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Discussione |
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maria
Salottino
Utente Maestro
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 Inserito il - 17/10/2007 : 12:33:09
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[quote]Tranquillo ha scritto:
Quanti brividi.......
quella frase, poi...
"potrei se vorresti tornarmene li in Sardegna ma sarebbe come ripetere la storia lasciandoli qui senza i genitori!!!"....
di una bellezza, forza e tenerezza straordinarie.
Grazie e si ce ne vuole di coraggio ma cosa non si farebbe per i suoi figli
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 17/10/2007 : 12:39:07
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ho mischiato le due risposte
volevo dire a Nuragica
che fate parte della mia famiglia no?
eja eja manicae su casu in su trenu mi raccumandu
unu mannu 
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guilcier
Utente Medio
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Inserito il - 17/10/2007 : 13:24:40
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| dopo 48 ore di un fatticoso viaggio arriviamo a
> destinazione "Charleroi" ma appena li ci siamo guardatti ma che paese a
> questo???
> tutto interno a noi vecchie case con le finestre ingiallite gente che
> passava velocemente piccole montagne tutte nere. alberi con foglie tutte
> sporche. e il piu peggio mama mea che freddo e come pioveva!!!!!!""" |
cara Maria non ti conoscevo e in questo post mi hai commosso.....immagino lo shock delle vecchie case e le foglie sporche sugli alberi e la luminosità della scena che ti si è aperta agli occhi e.....la tua età da ragazza per considerare il tutto.
Ma tuo fratello non ha mai avuto nessuna colpa se non quella di essere nato in uno stato di necessità ( è tuo fratello, che colpa può avere?). Quelli erano anni di migrazione e come voi ce ne sono stati altri in Sardegna....e oggi.....
Un abbraccio
Minnìa
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 17/10/2007 : 13:38:58
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| guilcier ha scritto:
| dopo 48 ore di un fatticoso viaggio arriviamo a
> destinazione "Charleroi" ma appena li ci siamo guardatti ma che paese a
> questo???
> tutto interno a noi vecchie case con le finestre ingiallite gente che
> passava velocemente piccole montagne tutte nere. alberi con foglie tutte
> sporche. e il piu peggio mama mea che freddo e come pioveva!!!!!!""" |
cara Maria non ti conoscevo e in questo post mi hai commosso.....immagino lo shock delle vecchie case e le foglie sporche sugli alberi e la luminosità della scena che ti si è aperta agli occhi e.....la tua età da ragazza per considerare il tutto.
Ma tuo fratello non ha mai avuto nessuna colpa se non quella di essere nato in uno stato di necessità (è tuo fratello, che colpa può avere?). Quelli erano anni di migrazione e come voi ce ne sono stati altri in Sardegna....e oggi.....
Un abbraccio |
ciao Guilcier
certo che da una parte lo so che mio fratello non ne ha colpa ma io ho vissuto con questa rabbia dentro di me e mi chiedo sempre il perche ci ha portato qua noi ancora giovani e deo una pizzinna sai quando ritorno tutti gli anni in Sardegna e che vedo miei fratelli e sorelle rimasti li e che stanno bene che non hanno sofferto del non lavoro dell'epoca ho sempre nel cuore l'anno 69 non giudicatemi cattiva nessuno puo capire certe cose che si ha nel cuore se non le ha vissute di persona
adesso qui ho ritrovato un po la mia amata Sardegna e chissa che con voi la rabbia passera se nociao buona giornata a tutti io scappo al lavoro e vi dico a crasa unu mannu
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Modificato da - Baballotto in data 17/10/2007 17:14:45 |
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luna
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 17/10/2007 : 17:19:15
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cara maria con questa testimonianza struggente, mi hai commosso
purtroppo questo è quello che è successo in quegli anni di bisogno,la gente era disperata senza lavoro....
ti può consolare il fatto che quello che tu hai testimoniato, l'hanno vissuto molte famiglie.....
