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Nota Bene: Scrinia Sacra è un museo d’arte sacra realizzato a Guasila presso le ex carceri mandamentali in pieno centro storico. Le opere, molte delle quali in oro ed in argento e altri materiali preziosi, sono esposte in ordine cronologico (dal XVI al XX secolo) lungo un percorso di sei ambienti tematici che raccolgono un’importante collezione di oggetti liturgici, devozionali e paramenti sacri provenienti sia dalla parrocchiale della Vergine Assunta che dalle altre chiese guasilesi.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
n/a Inserito il - 10/11/2006 : 10:38:41
Dal GdS
Il sovrintendente Vincenzo Santoni a luglio 2005 parlava di «entusiasmo non motivato». Ma ora ritratta. I reperti, dimenticati per anni negli scantinati dei musei cagliaritani verranno finalmente ristrutturati e esposti.

Le statue giganti del Mediterraneo sono figlie dei nuraghi e non della civiltà greca. Lo afferma, finalmente, Vincenzo Santoni, sovrintendente ad interim di Sassari e Nuoro: lo stesso studioso che nel luglio 2005 inviava ai giornali una lettera per spiegare che il ritrovamento dei giganti di Monti Prama non era certo un ritrovamento cruciale. E che perciò l'entusiasmo di alcuni era «non motivato».
INVECE DOPO 36 ANNI di freezer l'enigma del Sinis sembra risolto.
I nostri giganti ora hanno un nome e un'età. Ed è lo stesso Santoni a dirlo: «Epoca nuragica, bronzo finale, fra l'undicesimo e il nono secolo avanti Cristo».
Dunque prima dei greci, le statue sarde di Monti Prama, ritrovate nel Sinis nel '70, non sono certo un ritrovamento da poco. Perché anticipano la statuaria a tutto tondo della Grecia, risalente all'ottavo secolo avanti Cristo. E inaugurano i complessi statuari del Mediterraneo: infatti, in nessuna delle civiltà sorte sulle rive del mare Nostrum è mai stata fatta una scoperta simile antecedente a quella di Monti Prama.

Una trentina di statue, alte fra i due metri e venti e i due metri e sessanta ciascuna, con piedi di misura cinquantadue, quaranta centimetri di lunghezza. Opere in arenaria, costruite quando le torri nuragiche erano strutture in uso e non cataste di pietre disposte con cura.
4mila frammenti inspiegabilmente sequestrati dal 1979 negli scantinati dei musei cagliaritani, poi trasferiti a Sassari e ora disponibili alla visita del pubblico, oggi, dalle 16 alle 19, a Li Punti, nell'unico centro di restauro dell'Isola. Facce di occhi spalancati e bocche cucite, gambe possenti, braccia piegate a stringere ora lo scudo ora l'arco, pugni tesi a scagliare la freccia o riparare il capo dai massi. Centinaia di pezzi, scavati dal tempo, apparecchiati su banconi, in serie, raccontano un sacco di cose, finalmente.

Dicono delle loro somiglianze spaventose con l'arte minuta nuragica, quella dei bronzetti, spiegano che prima erano belli, in piedi, sovrastavano chiunque potesse passare loro accanto. E testimoniano che il tempo del bronzo in Sardegna non era fatto soltanto di caccia e pesca ma di laboratori d'arte, quindi di qualcuno venuto da chissà dove, o incrociato con chissà chi, che aveva una cultura in cui le statue avevano un senso, perciò che al tempo dei nuraghi doveva anche esserci gente potente e con ricchezze economiche tali da potersi permettere di commissionare lavori simili.
Classi sociali diverse, accumulo di ricchezze, viaggi continui verso l'origine dell'arte. Verso oriente, ad esempio: perché se è vero che gli spilungoni di Monti Prama dovrebbero dimostrare la capacità isolana dello sviluppo di un'arte autoctona, bisognerà anche ammettere che prima di tutti nel Mediterraneo sono stati gli egizi, nel duemila avanti Cristo, a scolpire figure a tutto tondo. Ma mai nessuno nel Mediterraneo, prima che in Sardegna, ha lasciato ai posteri trenta giganti a guardia di un golfo.

