V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
DedaloNur |
Inserito il - 15/11/2009 : 14:51:33 Atlantide in Sardegna
In onda lunedì 16 novembre 2009 alle 21.00
Roberto Giacobbo ha raggiunto la Sardegna a caccia di nuove sorprendenti tracce di una civiltà lontana e perduta. E’ possibile si tratti della mitica Atlantide. E' possibile che il continente raccontato da Platone si trovi più vicino a noi di quanto si pensi? Che le colonne d'Ercole non siano quelle che conosciamo da sempre? Il mito, la leggenda, la ricerca infinita: da anni ricercatori e studiosi si affannano sulle tracce dell’immenso continente perduto. Una terra ricca e florida abitata da un popolo civilmente avanzato, sparita all’improvviso. Un’antica civiltà in grado di colonizzare vasta parte del mondo conosciuto, sconfitta da un evento naturale di proporzioni gigantesche. Da anni si cercano le prove che l’isola di Atlante sia sprofondata nell’Oceano Atlantico o sia esplosa nel Mar Egeo, distrutta da un’eruzione vulcanica. Ma un giornalista, Sergio Frau, ha ipotizzato una realtà diversa, mettendo insieme indizi nascosti e prove documentate di come la Storia potrebbe essere andata in modo differente. http://www.voyager.rai.it/category/...1853,00.html |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Pia |
Inserito il - 21/11/2009 : 22:04:31 | quattromori ha scritto:
Gian Piero amico mio... c'è chi trascorre la vita a scervellarsi sulla funzione dei nuraghi ed urla le proprie teorie ad un mondo che è troppo grande per ascoltare, mentre basta una semplice trasmissione televisiva per comunicare a milioni di persone che esiste una terra di nome Sardegna che possiede una cultura millenaria ed è stata abitata da un popolo sorpendente
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robur.q |
Inserito il - 21/11/2009 : 21:20:38 | quattromori ha scritto:
Gian Piero amico mio... c'è chi trascorre la vita a scervellarsi sulla funzione dei nuraghi ed urla le proprie teorie ad un mondo che è troppo grande per ascoltare, mentre basta una semplice trasmissione televisiva per comunicare a milioni di persone che esiste una terra di nome Sardegna che possiede una cultura millenaria ed è stata abitata da un popolo sorpendente
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già così va il mondo!! quindi ben venga Atlantide |
quattromori |
Inserito il - 20/11/2009 : 19:31:14 Gian Piero amico mio... c'è chi trascorre la vita a scervellarsi sulla funzione dei nuraghi ed urla le proprie teorie ad un mondo che è troppo grande per ascoltare, mentre basta una semplice trasmissione televisiva per comunicare a milioni di persone che esiste una terra di nome Sardegna che possiede una cultura millenaria ed è stata abitata da un popolo sorpendente |
Turritano |
Inserito il - 19/11/2009 : 22:42:01 | quattromori ha scritto: .......... ..........
p.s. oltre la metà dei turisti con i quali parlo non hanno alcuna idea di cosa sia un nuraghe e dunque scusate se sono ripetitivo, ben venga che si parli di Sardegna in un canale nazionale e ben venga ancor più se l'argomento è fantastico e misterioso perchè come ben sappiamo ahimè, l'aspetto prettamente culturale ha ben poca presa
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Questo è il senso del discorso. Hai centrato in pieno il cuore della discussione Turritano |
quattromori |
Inserito il - 19/11/2009 : 19:25:52 una domanda a chi mi può rispondere: anche Genna Maria che si trova a 408 m.s.l. e che sino al 1969 era completamente sotterrato sotto una coltre di marna praticamente identica a quella di Barumini (distante meno di 10 km in linea d'aria), è stato investito dallo Tsunami che ha ipotizzato Frau?
p.s. oltre la metà dei turisti con i quali parlo non hanno alcuna idea di cosa sia un nuraghe e dunque scusate se sono ripetitivo, ben venga che si parli di Sardegna in un canale nazionale e ben venga ancor più se l'argomento è fantastico e misterioso perchè come ben sappiamo ahimè, l'aspetto prettamente culturale ha ben poca presa |
kigula |
Inserito il - 19/11/2009 : 18:42:29 | McCurry ha scritto:
@Kigula
Trovo singolare il fatto di essere citato come l'unico che dovrebbe discutere altrove (forse a causa di alcune domande) senza evidenziare che più d'uno è uscito veramente OT.
