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Nota Bene: Risale agli anni immediatamente successivi al 1860, una delle prime raffigurazione del treno e della ferrovia in Sardegna. La si trova nella tavola intitolata "Mih! Su caminu de ferru" , eseguita all'acquerello da Simone Manca di Mores per illustrare i costumi di Ploaghe.



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 lunedì 17 settembre 2007

Sagra di Santa Greca - Decimomannu
Sagra di Santa Greca, dal 21 settembre al 2 ottobre 2007

Attività religiose, culturali, ludiche e degustazioni

PROGRAMMA RELIGIOSO

Venerdì 28 Settembre ore 17.00 Vestizione del simulacro della Santa ore 18.30 S. Messa.
Sabato 29 Settembre ore 8.00-10.30 SS. Messe ore 18.00 Incontro del simulacro di santa Greca con la sua Reliquia.
Domenica 30 Settembre ore 7.00-10.30 SS. Messe ore 10.30 Solenne processione per le vie del paese, con la partecipazione dei gruppi folk di: Assemini, Cagliari, Decimomannu, Dolianova, Domusnovas, Elmas, Guasila, Mandas, Samassi, Serdiana, Villamassargia, Villaspeciosa, con l’accompagnamento della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” e delle launeddas della scuola di Tuili e del gruppo musicale tradizionale di San Sperate. Al rientro la Santa Messa sarà celebrata dall’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Mani con l’accompagnamento del coro polifonico di Decimomannu. Ore 17.00-19.00 SS. Messe.
Lunedì 1 Ottobre ore 7.00-10.00 SS. Messe. ore 10.30 Processione per le vie del paese, al rientro S. Messa, concelebrata da Don Benigno Lai parroco di Pula che terrà l’omelia. Ore 17.00-19.00 SS. Messe.
Martedì 2 Ottobre ore 8.00-9.30-11.00 SS. Messe. Ore 17.30 S.Messa. Separazione del simulacro di santa Greca dalla reliquia. Svestizione della Santa.

PROGRAMMA CIVILE

Aspettando Santa Greca:
Venerdì 21 Settembre ore 21.30 Concerto musicale The “ Svalvoline” Classic Heavy Metal (Parco Comunale).
Sabato 22 Settembre ore 21.30 Concerto dei “Solidamòr” in “One Man Show” Urban Sound Revolution Pachanka (Parco Comunale).
Domenica 23 Settembre ore 21.30 Rassegna Folk: Canti Danze e Suoni della Sardegna con i gruppi: “Su Masu” Elmas, “Santa Maria del Pilar” Villamassargia, “Santu Jacu” Mandas (Parco Comunale).

Festa di Santa Greca; “Sa Festa Manna”
Giovedì 27 Settembre ore 18.30 Inaugurazione della mostra itinerante naturalistica, in collaborazione con : Ente Foreste della Sardegna (Centro Sociale).
Venerdì 28 Settembre ore 21.00 Cantada Campidanesa con : Demontis, Marras, Melis, Zedda.
Sabato 29 Settembre ore 21.30 Serata di ballo liscio con “La Romagna”.
Domenica 30 Settembre ore 17.45 Esibizione dei gruppi folk di: Mandas ed Elmas.
Ore 21.00 Spettacolo Pirotecnico della Ditta Piano di Dolianova.
Ore 22.00 “Francesco Baccini ” in concerto.
Lunedì 1 Ottobre ore 21.30 Concerto etnico dei “Cordas et Cannas”.
Martedì 2 Ottobre ore21.00 Commedia dialettale ideata dal gruppo “Contus de Forredda” di Decimomannu.

Info tel: 070961197

Festa di Santa Mariaquas - Sardara
Festa di Santa Mariaquas



Come ogni anno, secondo una tradizione secolare, il penultimo lunedì del mese di settembre, si svolgono i festeggiamenti in onore di Santa Mariaquas, patrona della Diocesi di Ales – Terralba.

