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Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 16/08/2010 : 12:08:06
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Rebeccu Film Festival 2010
Come una ferita apre la pelle in due lembi ma rimane parte dello stesso corpo, così il cinema si divide dalla realtà facendone parte: è terra di confine. Ma Il confine è una zona che separa o mette in contatto, che distingue o che avvicina? Forse è questo ma anche altro.
Rebeccu, a sua volta, piccolo paesello di trenta case ed un'anima, è anch'esso distinto ed uguale al territorio che lo circonda; emerge dalla piana dei nuraghi ma la guarda dall'alto, dominandola. Su queste incertezze, sulle suggestioni che provocano e sul cinema che amiamo, abbiamo costruito il programma di quest'anno, cercando film ed autori liminari da far specchiare al contatto delle vie del borgo.
Dopo due opere girate nelle vie di Rebeccu a firma di Tore Manca e Matteo Fontana, ecco libri, seminari e proiezioni dedicate a Roberto Rossellini, il regista che più di tutti provò a mettere in contatto la realtà con la verità: ne parleremo in un seminario con Adriano Aprà, storico del cinema e raffinato studioso rosselliniano e con Elena Dagrada, professoressa di filmologia all'Università di Milano ed autrice di un prezioso volume sui film del regista con Ingrid Bergman, e poi proietteremo il Francesco giullare di Dio.
Insieme a Serena Nono, pittrice e regista, vedremo i confinati da sempre, i poveri, che raccontano e spiegano in un film vibrante il racconto per eccellenza a loro dedicato, il Vangelo. Incontreremo i fratelli Marx, con il libro Groucho e i suoi fratelli di Luca Martello, e il cinema di Gian Vittorio Baldi, regista radicalmente indipendente e produttore illuminato, capace di produrre registi come Bresson, Godard e Pasolini; vedremo la sua pellicola più sconvolgente, quel film Fuoco! che la Cineteca di Bologna ha da poco restaurato.
Come l'anno scorso, l'ultimo giorno accompagneremo la fine della giornata con un concerto nel Belvedere: quest'anno sarà il turno di Rita Marcotulli ed un pianoforte, soli al tramonto. Anche per quest'edizione avremo laboratori e mostre fotografiche, animazione per i bambini ma, soprattutto, le strette strade di Rebeccu da percorrere, i suoi silenzi da ascoltare e i suoi confini da riscrivere.
Sergio Scavio, direttore artistico del Rebeccu Film Festival.
SitoInternet = http://www.rebeccufilmfestival.it
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Gatto SS
Utente Normale
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Inserito il - 17/08/2010 : 15:21:58
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Vorrei vedere Rebeccu, dev'essere un paesino bello!
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Asinella80
Salottino
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Inserito il - 21/08/2010 : 10:34:32
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Penso sarà interessante...
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Giuseppe
Utente Attivo
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Inserito il - 08/01/2011 : 09:28:19
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| Messaggio di Paradisola
Rebeccu Film Festival 2010
Come una ferita apre la pelle in due lembi ma rimane parte dello stesso corpo, così il cinema si divide dalla realtà facendone parte: è terra di confine. Ma Il confine è una zona che separa o mette in contatto, che distingue o che avvicina? Forse è questo ma anche altro.
Rebeccu, a sua volta, piccolo paesello di trenta case ed un'anima, è anch'esso distinto ed uguale al territorio che lo circonda; emerge dalla piana dei nuraghi ma la guarda dall'alto, dominandola. Su queste incertezze, sulle suggestioni che provocano e sul cinema che amiamo, abbiamo costruito il programma di quest'anno, cercando film ed autori liminari da far specchiare al contatto delle vie del borgo.
Dopo due opere girate nelle vie di Rebeccu a firma di Tore Manca e Matteo Fontana, ecco libri, seminari e proiezioni dedicate a Roberto Rossellini, il regista che più di tutti provò a mettere in contatto la realtà con la verità: ne parleremo in un seminario con Adriano Aprà, storico del cinema e raffinato studioso rosselliniano e con Elena Dagrada, professoressa di filmologia all'Università di Milano ed autrice di un prezioso volume sui film del regista con Ingrid Bergman, e poi proietteremo il Francesco giullare di Dio.
Insieme a Serena Nono, pittrice e regista, vedremo i confinati da sempre, i poveri, che raccontano e spiegano in un film vibrante il racconto per eccellenza a loro dedicato, il Vangelo. Incontreremo i fratelli Marx, con il libro Groucho e i suoi fratelli di Luca Martello, e il cinema di Gian Vittorio Baldi, regista radicalmente indipendente e produttore illuminato, capace di produrre registi come Bresson, Godard e Pasolini; vedremo la sua pellicola più sconvolgente, quel film Fuoco! che la Cineteca di Bologna ha da poco restaurato.
Come l'anno scorso, l'ultimo giorno accompagneremo la fine della giornata con un concerto nel Belvedere: quest'anno sarà il turno di Rita Marcotulli ed un pianoforte, soli al tramonto. Anche per quest'edizione avremo laboratori e mostre fotografiche, animazione per i bambini ma, soprattutto, le strette strade di Rebeccu da percorrere, i suoi silenzi da ascoltare e i suoi confini da riscrivere.
Sergio Scavio, direttore artistico del Rebeccu Film Festival.
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Sarò certamente un pessimo lettore dei quotidiani (anche di quelli locali) ma non ho avuto altre notizie su Rebeccu e sul suo Film Festival. Sergio Scavio o chiunque altro può dirci qualche cosa sui risultati e sulle nuove attività? Oppure le grandi iniziative culturali dei piccoli comuni dell'interno sono destinate al silenzio? Oppure è colpa mia che non sono un attento lettore della stampa locale? Grazie. Giuseppe
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