Va bene, ne prenderò atto e mi asterrò dal partecipare alla discussione!
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McCurry mi spiace se ti sei offeso, non era proprio mia intenzione. Ho scritto il tuo nome semplicemente perchè rispondevo alla tua affermazione, non perchè penso che sia l'unico ad essere fuori tema. La ramanzina per il possibile OT era per tutti! Io però trovo singolare che tu pensi che ti abbia detto del fuori tema " a causa di alcune domande", non credo di essere una persona che censura. Se son stata scorretta nei tuoi confronti mi scuso. |
Aschy |
Inserito il - 19/11/2009 : 11:08:27 | DedaloNur ha scritto:
in una trasmissione televisiva, quale essa sia, non puoi parlare di gestione di parco archeologico. Se vai a guardare le trasmissioni degli Angela, non vi è il ben che minimo accenno a come il sito di pompei venga gestito. Mentre la valorizzazione di un sito è implicita gia nel fatto che se ne parli. Semmai in una trasmissione si può invitare a non oltraggiare un sito, ma non a come gestirlo e valorizzarlo dal punto di vista artistico.
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non è detto: alcuni canali satellitari sardi iniziano a parlare di siti archeologici sardi, della loro accessibilità gestione ecc... solo che si parla sempre dei soliti siti (santa vittoria, santu antine ecc..), e questi canali sono pochissimo pubblicizzati (visto che neanche quì sono citati). Sarebbe un inizio pubblicizzare queste trasmissioni per poi passare a trasmissioni di più ampio respiro nazionale..
| DedaloNur ha scritto: [..]Poi per ritornare alla "valorizzazione nel senso profondo", bisognrebbe partire dalle scuole. Se nella scuola sarda non s'insegna nulla della civiltà nuragica, la partita è persa. se non v è divulgazione nelle masse, la partita è persa. Ed infatti, non solo i normali cittadini spsso non si rendon conto del valore di certi monumenti [..] |
Su questo siamo completamente d'accordo, io stesso mi sono avvicinato all'archeologia nelle elementari quando vidi alcuni siti archeologici riportati su un quaderno realizzato dalla Comunità Montana di Serpeddì a cui Sinnai aderiva (e aderisce tuttora ?)..
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DedaloNur |
Inserito il - 19/11/2009 : 10:10:54 | Magari non sono stato chiaro precedentemente: Tuttavia il fatto cruciale a cui mi riferisco quando trattando di miti si perde l'opportunità di valorizzare i siti, è quello che nei mass media ultimamente si dà spazio ai siti archeologici sardi solo per parlare di miti e mai per affrontare discorsi di gestione. Infatti ultimamente se si sceglie di parlare di miti in una trasmissione televisiva, allora non puoi parlare d'altro. |
in una trasmissione televisiva, quale essa sia, non puoi parlare di gestione di parco archeologico. Se vai a guardare le trasmissioni degli Angela, non vi è il ben che minimo accenno a come il sito di pompei venga gestito. Mentre la valorizzazione di un sito è implicita gia nel fatto che se ne parli. Semmai in una trasmissione si può invitare a non oltraggiare un sito, ma non a come gestirlo e valorizzarlo dal punto di vista artistico.
Chiaramente dei siti romani e greci si può parlare con più cognizione di causa. mentre nel caso della civiltà sarda un po meno, occorre sondare davvero gli abissi del tempo e per tanto,auscultare i miti. Se in Sardegn aattualmente ci si riferisce solo al mito di atlantide è per povertà culturale, certo. Possono essere seguite altri percorsi mitologici. Ma siam costretti cmq a imboccare quella via perchè interroghiamo la muta pietra e un tempo incognito.
Io rimango sulla mia posizione: è un certo modo di utilizzare il mito di atlantide e il fatto che questo mito sia stato eccessivamente abusato a rompere le scatole. non il mito in sè. ed è anche la teoria polifunzionale a sminuire secondo me i Nuraghi.
