luna
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 15/12/2007 : 17:11:14
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| Moni ha scritto:
Carissima Maria, la tua storia mi ha fatto ricordare la mia infanzia e mi hai fatto commuovere quando scrivi alla tua mamma...La mia mi ha lasciato due anni fa',un vuoto immenso,sembra che una parte di me se ne sia andata assieme a lei....pero' sono convinta che lei da qualche parte veglia su di me e la mia famiglia. Anche mio padre come tuo fratello lavoro' in miniera.Emigro' nel '56 nel Limburgo,quelli si' che erano tempi duri. Ogni volta che ci incontriamo mi racconta tante di quelle storie vissute in quel tempo di duro lavoro e sacrifici. Quando chiusero le miniere nel '59 ando' a lavorare in una fabbrica metallurgica,come saldatore.Mia madre emigro' dopo sposata e lavoro' in fabbrica. Poi nel '72 nasce mia sorella,nel '73 un'altra sorella e poi io nel '76 a Beverwijk. Ho avuto un'infanzia felice e con mie sorelle siamo cresciute molto unite. I miei genitori fecero tanti sacrifici e il loro desiderio era quello di rientrare definitivamente in Sardegna. Anche noi attendevamo con ansia l'arrivo dell'estate,appena terminava la scuola,partivamo con la macchina stracarica verso Genova dove ci attendeva la tirrenia che ci portava in Sardegna. Che magica che era la Sardegna....il mare,la campagna,gli odori,la gente....ci divertivamo un sacco. Poi c'era il rientro,sempre con la macchina stracarica (pero' di casu marzu,sartizzu,pane carasau e tante bonta' sarde...). Soffrivamo molto per la partenza (soprattutto i miei genitori) e nonostante noi fossimo nate in Olanda,andavamo a scuola li' ed eravamo perfettamente integrate noi ci sentivamo sarde a tutti gli effetti. Poi arrivo' l'estate dell '89,anno in cui i miei genitori decisero di rientrare definitivamente in Sardegna,esattamente a Cagliari. Eravamo tutti felici. Ma l'estate fini' anche in Sardegna e inizio' per noi un'altra vita....completamente diversa. La scuola, la mentalita',la sanita'...la vita quotidiana. Vivere in Sardegna non era lo stesso come andarci in vacanza. Per concludere fatto sta' che io dopo gli studi non ho mai trovato un lavoro stabile e sicuro da garantirmi un futuro...almeno io personalmente non ho avuto quella fortuna. E nel '96 parto.Le mie sorelle invece sono rimaste li'. Dopo una vita assieme ci siamo divise...ognuna per la sua strada. I miei genitori erano contro la mia partenza,non volevano che facessi una vita come la loro. Pero' e' anche vero che non si immaginavano che in Sardegna ci fosse crisi di lavoro. E' stata dura all'inizio per me,senza la mia famiglia...ma piu' gli anni passano piu' lontano il sogno di rientrare in Sardegna e questo anche per i bambini che sono nati qui...proprio come te Maria.
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ciao moni,con questo racconto mi hai fatto tornare indietro nel tempo...quando l'estate ci si vedeva in paese, era una festa...poi le vicissitudini hanno cambiato molte cose..spero che il tempo risani tutto......la lontananza dalla sardegna non sò cosa voglia dire ma la mancanza della mamma la capisco, è molto dolorosa ma ,ripeto il tempo guarisce tutte le ferite.....
un caro salutoluna
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