Link al video in anteprima mondiale
http://www.contusu.it/index.php?opt...299&Itemid=2
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Ammutadori Inserito il - 10/06/2008 : 12:52:41
il sito, come scritto più volte da Alfonso e confermato qualche gg fa dal prof. Bernardini, è quasi interamente da scavare.
periamo emergano elementi che consentano di datare correttamente le statue.
Nn ricordo tutto ciò che ha detto Bernardini in merito (ho preso appunti però ), ma era propenso a collocare le statue all'VIII sec.
falkittu Inserito il - 10/06/2008 : 10:36:13
Ragazzi. La notizia è davvero importante e confermata dai dati, a quanto ho capito. I nuragici conoscevano la statuaria in pietra, in un epoca in cui ancora non esisteva. E già questo dovrebbe gridare allo scandalo perchè il mondo accademico non ne ha dato il risalto che meritava, anche se la scoperta era nota (vedi Lilliu) e documentata. Ma a parte questo, sorge un interrogativo. La statuaria di Monti Prama sembrerebbe un caso isolato. In tutto il territorio sardo non hanno trovato altre statue di quel tipo il che farebbe presupporre che su Monti Prama risiedessero delle maestranze in possesso di abilità scultorea. Bisognerebbe approfondire questo dato, magari verificando sul sito la presenza di ulteriori reperti.
Certo che le abilità dei nuragici fanno davvero pensare... e sognare!!!!
pilialloricata Inserito il - 07/01/2007 : 18:27:52
salve, salutos a tottos
shardanaleo Inserito il - 06/01/2007 : 17:23:24
X Edo: la notizia fece il giro dei giornali e apparve per un certo periodo sul web... credo si possa ancora rintracciare nei siti dei giornali sardi... comunque i ritrovamenti riguardavano la zona di borore e quella di Sardara... la ricerca fu effettuata (naturalmente) da stuidiosi stranieri 8naturalmente!) per la precisione olandesi e americani... BAH!
SHAR

"SOS SHARDANA RIBELLES KI NEMOS PODET BINKERE" (RAMESSU II)
EdoSardo Inserito il - 06/01/2007 : 13:54:05
Grazie per la precisazione Leo, dove posso trovare una pubblicazione con la notizia dei vinaccioli cannonau del bronzo medio? avevo sentito la notizia in giro ma sai com'è...verba volant! Bakis per i periodi più antichi non abbiamo testimonianze dirette dell' uso di alcolici in Sardegna, però è stato ipotizzato che il fenomeno della quasi capillare diffusione della corrente del vaso campaniforme in Europa sia collegato al consumo e alla circolazione di idromele. Anche se non sono molto aggiornato in merito (che so magari sono già state fatte analisi tracceologiche sul contenuto dei beakers) credo sia una ipotesi verosimile, visto che in Sardegna la presenza di tale "cultura" è tuttaltro che esigua; spesso sfugge che i vasi in ceramica erano dei contenitori e quello che importava realmente era il contenuto e non il vaso in sè, almeno in certi casi!
Bakis Inserito il - 06/01/2007 : 11:44:08
Esempi comuni di alcoli derivati dal fruttosio sono i due più semplici, il metanolo(CH3-OH) e l'etanolo (CH3-CH2-OH). Quest'ultimo è l'alcol per antonomasia; ottenuto in natura dalla fermentazione degli zuccheri, L'etanolo (o alcol etilico, o spirito di vino), viene prodotto per fermentazione degli zuccheri nelle bevande alcoliche,
I fermenti presenti nelle uve del mosto o nella purea della frutta macinata sono costituiti principalmente da microrganismi della classe dei saccaromiceti. Questi trasformano il fruttosio e il glucosio dell'uva e della purea di frutta in alcool etilico e anidride carbonica
Se i nostri progenitori non avevano la vite avevano sicuramente le piante che davano fruttosio,frutta selvatica,bacche ect.di conseguenza secondo me è giusta l’affermazione di EDOSARDO,l’uomo del periodo dell’addomesticazione conosceva l’alcool.
shardanaleo Inserito il - 06/01/2007 : 10:09:39
Posto che in Sardinia la VITE è documentata già dal 1650 a.C. (vinaccioli di CANNONAU datati al radiocarbonio).. per quanto attiene gli occhi "enormi" o doppi vi è anche un'altra spiegazione.
Quelli del "Pugilatore" la prima foto postata... li ritroviamo anche in alcune statue anatoliche del II-III millennio... e nei così detti bronzetti di ABINI (vedi mia precedente foto...cioè no, era in altro forum...)