La chiesa di Santa Mariaquas si trova nel compendio termale a 2 Km da Sardara nella Strada Provinciale n. 69 per Pabillonis. L’evento si svolge in tradizionalmente in quattro giorni. I festeggiamenti veri e propri hanno inizio il sabato precedente con la celebrazione della Messa alle 17,00 e successivamente con la processione che trasla la Santa dalla Parrocchia della B. V. Assunta alla chiesa campestre; contemporaneamente hanno inizio i festeggiamenti civili. La festa si chiude il martedì successivo con il ritorno a Sardara della Santa e la chiusura dei festeggiamenti civili.

Ogni anno questo evento richiama turisti da tutte le parti della Sardegna, ma in particolare da tutti i paesi del Medio Campidano che non vogliono far mancare la loro presenza. Inoltre tale manifestazione è sempre motivo per una rimpatriata di tutti gli emigrati Sardaresi e non solo, che colgono l’occasione per un gioioso ritorno al paese natale, per onorare la tanto devota Santa. Si stima che lo scorso anno, in occasione dei quattro giorni di festa vi siano stati circa 40000 visitatori

La rilevanza fondamentale di questo evento è il fatto che trattasi dei Festeggiamenti in onore della patrona della Diocesi di Ales – Terralba, quindi trattasi di una manifestazione che ha come fondamento flussi di turismo religioso. Inoltre l’evento viene a coincidere con l’inizio dell’autunno, quindi risulta per Sardara e per il Territorio un motivo in più di attrazione turistica, in un periodo in cui i flussi turistici legati alla stagione balneare sono già scemati.


Programma dei festeggiamenti

Venerdì 14 settembre 2007

- 21,30 (Piazza Giovanni XXIII) Spettacolo di burattini “Zizito e Spera alla riscossa” a cura della Coop. Il Sole;

Sabato 15 settembre 2007

- 17,30 III Rassegna Gruppi Folk del Medio Campidano

- 18,30 Processione Sardara – Santa Maria Aquas, con banda musicale e gruppi folk

- 22,30 (Piazza Libertà) La Filodrammatica Guspinese presenta “Su Bremi” commedia dialettale di Ottavio Altea;

Domenica 16 settembre 2007

- 22,00 (Piazza Libertà) Giuliano Marongiu presenta “Incantos. Le memorie della musica”;

Lunedi 17 settembre 2007


- 18,00 (Anfiteatro Terme) Solenne concelebrazione Santa Messa officiata dal Vescovo della Diocesi di Ales – Terralba;

- 22,00 (Piazza Libertà) Spettacolo di liscio con l’orchestra “La Romagna”;

Martedi 19 settembre 2007

- 18,30 Processione Santa Maria Aquas – Sardara con banda musicale e gruppi folk;

- 21,00 (Piazza Libertà) Chiusura dei festeggiamenti religiosi con omelia finale del Vescovo della Diocesi;

- 23,30 (Campo Sportivo Comunale) Spettacolo Pirotecnico della ditta “Magic Star”;

Domenica 23 settembre 2007

- Dalle 8,30 alle 17,30 “1 Trofeo di Santa Mariaquas: Gara Interregionale di Tiro con l’Arco” a cura dell’Associazione Arcieri Uras.



PRO LOCO SARDARA
PIAZZA EMILIO LUSSU, 1
TEL 348 2298069
09030 – SARDARA
E-MAIL proloco.sardara@tiscali.it

Creuza de Mà - Carloforte
Musica per il cinema dal 20 al 23 settembre a Carloforte
con la prima edizione del festival "Creuza de Mà".


Un festival dedicato alla musica per film: quattro giorni di proiezioni, concerti, incontri con musicisti e gente di cinema, in programma dal 20 al 23 settembre a Carloforte, nell’isola di San Pietro. Il titolo, "Creuza de Mà", è preso in prestito da una famosa canzone di Fabrizio De Andrè, e non è un caso: nelle intenzioni del suo direttore artistico, il regista Gianfranco Cabiddu, il festival vuol essere anche un omaggio al grande cantautore, genovese di nascita e sardo d’adozione, scomparso otto anni fa.

Genovese e sarda è del resto anche Carloforte, e saranno piazze, strade e cinema del paese dove la parlata ligure è di casa, a far da cornice alla manifestazione organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e dell’Endesa Italia, e con la collaborazione di Società Umanitaria, Centro Cinema Città di Cesena e Angelo Cocco SRL Concessionario Citroen.