Poi per ritornare alla "valorizzazione nel senso profondo", bisognrebbe partire dalle scuole. Se nella scuola sarda non s'insegna nulla della civiltà nuragica, la partita è persa. se non v è divulgazione nelle masse, la partita è persa. Ed infatti, non solo i normali cittadini spsso non si rendon conto del valore di certi monumenti, ma persino le soprintendenze hanno cadute rovinose al riguardo. Anche di solo di stile, ma pure in questo caso significative.
nel blog di Pintore in seguito ad una interpretazione del Senatore Massidda, è comparsa la replica della soprintndenza, stimolata più che dall'interrogazione in sè, da un articolo della Unione, nel quale si definiva le incisioni rupestri, di Sos Furrigheddus | Le domande che ho posto al mio amico ministro Bondi, domande pacate desiderose di risposte auspicabilmente rassicuranti, hanno suscitato discussioni pubbliche come quelle su questo blog, dialoghi privati fra me e miei interlocutori e, a quanto dice un anonimo, interessamento della Soprintendenza, non perché io ho chiesto delucidazioni al ministro dei Beni culturali, ma solo perché la notizia è apparsa in una cronaca. Come dire che se la questione si fosse risolta fra me e il ministro, con mie domande e sue risposte, nulla da ridire. Ancora meglio se neppure della risposta di Bondi si avesse avuto sentore. |
http://piergiorgiomassidda.blogspot.com/
la caduta di stile della soprintendenza sta nell'aver definito "Decorazioni" le incisioni di Domus de janas. Una lettura mitologica e religiosa di quelle incisioni impedirebbe di considerarle "decorazioni", come se fossero fregi rococò. ma si ha presente che gia quando si parla di decorazioni, l'ignorante e malfattore hanno una barriera in meno per agire e distruggere il patrimonio? ed oltre a venir meno una barriera morale, vien mano anche la coscienza del valore di quello che di spirituale e mitologico esiste, in un opera del genere da parte della gente comune: insmma se gia la soprintendeza parla di "decorazioni" un uomo comune se ne può fregare di più. meglio a questo punto l'operato mitologizzante di Voyager.O di chi nel vuoto delle ipotesi ufficiali, si preoccupa di dare a quelle incisioni un significato,anche se "atlantideo" Per altre considerazioni riporto e cito le parole di pintore dal suo blog: | In questo blog, in diversi forum fra cui quello shardanapopolidelmare, nel blog di Massidda (che pubblica un interessante articolo a proposito) si è sviluppato una appassionata discussione, a volte dai toni aspri. In ambienti legati alla Soprintendenza si è mostrato notevole stupore per il fatto che del disastro combinato dai vandali sia parlato ora e qualcuno ha parlato di “segreto di Pulcinella”. Il fatto era conosciuto e ne aveva parlato un libro della dr. Tanda nel 1984: perché, insomma, rivangare il passato? Quel che è stato è stato. Curiosa maniera di ragionare che trova parziale spiegazione in una frase del giornale che riferisce della presa di posizione della Soprintendenza: “È stato poi effettuato un meticoloso confronto tra le decorazioni visibili nell’ipogeo...”. Dubito che la definizione di “decorazioni”, data a straordinari petroglifi distrutti o asportati, sia degli archeologi, ma certo dà il senso della sottovalutazione di cui sono circondati quei capolavori preistorici. Qualcuno oserebbe mai dire che le pitture rupestri di Lascaux o di Altamira sono decorazioni? Qui succede anche questo, oltre a ritenere decisivo che i vandali abbiano agito quest'anno o 38 anni fa. Sos furrighesos sono sito vincolato dal 1971, dallo stesso anno in cui il professor Ettore Contu scoprì i vandalismi. Fino ad allora non lo erano, benché conosciuti, e poi il vincolo non ha impedito che gente ci facesse il fuoco dentro tanto da caricare di fuligine le pareti. La responsabilità è ovviamente degli incolti e sciocchi che dentro le tombe accesero il fuoco, ma come si può pretendere conoscenza dell'enorme valore anche artistico in chi mai è stato informato che quelle “decorazioni” raccontavano storie probabilmente del neolitico? E, soprattutto, mai a scuola qualcuno ha insegnato loro ad avere stima dell'umanità che nei millenni li hanno preceduti, autori di capolavori che si possono apprezzare cliccando qui? Il vincolo è un inutile pezzo di carta bollata se non è accompagnato da tutela e da opera di costante alfabetizzazione al patrimonio culturale.
