaramente fondate da genete semita (fenici) ma esistavano già i nuraghi. Poi, in seguito, le popolazioni sono state spinte all'interno dalle scorrerie piratesche, oggi al contrario ritornano al mare. La gente pellita si è mischiata allora con quei semiti, ma il primo ceppo è stato sicuramente "un sardo" con gli occhi azzurri ed i capelli biondi. Nel nuorese se ne riscontrano in abbondanza, e questi sardi, a differenza di quelli costieri, forse, hanno mantenuto una linea genetica intatta. Ma, intanto, al di là di tutte le supposizioni, chi è sardo deve, prima di tutto, sentirlo dentro.
S'aspettu sardu non esti nè artu nè bassu, nè lanzu, ma esti in conca sua.
Juvanne in mesu a su lardini.
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CodicediSorres
Utente Medio
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Inserito il - 29/11/2008 : 17:24:22
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Secondo me esistevano vari ceppi di genti sarde prefenicie, alcuni provenienti dall'Asia Minore - Egeo, magari ancora prima situati nell'Asia centrale, altri dalla penisola iberica, altri dal centro e norditalia, altri ancora dal nordafrica, e forse magari alcuni anche dall'europa centroorientale. E non c'entra il fatto della comune caratteristica delle costruzioni di tipo nuragico, dato che è un fatto culturale e di acquisizione tecnica. E cmq è possibile che tra queste varie antiche etnie isolane, ce ne fosse una o più di una dove fosse presente in maniera non trascurabile, anzi in modo importante, una componente caratterizzata da capelli biondi e occhi azzurri. Ma è molto difficile stabilire con precisione tali fatti.
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ignazio
Nuovo Utente
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Inserito il - 18/03/2009 : 14:28:26
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se guardate sul sito wikipedia e scrivete sardegna nel tool bar da informazioni riguardanti l'origine dei sardi che appartengono al y-comosome haplogruppo l il quale si trova in alta frequenza in scandinavia Danimarca nord Germania e nelle zone di Croazia e Bosnia.In piu' l'l haplogruppo dei sardi indigeni e' del sub tipo l 1b1b che e' unico nell'isolae e di questo sub gruppo c'e' anche bassa incidenza intorno i Pirene ragione, forse emigrazione o immigrazione,in piu'questo sub gruppo e' piu' vicino iBosnicrati infine nei sardi c'e' un'incidenza relativamente alta del cromosome y haplogruppo G che origina da genti venute in Sardegna dall'Anatolia o viceversa questa e' una quotazione che come ho detto prima e' sritta su wikipedia io non sono un'autorita' in genetica pero' e' interessante saludos
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 13/10/2009 : 23:15:24
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| Messaggio di albertune
credo possa interessare alcuni se non parecchi iscritti a questo Forum, il sapere che difronte a molteplici ipotesi formulate intorno al formarsi di quella che chiamiamo la lingua paleosarda (i cui elementi sono rimasti sopratutto nella toponomastica opaca dell'interno dell'isola) ho io proposto una ipotesi originale: quella di un'origine indeuropea arcaica per tutto ciò; ho in pratica trovato notevoli connessioni con alcune lingue europee e in specie con l'odierna albanese, che è il precipitato storico di due componenti originariamente non dissimili: l'illirico e il trace. Chi fosse interessato alla questione può dare un'occhiata (sperabilmente benevola) al sito: web.tiscali.it/sardoillirica/sardoillirica.
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Sì, m'interessa: parlamene un poco più a lungo, per favore. Poi ti spiegherò, punto per punto e molto chiaramente perché, quanto e come ti sbagli, con la bibliografia nazionale ed internazionale. O volevi solo incuriosirci e farci acquistare un libro? MF
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 13/10/2009 : 23:56:44
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| Giovannino ha scritto:
Semplicemente a mio sindacabile parere bisogna tornare alle origini, cioè ai primi sardi; quelli nuragici e prenuragici. E' una parola, però! Solo da loro si capirà la discendenza. E sono d'accordo nel fatto che i matrimoni extra insulari fino a qualche centinaio di anni fa erano rari. Le prime città costiere sono chiaramente fondate da genete semita (fenici) ma esistavano già i nuraghi. Poi, in seguito, le popolazioni sono state spinte all'interno dalle scorrerie piratesche, oggi al contrario ritornano al mare. La gente pellita si è mischiata allora con quei semiti, ma il primo ceppo è stato sicuramente "un sardo" con gli occhi azzurri ed i capelli biondi. Nel nuorese se ne riscontrano in abbondanza, e questi sardi, a differenza di quelli costieri, forse, hanno mantenuto una linea genetica intatta. Ma, intanto, al di là di tutte le supposizioni, chi è sardo deve, prima di tutto, sentirlo dentro.
