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pintadera

Utente Normale


Inserito il - 29/05/2008 : 09:35:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pintadera Invia a pintadera un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono veramente affascinata da tutte queste descrizioni. GRAZIE !

CIAO!




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 53  ~  Membro dal: 09/05/2008  ~  Ultima visita: 06/05/2011 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 29/05/2008 : 15:35:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
continuo con le categorie di gioielli. rosari

sebbene sia un oggetto devozionale il rosario sardo ( la corona) entra appieno nella categoria dei gioielli perche' non di rado prodotto di oreficeria ( adotta metalli e pietre pregiati ed è esguito con tecniche da orafo)... fa parte integrante , spesso, dell'insieme dei donos o prendas ( il corredo di ori.. i pegni d'amore)..

l'oggetto si conosce da tempi molto antichi, precedenti al cristianesimo,,, e deriva da un universale modo di memorizzare cose, tramite nodi fatti ad una cordicella....
nel mondo occidentale ( ma anche presso i buddisti, bramanisti, mussulamani) conta le preghiere e stabilisce un ordine ad una successione stabilita di preghiere...

fu soprattutto san domenico, con il culto della madonna del rosario, e la diffusione capillare della pratica del rosario presso gli ordini religiosi e le famiglie a favorirne l'immensa diffusione... la chiesa cattolica ha così propagato diversi tipi di rosario..

quello domenicano, fatto di un alternarsi di un padrenostro e dieci avemarie, quello delle sette piaghe del cristo, dei sette dolori ... favoriti tangibilmente da questi oggetti fatti di sferette legate insieme... esistono anche i cosidetti rosari da viaggio che sono in pratica anelli con tacche che segnano le preghiere...
l'ansia di lusso e prestigio dei ceti dominanti ( non escluso quello ecclesiastico) ,assecondata dagll'abilità e la fantasia degli orafi.. che trovavano una nuova categoria di gioielli da vendere, ha fatto in modo che soprattutto dal 16oo si creassero rosari- gioiello:

E' ovvio che vi erano rosari umili, di semi, legno, vetro e pietre di scarsio valore e metalli vili...


In sardegna il rosario veniva appeso al capoletto, veniva ostentato dalle donne quando andavano alle cerimonie sacre ed alle processioni... in molti paesi la medaglia del rosario era l'ultimo dei doni che lo sposo faceva alla moglie poco prima delle nozze..

tipologicamente esistono nell'isola due generi di rosari :

rosario infilato: è formato di " perle" circolari, ovali, a botte, grossomodo cilindriche infilate in un cordone e terminate con una croce o una medaglia... fra i più comuni vi sono quelli di terrasanta in madreperla ( vaghi di importazione)
che spesso diffondevano i missionari e altri che alternao madreperla e altri materiali ( corallo, vetro, legno) per distinguere le avemarie dalle altre preghiere... quando il rosario è tutto di madreperla (sono le dimensioni differenti a distinguere)

rosari incatenati... le " perle" sono unite fra loro da cappi in metallo, distanziatori a forma di S, piccole figurazioni stilizzate in lamina... i materiali sono i più disparati. oro, argento, vetri, madreperla, granati, corallo ecc.

spesso i padrenostri sono differenziati perchè foggiati in metallo a forma di bottone,,, il teminale può essere dato da un fiocco , da un doppio fiocco, da un distanziatore a stella ( sia in lamina o filigrana) o con altre forme ( leoni, aquile, faccine, rosette) e infine da una croce o una medaglia o da tre elementi : una croce con 2 medaglie ai lati o tre medaglie.

le croci sono di vario tipo.. possono avere o no lafigura del cristo,, talvolta recano su un lato gesu' e sull'altro la madonna a volte il cristo è accompagnato da due angeli, da un teschio o altri simboli ( alcune croci molto pregiate sono eseguite intieramente in filigrana agiorno)... le medaglie ,dette medallas o patenas, compendono semplicissimi pendenti in lamina stampata con l'immagine della madonna spagnola de l'ajuda.. o fastosissime corolle ovali o dircolati, che contengono al centro una teca per faccia con vetro includente un broccato ( medaglia reliquario) o una figura di santo intagliata in madreperla su stagnola colorata.. o l'imptonta di una medaglia di importazione su sottile lamina d'oro o d'argento...