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http://gianfrancopintore.blogspot.c...ax-results=7 |
Aschy |
Inserito il - 19/11/2009 : 01:14:40 | DedaloNur ha scritto:
Io volevo solo rimarcare e aspettio come l'archeologia sia legata a doppio filo al mito. se fai archeologia in qualche modo "reinventi la storia". e del resto non sarei d'accordo sul fatto che il "preferire parlare di miti" abbia sviato l'attenzione dalla salvaguardia dei beni culturali. Anzi in questo periodo come non mai, sembra che i sardi stian prendendo sempre più coscienza di quale inestimabile patrimonio posseggano.
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Bene la prima parte, continuo a non essere d'accordo sulla seconda parte che ho sottolineato in rosso. Te lo possono dire anche le altre persone che con me si sono fatte qualche giretto fra i siti archeologici. E' ovvio che sono aumentati i siti archeologici gestiti negli ultimi anni, ma è ancora una piccola goccia in un oceano. Poi appena finirò la mia ricerca ti darò dei numeri oggettivi su come siano davvero pochi i siti gestiti rispetto quelli visitati, e ti parlo anche di Comuni che avrebbero le risorse per valorizzarli al meglio!
Poi se il soggetto che si interessa del nostro patrimonio archeologico sono i sardi in generale (e non quelli che dovrebbero tutelare i siti), questo purtroppo vale ancora meno. Perchè oggettivamente atti di vandalismo e azione dei tombaroli stanno aumentando in dismisura.
Spero tuttavia che noi e tutti coloro che fanno opera di divulgazione sul nostro patrimonio archeologico, compresi i forum come questi possano migliorare almeno nel nostro piccolo questa situazione che io purtroppo vedo molto allarmante.
Cosa ti fa dire che la situazione negli ultimi tempi stia migliorando?
Magari non sono stato chiaro precedentemente: Tuttavia il fatto cruciale a cui mi riferisco quando trattando di miti si perde l'opportunità di valorizzare i siti, è quello che nei mass media ultimamente si dà spazio ai siti archeologici sardi solo per parlare di miti e mai per affrontare discorsi di gestione. Infatti ultimamente se si sceglie di parlare di miti in una trasmissione televisiva, allora non puoi parlare d'altro.
L'ideale sarebbe trovarsi a "metà strada" cercando di parlare sia di miti ma poi illustrando quello che è il patrimonio archeologico nella realtà: come si può accedere ad un certo sito, come si può migliorare la sua gestione ecc... Ribadisco ancora il mio concetto, oggi, se si parla esclusivamente di miti si rischia di perdere quella che è la "realtà" delle cose.
Arriveremo in un futuro paradossale dove potremmo parlare solo a tavolino di archeologia, visto che avremmo dilapidato buona parte delle strutture archeologiche siano esse nuraghi, tombe di giganti, domus de janas, ecc... Se si guardano vecchi libri archeologici già ci accorgiamo che quel nuraghe era più alto di tre metri, aveva un piano in più; quella tomba aveva la stele e la copertura; quella domu de janas aveva una protome scolpita ecc..
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Turritano |
Inserito il - 18/11/2009 : 23:54:06 | DedaloNur ha scritto:
| Aschy ha scritto: Invece ultimamente sta succedendo che in Sardegna si preferisce parlare di miti e poco della gestione e salvaguardia dei siti, e te lo dico con cognizione di causa... ........
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........ e del resto non sarei d'accordo sul fatto che il "preferire parlare di miti" abbia sviato l'attenzione dalla salvaguardia dei beni culturali. Anzi in questo periodo come non mai, sembra che i sardi stian prendendo sempre più coscienza di quale inestimabile patrimonio posseggano.