mi piace la poesia dedicata a tua madre,ti auguro tanta felicità con la tua famiglia e pensa sempre alla tua
grande terra la sardegna..
 luna
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 18/10/2007 : 08:01:04
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[quote]luna ha scritto:
cara maria con questa testimonianza struggente, mi hai commosso
purtroppo questo è quello che è successo in quegli anni di bisogno,la gente era disperata senza lavoro....
ti può consolare il fatto che quello che tu hai testimoniato, l'hanno vissuto molte famiglie.....
mi piace la poesia dedicata a tua madre,ti auguro tanta felicità con la tua famiglia e pensa sempre alla tua
grande terra la sardegna..
Buongiorno Luna
come si puo fare a non pensare alla sua terra
grazie per le tue parole e ti auguro una buona die ciao
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Ela
Moderatore
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Inserito il - 18/10/2007 : 08:25:15
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...............................................................................
( |
Insa' Gomai Mariedda... su casu marzu sidu papausu in su trenu... prima di arrivare da te..
_________________________________________________
 ... vegno del loco ove tornar disio
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Mezus terra senza pane, que terra senza justitia
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 18/10/2007 : 11:12:55
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Ho letto e come tutti mi sono commossa anch'io. Certo che il ricordo di quegli anni ti rimarrà impresso per tutta la vita e con esso anche il dolore. E' ovvio desiderare il ritorno, come è ovvio il desiderio di stare accanto ai propri figli come stai facendo tu. In te è rimasta una scia, un segno, ed ora stai proseguendo ancora quel viaggio fatto inconsapevolmente...ma tuo fratello lo ha fatto per la tua, la vostra felicità...se pensi questo forse vedresti tutto sotto un aspetto più positivo, ma soprattutto con meno sofferenze. Credo che questo forte sentimento di nostalgia e rabbia insieme sia comune a tutti quelli che come me, come te siamo stati strappati dalla terra che ci ha visti nascere. No..non do la colpa a nessuno però per me è stato molto peggio...io da ragazzina non sapevo a chi confidare le mie paure, le mie impressioni, le mie delusioni...Forse un tempo le mamme pur volendoci molto bene erano diverse. Auguri Maria, ti auguro un mondo di felicità.
C'è una storia nella vita di ogni uomo.
Shakespeare
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 18/10/2007 : 13:01:33
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ciao Miss felice di fare la tua conoscenza e grazie per le tue parole
quel che e il+difficile da sorpassare e non petere vedere quando si vuole la sua mamma e aver sempre paura di non arrivare a vederla +in vita quando si e cosi lontani
ciao unu
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Gio
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 18/10/2007 : 21:05:41
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Maria, posso comprendere la tua nostalgia ma non devi prendertela con tuo fratello semmai con i governanti locali e nazionali per non essere stati in grado (e non lo sono tutt'ora) di evitare che cosi tanta gente sia costretta ad emigrare.
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maragda
Utente Master
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Inserito il - 19/10/2007 : 13:26:14
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Cara Maria,nemmeno io ti conoscevo,se non per la simpatica tartarughina del tuo avatar e per i ''saluti dal Belgio''.
Ho letto con attenzione e grande emozione il racconto della tua partenza in Belgio,ti immagino ragazzina,meravigliata e spaventata da un luogo poco luminoso e lontano da casa...Maria ti stringo in un abbraccio,che racchiude i profumi ed i raggi più caldi del sole della nostra terra.
Grazie per averci raccontato queste cose,dolorose ma anche coraggiose.
Bacioni,Maragda.
In su buccoi pratziu s'anghelu si doi setzidi...
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Fish
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Inserito il - 19/10/2007 : 13:39:38
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:-) Toccante davvero........
Sumus nos heroes temporis
Qui virtutem habent non pro se
Non voluntas habet terminum
Et in nobis timor non, non est
Et in nobis timor non est
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maria
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 21/10/2007 : 12:44:23
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[quote]maragda ha scritto:
Cara Maria,nemmeno io ti conoscevo,se non per la simpatica tartarughina del tuo avatar e per i ''saluti dal Belgio''.
