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Discussione |
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asia
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 20/05/2008 : 17:26:27
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| dr folk ha scritto:
Umiliante subire il "controllo sociale" che domina l'animo del sardo "vero".
Umilante constatare che nei paesi ci riempiamo la bocca con storia, cultura, tradizioni, onore, anima condivisa e mille altre strxxxxxx...
E poi in effetti si creano dei piccoli feudi, come nel passato.
Benvenuta l'anima del Continente, forse potrà spurgare qualche miasma.
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Ceeee... fantastico!
Questa me la scrivo... 
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Modificato da - asia in data 20/05/2008 17:27:22 |
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Regione  Sardegna ~
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:30:38
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| ziama ha scritto:
oiiaaa Turrii....
quindi chi ha nel sangue il dna dei nuragici...capisce meglio i problemi della Sardegna?
E chi ci e' nato, la capisce meglio?
Non basta nascere in un luogo...ecco i luoghi comuni contro cui mi batto e mi battero'.....
Ho conosciuto gente che non e' nata in Sardegna, non ha nessuna relazione di "sangue" con la stessa, ma la conosce quanto i "veri" sardi e la ama alla stessa maniera.
Vuoi forse dirmi che tu capisci meglio la storia di Eleonora d'Arborea solo perche' hai sangue sardo?
Tu l'hai imparata nella stessa maniera in cui la imparano gli altri...anche i non sardi....a meno che tu non mi voglia dire che ERI PRESENTE a quei tempi..... 
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Non è questione nè di DNA, nè di sangue, nè di nascita: è una semplice questione di residenza, non foss' altro perchè chi risiede in un qualunque posto subisce quei problemi e quindi è logicamente interessato a trovare una soluzione. Non andrei mai a spiegare ad un irlandese cosa si deve fare per trovare la soluzione ai loro problemi prima di aver passato un po' di tempo per verificare quali siano effettivamente. E' sufficiente che la cosa sia reciproca, tutto qua.
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
europea ma anche mediterranea"
Fabrizio De Andrè |
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:32:21
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| dr folk ha scritto:
Una delle cose più umilianti, mentre parlavo con una ragazza, è stata sentirmi dire da un vecchio che le ragazze del paese dovevo lasciarle stare, perchè studiavo in città ed ero un estraneo che del paese non capiva nulla, un "civile" che dei valori condivisi da una comunità autenticamente sarda non poteva capir nulla.
Umiliante dover tacere di fronte alla canizie (ero piccolo, oggi non lo rifarei).
Umiliante subire il "controllo sociale" che domina l'animo del sardo "vero".
Umilante constatare che nei paesi ci riempiamo la boccaq con storia, cultura, tradizioni, onore, anima condivisa e mille altre strxxxxxx...
E poi in effetti si creano dei piccoli feudi, come nel passato.
Benvenuta l'anima del Continente, forse potrà spurgare qualche miasma.
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Sii più preciso, non si capisce di che Continente parli. Finora l' unico che si è fatto vivo è quello chiamato Asia.
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Modificato da - Donovan in data 20/05/2008 17:34:23 |
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
europea ma anche mediterranea"
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:33:50
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Oggi ... giornata regionale della Tarantola !  
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Valle di Oddoene
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:37:52
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Saggezza latina:
Nemo iudex in causa sua - Nessuno può esser giudice nella propria causa
De rustica progenie, semper villana fuit - Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo
Nemo propheta in patria - Nessuno è profeta in patria
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Santa Mariedda - Senorbi
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda. |
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:42:52
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| Donovan ha scritto:
Non è questione nè di DNA, nè di sangue, nè di nascita: è una semplice questione di residenza, non foss' altro perchè chi risiede in un qualunque posto subisce quei problemi e quindi è logicamente interessato a trovare una soluzione. Non andrei mai a spiegare ad un irlandese cosa si deve fare per trovare la soluzione ai loro problemi prima di aver passato un po' di tempo per verificare quali siano effettivamente. E' sufficiente che la cosa sia reciproca, tutto qua.
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Non e' quello che dice Turritano pero'...
Io mi trovo perfettamente d'accordo con questo tuo modo di pensare!!!!
E' da giorni (che dico giorni...MESI!!) che continuo a ribattere che non basta essere SARDI...e che chiunque puo' avere gli stessi interessi e la stessa passione....indipendentemente da quante generazioni la sua famiglia ha vissuto in Sardegna.....
Luogo comune?????
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Modificato da - ziama in data 20/05/2008 17:49:21 |
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Santa Mariedda - Senorbi
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fiuferru
Utente Normale
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:48:08
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| asia ha scritto:
| dr folk ha scritto:
Umiliante subire il "controllo sociale" che domina l'animo del sardo "vero".
Umilante constatare che nei paesi ci riempiamo la bocca con storia, cultura, tradizioni, onore, anima condivisa e mille altre strxxxxxx...
E poi in effetti si creano dei piccoli feudi, come nel passato.
Benvenuta l'anima del Continente, forse potrà spurgare qualche miasma.
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Ceeee... fantastico!
Questa me la scrivo...
