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Nota Bene: La festa di Nostra Signora delle Grazie si celebra a Nuoro il 21 novembre. Preceduta da una novena molto partecipata dai fedeli di Nuoro e dei paesi vicini, il giorno della festa i rappresentanti della Municipalità si recano alla messa solenne con un corteo in costume, recando in dono 12 ceri (secondo il numero degli antici rioni della città) per sciogliere il voto perpetuo fatto nel 1812 dal Consiglio Comunale come ringraziamento alla Madonna per aver scampato la città da un'epidemia di peste.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
UtBlocc Inserito il - 09/12/2007 : 07:36:59
Ecco i miei dolcetti: Pastissus, biscotti di Bonorva, papassinos, ciambelline.



C'è una storia nella vita di ogni uomo.

Shakespeare
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Asinella80 Inserito il - 06/01/2009 : 12:31:27
Miss... ma che ne dici di partecipare a:
afabica Inserito il - 04/01/2009 : 23:41:52
benarrivata cara cecilia in casa paradisola

non sono tipiche neanche della mia zona , queste sono le tiriccas o tiliccas



queste altre che sono simili ma hanno un altro ripieno



il ricamo che tu chiami sono fatti con "sa serreta" le tipiche rotelle tagliapasta con differenti forgiature(si dirà così?) a seconda del "ricamo" che intendi ottenere.
lucina Inserito il - 04/01/2009 : 14:18:26
Ciao Cecilias,perche' non sei entrata dalla porta principale? Benvenuta lo stesso!!!!!!!!!!!! Tu sei un'altra che ci fara' ingrassare!!!!!!!!!!!
Cecilias Inserito il - 04/01/2009 : 14:08:50
Ciao mi chiamo Cecilia e sono nuova del forum. Ho visto quelli che voi chiamate Pastissus e dalle mie parti, nel medio campidano, vengono chiamate "pastine reali". Gli altri non ho la certezza ma dovrebbero chiamarsi Tiriccas (ma non sono dolci tipici della mia zona). Semmai, curiosità, come vengono preparate le decorazioni di questi ultimi? Sembrano pizzi e merletti e non credo si possano fare completamente a mano... qualcuno sa dirmi se esistono degli stampini per laparte superiore del dolce? Nel caso sapreste dirmi anche dove trovarli?

Ciao
Cecilia
loulunes Inserito il - 01/03/2008 : 09:27:18
miss diamante ha scritto:

Ciao Kigula, infatti sono esattamente le coppuletas di Ozieri ma sono cosciute dal Campidano in giu come pastissus...eccoti la ricetta. Puoi dimezzare gli ingredienti, con queste dosi ti vengono circa 150 dolcetti.
Per l'impasto: 1 kg farina 00,200 g strutto, un pizzico di sale, 500g acqua molto calda.

Per il ripieno: 600 g mandorle dolci, 400g farina 00, 8-9 uova, 600g zucchero, un bicchierino di sambuca, 2 scoorze di limone grattugiato, 2 busrtine di vanillina, 150 g burro.
In un recipiente capiente sbattere le uova con lo zucchero, quando è cremosa aggiungere tutti gli ingredienti,gradatamente la farina e per ultimo il lievito.
Per l'impasto sciogliere lo strutto nell'acqua, quando e molto calda ( quasi bollente) impastare, mettere un pizzico di sale e lavorare bene. fare delle sfoglie sottilissime e aderirle alle formine da forno, incomporate il ripieno senza superare la metà della formina, il forno 130° c per circa 20 minuti ( dipende dal forno). Quando sono cotte tutte fate la glassa solo con acqua e zucchero a velo, la consistenza deve essere cremosa ma non densissima, spennellate i dolcini. per i ricamini usate una siringa e sbizzarritevi, per il colore esistono i coloranti per dolci , potete dividere la glassa e farne di colore diverso. Ciao buon lavoro, sono lunghe da fare ma buonissime.