tra le patene ricordo quella detta a lillus perchè circondata da una raggera di petali a gihlio araldico e quella a scrox 'e nuxedda (spero di aver scritto giusto)ovvero a scorza di nocciola, per le volute barocche della filigrana..

la somiglianza di questi esemplari con quelli iberici e dell'italia meridionale è imoressionante, ma è stato notato che quelli sardi si distinguono per gusto cropatico sobrio e per superfici piane o meno "mosse"





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 05/06/2008 : 09:31:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
amuleti talismani.
oggetti che secondo il popolo hanno la prevalenteca pacità(per materiali, , forma, lavorazione, forza conferita dall'esecutore, provenienza di alcune componenti) di cacciare magicamente il male e/o attirare il bene
In questi gioielli ( taloratalmente umili da uscire quasi dalla categoria) vi è anche una componente estetica, pratica e di amnifestazione di ricchezza e status..( come nei gioielli precedentemente descritti se ne intuiscono alcune magiche.). ma in maniera meno prevalente...

retaggio di credenze magiche o religiose di epoche passate e presenti e esito insieme della consapevolezza della difficoltà di controllare eventi negativi ( malattie, disgrazie, morte) pensiamo all'impossibilità di trovare ripari medici efficaci a moltissime malattie, anche banali, nel non lontanissimo passato e in una società povera, soggetta a" disgrazie" come la perdita del raccolto ecc.

la maggior parte degli amuleti sardi hanno una componente in argento... metallo lunare, accessibile al popolo e non caricato dell'aspetto negativo che a volte ha l'oro ( sterco del diavolo)... si riteneva, inoltre, che un accessivo luccicchio non scaciasse il male , ma anzi lo attirasse---
le altre componenti sono lepiù disparate: denti di animali, anche fossili, conchiglie, corallo, stoffe, materiali frammentati casualmente, vetro e cristallo, legno, terracotta.. ecc... la lavorazione, a volte rudimentale, compre tutte quelle tecniche gia indicate( laminazione, incisione, fusione, filigrana... ecc

Eè probabile che alcuni amuleti venissero "caricati" dopo l'esecuzione da persone esperte e/o benedetti inchiesa
in talune comunità gli amuleti, per mantenere la loro funzione dovevano restare nascosti, per cui li si celava nei vestiti..

vado ora a descrivere alcuni tipi di amuleti talismani:

sabeggia, cocco, pinnadellu, abaneddu... è così definita una sferetta, una perla a botte, a volte anche allunfata trattenuta da un perno passante in argento, e spesso da due semicalotte ( a bottone) laterali, assicurati a due catenelle unite in altro da una maglina circolare... la perla può essere di vetro nero, lignite, legno, ambra, corallo ,granato , paste vitree azzurre o fiorite ( cocco color'e chelu , cocco froriu) grossi grani di incenswo.. ecc la lavorazione va da forme semplici ed essenziali
ad elaborate corolle in filigrana con coralli e perline inseriti e a volte campanelli in argento o pemdenti piriformi in corallo o associazione con occhi di santa lucia ( vedi avanti)

tipico amuleto dell'infanzia ( si riteneva che avesse stornato il malocchio dal bimbo se cambiava colore o si rompeva)

ma anche, in talune comunità, usato dalle spose...

il significato magico attribuito alle pietre sferoidali è antichissimo,,, in età romana, medievale, presso gli arabi e in epoca e soprattutto rinascimentaleil lapis niger ( giavazzo, lignite, giaietto ) era ritenuto un efficace rimedio contro le malie..