"Creuza de Mà" parte da un assunto: "Il Cinema è spettacolo genuinamente ‘popolare’ da godersi con gli occhi e con le orecchie. Né più e né meno come il Melodramma", spiega Cabiddu nelle note di presentazione. E aggiunge: "‘Creuza de Mà’ (...) focalizza la sua attenzione sull’aspetto musicale del lavoro cinematografico, un campo ancora poco frequentato da tutti i festival italiani". Con questa prerogativa, l’appuntamento carlofortino partecipa al progetto "Le Isole del Cinema", pensato come un unico festival articolato in quattro manifestazioni diverse, ognuna ospitata da un’isola della Sardegna e ciascuna incentrata su un particolare aspetto del cinema: il lavoro attoriale per il festival "La valigia dell’attore", che si è svolto in giugno alla Maddalena; la messa in scena e la regia invece per "Una notte in Italia" di Tavolara, in luglio; la scrittura e la sceneggiatura, per "Pensieri e Parole" dello scorso agosto all’Asinara; e ora, appunto, la musica nel cinema con "Creuza de Mà" a Carloforte.

La musica nel cinema

Dal pomeriggio alla sera inoltrata: un palinsesto fitto di appuntamenti, tutti gratuiti, attende il pubblico nelle quattro giornate in luoghi e spazi diversi del paese. La fascia pomeridiana è dedicata alle proiezioni e agli incontri con musicisti, registi, attori e studiosi, per ragionare dai rispettivi punti di vista sul rapporto fra musica e cinema, alla scoperta di stili e metodi compositivi diversi, e del legame inscindibile sul piano drammaturgico ed espressivo tra e suoni e immagini.

Si comincia giovedì 20 con un evento emblematico delle relazioni possibili fra i due codici: la proiezione (alle 17:30 al cinema Mutua) di un classico del cinema muto, "Femmine folli", girato nel 1921 da Erich Von Stroheim e per l’occasione musicato dal vivo dal Rigel Quartet, un ensemble sassarese di chitarristi (Daniela Barca, Carlo Doneddu, Caterinangela Fadda e Stefano Macciocu).

Federico Fellini e Nino Rota, un binomio imprescindibile quando si parla di cinema e musica. Il fecondo sodalizio del regista romagnolo col compositore milanese sarà al centro di una tavola rotonda (venerdì 21, alle 18:30 al cinema Cavallera) con il critico cinematografico Luca Bandirali, il regista ascolano Giuseppe Piccioni e i suoi colleghi sardi Antonello Grimaldi e Gianfranco Cabiddu. Ma l’omaggio all’autore per antonomasia delle colonne sonore per i film di Fellini attraversa come un filo rosso il festival di Carloforte: "La strada" (giovedì 20), "Le notti di Cabiria" (venerdì 21) e "Otto e mezzo" (sabato 22) sono i titoli di un trittico felliniano con musiche di Nino Rota in visione (alle 18:30) al cinema Cavallera.

Spetterà ancora a Luca Bandirali il compito di approfondire il discorso su musica e immagini attraverso i film di volta in volta in scaletta incontrandone i diversi artefici: venerdì 21 (ore 17) eccolo dunque al cinema Mutua con Giuseppe Piccioni e il compositore Michele Fedrigotti, l’uno regista e l’altro autore delle musiche di "La vita che vorrei", la pellicola (del 2004) che si potrà poi vedere in serata (alle 21).

Sabato 22 (sempre alle 17 al cinema Mutua) Bandirali incontra invece di Wim Mertens, atteso in serata (alle 21, a Porta Leone) da un concerto in duo con la violinista Gudrum Vertcampt. Il musicista belga è autore di diverse colonne sonore per il cinema, ma occupa un posto speciale quella per "Il ventre dell’architetto", il film del 1987 di Peter Greenaway sullo schermo del cinema Cavallera domenica 23 (alle 19).

Un salto di vent’anni separa il lavoro del regista inglese da "Le ragioni dell’aragosta" di Sabina Guzzanti, fresco reduce dall’ultimo festival di Venezia e approdato da pochi giorni nelle sale cinematografiche. Ambientato in Sardegna, vede tra i protagonisti Pierfrancesco Loche, mentre Riccardo Giagni ne firma le musiche (insieme a Maurizio Rizzato). L’attore sardo (che è anche un valente musicista) e il compositore romano saranno gli ultimi ospiti di Luca Bandirali, domenica 23 intorno a mezzogiorno al cinema Cavallera in una sorta di prologo alla visione (alle 17) de "Le ragioni dell’aragosta".