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aggiungo pure la mia testimonianza a questa teoria, io abito nel Mejlogu, al centro del Logudoro, Sardegna nord occidentale, e posso dire che qui c'è moltissima gente bionda e con gli occhi azzurri, nella mia famiglia tra zie, cugini e cugine siamo in tanti con queste caratteristiche, biondi, occhi azzurri e pelle molto chiara, una mia nipote addirittura con i capelli rossi, mio nonno anche aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri, mia nonna aveva gli occhi verdi, capelli castani e la carnagione molto chiara, e due mie cugine sono il ritratto identico di mia nonna, io stesso ho capelli biondi, occhi azzurri, e quando mi faccio crescere la barba, beh la barba è rossa , sembro Erik il Vikingo. La mia famiglia per quanto possiamo tornare indietro coi ricordi è sempre vissuta qui almeno dall'1800, quindi abitando in una zona dell'interno dove in passato erano molto improbabili i matrimoni con gente straniera; inoltre in famiglia si dice che i nostri antenati venissero da Fonni, nel cuore dell'isola, altro punto a favore della teoria di di Albertune
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Modificato da - Grodde in data 13/10/2009 23:59:33 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 21/10/2009 : 22:46:32
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Ehe, dovremo proprio acquistare il libro, allora... MF
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Thilikar
Nuovo Utente
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Inserito il - 29/05/2010 : 00:35:44
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puo' darsi che la sardegna sia stata raggiunta in eta' paleolitica da genti provenienti dal nord europa,attraverso quel grande flusso migratorio di popolazioni indoeuropee,da quel ceppo che poi ha dato origine alle diverse tribu' celtiche..e che in un secondo momento,siano arrivati in sardegna,altri gruppi etnici di stirpe semitica,magari i cosidetti shardana..forse dalla fusione di queste due culture nacque la civilta' nuragica..ma ancora oggi e' difficile stabilirlo in maniera concreta e definitiva...da non sottovalutare anche gli studi che ricollegano la lingua sarda a quella basca...degli etruschi si dice discendano da popolazioni provenienti dalla sardegna..o perlomeno che ci sia un forte legame culturale.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 29/05/2010 : 09:25:33
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| Thilikar ha scritto:
puo' darsi che la sardegna sia stata raggiunta in eta' paleolitica da genti provenienti dal nord europa,attraverso quel grande flusso migratorio di popolazioni indoeuropee,da quel ceppo che poi ha dato origine alle diverse tribu' celtiche..e che in un secondo momento,siano arrivati in sardegna,altri gruppi etnici di stirpe semitica,magari i cosiddetti shardana..forse dalla fusione di queste due culture nacque la civilta' nuragica..ma ancora oggi e' difficile stabilirlo in maniera concreta e definitiva...da non sottovalutare anche gli studi che ricollegano la lingua sarda a quella basca...degli etruschi si dice discendano da popolazioni provenienti dalla sardegna..o perlomeno che ci sia un forte legame culturale.