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benvenuto l' anima del continente a far chè?
a costruire altri recinti e farci divenire come gli indiani d'America?
e magari a farci stare nelle riserve?
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:53:00
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| fiuferru ha scritto:
benvenuto l' anima del continente a far chè?
a costruire altri recinti e farci divenire come gli indiani d'America?
e magari a farci stare nelle riserve?
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ESAGERAU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fino a prova contraria, i recinti li volete voi.....per tenere i "continentali" lontano....
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Santa Mariedda - Senorbi
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Donovan
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 20/05/2008 : 17:58:54
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| fiuferru ha scritto:
| asia ha scritto:
| dr folk ha scritto:
Umiliante subire il "controllo sociale" che domina l'animo del sardo "vero".
Umilante constatare che nei paesi ci riempiamo la bocca con storia, cultura, tradizioni, onore, anima condivisa e mille altre strxxxxxx...
E poi in effetti si creano dei piccoli feudi, come nel passato.
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Ceeee... fantastico!
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benvenuto l' anima del continente a far chè?
a costruire altri recinti e farci divenire come gli indiani d'America?
e magari a farci stare nelle riserve?
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No, no...nessuna riserva...solo petrolchimica & basi militari...essi, dono della superiore e civilissima Italia, divengono magicamente profumatissimi olezzi, tali da far dimenticare i miasmatici ed insani odori degli escrementi ovini...Il Grande Progresso Italiano, come avremmo mai potuto fare senza di loro? 
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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
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Fabrizio De Andrè |
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:03:17
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Le riserve, caro Fiuferru, ce le costruiamo da soli.
Lo facciamo quando delle nostre tradizioni facciamo un feticcio identitario; quando in un ballo, un vino, una pietanza o una parola non vediamo una ricchezza culturale, ma l'eldorado perduta; lo facciamo quando accusiamo lo Stato o gli Italiani o gli Americani o gli Arabi di rubarci la terra intossicandoci, inquinandoci ed estraniandoci... E poi su quella terra non ci ha messo mano un sardo solo, perchè lavorarla non è da signori, le pecore non rendono e la miseria versata dal caseificio ci risparmia dall'impegno quotidiano.
Le riserve stanno nella nostra testa, quando continuiamo a pensare che "a furare,furat chie furat in domo e che venit dae mare", quando nello stesso calderone mescoliamo le lotte dei minatori e le faide più tetre, perchè tutto era espressione di uomini che avevano il coraggio di essere sardi; quando facciamo la conquista di un'isolotto desertico sperando di innescare patetiche rivoluzioni armate, anzicheè produrre un movimento culturale e letterario che porti al riconoscimento legale della specificità culturale, prima ancora che territorialwe e statale della Sardegna.
I recinti ce li costruiamo nella testa quando dichiariamo guerra allo Stato oppressore, salvo poi spremerlo a suon di lavori socialmente utili, cassaintegrazioni, contributi a fondo perduto e finanziamenti vari... E poi chi con quei contributi ha cercato di costruirsi un avvenire è finito tradito dai paladini della sardità, e si trova a piangere sangue.
Nessun estraneo farà della Sardegna una riserva: siamo capacissimi di esiliarci da soli.
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 Lollove
Nuoro
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Regione Sardegna ~
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:05:48
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Dr Folk
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Santa Mariedda - Senorbi
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:13:44
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Anche se mi dispiace parecchio che sia cosi ... la penso allo stesso modo ...
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Modificato da - sarrabus72 in data 20/05/2008 18:14:06 |
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Valle di Oddoene
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:17:34
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| dr folk ha scritto:
Le riserve stanno nella nostra testa, quando continuiamo a pensare che "a furare,furat chie furat in domo e che venit dae mare", quando nello stesso calderone mescoliamo le lotte dei minatori e le faide più tetre, perchè tutto era espressione di uomini che avevano il coraggio di essere sardi; quando facciamo la conquista di un'isolotto desertico sperando di innescare patetiche rivoluzioni armate, anzicheè produrre un movimento culturale e letterario che porti al riconoscimento legale della specificità culturale, prima ancora che territorialwe e statale della Sardegna.
I recinti ce li costruiamo nella testa quando dichiariamo guerra allo Stato oppressore, salvo poi spremerlo a suon di lavori socialmente utili, cassaintegrazioni, contributi a fondo perduto e finanziamenti vari... E poi chi con quei contributi ha cercato di costruirsi un avvenire è finito tradito dai paladini della sardità, e si trova a piangere sangue.
Nessun estraneo farà della Sardegna una riserva: siamo capacissimi di esiliarci da soli.
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Che musica per le mie orecchie... complimenti dottore, lei sì che sa suonare... e suonarle.
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Modificato da - asia in data 20/05/2008 18:18:32 |
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fiuferru
Utente Normale
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:18:55
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dott,Folk, mi spieghi questo passaggio?
perchè tutto era espressione di uomini che avevano il coraggio di essere sardi
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 20/05/2008 : 18:32:27
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Tutto era espressione di uomini che avevano il coraggio di essere sardi: è il ragionamento alla base de su connottu.
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Lollove
Nuoro
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