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Nota Bene: IL TRENINO VERDE è un piccolo treno turistico che attraversa le zone più selvagge della Sardegna. Viaggia per luoghi dove la natura è ancora intatta, foreste e laghi, coste e siti archeologici. Viaggierai su eleganti carrozze d'epoca per raggiungere le piccole stazioni di fine Ottocento.



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 L'incanto della tradizione - Biella

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 02/12/2008 : 09:55:32
L'incanto della tradizione
Mostra di dolci sardi a "Su Nuraghe" di Biella


Domenica 7 dicembre, esposizione: dalle ore 15 alle ore 20
nei saloni del "Punto Cagliari" - Circolo Culturale Sardo "Su Nuraghe" di Biella verrà presentata la "Mostra di dolci sardi" preparati dalle abili mani delle Socie del Sodalizio dei Sardi di Biella.

Nell'androne di ingresso al Circolo, Alfio e i suoi collaboratori ci faranno assistere alla produzione in diretta e dal vivo del "torrone di Tonara", facendoci gustare il prodotto ancora caldo appena sfornato

Con l’approssimarsi delle feste di fine anno e del Natale in particolare, ritorna la distinzione di tempo tra festivo e feriale, apparentemente azzerato dai ritmi accelerati a cui è sottoposto l’uomo della postmodernità.

Nella solennità del Natale, tutto si veste a festa: la città, la casa e il cibo.

Il tempo del sacro irrompe di nuovo nella nostra vita, differenziandosi dal tempo quotidiano.

A Natale, la tradizione, mettendo ordine tra cicli temporali, ci fa immergere in tutto il suo incanto: si adornano le case e si preparano cibi consumati solo in questo periodo dell’anno. Posto d’onore viene riservato al pane che in questa occasione diventa il re della mensa: dolce (edulcorato con frutta secca o con canditi) ed esotico (aromatizzazione con spezie come zenzero o cannella).

Pane de saba, panixeddos, panettone, pandoro, panforte, mandorlato: i mille nomi del pane, del pane quotidiano che si veste a festa nella forma, ancor prima che negli ingredienti, dando origine ai tanti tipi di dolci che caratterizzeranno le nostre tavole imbandite.

Al dolce, il pane speciale della festa, viene dedicata la mostra di dolci sardi di Su Nuraghe, riproponendo un’arte antica tramandata attraverso la fabbrilità popolare, arte vera ed effimera, arte da vedere e da gustare, da sottoporre all’esame di tutti i sensi.
4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Tizi Inserito il - 12/12/2008 : 20:35:24
che meraviglia....tutti quei dolci
Pia Inserito il - 12/12/2008 : 20:15:54
E pensare che mia sorella abita a Biella e non c'è andata!!!!
Marì cosa ti sei persa, nhè?
Agresti Inserito il - 10/12/2008 : 10:49:08
Che meraviglia quei vassoi di dolcetti
Paradisola Inserito il - 10/12/2008 : 10:38:07

Alcuni soci di Su Nuraghe di Biella mostrano soddisfatti le corbule di asfoldelo vuote a significare il pieno risultato raggiunto dalla "Mostra di dolci sardi", presentata domenica 7 dicembre nei saloni del "Punto Cagliari" di via Galilei, 11 a Biella.

Nell'androne d'ingresso era stato allestito "sa forredda", il fornello con paiolo di rame stagnato in cui sono stati versati i primi ingredienti: bianco d'uovo e miele di castagno; a girare "sa forredda" per circa quattro ore, continuativamente, con regolarità e senza interruzione i "torronai di Tonara" Alfio Sau e Cesare De Sotgiu, aiutati da Domenico Corongiu di Atzara.


(tra i segreti, mantenere costante la temperaturasa di "sa forredda",
alimentato in passato da un tenue fuoco di rametti di agrifoglio)



Raggiunta la giusta consistenza, sull'impasto sono state versate le nocciole tostate, sparse da Costanza Mura, che ha tracciato e ripetuto un ampio "segno Croce".

Ai presenti il dolce piacere di ritrovare sapori antichi per ritrovare nel gusto l'amata Isola.

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