presto altri amuleti !!!saluti... e chi ha immagini le posti !!! grazie





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 05/06/2008 : 11:41:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ispuligadentes spurgadente

la denominazione suggerisce un origiaria funzione pratica.:nettare i denti ( ma anche unghie ed orecchie) operazioni che presso i popoli antichi avevano valore rituale e di purificazione... l'oggetto , con forme diverse, ma spesso in argento è attualmente " vivo" presso alcuni popoli ( grecia, etiopia, oriente)...
gia attestato in età romana, molto usato nel rinascimento ( benvenuto cellini ne esegue uno per il papa e lo si osserva al collo di dame in taluni ritratti) ... in ambito spagnolo nel 1600 la medicina ufficiale riteneva un toccasana per i denti la pumizia con un limpiadentes d'argento...
a questo uso pratico si accostano altre funzioni profilattiche.. se non vi fossero altri simboli la presenza di una punta, atta a respingere la malasorte, ce lo confermerebbe... lo si portava cucito entro gli abiti o appeso ad una catenella, variamente ornata, spesso associato ad un altro oggetto da toeletta ( di cui parlerò dopo) il portaprofumi..

in sardegna esistono due categorie principali di spuligadentes... uno ( anche maschile, usato anche cone nettapipe) a ventaglio , con tre o quattro elementi imperniati, in argento , con incisioni, mascherine orride , spesso collegato ad un'estremità superiore " a nido"in cui sta una chioccia o un galletto, o un cagnolino tutti e tre simbolo di fedelta' e della cura della casa e della famiglia.

l'altro tipo, "monoblocco", senza dubbio più diffuso, presenta svariate forme, prevale quella del cuore trafitto da una freccia, ma anche quella del cervo ( animale che si rigenere bevendo l'acqua e mangiando il dittamo) dell'uccello ( aquila , fenice) in volo, dell'uomo o della coppia a cavallo (la festa), ma vi sono forme " stellari o solari o a corolla"
talvolta coralli e pietre incastonate o occhi di s. lucia accrescono il valore magico dell'oggetto,, nonchè stoffe ricavate da paramenti sacri sotto vetro.
. gli spurgadentes di oliena, particolarmente elaborati ,sono eseguiti a laminazione, granulazione ed in filigrana e inglobano un fischietto ( elemento anche questo che con il suo suono stridulo scaccia il malocchio) ... esistono rarissimi esemplari in oro... nell'uso antico del logudoro lo spuligadente, fissato ad una catenella o a un nastro pendeva sull'allaciatura anteriore del busto nei momenti festivi
.... prossimamente continuo
l





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 05/06/2008 : 15:07:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
nuscheras
portaprofumi... nel rinascimento gli abiti delle dame erano accompagnate da anforette, fiaschette, di materiali preziosi, che recavano dei profunm... a volte contenuti anche dentro le " perle "in metallo delle collanei.. allora preziosissimi.. queste anforette si usano in diversi costumi popolari italiani e sono dette "odorini"..
in sardegna se ne hanno di due tipi:
a forma di anforetta, come una specie di turibolo di incenso, con tappo a pressione o avvitato... sono eseguite spessissimo a fusione o con due lamine martellate e saldate... credo che siano oggetti importati...

a forma di fiala( orizzontale o verticale) e qualcuno ritiene potessero essere agorai ( nei testamenti , che paiono mostrare una maggiore diffusione nell'isola nel passato,sono definiti cagnutillos - piccole canne),, eseguiti su lamina, hanno talvolta arricchimenti in filigrana, granulazione, incisione, a volte molto elaborati, e sono arricchiti da campanelli ( sacacciiella) e da altre figurazioni ( mani chefanno le fiche)...
aldilà del loro uso pratico questo ne giustifica l'inserimento fra gli amuleti,,, ma anche perchè incenso e profumi avevano anche funzione apotropaica..

e' possibile che in questa ultima forma siano confluiti , con fenomeno di sincretismo ( quante parolacce sto scrivendo oggi!!)
sia i telefim ebraici ( portatalmud) sia i portacorano musumalmani,,, e lontanissima ascendenza le fiale in metalli nobili puniche che recavano formule magiche all'iterno... prossimamente proseguo..





