Forum Sardegna - le nuove province

adelasia ha scritto:

monteferru ha scritto:

Io ho il pc lontano dalla TV, poi qualcuno di voi farà un sunto

Ci provo. Per quanto abbia difficoltà a non scrivere fiumi di parole.....Inizierei con il plauso per la sempre ottima e coraggiosa trasmissione Report, per quanto mi riguarda una delle poche che danno un senso all’accensione della tv, e dalle esili notizie cosiddette “buone”( si fa per dire… sigh!): non si creda infatti che siano stati solo i rappresentanti politici sardi a dire castronerie, la concorrenza era tanta per l’ambito premio <<chi dice più fesserie?">>....
Infatti, oltre il caso pugliese già raccontato, esilaranti erano le motivazioni dei comitati di quei comuni della provincia di Pesaro che vorrebbero, armi e bagagli, traslocare in quella di Rimini perché << per andare nella propria provincia devono passare per Rimini>>

. E che dire dell’augusto sindaco di Sovramonte che, volendo perorare il trasloco del suo comune dal Veneto al Trentino sosteneva che in quest’ultima regione << i sindaci sono più sorridenti>>???

E’ un’ottima ragione socio - politica-culturale- economica, non trovate???

Ma arriviamo ai nostri campicelli

.
Il presidente della Provincia Carbonia -Iglesias ha sostenuto, imperturbabile

, che la sua provincia ha una ragione di esistere perché è la terra del Carignano e dei carciofi, nonché quella dei Fenici (gli proporrei di richiedere l’annessione al Libano per tal motivo…

)
Inoltre parla di costi “ridicoli”: 200 mila euro all’anno.

L’aggettivo gli si ritorcerà contro.

Il presidente della Provincia del Medio Campidano ha difeso la scelta dei due capoluoghi, Sanluri e Villacidro, con la scusa dell’identità del territorio

(il sindaco di Sanluri, messo alle strette, ha osato utilizzare il termine “campanilismo”, che pareva messo all’indice…se l’avesse accompagnato dall’aggettivo “becero” avrebbe reso di più l’idea

). Intanto procedevano le interviste ai cittadini: ce ne fosse uno, dico uno, che abbia sostenuto anche lontanamente che la sua nuova rispettiva provincia avesse avuto una qualche ricaduta positiva sui servizi del territorio

( le eccezioni sono ovviamente costituite dai cosiddetti, ahimè, primi cittadini, con le loro sagre dei meloni all’asciutto e con eventi promozionali di incerta natura, neanche loro sapevano quali) e a esponenti politici quali il presidente della Provincia di Cagliari che, al contrario dei suoi nuovi colleghi, registrava un aumento delle spese anche per il personale, altro che il costo zero sbandierato (che sembra comunque un infelice slogan “Prendi tre –province- e ne paghi una”…) perché, come dice Paradisola, ci sarà una spartizione dei fondi a scapito delle comunità e non una moltiplicazione dei pani e dei pesci (che riguarda solo le poltrone).
Banale e incolore anche il presidente della provincia ogliastrina.

Il sipario sul discorso Sardegna è stato calato

sulla performance ingloriosa della presidente della Provincia Olbia- Tempio che, messa alle strette ma mica tanto, parla di “capitalizzazione” … ma di che cosa?

Delle esperienze del territorio? Eh no…della sua un’esperienza politica: infatti spera, in buona sostanza, che la sua poltrona recentemente conquistata possa costituire il trampolino di lancio per la sua carriera politica.

Alla nostra infatti non le “dispiacerebbe” diventare senatrice (ha detto proprio così!!!

) e racconta, arrossata dall'ambizione, che la sua domestica spesso la chiama Nilde Iotti. Confido nelle virtù sarcastiche della domestica…

In caso contrario io, che normalmente sono più scettica di Piero Angela, sarò costretta a giocarmi i prossimi stipendi nell’acquisto di oggettistica scaramantica…

Grazie Adelasia, del tuo sunto, da quello che ho capito, non mi sono perso niente a guardarla e forse ho evitato qualche travaso di bile.

Maurizio