C'è una storia nella vita di ogni uomo.

Shakespeare


Sono daccordo con Miss, quelle che si vedono nella sua foto sembrano proprio le Coppulettas di Ozieri, anche se le originali hanno solo la glassa ma nessun decoro in superficie. Sono dei dolci fragilissimi, infatti nelle pasticcerie preparano i pacchetti mettendo le fascette come si fà con le torte, proprio per evitare che si rovinino. Non mi pronuncio sulla ricetta perchè non la conosco ma sò che esiste anche una versione simile Macomerese-Nuorese che viene chiamata "Paste grandi".
Ciao
Agresti Inserito il - 14/12/2007 : 10:43:05
Ciao Cancioffa!
Curiosità: anche le decorazioni son le stesse?

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***LIBRIDISARDEGNA***
cancioffa Inserito il - 14/12/2007 : 10:15:26
ciao afabica, sei mitica con i tuoi dolci mi dai la carica per mettermi ad impastare,il problema grave e che oltre a farli mi pace mangirli e ahimè sono a dieta obbligata.Ho la ricetta molto simile alla tua è di Turri. bacioni a sa prossima
kigula Inserito il - 12/12/2007 : 12:36:40
beh grazie anche ad afabica, mi sa che le proviamo entrambe!
Anurai Inserito il - 11/12/2007 : 22:04:44
Scusate se son stata poco riassuntiva, ma la mia creatura s'è appassionata a dettarmi il testo e ha preteso perfezione: ossia
m'ha obbligato a riportare fedelmente punti, virgole e spiegazioni!

Lunedi mi metto a dieta
Anurai Inserito il - 11/12/2007 : 22:03:15
Che peccato, nel libro Cucina di Sardegna ci sono solo le Copulettas
Ingredienti:
! kg semolato di grano duro
! pizzico di sale
200/300 gr di strutto fresco
poca acqua tiepida
1 kg di zucchero
1 kg di mandorle dolci (peso netto)
1 quarto di lt d'acqua
un limone: sugo e buccia grattugiata
2 fustelle di latta non scanellate: 1 del diam. di 7 cm e 1 di 10 cm
1 dozzina stampini a bordi bassi e lisci del diam. di 7 cm

Impastare sul tavolo il semolato, imbibendolo con poca acqua tiepida e legermente salata e lavorandolo con lo struto aggiunto in piccole quantità, fino a ottenere un impasto morbio e omogeneo.
Avvolgerlo quindi in due teli, uno umido e il secondo asciutto e metterlo a riposare nella parte meno fredda del frigo.
Immergere le mandorle in acqua bollente, pelarle, farle asciugare in forno a 160° per 5 minuti, quando fredde macinarle e mischiarle alla buccia del limone grattugiata.
Versare in un pentolino della capacità di 2 lt un quarto di lt d'acqua, il sugo del limone e portarlo sul fuoco. Dopo 5 minuti dall'inizio della bollitura aggiungere l'impasto di mandorle e mescolare col cucchiaio di legno, sempre nello stesso verso, fino a quando la miscela, diventata compatta e omogenea, si stacca dalle pareti del pentolino.
Tendere la pasta, che riposava in frigo, in sfoglie sottilissime e ritagliarne 2 serie di dischi: una di diam. uguale a quello delle fustelle più piccole, e l'altra di quelle più grandi.
Rivestire fondo e bordi delle formine con le sfoglie maggiori, spalmarle di 1 cucchiaiata colma della farcia di mandorle e chiuderle con i dischi più piccoli, saldare le due circonferenze degli involucri di pasta con una leggera pressione operata tra pollice e indice intorno ai bordi degli stampi.
Preparate le prime 12 copulettas, introdurle in forno già riscaldato
a 180-200° e lasciarcele per circa un quarto d'ora: il tempo necessario perchè assumano una lieve colorazione dorata.
Estrarle allora dal forno e dalle formine e posarle su di un canestro sopra una gratella da pasticceria.
Utilizzare gli stampi rivestendoli con la sfoglia grande, riempiendoli di farcia, ricoprendoli con la sfoglia piccola e pasandoli in forno per la cottura, fino ad esaurimento di tutti gli elementi preparati.
Una volta completate, le copulettas si possono decorare in superficie con confetti argentati e/o colorati e si conservano a lungo dentro un porta dolci di ceramica o, più semplicemente, in una zuppiera fornita di coperchio.