La musica dal vivo

Suoni e immagini nei film dunque, ma non solo. Se il pomeriggio di "Creuza de Mà" è all’insegna delle proiezioni e degli incontri sul tema, la sera tiene banco la musica dal vivo. Ma sarà anche in questo caso il cinema a dettare la regola delle varie proposte in cartellone.

Spetta alla Banda Musicale "Città di Carloforte" il compito di fare gli onori di casa con un repertorio di temi celebri di film, trascritti e arrangiati ad hoc: giovedì 20 (a partire dalle 21) in concerto in piazza Repubblica, le sere successive (alle 20:30) in giro invece per le strade e le piazze del paese.

Ci saranno naturalmente anche le partiture de "Il ventre dell’architetto" sul leggio del pianoforte di Wim Mertens per il suo concerto di sabato 22 (ore 21) a Porta Leone con Gudrum Vertcampt al violino. Ma la scaletta annuncia brani tratti anche dalle musiche composte dal belga per altri film, come "Je pense à vous" dei fratelli Dardenne (1991), "Fiesta" di Pierre Boutron (1995) e il più recente "Der Lebensversicherer" di Bülent Akinci (2005). Sarà in ogni caso un grande evento, forse il più atteso del festival: un’occasione per apprezzare dal vivo un musicista raffinato ed eclettico, dalla cifra stilistica personale e riconoscibile, difficile da etichettare.

Più semplice definire invece la musica della Big Band della Scuola Civica di Musica di Cagliari, al centro dei riflettori l’ultima sera, domenica 23, sempre a Porta Leone (ore 21): il jazz è senz’altro il campo d’azione del vasto organico (oltre venti elementi) diretto da Paolo Carrus, uno dei volti più noti della scena sarda di questa musica, che approda a Carloforte con un repertorio di temi tratti da colonne sonore e debitamente arrangiati.

Lo stesso Carrus è anche tra i protagonisti dello spazio "dopofestival", appuntamento che ogni sera chiude, intorno alle 23 sul Lungomare, l’intenso programma di "Creuza de Mà": il pianista sarà di scena sabato 22 alla testa di un quartetto con Giuseppe Murgia al sax alto, Corrado Salis al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria che, analogamente alla Big Band, si misurerà in chiave jazz con una selezione di musiche per film.

Altri suoni e atmosfere con i protagonisti del momento "dopofestival" delle serate precedenti. Giovedì 20 spazio ancora al Rigel Quartet: reduce dalla sonorizzazione del film "Femmine folli", proporrà un ideale "viaggio musicale" intorno al mondo, alla ricerca di musica e di suoni tipici delle regioni "visitate" sulle corde delle sue quattro chitarre, dalla Spagna all’America Latina.

Venerdì 21 è invece il turno dell’enfant du pays Mario Brai, chitarrista e violinista da tempo impegnato in un originale progetto di rielaborazione della tradizione musicale tabarkina e mediterranea. Attivo con il gruppo Marenostrum, per l’occasione si presenta in duo con Mauro Mulas al pianoforte e all’elettronica, e un programma che annuncia musiche da film, ma non solo.

Appuntamenti collaterali

Altre iniziative accompagnano le quattro giornate del festival. "Sguardi nel tempo" è una mostra di fotografie itinerante per le vie del paese: allestita in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena, raccoglie immagini colte sui set del cinema di ieri e di oggi. Del gruppo romano Vondelpark è invece il progetto di sonorizzare strade, piazze e negozi del paese, mescolando e montando musiche tratte da colonne sonore. Infine "Clip de Mà", una videocronaca in tempo reale del festival con immagini e testimonianze girate, montate e proiettate nei Foyer dei cinema Mutua e Cavallera dai Ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile di Carloforte.

