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Discussione |
babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/09/2008 : 12:23:49
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sardosempre.. si è quella con i sanguinacci. quella di lula una cosa analoga, ma con un sapore un po' borghese avveniva nel carnevale dei macellai sassaresi,,, una vescica piena di sangue nascosta e pugnalata simulava una ferita mortale...
qualcuno sa il significato della parola colonganos???
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Barbaricina
Moderatore
Jana Ojos-de-Luche
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Inserito il - 09/09/2008 : 18:48:46
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se è esatto quello riportato sul volantino... c'è scritto così...
"Sos Colonganos" deriva dal greco Kolos, che vuol dire pecora, dovrebbe significare "coloro che si vestivano da pecore"
babborcu e sardosempre .... non avete immagini della maschera che state descrivendo????? (quella di Lula) ...
ma quante ne devo ancora scoprire ....
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Modificato da - Barbaricina in data 09/09/2008 21:28:32 |
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S'Ena 'e Thomes / Dorgali (NU) ...un altro meraviglioso angolo di Sardegna
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Antoi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 09/09/2008 : 21:47:14
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| Barbaricina ha scritto:
Domanda di trasferimento aggiudicata!!!!!!!! dove sei Antoi ... stai compilando la richiesta!?!?!?!?!?!
non so da quanto tempo la maschera è stata ricostruita, magari nel periodo che vivevi li, non c'era ancora, o la stavano segretamente facendo ...
durante i soggiorni estivi, ammiro tutte queste persone che, nonostante il caldo, vestono le pelli e ci mostrano il rituale...
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Vivevo lì il fine settimana di 25 anni fa per un anno di seguito, e quello che ho visto sono state capre, acquavite e formaggio a iosa. Però il divertimento era assicurato.
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grandejanas
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 09/09/2008 : 22:04:13
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io ho avuto l'occasione di vederli ad agosto alla sagra del redentore e ad usellus, erano bellissimi ed originalissimi con le belle foglie verdi di corbezzolo in faccia e le ossa dietro. in effetti il rumore era piacevolissimo!!! non parliamo de S'URTZU il" cinghiale" era un ragazzone altissimo, dava la sensazione di un cinghiale "continentale"
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/09/2008 : 11:31:54
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E' tipico per l'orso ... presente anche a fonni, a ula tirso, a lula ecc, si sceglie un" figurante" prestante... così colpisce di piu' l'orso, poiche sta in letargo ed esce dalla tana in primavera.. ha un preciso significato simbolico di rinnovamento-rinascita
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 11/09/2008 : 11:48:58
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Strano che questa figura un po dovunque sia chiamata "orso"... visto che in Sardegna pare non sia mai esistito...
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Nuraghe Succuronis
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/09/2008 : 11:54:26
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gia' :: Petru : l'0rso non è un caso... c'è in tutti i carnevali antichi europei,,, anche in luoghi dove orsi non ce ne sono.. 'l'0rsa era una delle manifestazioni della grande dea per i popoli antichi... tenuta sotto controllo forse rappresenta la natura imbrigliata ... anche noi , neppure nelle profonde barbagie,non siamo chiusi agli influssi esterni... probabilente debbono aver contribuito alla diffusione o alla continuazione quei girovaghi che portavano l'orso incatenato ad una specie di guizagliom gli facevano eseguire su ballu de s'ursu o lo facevano lottare con un forzuto,, raccogliendo oboli...
non è un caso,, altrimenti, visto che è fatto con pelli di cinghile , no s'arebbe s'urzu,, ma su sirvone... ciao
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CodicediSorres
Utente Medio
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Inserito il - 11/09/2008 : 15:04:09
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Leggendo i post di questa discussione mi sono ricordato di una cosa. Poichè ogni tanto cerco di documentarmi, anche con il web, sulla storia e le tradizioni del villaggio di provenienza del mio trisnonno, con tali ricerche ho "scoperto" che anche lì esistevano maschere un pò cupe e arcaiche, del periodo di carnevale. Sinceramente non me l'aspettavo. Per esempio esisteva una maschera costituita da una giacca di orbace nero, un pò lunga, con cappuccio, e con guarnizioni e maniche in velluto nero. Poi indossavano dei pantaloni tipo cavallerizzo, chiamati localmente "pantalones", e per completare calzavano scarponi tradizionali, che nella loro lingua chiamavano "cosìnzos", e gambali di cuoio. Poi si ungevano il viso di grasso animale e si cospargevano lo stesso di fuliggine nera. E così bardati andavano per le vie, incappucciati, suonando strani oggetti che producevano suoni metallici, al fine di spaventare le entità negative (così c'è scritto). Dunque anche li c'erano usanze così strane e arcaiche, è stata una sorpresa per me. Però non so se tale maschera era collegata con l'Orso già nominato nei post, dal punto di vista rituale intendo, del significato. Ma per fortuna lì c'erano anche altre usanze di carnevale meno arcaiche e inquietanti, x es la corsa dei cavalli nelle vie, con gli uomini che per dimostrare il loro valore, dovevano cavalcare anche in posizione eretta sopra il dorso del cavallo.
