V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
risosardonico |
Inserito il - 05/11/2012 : 11:59:20 L'eccezionale complesso di Domus de Janas di Santu Andria e Priu, ubicato nel territorio del comune di Bonorva, sembra essere interessato da un eccezionale fenomeno solstiziale che avviene all'interno dell'ipogeo più importante noto come la Tomba del Capo. Infatti, al tramonto dei giorni del solstizio invernale, la luce solare penetra all'interno dell'anticella di questo ipogeo, andando a colpire una fossa, contornata da numerose cuppelle (preventivamente riempita d'acqua), del diametro di circa un metro, ricavata sul basamento roccioso. Il raggio solare si riflette lungo la parete sud-est dell'ipogeo, sino a raggiungere la falsa porta della domus, posta nella parete di fondo dell'ultima cella. La falsa porta viene raggiunta dai raggi solari, durante gli ultimi istanti del tramonto dei giorni solstiziali, in modo tale che il manifestarsi dell'evento coincida con il momento in cui gli ultimi raggi del sole colpiscono la falsa porta, illuminandola solo per alcuni attimi.
Immagine:
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pimobalare |
Inserito il - 30/12/2012 : 11:28:42 | Forrighesos ha scritto:
Proprio così all'inizio di questo post ho riportato un eloquente esempio dello sopstamento dell'asse terrestre......
| pimobalare ha scritto:
Lessa ha scritto:
| L'evento sembra effettivamente verificarsi, anche se in modo non proprio precisissimo. |
..che si sia spostato leggermente l'asse terrestre???
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vorresti x caso dire che i Maia ... ..dovremmo dunque effettuare una sommatoria di calcoli non indifferente e valutare infine la "direzione" e l'"incidenza" degli effetti... http://www.infooggi.it/articolo/la-...terra/10940/
peccato che la portata in tal verso, ai fini del calcolo medesimo, sia in realtà irrisoria
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Forrighesos |
Inserito il - 30/12/2012 : 10:55:33 Proprio così all'inizio di questo post ho riportato un eloquente esempio dello sopstamento dell'asse terrestre......
| pimobalare ha scritto:
Lessa ha scritto:
| L'evento sembra effettivamente verificarsi, anche se in modo non proprio precisissimo. |
..che si sia spostato leggermente l'asse terrestre???
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pimobalare |
Inserito il - 28/12/2012 : 20:15:32 Lessa ha scritto:
| L'evento sembra effettivamente verificarsi, anche se in modo non proprio precisissimo. |
..che si sia spostato leggermente l'asse terrestre???
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Lessa |
Inserito il - 25/12/2012 : 13:06:30 Contropost. S. Andrea Priu mi ha mandato le foto (a quanto pare quelle dell'evento incompleto erano del giorno prima) aggiornate. L'evento sembra effettivamente verificarsi, anche se in modo non proprio precisissimo. Il raggio infatti colpisce la parete della penultima sala, a destra dell'ingresso per l'ultima. In seguito il raggio "cala" in seguito al movimento apparente del sole nel cielo, e passando sulla parete dell'ultima sala colpisce parzialmente la base del vano ricavato nel muro. |
Lessa |
Inserito il - 21/12/2012 : 21:25:02 Dalle foto che ho visto su facebook di chi ha potuto partecipare l'evento non mi sembra si sia verificato come le previsioni prevedevano. Chi può confermare? Chi può ribattere? |
MirkoZaru |
Inserito il - 14/11/2012 : 17:36:53 | meria ha scritto:
| MirkoZaru ha scritto:
-.- "i gatti hanno due orecchie" risposta: "ah ok mi confermi che i gatti hanno 3 orecchie"
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.
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"ah ok, non so cosa dire... proviamo a comunicare emettendo suoni già sentiti" |
meria |
Inserito il - 14/11/2012 : 00:16:34 | MirkoZaru ha scritto:
-.- "i gatti hanno due orecchie" risposta: "ah ok mi confermi che i gatti hanno 3 orecchie"
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.
