Nota Bene:I costumi femminili di Aritzo, Belvì, Desulo e Gadoni conservano uno straordinario "fossile vestimentario ". Non comprendono, infatti, gonne a ruota, amplissime, pieghettate o increspate come tutti i restanti costumi femminili dell'Isola, ma una singolare gonna a sacco. Questo tipo di gonna e' formata da due stretti teli d'orbace raccordati ai lati da due esigui gheroni trapezoidali. Si ritiene che l'indumento derivi da arcaici capi drappeggiati o formati da due pannelli rettangolari separati, utilizzati per coprire il corpo femminile dalla vita in giu.
Kreuziger, che assolo Tappa e maglia in Sardegna Il ceco trionfa sul Monte Ortobene e diventa leader della classifica generale dopo la seconda tappa. Decisivo l'aiuto del compagno di squadra Nibali sull'ultimo strappo MONTE ORTOBENE (Nuoro), 24 febbraio 2010 - Regia di Vincenzo Nibali, "gol" di Roman Kreuziger. E’ il giovane talento ceco a vincere la seconda tappa del Giro di Sardegna firmando l’arrivo in quota al Monte Ortobene, 922 metri a est di Nuoro. Il 23enne della Liquigas-Doimo ha battuto allo sprint Horner (Usa, RadioShack) e Voeckler (Fra, Bouygues Telecom) ed è anche il nuovo leader (spodestato Gavazzi) della corsa dell’isola che prosegue domani con la terza tappa, la più lunga: 206 chilometri da Nuoro a Oristano non troppo impegnativi.
La gioia di Roman Kreuziger. Ansa La gioia di Roman Kreuziger. Ansa
la cronaca — Pioggia battente alla partenza di Macomer, poi le condizioni meteo miglioreranno. La prima azione di rilievo nasce dopo 34 km: fuga di Agnoli (Liquigas-Doimo), Bernucci (Lampre-Farnese), Klimov (Katusha), Irizar (RadioShack), Clarke (Isd), Marangoni e Pavarin (Colnago), Montaguti (De Rosa), Maserati (Flaminia) e Volik (Amore&Vita). Vantaggio massimo 3’05", ripresi dopo 157 km di gara. Prima della salita finale non ha fortuna il tentativo di Pirazzi (Colnago), Pliuschin (Katusha) ed Ermeti (De Rosa). Poi il forcing della Liquigas - al lavoro anche Nibali - setaccia ai meno tre dalla fine una dozzina di corridori che si vanno a giocare il successo finale: lo spunto vincente è di Kreuziger mentre ai piedi del podio finisce un sempre più brillante Damiano Caruso (De Rosa). Poi Scarponi, Brajkovic e Niemiec. A 3" Pozzovivo, a 7" Salerno, a 15" Kiserlovski.
il personaggio — Un giorno il Giro di Sardegna potrebbe scoprire di annoverare nell’albo d’oro un vincitore di Giro d’Italia o di Tour de France. Già, perché Roman Kreuziger da tempo è qualcosa di più di una "semplice promessa". Il 6 maggio compirà 24 anni, ma ha già finito la Boucle nei primi 10 e conta diversi successi importanti alle spalle: tra questi c’è il Giro di Svizzera di due anni fa, vinto da dominatore. E’ alla prima corsa stagionale, reduce dal ritiro in altura di Tenerife con Basso, Pellizotti, Nibali e il polacco Szmyd. E dopo l’arrivo ha ringraziato proprio Nibali, autore di un perfetto gioco di squadra. Ora anche in chiave successo finale Kreuziger diventa il favorito, perché sulla carta le tre tappe che restano sono meno dure delle prime due e anzi la Liquigas tenterà di vincere qualche sprint con Sabatini e Guarnieri. Poi Kreuziger farà Parigi-Nizza e Giro di Catalogna. Intanto ha dedicato il successo di oggi a Paolo Slongo, il d. s. e preparatore atletico che oggi compie gli anni. E ha l’aria di quelli che hanno appena cominciato.
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Lo sprint di Petacchi conquista il Sardegna Alessandro Petacchi ha vinto in volata la terza tappa del Giro di Sardegna. Kreuziger si conferma leader ORISTANO, 25 febbraio 2010 - E al terzo giorno arrivò lo sprint vincente di Alessandro Petacchi. Il 36enne spezzino della Lampre-Farnese ha vinto infatti la terza tappa del Giro di Sardegna, 206 chilometri da Nuoro a Oristano, battendo in volata Enrico Rossi (Flaminia) e Jacopo Guarnieri (Liquigas-Doimo). Roman Kreuziger (Liquigas-Doimo) ha conservato la maglia di leader della classifica generale: ha sempre 4" sullo statunitense Horner (RadioShack) e 6" sul francese Voeckler (Bouygues). Domani quarta e penultima tappa, 181,5 chilometri da Carbonia a Iglesias.