Lunedi mi metto a dieta
Anurai Inserito il - 11/12/2007 : 21:45:04
Si Afabica, io a Oristano le ho sempre conosciute com capigliette, ma non sarà la traduzione italiana di copulettas?
Ora guardo nel libro di Itala Testa...

Lunedi mi metto a dieta
Agresti Inserito il - 10/12/2007 : 18:11:57
afabica ha scritto:

ricapitolando...
appurato che non sono copulettas...............
in campidano vengono chiamati PASTISSUS
a borore TUMBALLINE
a oristano CAPIGLIETTE

ho capito bene??????

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http://www.coquinaria.it/


DEU SEU "very" sarda


più o meno si, considerando che ognuno differisce leggermente per gli ingredienti..

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***LIBRIDISARDEGNA***
sarda4ever Inserito il - 10/12/2007 : 17:58:44
afabica ha scritto:

questa la ricetta de is pastissus (ricetta campidanese-monserratina)

"is pastissus" o pastine

sfoglia:
500 g farina
due cucchiai di zucchero sciolto in 100 g di acqua tiepida
un cucchiaio di strutto
impastare e lavorare fino a renderla liscia e soda. fare la sfoglia " a uno fuori" (riferimento di sig.ra marcellina per indicare il n° 5 della sfogliatrice).

ripieno:
8 tuorli + otto albumi
250 zucchero
250 mandorle
scorza di due limoni
due cucchiai di farina
due cucchiai di essenza Benevento
-Montare i tuorli con lo zucchero, unire la scorza del limone, il liquore,le mandorle macinate e per ultimo gli albumi montati a neve.
-Ungere le formine con un niente di strutto liquefatto, mettere un rettangolo di sfoglia facendolo aderire perfettamente alle pareti, riempire per 3/4 con il ripieno e mettere in forno a 180 °C per 20' circa.
-Lasciare freddare, togliere dalle formine e passare alla decorazione.
La glassa:
preparare lo sciroppo a filo (mesu puntu) con 100 g di acqua, 200 g di zucchero semolato lasciare cuocere lo sciroppo fino a quando attacca alle dita. Lasciare raffreddare.
-Versare su un recipiente con abbondante zucchero a velo, aromatizzare con acqua fior di arancio e spatolare fino ad ottenere una glassa fluida.
-Spalmare le pastine con la glassa, decorare con fiorellini e rametti secondo fantasia e lasciare asciugare. Decorare a ricamo con glassa reale con apposito “cornetto o imbutino”.




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DEU SEU "very" sarda



Afabica questi non sono dolcetti sono vere e proprie opere d'arte. Che meraviglia!!!!!

e chissà che bontà!! Senza nulla togliere a quelli di Miss il quale avrei spazzolato volentieri il vassoio
Ma senti giusto per la gioia degli occhi non è che hai qulcosa anche sui CANDELAUS?




afabica Inserito il - 10/12/2007 : 17:54:19
ricapitolando...
appurato che non sono copulettas...............
in campidano vengono chiamati PASTISSUS
a borore TUMBALLINE
a oristano CAPIGLIETTE

ho capito bene??????

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DEU SEU "very" sarda
UtBlocc Inserito il - 10/12/2007 : 13:23:23
Praticamente uguali, le mie sono più casarecce perciò decorate malissimo, però quà si chiamano tumballine.

C'è una storia nella vita di ogni uomo.

Shakespeare

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