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risosardonico |
Inserito il - 13/11/2012 : 12:37:19 Lessa, io non ho certezze granitiche in merito alle coppelle ed agli altri manufatti presenti all'interno della Domus del Capo di Sant'Andria Priu, ma mi attengo a quanto scritto dagli studiosi che hanno lavorato in questo sito, uno su tutti Roberto Caprara autore della guida La necropoli di S. Andrea Priu. Da parte mia ho solo voluto segnalare uno straordinario evento, che mi pare ricollegabile più alla religiosità dell'uomo del neolitico, che a rimaneggiamenti secondari, i quali, sia che fossero intenzionali, sia che fossero il frutto di una serie di incredibili coincidenze, mal si attagliano ai crismi della religione cristiana, soprattutto quella del primo cristianesimo, perchè di tale periodo stiamo parlando, almeno per quanto riguarda la Sardegna. Ben conosciamo le resistenze che la diffusione della stessa ha incontrato nella nostra isola e allo stesso tempo la "damnatio memoriae" posta in essere dai predicatori del nuovo credo, tutta tesa a cancellare il ricordo di culti e religioni ad essa estranee. Credo, che se coloro che riadattarono la domus a chiesa rupestre, avessero avuto solo il lontano sentore di un evento di questo genere, avrebbero fatto il possibile per cancellarlo, invece che agevolarlo ribassando o demolendo parti del monumento. In poche parole avrebbe fatto la stessa fine del toro che sovrasta il sito, che venne vergognosamente sfregiato, "decapitato", proprio in tale periodo. Per quanto riguarda la documentazione fotografica dell'evento era fatto espressamente divieto, su "gentile" invito della Soprintendenza, di scattare fotografie. Comunque, ribadisco che durante i giorni del solstizio invernale, l'evento dovrebbe essere ripetuto. E' solo attraverso l'osservazione diretta che si possono cogliere tutti i particolari, non certo attraverso l'immagine che ho postato, la quale era solo una rappresentazione approssimativa di ciò che avviene durante il manifestarsi dell'evento, pertanto, il tentativo di sovrapporre delle linee rosse, come fatto nel post di Zaru è del tutto privo di qualsiasi fondamento. Ripeto che per rendersi conto appieno di ciò che accade, è necessario osservare il fenomeno direttamente e magari studiarlo attraverso il metodo scientifico e non tentare di occultarlo come cerca di fare la Soprintendenza, vietando addirittura di fare delle foto. A meno che lo "scoop" non sia riservato all'imminente convegno di Archeoastronomia, giunto alla seconda edizione, che tratta proprio degli orientamenti delle Domus de Janas e delle simbologie ad esse connesse che si terrà intorno al 18 Dicembre a Sassari. |
Forrighesos |
Inserito il - 13/11/2012 : 00:17:47 All'università la prof. di Storia Romana, predicava quanto segue : Signori , tutto quello che dite o scrivete, riferendovi alla storia Romana e in genere quando parlate di storia , deve essere supportata da "fonti" che esse siano fonti scritte, epigrafiche o anche archeologiche. Durante un corso di fotografia archeologica l'insegnante diceva che la fotografia archeologica è come un documento che, idealmente si sostituisce al soggetto stesso fotografato, che per ovvi motivi l'immagine deve avere determinate qualità che sono : esaustività, leggibilità, buona traduzione della realtà del soggetto.
Se volessi sostenere che sito di Mesu e' Montes, nella Tomba II, ha avuto una modifica nel piano di calpestio , porto a supporto le fonti ( Dott.ssa Derudas e altri studi archeologici ....etc. etc.) per una maggiore comprensione inserisco l'mmagine relativa ( con la massima leggibilità dello scatto ) sostenendo che dallo scatto si evince, che per risparmiare il focolare realizzato tra i due pilastri hanno dovuto ribassare il piano di calpestio, questo evidenziato dalla base dei due pilastri... etc etc.
Se volessi sostenere, che nell'ipogeo di Tanca Bullitas, le genti che realizzarono la cella "f" dell'ipogeo i questione non si preoccuparono di distruggere, dissacrando, parte della sacra protome ....bla...bla... etc, porto a supporto le fonti ( Dott.ssa Tanda Giuseppa, L'arte delle Domus de Janas etc..etc), e per una maggiore comprensione riporto una fotografia "Leggibile" evitando l'utilizzo della immagine "Equirettangolare", che serve solo a creare confusione, in quanto non ha nessuna traduzione reale del soggetto.
Mesu è Montes Tomba II
Tanca Bullittas
Detto questo personalmente posso sostenere una tesi che è tutto e il contrario di tutto, se la mia tesi non è sostenuta da........Nulla.....riesco a ottenere un unico risultato, che è quello di dare aria ai denti.
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Lessa |
Inserito il - 13/11/2012 : 00:13:58 | MirkoZaru ha scritto: Ciao Lessà, quanto tempo!