la cronaca — La fuga che caratterizza tutta la giornata nasce dpo 60 chilometri di gara: vanno via Ermeti (De Rosa-Stac Plastic), Gutierrez (Footon-Servetto), Sarmiento (Acqua&Sapone), Petrov (Katusha) e Rasmussen (Miche). La Liquigas-Doimo controlla però la situazione, perché Petrov nella generale è distante soltanto 35" da Kreuziger. Dopo 125 chilometri restano davanti soltanto Ermeti e Gutierrez che cedono inevitabilmente finiscono per cedere al controllo del gruppo e vengono raggiunti ai meno 6. E’ il preludio allo sprint finale che Petacchi domina: dopo le due tappe al Giro di Provincia di Reggio Calabria e Donoratico, è il quarto successo stagionale.
jet — Un inizio di stagione eccellente, quello di Ale-jet, che però non più tardi di sabato aveva subito un intoppo: la gastroenterite lo aveva colpito nella notte impedendogli di prendere il via del Trofeo Laigueglia. Così era stato costretto a due giorni di stop, partendo per la Sardegna soltanto lunedì sera con l’ultimo aereo da Roma per Olbia. E le prime due tappe della corsa dell’isola, organizzata dalla Leisure Sport con la collaborazione tecnica del Gs Emilia, erano state impegnative: Petacchi per sua stessa ammissione aveva sofferto, ma pian piano aveva cominciato a sentirsi meglio e lo sprint di via Cagliari ad Oristano ne è stata fedele conferma. Adesso forse già domani a Iglesias, e sicuramente sabato nell’ultima tappa di Cagliari, avrà altre occasioni di testarsi, senza dimenticare la classica Sassari-Olbia di domenica che chiuderà il programma di corse sull’isola. Alla Milano-Sanremo del 20 marzo, primo grande obiettivo stagionale di Ale-Jet, mancano 23 giorni: considerato che Cavendish non manda segnali incoraggianti sulla propria condizione, saranno davvero interessanti i primi confronti diretti tra Petacchi, l’inglese e tutti gli altri big. Appuntamento alla Tirreno-Adriatico (10-16 marzo): e avvicinarsi vincendo non è male.
Classifica: 1. Roman KREUZIGER (Liquigas-Doimo) 525,5 km in 14.18’14"; 2. Horner (Usa, RadioShack) a 4"; 3. Voeckler (Fra) a 6"; 4. Brajkovic (Slo) a 10"; 5. Niemiec (Pol); 6. D. Caruso; 7. Scarponi; 8. Pozzovivo a 13"; 9. Salerno a 17"; 10. Kiserlovski (Cro) a 25".
Quarta tappa: venerdì si corre la Carbonia-Iglesias, 181,5 chilometri (vedi altimetria). Partenza alle 11, arrivo intorno alle 15.45. (RaiSport più 17.50).
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Hondo nel Sardegna Petacchi, che paura Il tedesco Danilo Hondo ha vinto la 4/a tappa del Giro di Sardegna. Brutta caduta di Petacchi che però non ha riportato fratture. Kreuziger si conferma leader. Domani ultima tappa
IGLESIAS, 26 febbraio 2010.- La quarta tappa del Giro di Sardegna, 181 chilometri da Carbonia-Iglesias, la vince allo sprint il tedesco Danilo Hondo (Lampre-Farnese): ma le attenzioni sono tutte per il compagno di squadra Alessandro Petacchi, caduto a circa 150 metri dalla fine quando era in testa e sembrava avviato al bis del successo di Oristano: per fortuna, niente di serio. Hondo ha preceduto Visconti (Isd) e Modolo (Colnago): Roman Kreuziger (Cec) è sempre al comando della corsa dell’isola che si concluderà domani a Cagliari con una frazione per velocisti.
la cronaca — Alla partenza di Carbonia piove, ma il tempo migliorerà nel corso della tappa. Avvio velocissimo: prima ora a 48.5 di media, seconda a 45,1. Dopo 2 km vanno in fuga Brutt (Katusha), Contoli e Marangoni (Colnago), Ermeti (De Rosa), Celli (Flaminia) e Usai (Meridiana). Vantaggio massimo 3’30" dopo 87 km. Ermeti e Usai cedono, continuano in 4 che vengono ripresi dal gruppo dopo 148 km. Liquigas e Lampre tengono il plotone cucito: è il preludio allo sprint, che però ha uno svolgimento del tutto inaspettato.
Petacchi a terra dolorante dopo la caduta. Bettini Petacchi a terra dolorante dopo la caduta. Bettini
la caduta — Sembra filare tutto alla perfezione per la Lampre, ai 150 metri Petacchi era lanciato in testa. La strada saliva leggermente e tirava un forte vento contrario, così Ale-jet si era spostato tutto a sinistra della carreggiata. A quel punto il fattaccio: uno spettatore aveva, incautamente, il braccio sinistro oltre la transenna e finiva per incocciare proprio Petacchi, toccato all’altezza di manubrio e mano sinistra. Inevitabile il capitombolo, che coinvolgeva anche Sabatini, Gatto e Colli, i tre che seguivano Petacchi. Intanto Hondo, apripista designato di casa Lampre, si ritrova in testa e andava a vincere facilmente su Visconti e Modolo. Petacchi restava a terra lamentando un dolore all’anca, arrivava subito il massaggiatore Paolo Chiesa seguito poi dall’ambulanza. I primi accertamenti però erano confortanti: escoriazioni multiple e botte, ma niente di grave. Tanto che Ale-jet, accredito come da regolamento dell’ultima posizione del gruppo ma col tempo del vincitore, dovrebbe essere regolarmente al via domani a Sant’Antioco. Quanta paura però, a 22 giorni dalla Milano-Sanremo. Sempre sulla caduta, per fortuna nulla di preoccupante anche per Gatto, Sabatini e Colli.