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...quasi quasi ti sei avvicinato a ciò che potrebbe realmente essere accaduto. Devi, però, frugare più in basso nel tempo: prima degli indoeuropei...alla fine del paleolitico, quando improvvisamente compaiono genti che conoscevano le piante addomesticate, gli animali da allevamento e...adoravano la Dea Madre. Arrivarono dal mare...non dalle inaccessibili terre infestate da belve e nemici organizzati in gruppi di pochi individui ma molto efficaci negli agguati. Queste migrazioni non lasciarono tracce...come mai? C'è solo un modo per farlo: viaggiare per mare. Ho scritto un articolo sul mio blog http://pierluigimontalbano.blogspot.com, è sotto uno dei primi capitoli riguardanti l'origine dei popoli del mare. saluti
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Turritano
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Inserito il - 29/05/2010 : 23:02:42
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Allora io non sono di origini illiriche: come mai sono bruno olivastro, occhi neri e non certo biondo? La domanda è retorica, naturalmente Turritano
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ignazio
Nuovo Utente
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Inserito il - 01/04/2011 : 16:23:58
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se v'interessa sapere le origini dei sardi andate su wikipedia english e sul toolbar scrivete saerdinian people in cui spiega del cromosome y applogruppo l e g con una mappa genetica dell'europa capire e leggere l'inglese e' di essenza good luck
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 05/04/2011 : 21:22:26
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Mi strabilia sempre leggere certi interventi. Non so dire se il fatto sia più umoristico o più sconfortante. E' tale e tanto il guazzabuglio, che non si può neppure stabilire quale sia la priorità nell'urgenza delle correzioni. Si mescola la Genetica di Popolazioni con le favole da bambini ed il protagonismo interessato. Faccio solo una precisazione, perché è puntiforme, e perché serve a spiegare il mio intervento: gli Indoeuropei non sono mai esistiti.
Questa non è cosa di poco conto.
Parlarne come di una popolazione è un'abominevole dimostrazione d'ignoranza.
Esistono le Lingue di derivazione Indoeuropea, che si presumono derivate da lingue indoeuropee via via più antiche, fino al Protoindoeuropeo, che idealmente si suppone fosse uno, per comodità.
Ma la lingua è una cosa, differente cosa la popolazione ed il patrimonio genetico.
Facciamo l'esempio degli Statunitensi: parlano Inglese, per una serie di motivi storici complessi che noi conosciamo. Ma il loro patrimonio genetico è un'altra cosa, altrettanto complessa proprio quanto sono gli eventi storici cui mi riferivo.
La loro lingua inglese non serve assolutamente a nulla, nell'impresa di ricostruire le loro vicende storico-geografiche. Il loro genoma, invece, sì.
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Modificato da - maurizio feo in data 05/04/2011 21:28:35 |
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Turritano
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Inserito il - 14/04/2011 : 21:17:26
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| maurizio feo ha scritto:
Mi strabilia sempre leggere certi interventi. Non so dire se il fatto sia più umoristico o più sconfortante. ........ Faccio solo una precisazione, perché è puntiforme, e perché serve a spiegare il mio intervento: gli Indoeuropei non sono mai esistiti.
Questa non è cosa di poco conto.
Parlarne come di una popolazione è un'abominevole dimostrazione d'ignoranza.
Esistono le Lingue di derivazione Indoeuropea, che si presumono derivate da lingue indoeuropee via via più antiche, fino al Protoindoeuropeo, che idealmente si suppone fosse uno, per comodità.
........ Ma il loro patrimonio genetico è un'altra cosa, altrettanto complessa proprio quanto sono gli eventi storici cui mi riferivo.
La loro lingua inglese non serve assolutamente a nulla, nell'impresa di ricostruire le loro vicende storico-geografiche. Il loro genoma, invece, sì.
