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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 14/04/2008 : 10:12:50
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Salve ragazzi,avrei bisogno del vostro aiuto.......Vorrei sapere se qualcuno conosce la leggenda sulla chiesa di Zuri vicino Ghilarza........mi spiego meglio.Ci han raccontato gente del posto che dove è posta la statua del santo,quellle macchie nere che si vedono schizzate dappertutto e principalmente sulla colonna è sangue,qualcuno sà qualcosa di più preciso??
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Modificato da - Adelasia in Data 15/04/2008 20:39:45
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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 14/04/2008 : 12:10:16
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Uè ragazzi,mi stupite.................nessuno conosce questa leggenda? Sò che è stato ammazzato qualcuno esattamente colpito al cuore,ma non sò se sia legato al santo,o se è legato alla guerra...................C'era una signora del posto che ha spiegato tutta la storia,ma affascinata dalla chiesa,e attenta a fare le foto,non mi sono soffermata su quella descrizione (mi sono distratta praticamente)...........poi a casa rivedendo le foto,mi son detta che era veramente affascinante questa testimonianza di storia,rimasta nella pietra.............
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 14/04/2008 : 12:20:41
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La storia delle macchie di sangue è una leggenda che ignoro.
Piuttosto, è interessante sapere che, per problemi logistici, quella chiesa in passato fu smontata e rimontata... raro esempio di anastilosi in tutta Italia.
"Quasi novantant'anni fa, nel 1913, la decisione di sbarrare il Tirso con una diga capace di produrre energia elettrica e raccogliere l'acqua necessaria per l'irrigazione del Campidano di Oristano condannò alcune borgate, destinate ad essere ingoiate dal lago Omodeo, all'epoca il più grande bacino artificiale d'Europa. Ma la legge che diede il via alla realizzazione dell'invaso aveva previsto anche la ricostruzione degli abitati sommersi dall'acqua e in particolare di qualsiasi monumento di valore storico. Fu così che la chiesa romanica di San Pietro di Zuri fu smontata e rimontata fedelmente, pietra su pietra, a una quota superiore.
La borgata di Zuri era nata su una piana a 88 metri sul livello del mare e l'acqua del bacino in progetto avrebbe dovuto raggiungere quota 105 metri. Nel 1923, completati i lavori in muratura della diga, l'esigenza di trasferire altrove le case e la chiesa divenne un'urgenza: le condizioni di piena del fiume consigliavano un immediato riempimento del lago per non rimandare di un anno la produzione dell'energia elettrica tanto attesa. Si passò quindi allo studio dei mezzi più idonei per la ricostruzione della chiesa in una località lontana dal lago, secondo le dimensioni e le forme originarie.
Dopo una serie di rilievi grafici e fotografici, il 28 marzo l'ispettore Carlo Aru diede il via all'opera di demolizione, che andò avanti per ventotto giorni continui di lavoro. Inizialmente si era pensato di costruire il nuovo abitato a "Seddargius", dove furono ammucchiati ordinatamente e protetti i materiali. Ma nel corso del trasferimento alcune famiglie preferirono andare a stabilirsi nei paesi vicini, e la maggioranza di quanti erano rimasti scelse la zona di "Murreddu", sull'altipiano di Ghilarza, sul ciglio dell'omonima pendice fra i villaggi di Soddì e di Tadasuni. Si provvedette quindi ad apprestare i mezzi e le opere per la ricostruzione della chiesa sull'altipiano.
L'intervento di smontaggio e ricostruzione del San Pietro di Zuri - uno dei pochi casi di anastilosi in Italia - impose all'ispettore Aru l'analisi del problema fondamentale dell'anastilosi: rimontaggio esattamente secondo le forme e le strutture rilevate al momento dello smontaggio, oppure ripristino delle forme originarie, nel caso fossero state alterate? [Aru, 1926, p. 80]"
http://www.ingegneri-ca.net/informa...nfo92-i.html
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Modificato da - asia in data 14/04/2008 12:22:49 |
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 14/04/2008 : 12:25:49
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Si interessante, lo avevo letto anche io .... all´inizio ho pensato che le macchie provenissero dall´acqua .... forse un inondamento anche se dall´articolo non risulta niente a proposito !