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Scusate l'intromissione. A parer mio, non è tanto il fatto che "...il parlare di miti abbia sviato l'attenzione dalla salvaguardia dei beni culturali" quanto che si parla del nostro inestimabile patrimonio (a livello italiano e mondiale) soltanto associandolo a miti e leggende e mai per valorizzarlo per quello che è. Dedalo, hai ragione nel dire " in questo periodo come non mai, sembra che i sardi stian prendendo sempre più coscienza di quale inestimabile patrimonio posseggano", però ammettiamo una amara verità: anche da noi c'è sempre chi rema contro Turritano |
Turritano |
Inserito il - 18/11/2009 : 23:39:18 | McCurry ha scritto:
[quote]McCurry ha scritto: ..... ......
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A questo punto mi sembra che il tutto si commenti da se e ogni risposta sia superflua
Rob, hai ragione: c'è tanto di meglio in questo Forum da fare Turritano |
DedaloNur |
Inserito il - 18/11/2009 : 23:33:13 | Aschy ha scritto: Sì ma io mi riferisco ad un mito nello specifico, che fra l'altro nel corso della storia è stato accostato un po' a tutte le terre del Mediterraneo e addirittura a molti posti anche dell'Atlantico! Ognuno coscienziosamente attribuisce ad un posto la collocazione di Atlantide rispetto ad un altro. Ripeto per me dovremmo essere un po' più pragmatici e cercare di valorizzare il nostro patrimonio archeologico indipendentemente dai miti o comunque dal mito di Atlantide in particolare. Invece ultimamente sta succedendo che in Sardegna si preferisce parlare di miti e poco della gestione e salvaguardia dei siti, e te lo dico con cognizione di causa... Un altra questione è invece immaginare quanti fossero i nuragici, cosa mangiassero o le funzioni dei nuraghi, come invece accade in altri topic. Ovviamente questa è una mia considerazione personale.
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Io volevo solo rimarcare e aspettio come l'archeologia sia legata a doppio filo al mito. se fai archeologia in qualche modo "reinventi la storia". e del resto non sarei d'accordo sul fatto che il "preferire parlare di miti" abbia sviato l'attenzione dalla salvaguardia dei beni culturali. Anzi in questo periodo come non mai, sembra che i sardi stian prendendo sempre più coscienza di quale inestimabile patrimonio posseggano.
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robur.q |
Inserito il - 18/11/2009 : 22:58:59 non sono un moderatore e chiedo perdono a tutti per l'interferenza mi piacerebbe discutere e divertirmi non ha molto senso attaccarci personalmente, e non fa bene alla salute! Qualche volta ci scappa, siamo umani, esseri fragili e limitati credo però che dobbiamo fare uno sforzo per raffreddarci, per capire l'altro il forum aiuta, non ci vediamo in faccia volemose bbbene, vi prego |
Turritano |
Inserito il - 18/11/2009 : 22:50:02 | Aschy ha scritto:
Io sono del parere che l'archeologia sarda (prenuragica e nuragica) sia senza ombra di dubbio interessante oggettivamente, .... Non riesco a capire perchè non si vanta la civiltà nuragica e prenuragica a priori. ........ Questo lo vedo anche nei programmi televisivi, se non si va sul sensazionalismo e sul mistero, dell'archeologia sarda manco se ne parla!
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Parole sante, Asky! Commento: se abbiamo bisogno del sensazionalismo per far conoscere le nostre cose, che di per se sono importantissime e altrettanto interessanti di per se, vuol dire che siamo messi proprio male. E a questo concorre, ahimè, in misura non indifferente, il “masochismo” di certi personaggi nostrani sempre pronti a sminuire la nostra Storia, le nostre ricchezze culturali. Turritano |
McCurry |
Inserito il - 18/11/2009 : 21:31:15 Kigula mi perdonerà, ma la replica è quantomeno dovuta.
| McCurry ha scritto: ..... mi pare difficile attestare che sia stato ricoperto da Tzunami e non dalla polvere del tempo! |
| Turritano ha scritto: Be', in effetti, qualche risposta la dai anche tu |
Strano, mi sembrava una formula dubitativa più che una affermazione!
| Turritano ha scritto: Mi sembra strano (ma dato il personaggio, non mi stupisce) che uno faccia domande e poi pretenda di scegliere chi deve rispondere |
Non mi pare di aver indicato chi avesse dovuto rispondere, ma solo a chi era indirizzato il mio dubbio in base alla risposta. PS. per il "personaggio" penso la stima sia reciproca! |
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