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Per il famoso QUATTRO OCCHI (Io lo chiamo SHARDANA...)il discorso è diverso. è proprio una divinità. Così erano rappresentati MARDUK, DIONISO, APOLLO,e anche BAAL... con quattro occhi, quattro braccia e le CORNA.


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"SOS SHARDANA RIBELLES KI NEMOS PODET BINKERE" (RAMESSU II)
EdoSardo Inserito il - 06/01/2007 : 09:15:25
Perchè no Quattromori? magari assumevano la Oenanthe Crocata o Prezzemolo del Diavolo, che secondo G. Paulis è da identificare con l' erba sardonia descritta nelle fonti classiche e il cui uso è ricondotto al rituale dell' uccisione dei vecchi da parte dei sardi. Tale erba porta a degli spasmi o se assunta in quantità elevata alla paralisi facciale, quindi può essere messa in relazione all' espressione "riso sardonico"...ma questa è solo una ipotesi! chissà magari anche i nostri progenitori usavano bevande alcoliche prima di andare in battaglia, la presenza della Vite è documentata in Sardegna almeno dal IX sec. a.C. o giù di lì, ma l' alcool potrebbe essere arrivato molto prima
quattromori Inserito il - 06/01/2007 : 08:58:22












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quattromori Inserito il - 06/01/2007 : 08:56:31
forse rischio di essere provocatorio ma mi piacerebbe innescare una discussione sulla fattezza di queste statue.
guradate i loro occhi: sono dei dischi enormi, spopositati, allucinati. così come è enorme ed imponente l'aspetto fisico, hanno un'altezza di 2 metri. all'epoca l'altezza media degli uomini superava di poco i 160 cm.
e poi i bronzetti: notate gli occhi. in molti sono fuori dalle orbite, in specie dei guerrieri e di qualche personaggio legato al sacro.
statue e bronzetti che raffigurano eroi?
non è che questi si drogavano in qualche maniera, prima di affrontare il nemico in combattimento? e dunque credevano di essere invincibili, immensi, come le statue che li raffigurano e i bronzetti che arrivano ad avere anche dei doppi attributi?
forse anche i sacerdoti e le sacerdotesse assumevano qualche sostanza, magari erbe particolari, che gli permettevano di cadere in trance per il contatto con l'ignoto ed il divino, durante i loro riti.
d'altronde i soldati di tutte le epoche venivano "drogati" nelle più svariate maniere prima degli assalti: vedi i nostri poveri fanti della brigata sassari (15/18) che si ubriacavano con la grappa.
che ne pensate di ciò?