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Ciao Mirko, anche se non scrivevo sul forum continuavo a leggervi ogni tanto...!
| a meno che non si voglia sostenere che durante il periodo bizantino, dopo aver ribassato il vano e ricavato le due tombe, per chissà quale sacro rispetto siano state anche riprodotte le coppelle!!! |
Non so perché ma l'ipotesi, personalmente, non mi sembra così ridicola.
Sicuramente conoscerai l'altare rupestre di S. Stefano (Oschiri) http://www.paradisola.it/images/pas..._Oschiri.jpg
Dovresti cortesemente spiegarmi da dove proviene tutta questa tua certezza nell'affermare che quelle coppelle siano indubbiamente del periodo in cui venne costruita la Domus. Se per l'altare di Oschiri si è ancora in bilico riguardo l'attribuzione di queste "lavorazioni" al Neolitico o al periodo Bizantino (nei pressi vi è una Domus), non capisco come mai per le coppelle di questa tomba tu ne sia assolutamente certo. Senza tener conto dei forti rimaneggiamenti subiti dal monumento.
Poi che l'ingresso sia orientato al solstizio è importante. Ovviamente. SE è un orientamento preciso (hai le misurazioni? qualche foto del tramonto?) penso che ci sia poco da discutere. Ma il passo tra questo e tutto ciò che tu ipotizzi è veramente ampio. Oltretutto richiede di essere dimostrato con prove molto più convincenti, perché i dubbi che sono stati mossi a riguardo sono assolutamente legittimi.
Il mio personalissimo parere su questo evento viene da questo complicato gioco di riflessi che si crea. Senza contare la possibilità che effettivamente potesse esserci un ulteriore ambiente prima del nartece. Se non ricordo male la tomba che precede quella in esame ha evidenti segni dell'esistenza di un'altra cella di fronte. Ora però il costone roccioso è crollato e l'ambiente non è più apprezzabile, sebbene ricordi che in uno dei macigni sulla sinistra del sentiero (andando verso W) ci fossero evidenti tracce delle pareti (o del soffitto) dell'altra Domus. L'ipotesi che tutte le tombe avessero una facciata diversa non è assolutamente improbabile per quanto riguarda il neolitico. Discorso leggermente diverso per i periodi più vicini a noi, lo stacco temporale è nettamente minore. (solo mille e passa anni contro diverse migliaia). Cosa tutto sarà successo a quella parete rocciosa in quest'arco di tempo? L'erosione è un processo inarrestabile. Senza considerare l'elemento umano. Il Taramelli fece largo uso di dinamite e piccone in quel sito. Le Domus all'estremità più meridionale infatti son state "sistemate" con i candelotti (tomba X ad esempio). Nella stessa tomba di cui discutiamo il Taramelli (se non vado errando) aprì alcune aperture nelle pareti a colpi di piccone.
Il ragionamento (che tu reputi assurdo) non è assolutamente da scartare. Scavare insieme alle tombe dei vani in cui deporre olii, offerte o chessoaltro è perfettamente plausibile.
Oltretutto: quanti altri casi conosci in cui si verifica un simile "gioco" di riflessi? Quello di cui stiamo discutendo dunque sarebbe un unicum? La domanda non è assolutamente retorica o provocatoria. Quanti altri casi così stupefacenti esistono? Tu sapresti elencarmeli? |
MirkoZaru |
Inserito il - 12/11/2012 : 19:59:28 -.- "i gatti hanno due orecchie" risposta: "ah ok mi confermi che i gatti hanno 3 orecchie" |
meria |
Inserito il - 11/11/2012 : 21:48:37 @risosardonico, sull'ipotesi che il piano di calpestio sia l'originale, a me pare più convincente il fatto (che tu mi hai confermato) che i finti pali di sostegno (e la resega in basso) del vano proseguano fino al "pavimento". é impensabile che in eventuale riutilizzo medievale abbiano abbassato il "pavimento" e si siano anche preoccupati di ripristinare i "decori" della camera prolungando i "pali".