Per maggiori informazioni su "Creuza de Mà": www.festivalcarloforte.org

Concerto tributo: "Cantano...Andrea Parodi"



Una notte di festa, la notte del 21 settembre, dove tutto è più vicino, alla terra, al cuore, nella suggestiva arena dell’Anfiteatro romano di Cagliari. E’ la festa dell’equinozio che apre l’autunno, nel giorno in cui il dì e la notte sono in perfetto equilibrio, una dimensione particolare della vita che si muove lungo le proprie stagioni, nell’eterno ciclo delle rinascite. E’ la festa dedicata ad Andrea Parodi, la voce della Sardegna, la voce che incanta. Il concerto-tributo al grande artista, scomparso lo scorso ottobre, ad un anno esatto dal suo ultimo concerto, tenutosi proprio nella suggestiva antica arena cagliaritana, e già cornice degli ultimi importanti e prestigiosi spettacoli, “Tazenda Reunion” e “Intimi Raccolti” che hanno visto consecutivamente protagonista su quel palco la straordinaria voce di Andrea negli ultimi due anni, sempre nelle notti di equinozio. La festa del raccolto ritorna anche quest’anno, a voler rincontrare Andrea nel giorno da lui prescelto, e celebra in un momento speciale di raccoglimento la parte più profonda dell’indimenticato artista sassarese. Una serata speciale intitolata ad Andrea Parodi, per volontà della moglie Valentina con la sua neonata Associazione culturale “ANDREA PARODI” che inaugura proprio in questa prima edizione con lo scopo di mantenere vive e divulgare, oltre le opere di Andrea, le tradizioni culturali e musicali dell’isola, insieme a Jazz in Sardegna. Un appuntamento quindi, quello del 21 settembre, che dopo questa “puntata zero” intende diventare annuale. Un progetto musicale che parte quest’anno, il primo dopo la sua scomparsa, per proseguire nel tempo e arricchirsi di nomi e personalità che canteranno e manterranno sempre vive le opere di Andrea Parodi.
Riaffioreranno nella sera di venerdì 21 settembre alle 21,00 le note delle sue canzoni, generate dal tocco e dalla voce personale di alcuni tra i tanti suoi musicisti-amici che lo hanno accompagnato sui palchi di una ultraventennale carriera artistica. Tanti ospiti che per questa occasione esclusiva proporranno una parte tra i numerosi brani del repertorio di Andrea Parodi, interpretandoli e riarrangiandoli a modo proprio, contribuendo, oltre a porgere un grande omaggio all’artista, a mantenere vive le sue canzoni, la lingua e i suoni della Sardegna, che Andrea Parodi tanto ha fatto per valorizzare.