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

Moni
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 05/06/2008 : 15:26:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Moni Invia a Moni un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Volevo mostrarvi un'immagine di una Signora di Samugheo con in braccio la mia piccola Lisa....che guarda affascinata i suoi gioielli.





 Regione Estero  ~ Prov.: Estero  ~ Città: Antwerpen--->Belgio  ~  Messaggi: 275  ~  Membro dal: 08/11/2007  ~  Ultima visita: 21/02/2009 Torna all'inizio della Pagina

Pigiamino

Utente Medio


Inserito il - 05/06/2008 : 16:08:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pigiamino Invia a Pigiamino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il costume non è di samugheo, è una signora di quartu sant'elena!
il costume di samugheo è completamente diverso e non porta tutti quei gioielli, oltrettutto conosco la signora!




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 282  ~  Membro dal: 09/05/2008  ~  Ultima visita: 13/02/2015 Torna all'inizio della Pagina

Moni
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 05/06/2008 : 16:24:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Moni Invia a Moni un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho sbagliato, scusate, il costume e' di Sorgono....ma assolutamente non di Quartu S'Elena. Il giorno da Ortueri siamo partiti per una festa in un paese vicino e ora che mi ricordo era precisamente Sorgono....grazie per avermi avvertito!





Modificato da - Moni in data 05/06/2008 16:26:16

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Moni
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 05/06/2008 : 16:36:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Moni Invia a Moni un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusate se sono off topic, ma con con questa voglio precisare e confermare che i costumi sono di Sorgono...e Davide, Luna e Gaia posano con queste bellissime donne sarde.





Modificato da - Moni in data 05/06/2008 16:48:52

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Pigiamino

Utente Medio


Inserito il - 05/06/2008 : 22:41:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pigiamino Invia a Pigiamino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
no i costumi sono di quartu sant'elena, il costume di sorgono è completamente diverso!!!!!




Modificato da - Pigiamino in data 05/06/2008 22:47:38

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 282  ~  Membro dal: 09/05/2008  ~  Ultima visita: 13/02/2015 Torna all'inizio della Pagina

Pigiamino

Utente Medio


Inserito il - 05/06/2008 : 22:52:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pigiamino Invia a Pigiamino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la signora è lastessa della foto cambia solo il costume! ed è del gruppo di quartu "su idanu"



 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 282  ~  Membro dal: 09/05/2008  ~  Ultima visita: 13/02/2015 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 06/06/2008 : 08:43:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si pigiamino ha ragione!!! puoi contarci è del luogo e conosce i suoi polli !!! li conosco ( discretamente ) anch'io , pur essendo nordista, e te lo garantisco: è un tipico costume del Campidano di Cagliari!!!! sorgono è del tutto estraneo e molto msa molto diverso ( gonna d'orbace, benda sul capo, pochi gioielli, corpetto scarlatto .. ecc.) se nel mandrolisai ci fosse un costume così dovremmo pensare ad una comunità di quartu trasferitasi li'!!!




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

jennifer402

Utente Medio


Inserito il - 06/06/2008 : 09:13:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a jennifer402 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si, il costume non è di sorgono....è sicuramente del campidano di Cagliari....




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: iglesias  ~  Messaggi: 340  ~  Membro dal: 06/09/2006  ~  Ultima visita: 29/08/2011 Torna all'inizio della Pagina

Pigiamino

Utente Medio


Inserito il - 06/06/2008 : 12:01:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pigiamino Invia a Pigiamino un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
questo è il costume di sorgono:



questa invece dimostra come la signora appartenga al gruppo di quartu sant'elena. cambia l'abito ma la signora è la stessa.




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 282  ~  Membro dal: 09/05/2008  ~  Ultima visita: 13/02/2015 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 06/06/2008 : 13:58:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Immagine canta!!! grazie pigiami'
e comunque nelle immagini si vedono molti gioielli da me descritti: la spilla girsoli, le spillette semindustriali antiche, le collane a vaghi dìoro infilati, il lasu gli orecchini a caboniscu... ecc. grazie davvero





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina
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