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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 07/08/2009 : 11:12:15
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Te lo daranno il patentino. Abbi fede.. Quanto al nome di Sennori l' ho trovato su un intervento di Lilliu poi..la fallibilità è umana..
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| E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/08/2009 : 11:16:51
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lo avevo capito che non era frutto del tuo sacco.. anche su babbu mannu a volte spara c.. te!!!
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/08/2009 : 15:24:55
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| babborcu ha scritto:
lo avevo capito che non era frutto del tuo sacco.. anche su babbu mannu a volte spara c.. te!!!
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Caro babbo...se fosse frutto del mio grande sapere forse non sarei qui ma anche io, come te farei la guida ai frescheri ( Coloro che prendono il fresco) e poi noi siamo quello che siamo perchè facciamo nostro il sapere altrui...Nessuno nasce imparato...tranne uno e vedi te che misera fine a fatto...
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Modificato da - Tharros in data 07/08/2009 15:26:53 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/08/2009 : 16:55:46
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BITTI
È il centro più importante della Barbagia settentrionale; le sue origine risalgono alla preistoria e prende il nome dal sardo "sa bitta" (cerbiatta) Bitti sorge a 549 m di altitudine e ha poco meno di 3.700 abitanti. È il centro più importante della Barbagia settentrionale, tanto che in altri tempi la zona s'era meritata la denominazione più propria di Barbagia di Bitti. Il paese, a nord rispetto al capoluogo, dista 38 km da Nuoro. Il suo territorio lambisce i confini con la provincia di Sassari.
L'abitato, disposto ad anfiteatro, è adagiato dentro una valle circondata dai colli di Sant'Elia, di Monte Bannitu e di Buon Cammino che lo nascondono da tre punti cardinali regalandogli una particolare suggestione tra il verde esteso di una pineta. Il paese si è sviluppato intorno a un nucleo storico al cui centro ci sono il campanile e la chiesa parrocchiale di San Giorgio. Alcuni scorci conservano le tipiche costruzioni in pietra, espressione di una civiltà estinta legata alle necessità e alle risorse dell'economia pastorale. Ancora oggi l'allevamento è l'attività prevalente. Centro pastorale per eccellenza e tradizionale punto di riferimento nella produzione lattiero-casearia, Bitti ha un notevole patrimonio ovino, disseminato tra le splendide sugherete del suo vasto altipiano.
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Modificato da - Tharros in data 07/08/2009 16:56:29 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 08/08/2009 : 14:40:21
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Orune
Orune, deriva dal greco "oros" che significa montagna, da cui deriva orografia, cioè la parte della geografia che ha per oggetto la descrizione delle catene dei monti, quanto alle forme, all'altezza e alle genesi.
La più antica e più grande civiltà della Sardegna si è sviluppata dall'età del bronzo fino all'età del ferro , comprendendo un periodo di tempo che va dal 1600 A.C. alla definitiva conquista romana dell'isola. La presenza di tanti nuraghi nelle nostre campagne fa pensare, dunque ad una zona densamente abitata già in quella lontana epoca. Nell'800 a.c. i Fenici approdarono in Sardegna e vi fondarono numerose colonie, che è difficile distinguere da quelle Cartaginesi, 1'isola, infatti, era al centro delle loro lotte commerciali. I Sardi, pur premunendosi (nuraghi a castello e federazioni di tribù) trassero dei vantaggi dal contatto coi Fenici. Nella parte tratteggiata della cartina sono indicate le sedi delle federazioni di tribù nuragiche indipendenti, che presero il nome di Corsi, Balari, Iliesi. Orune è nell'area occupata dai Balari e Iliesi. Ecc.ecc.
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Modificato da - Tharros in data 08/08/2009 14:41:26 |
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nube che corre
Utente Senior
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Inserito il - 08/08/2009 : 19:20:01
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Mi dite cosa significa Mores, il paese dove sono nata e portata via a un anno..