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A parte il fatto che è sorprendente che un "non sardo" occuppi il suo tempo in questioni che non gli appartengono (non si offenda l'amico Maurizio , beninteso, ognuno è libero di farlo, anche se io non lo farei mai ), è ovvio che parlare di popoli indoeuropei è una convenzione e che vale sopratuttto dal punto di vista linguistico e meno da quello genetico, ma non è scandalosa neanche questa ipotesi. Sopratutto mi sembra abbastanza evidente che fare il paragone con gli USA sia quantomeno inopportuno. Preciso il mio punto di vista: Se un insieme di popoli ha una lingua con basi comuni, è facile ipotizzare che abbiano anche una qualche origine comune (che sia più o meno stretta poi è da vedersi caso per caso). L'esempio dell'inglese non mi sembra proponibile, perché in America, è risaputo, cè di tutto. Negli USA, infatti nel breve lasso di alcuni secoli si sono riversate le popolazioni più disparate che hanno ormai superato come numero quella degli inglesi originali.Il suo immenso territorio e e grandi richezze, in accordo con la Costituzione, hanno richiamato genti da ogni dove, che naturalmente hanno imparato a parlare la lingua del posto. Il discorso delle genti indoeuropee è alquanto più complesso e diverso: Sono popoli, Nazioni intere, che si sono spostate ad ondate successive, dai loro territori originari, occuppando via via altri territori e diventando parte proponderante della popolazione dei luoghi occupati. Non deve sorprendere quindi se geneticamente ci sia fra esse qualcosa in comune. Almeno qualcosa in più a quello che si avrebbe se il confronto si facesse con popolazioni non "indoeuropee", come quelle dell' Africa Sub Sahariana, dell'Arabia o, maggiormenete, con i popoli mongolici. Sicuramente c'è più affinità genetica fra un francese originale, un inglese originale, un ucraino originale (dico "originale" perché ormai in Europa, piaccia o non piaccia, sta accadendo quello che era già successo in America: un miscuglio di popoli della più diversa origine) che fra questi e un cinese o un giaponese. Non c'è niente di scandaloso, e si vede ancora bene osservando le carateristiche fisiche. O no? Detto questo, la tesi che i Sardi Antichi abbiano origine illiriche non mi convince per niente, e per più di un motivo. Turritano
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Modificato da - Turritano in data 14/04/2011 21:21:48 |
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maurizio feo
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Inserito il - 15/04/2011 : 19:59:33
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Sei molto fuori bersaglio, ma pazienza. Continua pure a credere che in Europa non sia mai successo esattamente in tempi antichissimi e più e più volte proprio quello che è successo in Nord America in tempi recenti.
La Cultura mi riguarda tutta, a prescindere che sia quella Sardo antica o quella Statunitense. Il fatto che io non sia sardo non ha niente a che vedere con il mio interessarmi a fatti culturali. Specialmente quando altri - tu incluso, seppure non solo - mostrano di non conoscerne neppure le più semplici fondamenta.
Ma - e questo è molto più preoccupante - dicendo quello che dici, mostri anche
1) di non dire la verità (infatti ti sei infilato in argomenti che dichiaratamente non ti riguardavano affatto, per motivi che è meglio lasciare insondati).
2) di non avere l'umiltà e la buona volontà di apprendere.
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 18/04/2011 : 15:43:46
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Esistono numerose scienze diverse, che sono atte a gettare qualche raggio di luce sul cosiddetto "problemadelle origini". L'archeologia, la genetica, la paleo patologia, la paleo botanica, la geologia, la paleoclimatologia e certamente, lo studio delle lingue. Le memorie degli studi di scuola (visto che qualcuno qui si rifà a quelle) non bastano certamente. Così come la genetica di popolazione non si riduce solamente "ai biondi e ai bruni": quelle semmai, sono osservazioni superficialissime del solo fenotipo! (incidentalmente, si tratta di osservazioni erronee, che non hanno diretto rapporto con il genotipo, bensì con l'ambiente geografico e con il clima: sono le osservazioni sulle quali si basa ogni razzismo)
Le costruzioni speculative (sul tipo degli shardana, che con ogni probabilità non sono mai esistiti; più probabilmente erano gruppi di persone differenti, con un ruolo specifico, ad esempio: mercenari speciaizzati di etnie diverse) non servono a nulla: El-Awat fu edificato nell'età del ferro orientale, come dimostrano le stratigrafie. Non è credibile che una popolazione sarda abbia costruito in un periodo così tardo, una costruzione così primitiva, che in Sardegna non si costruiva ormai più da almeno 8-9 secoli...
Per arrivare ad una verità appena credibile (ed è mia personale opinione che non ci si arriverà comunque, ma questo è un altro discorso), è necessaria la collaborazione di tutte le scienze suddette e di altre ancora - che sicuramente in questo momento non mi sovvengono - in uno studio multicentrico e multidisciplinare...
Sempre nuovi studi del linguaggio (quindi proprio sulle primissime lingue che l'Uomo ha creato), danno come origine delle lingue l'Africa (Atkinson). E' da lì che si deve partire, sempre e per ogni branca dello scibile umano.
A me personalmente, piacerebbe molto che Alberto ci dicesse qualche cosa sulla sua linea di pensiero...Anche se potrò far fatica a capirla e popi magari anche a condividerla. Ma ci ha studiato su e merita di essere ascoltato.
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Modificato da - maurizio feo in data 18/04/2011 15:49:53 |
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