Classifica: 1. Roman KREUZIGER (Cec, Liquigas-Doimo); 2. Horner (Usa) a 4"; 3. Voeckler (Fra) a 6"; 4. Caruso a 10"; 5. Brajkovic (Slo); 6. Niemiec (Pol); 7. Scarponi; 8. Pozzovivo a 13"; 9. Salerno a 10"; 10. Visconti a 23".
Sabato: 5/a e ultima tappa, 140,6 km da Sant’Antioco a Cagliari per velocisti (vedi altimetria). Partenza alle 11.30, arrivo intorno alle 15.
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Loddo freccia di Sardegna Vittoria finale di Kreuziger Alberto Loddo ha vinto l'ultima tappa del Giro della "sua" Sardegna. Vittoria finale al ceco Roman Kreuziger
CAGLIARI, 27 febbraio 2010 - Alberto Loddo ha vinto allo sprint l’ultima tappa del Giro di Sardegna, 141 chilometri da Sant’Antioco a Cagliari. Il sardo dell’Androni-Diquigiovanni, 31 anni, ha preceduto Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese) e Oscar Gatto (Isd-Neri) conquistando il 25° successo da professionista. Curiosamente, si tratta del primo ottenuto in Italia. La vittoria finale della corsa è andata a Roman Kreuziger (Liquigas-Doimo): il ceco si era imposto mercoledì sull’arrivo in salita di Monte Ortobene.
LA CRONACA — Come previsto, Alessandro Petacchi è regolarmente alla partenza dopo la caduta del giorno prima, fortunamente più "spettacolare" che dannosa. La giornata ha proposto la lunghissima azione solitaria (dal chilometro 32 al chilometro 131) del croato Bruno Radotic (Meridiana Kamen Team) che ha raggiunto un vantaggio massimo di 3'50” al chilometro 66 di corsa. Poi poche emozioni, perché la Lampre ha lavorato per arrivare allo sprint e la Liquigas ha protetto Kreuziger in chiave vittoria finale. Va detto che l’americano Horner (RadioShack), staccato di appena 4" al mattino, ci ha provato fino alla fine, andando a conquistare 2" di abbuono a un traguardo volante e dimezzando il distacco, ma non c’è stato niente da fare: e così Kreuziger ha dato alla Liquigas-Doimo il nono successo di quest’inizio stagione (è il team plurivittorioso).
BOATO — Invece è stato emozionante lo sprint finale: Loddo ha affiancato Petacchi ai 100 metri ed è riuscito a superarlo, per la gioia del pubblico esploso in un boato da stadio (e il Sant’Elia non era troppo distante da Via Diaz...). Il 31enne dell’Androni, festeggiato da familiari, tifosi e dal team manager Gianni Savio, è di Capoterra, comune della provincia di Cagliari per il quale è passata proprio la tappa di oggi: insomma, un regista non avrebbe saputo scegliere un epilogo migliore per il Giro di Sardegna. I giorni di corsa nell’isola comunque non sono finiti: nel pomeriggio trasferimento per tutti a Sassari, da dove domani partirà la classica Sassari-Olbia. Sono 187 chilometri nervosi soprattutto all’inizio, ma non è da escludere un nuovo sprint.
ARRIVO: 1. Alberto LODDO (Androni-Diquigiovanni) 140 km in 3.24’51", media 41,181; 2. Petacchi (Lampre-Farnese); 3. Gatto (Isd-Neri); 4. Galimzyanov (Rus); 5. Metlushenko (Ucr); 6. Rossi; 7. Colli; 8. Bommel (Ger); 9. Campagnaro; 10. Perez (Spa); 37. Kreuziger (Cec). CLASSIFICA: 1. Roman KREUZIGER (Cec, Liquigas-Doimo); 2. Horner (Usa, RadioShack) a 2"; 3. Voeckler (Fra) a 6"; 4. Brajkovic (Slo) a 10"; 5. D. Caruso a 10"; 6. Niemiec (Pol); 7. Scarponi; 8. Pozzovivo a 13"; 9. Salerno a 17"; 10. Visconti a 23"; 12. F. Gavazzi a 26"; 14. F. Masciarelli a 33"; 25. Felline a 1’09"; 26. Nibali a 1’16"; 36. G. Caruso a 4’32"; 41. Rasmussen (Dan) a 6’11"; 43. Garzelli a 9’36"; 71. Petacchi a 27’02"; 117. Pedersen (Dan) a 49’51". DOMANI: 32 classica sarda, 187 chilometri da Sassari a Olbia. L’arrivo previsto intorno alle 15.45 (sintesi RaiSport più lunedì alle 13.55.
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