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/08/2009 : 17:10:19
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Per quanto risulta, ma non c'è nessuna conferma ufficiale, il nome deriva da "mos" che letteralmente significa costume/tradizioni. (pl. mores). Se avessi delle notizie nuove le posterò.
Fonte della notizia: Pro Loco Mores
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Modificato da - Tharros in data 10/08/2009 17:11:40 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 12/08/2009 : 09:07:59
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Fonni
Sul significato e l'origine del toponimo Fonni, che probabilmente derivava dalla locuzione lat. (villa) Fonni «(tenuta) di Fonnio», da un gentilizio lat. Fonnius, che è realmente documentato, anche se non in Sardegna. Sembra comunque che questa etimologia sia contestata e sia invece connessa col toponimo protosardo tzonni “ giunco spinoso, sparto, carice. ( Pianta perenne, anche acquatica) Un’altra versione riconduce il nome Fonni dal latino fons che significa fontana o anche dio delle fonti. Il paese infatti conta numerose fontane sorgive.
Tracce di storia
Il paese come lo conosciamo oggi nacque con tutta probabilità intorno alla fine del primo millennio ed il tessuto urbanistico ebbe origine attorno alla chiesa gotica di San Giovanni Battista, patrono attuale. Dal Seicento in poi un altro nucleo di abitanti si stabilì attorno al convento francescano di Santa Maria dei Martiri. Le case, piccole e modeste erano ad un solo piano, addossate le une alle altre, con tetti di isciandula alla romana. Avevano un solo ingresso e poche finestre con camere intercomunicanti tutte in funzione di sa cu'ina (la cucina). Erano le abitazioni dei contadini e dei pastori. Sos meres (i ricchi) abitavano invece in case di maggiori dimensioni, talvolta a due piani con scale interne di legno. Le case dei nobili e della piccola borghesia locale erano di norma costruite a due piani con balconi all'esterno e scale interne in granito, con camere e cucina intonacate e pianellate e con soffitti talvolta dipinti.
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Modificato da - Tharros in data 12/08/2009 09:08:57 |
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Grodde
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Inserito il - 12/08/2009 : 11:11:29
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la toponomastica non dovrebbe tenere conto del nome Sardo del luogo? e non di quello italiano in quanto i nomi italiani furono inventati di sana pianta dai cartografi piemontesi nel '800, spesso facendo degli orrori di traduzione (vedi Isola di Mal di Ventre, che in realtà di chiama Isula de Malu 'Entu, Isola del Cattivo Vento)
in questo caso Fonni in Sardo si chiama Fonne oppure 'onne come dicono da quelle parti senza pronunciare la F
potrebbe starci bene comunque l'etimologia da Fons, fontis, fonti, fontem, fons, fonte
salute
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 12/08/2009 : 13:26:39
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| Grodde ha scritto:
la toponomastica non dovrebbe tenere conto del nome Sardo del luogo? e non di quello italiano in quanto i nomi italiani furono inventati di sana pianta dai cartografi piemontesi nel '800, spesso facendo degli orrori di traduzione (vedi Isola di Mal di Ventre, che in realtà di chiama Isula de Malu 'Entu, Isola del Cattivo Vento)
in questo caso Fonni in Sardo si chiama Fonne oppure 'onne come dicono da quelle parti senza pronunciare la F
potrebbe starci bene comunque l'etimologia da Fons, fontis, fonti, fontem, fons, fonte
salute
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I nomi sardi derivano dal latino dal punico, dallo spagnolo e altre lingue di popoli che hanno abitato la Sardegna. Ovviamente io cerco queste notizie e per ora non ho trovato il nome in sardo se lo troverò è ovvio che lo metterò, però visto che il post è aperto a tutti può metterlo chiunque come chiunque può fare aggiunte...