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Modificato da - sarrabus72 in data 14/04/2008 12:26:19 |
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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 14/04/2008 : 12:26:08
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Se non la conoscete,consultate questo link.... http://www.mondimedievali.net/Edifi...gna/zuri.htm
c'è un pò di storia.............
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 14/04/2008 : 12:43:06
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Rosmery , anche a me è stata raccontata la leggenda del delitto che risalirebbe al periodo giudicale . Pare che il giorno di Pasqua un tal Deligia , possidente locale ,sia stato raggiunto dai sicari proprio nella Chiesa dove pensava di trovare scampo e assassinato insieme al figlioletto con grande crudeltà e contro ogni principio che voleva non si compissero fatti violenti dentro territorio consacrato . Le macchie di sangue mi sembra abbiano aggiunto una colorazione sinistra al fatto che credo debba prendersi proprio come un'esagerazione della fantasia popolare .
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rosmery
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Inserito il - 14/04/2008 : 13:17:51
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Brava Marialuisa,era proprio questa la storia che diceva la signora che raccontava.......il sangue avrebbe aumentato il colore,perchè era periodo di Pasqua,ecco adesso rammento tutto........sai anche altri particolari ????
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 14/04/2008 : 15:55:25
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Sai ,Rosmery , le leggende hanno il loro fascino perchè non si capisce mai in che modo si intreccino alla realtà storica e anche in questa mi piacerebbe sapere quale sia la linea di demarcazione ; se si possa far risalire a quel Valore Deligia - di cui parla Giuseppe Manno nella Storia di Sardegna - che fu investito di alcuni feudi dal marchese di Oristano , lo stesso citato dal Tola che parla della sua uccisione , nelle terre di Zuri col figlioletto Bernardo , da parte del Visconte di Narbona che" si attestò coi barbaricini e i popolani della terra di Zuri " tendendogli un'imboscata e uccidendolo , pare (ma è controverso )il 16 luglio 1416. Come vedi , nessuna attinenza avrebbe quel giorno di Pasqua che la leggenda rimarca ..
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Adelasia
Moderatore
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Inserito il - 14/04/2008 : 23:39:30
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Anch'io ho le stesse certezze di Marialuisa; confesso però che ho avuto da sempre il sospetto che la gentile signora di Zuri (ormai ella stessa...una sorta di mito) che mi ha raccontato la storia dei Deligia ( ella sostiene sia storia, badate bene, non leggenda) abbia finito per avere la convinzione che davvero l'episodio sia successo...e l'enfasi è tale che riesce perfino a farteli vedere, quei personaggi loschi e sanguinari che addirittura entrarono in chiesa, in quella tragica notte di Pasqua, con i loro cavalli imbizzarriti...
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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 15/04/2008 : 09:49:56
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Eh,si hai ragione Marialuisa,se è datato 16 luglio non può coincidere con il racconto di Pasqua della signora che oramai conoscono tutti a quanto pare........... ammeno che il sangue in periodo di pasqua non sia più forte,si noti di più insomma.......................perchè magari è stato ucciso il bambino.................ahhhhhhhhhhhhhh,aiuto sto diventando anche io peggio della signora............................
Ma ci sono quindi delle testimonianze scriitte??
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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 15/04/2008 : 10:11:16
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o provato un pò a spulciare su internet,è questo Valore Deligia,dicesi colui che ha ucciso il fratello e la nipote di Eleonora d'arborea,e che chi entrò in quella chiesa a cavallo e uccise nello stesso modo padre e figlioletto con una pugnalata al cuore era proprio Eleonora...................... Mi sto interessando sempre di più alla storia di questa donna,orgoglio di Sardegna e anche di tutte le donne sarde................voglio proprio studiarci su,mi sa che posto proprio una nuova discussione,voglio sapere il più possibile sulla sua esistenza è una storia molto affascinante..........