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/09/2008 : 16:03:14
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codice ,, di che paese si tratta??' Il rito assomiglia molto a quello dei thurpos di orotelli.. e mostra innovazioni ( i calzoni)
non meravigliamoci dell'antica diffusione di questi carnevali ( non esclusivi, ripeto, della sardegna) perchè molti paesi li hanno cancellati sostituendoli con carnevali borghesi... pensa : a leggere il costa, persino nella città di Sassari c'erano maschere con pelli e campanacci!!!
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CodicediSorres
Utente Medio
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Inserito il - 11/09/2008 : 17:22:16
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| babborcu ha scritto:
codice ,, di che paese si tratta??' Il rito assomiglia molto a quello dei thurpos di orotelli.. e mostra innovazioni ( i calzoni)
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Il villaggio si chiama Ghilarza, anticamente chiamato Gilarce o anche Guilarce, termine che in origine pare indicasse un luogo di raccolta, provvisorio, del bestiame (così c'è scritto nel sito). Ora è un paese abbastanza grande. In quella zona c'è la particolarità, se ho ben capito, che ci sono proprietà e strade dove, da una parte vige la diocesi di Alghero - Bosa, e appena più in là vige la diocesi Arborense, anche nei paesi vicini. La maschera che ho descritto prima si chiama, al plurale, "Burrònes", ho controllato ora, prima non ricordavo il nome. Ma credo che esistessero anche altre maschere, se non ricordo male quanto avevo letto in un'altro sito.
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Modificato da - CodicediSorres in data 11/09/2008 17:26:32 |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 12/09/2008 : 09:09:32
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codice . grazie dell'indicaziione .conosco bene ghilarza... ma avevo sentito parlare soltanto vagamente di sue antiche maschere burrones deriva di certo da burra (cognome burreddu) stoffa o coperta di lana grossolana, con allusione al vestiario...
questo tipo di carazzas , definite in qualche luogo bruttas, si oppongono spesso a lle carazzas nettas o limpias, che impiegano part "belle" dell'abito tradizionale femminile,, portate e assemblate in modo anomalo,,, anche l'isoccatore rientra in questo genere... avete mai visto quelle di lodè??' giovanotti altissimi portano il corsetto femminile alla rovescia e con le maniche ripiegate... hannno sul capo altissimi coni, con sopra scialli di seta: le frangie coprono il viso e gli occhi, ma consentono alle maschere di vedere... ciao!!
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 12/09/2008 : 11:10:35
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| babborcu ha scritto: avete mai visto quelle di lodè??' giovanotti altissimi portano il corsetto femminile alla rovescia e con le maniche ripiegate... hannno sul capo altissimi coni, con sopra scialli di seta: le frangie coprono il viso e gli occhi, ma consentono alle maschere di vedere...
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Più o meno come questi qui....
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Nuraghe Succuronis
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 12/09/2008 : 12:08:52
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grazie 1000 Pe', non: più o meno .. sono quelle... il corpetto e lo scillae che portano è quello dell'abito festivo femminile... . rileggendo Elias portolu della deledda si trova un episodio in cui Elias va al carnevale di Nuoro con la beste 'e turcu,,, vestito in maniera analoga... nei carnevali alpini ci sono maschere simili.. a riprova che il mediterraneo è una bagnarola...ciaoo!!p
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CodicediSorres
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Inserito il - 12/09/2008 : 14:54:15
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| babborcu ha scritto:
codice . grazie dell'indicaziione .conosco bene ghilarza... ma avevo sentito parlare soltanto vagamente di sue antiche maschere burrones deriva di certo da burra (cognome burreddu) stoffa o coperta di lana grossolana, con allusione al vestiario...
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Ho capito. Cmq in riferimento all'analogia con la maschera di Orotelli, ieri mi sono documentato. E in effetti una somiglianza c'è, almeno dal punto di vista del vestiario; per il significato rituale non saprei. Mi pare che a Orotelli usino delle specie di catene con campanelli, se non sbaglio interpretando una foto che mi è capitata sul web, ma non si vedeva molto bene. E invece a Ghilarza usavano uno strumento metallico che produceva un suono caratteristico.
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 15/09/2008 : 11:41:50
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Il rituale dei thurpos ( ricostruito anch'esso ... mi pare da un'insegnate in tempi non lontanissimi) ha come pantomima principale la cattura del bue. il sui ferramento, l'aggiogamento e l'aratura ( vengono esibiti l'aratro e attrezzi da fabbro) ... in cosa consiste l'arnese metallico che fa rumore di ghilarza???? ho gia detto che i campanacci ( stano vero??) per la sardegna non sono un oggetto atavico... ciaoo!!
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