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Grodde
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Inserito il - 12/08/2009 : 14:46:28
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restando in tema di toponomastica, ecco i nomi in Sardo di alcune località della Sardegna centro settentrionale, quelli della Sardegna meridionale non li conosco
Sassari = Tathari
Alghero = S'Alighera (il luogo delle alghe, in Logudorese), L'Alguer (in Catalano)
Porto Torres = Portu Turre (in Logudorese), Poltu Torra (in Sassarese)
Ozieri = Othieri
Olbia = Terranoa (nome completo Terranova Pausania)
Macomer = Macumère
Santu Lussurgiu = Santu Lussurzu
Nuoro = Nùgoro
Oristano = Aristanis
Bitti = Bitzi, Vitzi
Fonni = Fonne
Orani = Orane
Irgoli = Irgole
Bonorva = Bonolva
Pozzomaggiore = Puttu Majore
Cossoine = Cosseine
Giave = Jave (si pronuncia iave)
Cheremule = Kelèmure (prende il nome dall'insediamento romano/bizantino di Kelemalum)
Torralba = Turralva (dal latino Turris Alba)
Bonnanaro = Bunnannaru
Ploaghe = Piaghe
Codrongianos = Codronzanos
Florinas = Fiorinas
Cargeghe = Calzèghe
Sennori = Sènneri, Sènneru, Sènnaru
salute
se me ne vengono in mente altri li aggiungo
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Modificato da - Grodde in data 12/08/2009 14:50:54 |
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Tharros
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Inserito il - 12/08/2009 : 14:48:38
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okkey
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alepazzi
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Inserito il - 12/08/2009 : 15:29:14
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chi sa qualcosa su Tortolì e Arbatax???
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Cala Goloritzè
Baunei (Nu)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Tharros
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Inserito il - 12/08/2009 : 15:50:37
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ARBATAX
Il nome Arbatax, secondo un'etimologia diffusa, deriverebbe dall'arabo arba‘at ‘ashar (dialettale arba‘ash), che significa "quattordici", e che potrebbe indicare la quattordicesima torre di avvistamento, simile a tutte quelle presenti nelle coste sarde (la località è in effetti caratterizzata da una "torre saracena" tuttora ben conservata, v. foto). La difficoltà di dar credito a un tale etimo sta tutta nell'assenza di stanziamenti arabi nell'area, occupata in modo effimero dall'Amiride Mujahid al-Amiri di Denya (noto alle cronache come Mugetto o Musetto), che aveva occupato una parte minimale dell'isola nel 1015-16 (406 dell'Egira): periodo troppo breve per incidere tanto profondamente nella toponomastica sarda.
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Modificato da - Tharros in data 12/08/2009 15:55:04 |
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 12/08/2009 : 15:52:28
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TORTOLI
Cittadina dall'etimologia del nome incerta, qualcuno infatti vuole che il suo nome abbia origine nell'appellativo di "Paese delle tortore", Tortolì regala ai suoi visitatori un ideale connubio di emergenze storiche, archeologiche, artistiche, naturali e paesaggistiche.
La sua origine antichissima, attestata a partire dal 3000 a.C. e testimoniata da numerosi ritrovamenti di presenze umane, nuraghi e templi solari nei pressi delle colline di Orrì, precede l'epoca romana provata dai fiorenti insediamenti di epoca romana rinvenuti attorno alla chiesa di San Lussorio.
Gli antichi villaggi, sistemati lungo il territorio fertile e ricco di cacciagione e frutti spontanei, subirono nel corso dei secoli una trasformazione di tipo urbanistico finchè le invasioni saracene lungo la costa spinsero successivamente i loro abitanti a ritrarsi in una posizione maggiormente appartata, posizione che la cittadina assunse come definitiva nei secoli successivi. In età spagnola sorsero numerose torri d'avvistamento, come la Torre di Zaccurru, conosciuta anche come Torre di San Gemiliano, che vigilava su due approdi, a nord quello di Portu Frailis e a sud il Golfo di Orrì. La Torre di Arbatax, invece, risale alla fine del 1500 e veniva usata come deposito di munizioni.
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Modificato da - Tharros in data 12/08/2009 15:53:00 |
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