Ho letto con attenzione e grande emozione il racconto della tua partenza in Belgio,ti immagino ragazzina,meravigliata e spaventata da un luogo poco luminoso e lontano da casa...Maria ti stringo in un abbraccio,che racchiude i profumi ed i raggi più caldi del sole della nostra terra.
Grazie per averci raccontato queste cose,dolorose ma anche coraggiose.
 adesso la ragazzina e diventata mamma e nonna
ma il suo cuore e rimasto laggiu nel caloroso Nuoro ciao vi voglio tutti un mondo di bene grazie per essere presenti quando si a bisogno di una parola di riconforto
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virdis
Salottino
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Inserito il - 22/10/2007 : 17:23:57
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ciao marì cara sei in famiglia
ornella
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Moni
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 13/12/2007 : 23:13:27
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Carissima Maria,
la tua storia mi ha fatto ricordare la mia infanzia e mi hai fatto commuovere quando scrivi alla tua mamma...La mia mi ha lasciato due anni fa',un vuoto immenso,sembra che una parte di me se ne sia andata assieme a lei....pero' sono convinta che lei da qualche parte veglia su di me e la mia famiglia.
Anche mio padre come tuo fratello lavoro' in miniera.Emigro' nel '56 nel Limburgo,quelli si' che erano tempi duri. Ogni volta che ci incontriamo mi racconta tante di quelle storie vissute in quel tempo di duro lavoro e sacrifici.
Quando chiusero le miniere nel '59 ando' a lavorare in una fabbrica metallurgica,come saldatore.Mia madre emigro' dopo sposata e lavoro' in fabbrica.
Poi nel '72 nasce mia sorella,nel '73 un'altra sorella e poi io nel '76 a Beverwijk.
Ho avuto un'infanzia felice e con mie sorelle siamo cresciute molto unite.
I miei genitori fecero tanti sacrifici e il loro desiderio era quello di rientrare definitivamente in Sardegna.
Anche noi attendevamo con ansia l'arrivo dell'estate,appena terminava la scuola,partivamo con la macchina stracarica verso Genova dove ci attendeva la tirrenia che ci portava in Sardegna.
Che magica che era la Sardegna....il mare,la campagna,gli odori,la gente....ci divertivamo un sacco.
Poi c'era il rientro,sempre con la macchina stracarica (pero' di casu marzu,sartizzu,pane carasau e tante bonta' sarde...).
Soffrivamo molto per la partenza (soprattutto i miei genitori) e nonostante noi fossimo nate in Olanda,andavamo a scuola li' ed eravamo perfettamente integrate noi ci sentivamo sarde a tutti gli effetti.
Poi arrivo' l'estate dell '89,anno in cui i miei genitori decisero di rientrare definitivamente in Sardegna,esattamente a Cagliari.
Eravamo tutti felici. Ma l'estate fini' anche in Sardegna e inizio' per noi un'altra vita....completamente diversa. La scuola, la mentalita',la sanita'...la vita quotidiana.
Vivere in Sardegna non era lo stesso come andarci in vacanza.
Per concludere fatto sta' che io dopo gli studi non ho mai trovato un lavoro stabile e sicuro da garantirmi un futuro...almeno io personalmente non ho avuto quella fortuna.
E nel '96 parto.Le mie sorelle invece sono rimaste li'. Dopo una vita assieme ci siamo divise...ognuna per la sua strada.
I miei genitori erano contro la mia partenza,non volevano che facessi una vita come la loro. Pero' e' anche vero che non si immaginavano che in Sardegna ci fosse crisi di lavoro.
E' stata dura all'inizio per me,senza la mia famiglia...ma piu' gli anni passano piu' lontano il sogno di rientrare in Sardegna e questo anche per i bambini che sono nati qui...proprio come te Maria.
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