GLI OSPITI
Dai grandi successi dell’ultima tournèe estiva a Cagliari per omaggiare l’amico Andrea, ci sarà Piero Pelù, grande protagonista del rock italiano; ma anche Elena Ledda, regina del canto sardo, con la sua struggente voce che ama visitare non solo le sonorità della tradizione ma anche la cultura che attraversa il Mediterraneo; le Balentes, le tre voci sarde che si fondono in infinite miscele fatte di esperimenti, di gioia, di modernità e tradizione; i Tazenda, gli inseparabili Gino Marielli e Gigi Camedda nella nuova formazione con la bella voce di Beppe Dettori; Rita Marcotulli, la brava ed elegante compositrice e pianista tanto apprezzata nel mondo del jazz che di recente ha lasciato le sue dolcissime tracce nell’ultimo disco di Andrea Parodi ed Elena Ledda “Rosa Resolza”; il cantautore sardo Piero Marras che con la sua musica ha contribuito a rendere popolare la tradizione dell’isola; il grande violinista e molto apprezzato in Italia Mauro Pagani, entusiasta collaboratore negli ultimi anni di Andrea e sin dalla metà degli anni ’70 affermatosi insieme ai nomi più importanti della scena musicale nazionale, come la PFM, gli Area, fino alla lunga collaborazione con Fabrizio De Andrè; Gavino Murgia, il celebre sassofonista nuorese, grande musicista del panorama jazz internazionale e attento ricercatore nell’ambito della musica tradizionale; Gianluca Corona alla chitarra, il musicista sardo che ha suonato al fianco di Andrea Parodi dal 1998 in poi, partecipando alla composizione dei brani per le nuove produzioni discografiche che lo stesso Andrea indirizzava verso la nuova strada artistica che lo riportava alla sua “infanzia”, ripercorrendo il mondo ligure e la sua lingua. Ancora, Francesco Sotgiu alla batteria e al violino, il poliedrico musicista sardo, nonchè arrangiatore storico di Andrea Parodi; Gigi Marras, anch’egli stretto collaboratore di Andrea nel progetto “Abacada”, e infine la mascotte della serata, la piccola ma già bravissima e ancora sconosciuta al mondo musicale, Nadia Sotgia, una bellissima voce della Sardegna, seppur ancora molto giovane, scoperta dallo stesso Andrea Parodi, che sin dal primo ascolto ne rimase incantato, e che oggi avrebbe chiamato a cantare con sé sul palco, al suo fianco.
Inoltre ad accompagnare tutti gli ospiti ci saranno Daniele Russo alla batteria, Piero Liori al basso, Flavio Secchi alla chitarra, Luca Pischedda al violoncello, Marcello Peghin alla chitarra e Silvano Lobina al basso. Tanti artisti invitati ad armonizzare mondi musicali differenti e con i quali Andrea Parodi insieme a tanti altri ha condiviso appassionanti momenti di musica e sperimentazione negli ultimi nove anni, lasciandosi trasportare dalle sonorità jazz, da quelle tradizionali, dalla ricerca, spingendosi fino ai confini delle terre del sud, del nord, dell’est, dell’ovest, della world music, senza mai “reposare”. Un repertorio di mille canzoni di Andrea, che ripercorrerà in un’atmosfera intima e quasi acustica i momenti più belli da lui cantati nella sua lunga carriera, come “La Maza”, “Da a me riva” di De Andrè, “Tanti canti”, la bellissima “Non potho reposare”, o “Armentos”, il brano che portò Andrea a metà strada tra il mediterraneo e New York, nella preziosa collaborazione con Al Di Meola. Un viaggio nei porti del Mare Nostrum intrapreso con il disco che lo presentò al grande pubblico senza i Tazenda, “Abacada”, diretto poi verso altri lidi ancora più ad ovest, fino all’America. Jazz e musica mediterranea, richiami andalusi, flamenco, ritmiche cubane, canti e suoni gutturali della Sardegna. L’esplorazione di Andrea appena cominciata, proseguirà attraverso le edizioni che ogni 21 settembre porterà di volta in volta alcuni tra i vecchi compagni di viaggio insieme ai nuovi amici, sul palco delle sonorità sarde e del mondo dedicate al grande e prematuramente partito cantante sassarese. Il 21 settembre continua così a simboleggiare la festa del raccolto, e dell’eterna trasformazione. Un raccolto ricco di tanti successi e soddisfazioni, come le composizioni da solista in cui Andrea Parodi è riuscito a far convivere la tradizione della Sardegna, le più belle melodie popolari in lingua sarda con quelle del Mediterraneo.

I biglietti per la serata sono disponibili ancora soltanto negli anelli (1°, 2° e 3°) al costo di 10€, mentre sono già terminati quelli in platea.
Info e prenotazioni: CALL CENTER v. Sulis 43 – 070 684275; BOX OFFICE – V.le regina margherita 43 – 070 657428.

Settembre in poesia - Tortolì
Settembre in poesia

A Tortolì la rassegna "Settembre in poesia". Parole, musica e danza nei luoghi più suggestivi della Città.

Sabato 22 settembre in Piazza Rinascita il concerto dei Tenores di Bitti e il giorno successivo nella stazione ferroviaria, Maria Lai incontrerà le stelle con le sue fiabe e Monica Corimbi leggerà le poesia di Alda Merini.

Per le due ultime serate, sabato 29 e domenica 30 nella stazione ferroviaria Elena Morando interpreterà con parole e danza la sua opera "Eva, le parole infuocate" con la regia di Pierangela Calzone. La serata finale si chiuderà con la mostra fotografica di Paola Pusceddu "Versi a mani nude".

Un altro appuntamento della rassegna sarà previsto anche ad Arbatax, nell'ex peschiera della caletta dei genovesi, che ospiterà una nutrita mostra di vecchie foto dal titolo "Un mare .. di ricordi" a partire da sabato 22 fino a sabato 29, dalle h 18.00 alle h 20.00
 

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