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EdoSardo Inserito il - 05/01/2007 : 15:55:36
p.s. a Frau durante un convegno avevo chiesto come mai il villaggio nuragico di Murru Mannu - Tharros sia stato ricoperto da un deposito a carattere eolico e non da fango, ma ha glissato, come ha glissato quando gli ho fatto notare che tra domus de janas e tombe a camera etrusche ci sono più o meno 3000 anni di differenza...ma come è possibile che si aggiri per la Sardegna un personaggio che fa vedere diapositive affiancate di tombe a camera etrusche e domus de janas per arrivare a concludere che i nuragici dopo lo tsunami sono emigrati in etruria? mi fa sbellicare dalle risate! domus de janas e tombe etrusche!
EdoSardo Inserito il - 05/01/2007 : 15:45:40
No Leo, io non ho mai sopportato la supponenza di certi archeologi che si confrontano solamente con chi ha la laurea (talvolta per ignoranza), anche perchè di boiate ne hanno detto e scritto anche gli accademici o pseudo-tali (scusa lo pseudo!), anzi continuano a scriverne e a spararne di grosse. Da poco ho seguito una "lezione sulla civiltà nuragica" in una tv regionale di un noto professore universitario che, aggirandosi per il S. Antine, professava appunto: "i nuraghi, costruzioni costruite in maniera barbarica e di getto, senza progetti o altro" e sono rabbrividito, potrei continuare con gli esempi all' infinito. Pseudonuraghe e pseudo-cupola sono termini comunque obsoleti già da tempo nella letteratura "scientifica", Lilliu è piuttosto andato con l' età, e con lui la maggior parte delle sue teorie; cito lui solo perchè più conosciuto di altri e senza nessun rancore, è leggendo "La Civiltà dei Sardi" che ho scoperto le meraviglie pre-protostoriche della Sardegna, altrimenti a me ignote. Rabbrividisco altrettanto quando leggo i già citati "libri verità" di "appassionati" sulla lingua nuragica, sugli Shardana, sui nuragici che navigavano (davvero? storia vecchia e già nota da anni, non certo ipotesi sconvolgente di Frau o di Melis, ma ipotesi pubblicata da diversi archeologi, supportata da fatti e non da parole) e via dicendo! E' chiaro che rivolgendosi ad un pubblico che poca o nessuna conoscenza ha delle pubblicazioni scientifiche, forse perchè troppo difficili, si va incontro ad una facile vittoria...le uniche "novità" in campo sono tsunami, atlantide e colonne d' ercole; personalmente credo che tsunami e atlantide siano boiate pazzesche, forse Frau ci azzecca con le colonne d' ercole, ma un vero studioso non deve "azzeccarci", ma basarsi su fatti! Una cosa che mi fa imbestialire di Frau è che quando un archeologo titolato lo sostiene (o fa finta di farlo per sfruttare la pubblicità che può offrire l' amicizia di un giornalista del Corriere della Sera) usa i titoli accademici di questi come attestati di serietà e di rigorosità scientifica; viceversa quando un archeologo titolato e preparato lo critica, usa i titoli stessi come sinonimo di chiusura mentale e di appartenenza a una "casta" di oscurantisti e lecchini del soprintendente di turno (che esistono sì, ma sono una minoranza). Per non parlare di quando sparla di chi non ha laurea ed è comunque preparato, vedi "il laureando Badas"! da Badas può soltanto imparare...
shardanaleo Inserito il - 05/01/2007 : 11:16:31
Caro Edo, che sia dannoso il contrapporsi e l'insultarsi reciprocamente fra "liberi ricercatori" e Archeobuoni non dia assoluamente nessun frutto concordo con te. Come sono d'0accordo che non tutti gli archeobuoni siano prevenuti nei confronti di Melis e Frau e come posso dirti che non tutti i "liberi ricercatori" ce l'abbiano a morte con gli ARCHOBUONI. E' vero che Frau ha chiamato "chiericchetti" gli studenti universitari, ma è anche vero che si riferiva a quelli firmatari di quell'assurdo documento delle 250 firme...
Io la pianterei comunque con l'uso indiscriminato di PSEUDO QUESTO E PSEUDO QUELLO. Una cosa o è o non è. PSEUDO-CUPOLA, PSEUDO NURAGHE PSEUDO EGIZIO... ecc. abbiamo i nuraghes abbiamo la cupola a ogiva, abbiamo 4000 QUATTROMILA SCARABEI EGIZI ed è inutile chiamarli PSEUDO EGIZI per non voler accettare che a Tharros li portarono i mercenari che prestavano servisio in egitto o i mercanti shardana che con quel paese commerciavano. perchè i FENICI avrebbero dovuto produrre degli scarabei col cartiglio di faraoni egizi (Menes, ramessu II, amenophe IV...) quando sappiamo bene che lo scarabeo era un poco come una moneta, un prodotto ufficiale... sarebbe come dire che Roma produceva le sue monete con l'effige del re di persia o che gli stati uniti procducvano monete con l'effigge della regina d'Inghilterra... In quanto all'oscurantismo... forse si esagera è vero. ma che spiegazione dare a 30 anni di imboscamento di 32 statue che "rivoluzionano la STAUTUARIA del MEDITERRANEO", fino ad oggi attribuita ai greci? perchè erano in quel magazzino? negligenza? Non è veniale neanche questo......Poi capisco che tu vivi in ambiente in cui vedi le cose diversamente da chi sta dall'altra parte della trincea con altra divisa... No, non me ne volere non è una critica (I miei figli sono probabilmente tuoi compagni di corso... mi guarderei bene!), ma c'est la vie! poi ognuno si serba in cuore le cose sue e se le giudica per conto suo e non sarò io a ledere questo diritto...
SHAR

"SOS SHARDANA RIBELLES KI NEMOS PODET BINKERE" (RAMESSU II)
EdoSardo Inserito il - 05/01/2007 : 09:47:13
Ammutadori studio all' Università, ma mi interessavo di Antichità Sarde e Paletnologia già prima di iscrivermi
Ammutadori Inserito il - 05/01/2007 : 09:23:33
Bella discussione....
Edo lavori nel campo archeologico?


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