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risosardonico |
Inserito il - 11/11/2012 : 15:54:04 Per prima cosa vorrei spezzare una lancia in favore dei dottoroni cattedratici, i quali, hanno forse la colpa di aver voluto studiare e non essendo paghi di aver fatto questa scelta, perseverano nel loro comportamento diabolico e addirittura cercano di formulare delle ipotesi. Altri, invece, sono liberi di poter avanzare tutte le teorie che credono, più o meno ragionevoli. Credo, che il metodo del confronto sia il migliore, senza che nessuno si arroghi la patente di depositario della verità. Sulla base di quanto esposto e partendo dall'esterno della domus, vorrei domandare alcune delucidazioni. Sulla base di quali CERTEZZE SCIENTIFICHE (non impressioni personali) si può affermare che prima dell'anticella esistesse un altro ambiente ora crollato? I disegni del Taramelli (1916) e ancora prima gli scavi dello Spano del (1856) riportano la situazione tale come è oggi. Certo, 160 anni sono pochi rispetto ai circa 5000 anni della tomba, ma forse è meglio, quando esistono, attenersi a dei dati. Altro elemento esterno alla tomba: il suo ingresso è perfettamente orientato verso il solstizio invernale, non credo che questa disposizione possa essere stata modificata dai lavori di adattamento bizantini!!! All'interno il piano di calpestio dell'anticella è caratterizzato dalla presenza di diverse coppelle, dei manufatti scolpiti secondo tutti gli studiosi durante il periodo neolitico; che questo piano pavimentale sia originario è dimostrato dalle due tombe del periodo bizantino ricavate allo stesso livello delle coppelle, a meno che non si voglia sostenere che durante il periodo bizantino, dopo aver ribassato il vano e ricavato le due tombe, per chissà quale sacro rispetto siano state anche riprodotte le coppelle!!! Per quanto attiene poi l'ambiente rinominato aula, anche qui, sul piano di calpestio, esistono una serie di piccole canalizzazioni inquadrate dagli studiosi come manufatti risalenti al periodo del neolitico. Come si vede anche per questo ambiente esiste un dubbio grande come una casa sul supposto abbassamento del piano di calpestio, perchè, anche in questo caso, che senso aveva ripristinare vecchie strutture appartenenti a culti non più praticati? Arriviamo al cosiddetto Bem, questo è l'unico ambiente che sembra essere stato interessato da un consistente riadattamento del piano di calpestio, il quale, però, sulla base delle differenze dei segni lasciati dagli strumenti adoperati per eseguire le modifiche, sarebbe stato sufficiente "basso", affinché l'evento solstiziale potesse verificarsi. Domando, invece, su quali presupposti scientifici e su quali studi vengano riportati i livelli rossi indicati nel post di Mirko Zaru. Resta, comunque, agli atti che attualmente durante i giorni del solstizio invernale, e solo in quelli, i raggi del sole poco prima del tramonto, riflettendosi sulla superficie formata dall'acqua versata nella grande coppella dell'anticella (ad un livello che non ho potuto constatare, ma presumibilmente al massimo della capacità della stessa), vanno a morire, poco prima del tramonto, nella falsa porta o porta inferi ricavata nella parete di fondo del Bem. E' possibile che questo evento sia frutto delle successive, e quindi casuali, modifiche intervenute durante il periodo bizantino? Comunque, per chi lo volesse osservare, quest'anno l'evento sarà ripetuto durante il solstizio invernale. Chiedere informazioni presso la Cooperativa che gestisce il sito. Cun amistade. |
pimobalare |
Inserito il - 11/11/2012 : 13:16:22 (gia..si spiega bene la situazione cuppelle)
..e secondo quanto suppone la Maria Solinas..la situazione attuale dell'ambiente detto presbiterio o bema <è probabilmente il risultato di un ampliamento che ha inglobato delle cellette più piccole ..>
ma resta il dubbio sulle colonne come punto di riferimento temporale.. (anche se è fuor di dubbio la presenza dell'erosione..generale e verticale ..come facevi notare, mirko..)
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MirkoZaru |
Inserito il - 11/11/2012 : 13:05:58 | Lessa ha scritto:
Quelle coppelle potrebbero essere state scavate, allargate e modificate chissà quante volte. Anche io ricordavo che l'altezza del piano di calpestio fosse diversa. Quindi le coppelle avrebbero dovuto essere delle vere e proprie voragini al tempo in cui la Domus venne costruita, altrimenti con l'abbassamento del piano di calpestio sarebbero sparite. Coppelle così profonde ne conosco, ma non son vere e proprie coppelle, ma hanno diversa (suppongo) funzione. Sopratutto non le ho mai viste in gruppi così numerosi e così vicine. Questo caso sarebbe un unicum, e mi sembrerebbe molto strano.
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Ciao Lessà, quanto tempo! le coppelle, sono nella cella in cui "verosimilmente" il pavimento non è stato sbassato parecchio. nelle stanze a seguire sono fori completamente differenti ... quadrati o allungati per di più!
C'è da notare anche come le pareti siano state smartellate e tolto un bel pò di materiale... hanno allargato gli ambienti in sostanza... infatti le cornici dei portelli sono state tolte per poter intonacare e affrescare tutto!
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