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Ithokor
Utente Medio
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Inserito il - 15/04/2008 : 16:29:02
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Valore Deligia è un personaggio storico realmente esistito, era un parente stretto dei giudici d'Arborea che abbracciò la causa della "naciò sardesca" ma in seguito tradì e passò dalla parte dei nemici catalano-aragonesi. In relazione a questo tradimento ebbe dal sovrano iberico l'infeudazione della villa di Zuri. Un giorno si presentò nella villa per prenderne possesso insieme al figlio, ma gli abitanti, che ancora parteggiavano per gli Arborea, memori del suo tradimento lo aggredirono -pare nella piazza del paese (o in chiesa?)- e lo sgozzarono insieme al figlio. Ritengo sia questa vicenda legata alla chiesa di Zuri, essendo un fatto di sangue significativo.
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Modificato da - Ithokor in data 15/04/2008 16:38:08 |
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Giorgia
Salottino
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Inserito il - 17/04/2008 : 08:41:57
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Io la conosco così. La chiesa di San Pietro di Zuri singolare per il suo stile, singolare per la sua storia più recente e singolare perché di essa si conosce con certezza il nome e la provenienza del suo costruttore.
Il luogo in cui si trova oggi non è quello originario: Inizialmente la chiesa, si trovava dove oggi esiste un lago artificiale , il lago Omodeo. In occasione dell’invasamento del bacino per evitare di sommergere l’ edificio si decise di spostarlo pietra dopo pietra, nel 1926 , fu ricollocato in una posizione più elevata non lontano dal posto iniziale. Un epigrafe incisa nella parte alta della facciata ricorda la data di consacrazione, il 1291, e il maestro che eseguì i lavori: Anselmo da Como.
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Modificato da - Giorgia in data 17/04/2008 08:51:58 |
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Andros
Salottino
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Inserito il - 17/04/2008 : 09:15:03
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La chiesetta di Zuri detiene anche un'altra particolarità... nell'architrave appare un bassorilievo che sembra essere una delle più antiche raffigurazioni del ballo sardo.
[URL=http://img246.imageshack.us/my.php?image=clipimage002gg0.jpg][/URL]
Se interessa posso postare alcune fodo dell'esterno di questa chiesa. Un saluto
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Andrea L. |
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Ithokor
Utente Medio
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Inserito il - 17/04/2008 : 16:27:08
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Sì, se fosse possibile postarle sarebbe interessante! Grazie
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Ithokor
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Inserito il - 17/04/2008 : 16:35:38
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Sono due vicende diverse. Una è lo sposamento della chiesa in seguito all'allagamento volontario della piana. L'altro è il fatto storico su Valore Deligia, che allo stato non è confermato sia legato alle macchie di sangue ai lati della statua della dentro la chiesa.
| Giorgia ha scritto:
Io la conosco così. La chiesa di San Pietro di Zuri singolare per il suo stile, singolare per la sua storia più recente e singolare perché di essa si conosce con certezza il nome e la provenienza del suo costruttore.
Il luogo in cui si trova oggi non è quello originario: Inizialmente la chiesa, si trovava dove oggi esiste un lago artificiale , il lago Omodeo. In occasione dell’invasamento del bacino per evitare di sommergere l’ edificio si decise di spostarlo pietra dopo pietra, nel 1926 , fu ricollocato in una posizione più elevata non lontano dal posto iniziale. Un epigrafe incisa nella parte alta della facciata ricorda la data di consacrazione, il 1291, e il maestro che eseguì i lavori: Anselmo da Como.
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Modificato da - Ithokor in data 17/04/2008 16:39:42 |
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