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Paradisola
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 Inserito il - 04/02/2010 : 21:30:36
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Il Louis Vuitton Trophy sbarca alla Maddalena dal 22 maggio al 6 giugno prossimi.
Equipaggi e imbarcazioni veliche di livello mondiale si daranno battaglia nelle acque della Sardegna ma anche a Auckland, Dubai e Hong Kong.
L'evento sarà ospitato nelle nuove infrastrutture create per il G8 del 2009 che poi venne trasferito a L'Aquila.
Tra le sfidanti ci sarà anche un nuovo team: due nomi tra i più conosciuti nel mondo dello yachting hanno scelto di unire le forze per dar vita al Mascalzone Latino Audi Team. La nuova squadra di Vincenzo Onorato è stata presentata a Milano.
Fonte:
http://www.lastampa.it/multimedia/m...4&tipo=VIDEO
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luca56
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Inserito il - 06/03/2010 : 17:58:38
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4 mar 2010 ... G8: L'equivoco Vuitton Cup tra i grandi eventi alla Maddalena. Roma, 4 mar. ( Apcom) - E' duro a morire l'equivoco tra due manifestazioni ...
http://www.lastampa.it/_web/_serviz...100304_00581 - 172k
G8/ L'equivoco Vuitton Cup tra i grandi eventi alla Maddalena
di Apcom
In realtà è il Vuitton Trophy, passerella di marchi per Vip
Roma, 4 mar. (Apcom) - E' duro a morire l'equivoco tra due manifestazioni veliche di caratura ben differente: una sicuramente "un grande evento" l'altra molto meno "grande". Il Louis Vuitton Trophy, che dovrebbe farsi a maggio alla Maddalena, non è la mitica Louis Vuitton Cup, ormai defunta. Si tratta invece di una serie di regate, per quanto gradevoli, dal significato sportivo ben inferiore. Anche se, proprio oggi, è stato al centro di un incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci. Mentre la Corte dei Conti ha contestato l'inserimento dell'evento velico Louis Vuitton Trophy nella categoria giuridica dei "grandi eventi", e dunque di competenza emergenziale della Protezione civile, rimane insomma controverso il fatto che questa competizione possa effettivamente considerarsi "grande" anche sul piano meramente agonistico. Per sgomberare il campo da fraintendimenti, ancora costantemente presenti nelle dichiarazioni ufficiali e sui titoli dei giornali, non si tratta della Louis Vuitton Cup, che era una ben riconosciuta e storica serie di regate le quali, nel quadro delle precedenti edizioni della Coppa America di vela, servivano a selezionare ufficialmente lo sfidante del Defender della brocca d'argento. Questa serie di regate avevano dunque un importante senso sportivo: una sfida velica e tecnologica tra team di diverse nazioni per selezionare il miglior challenger e presentarlo infine al cospetto del detentore del trofeo velico più ambito, e sfidarlo. Sponsor ufficiale, collegato all'America's Cup, era appunto la maison delle borsette di lusso che dava il nome alla serie di match. Diversa la storia del Vuitton Trophy, la cui tappa italiana dovrebbe tenersi a maggio in Sardegna, usufruendo delle strutture messe a punto per il G8 poi spostato all'Aquila. Questo trofeo, infatti, discendendo dalle Louis Vuitton Series, è nato recentemente dal divorzio tra la griffe francese, nella persona di Bruno Troublè, il patron della Vuitton Cup, ed Ernesto Bertarelli di Alinghi, ex defender della Coppa America. Troublè, insieme ai team anti-Alinghi, Mascalzone Latino in testa (attuale "primo degli sfidanti" in Coppa America) avevano infatti deciso di dare vita a una specie di contro-Coppa America da tenersi sulle barche già usate nelle selezioni della 32esima edizione dell'America's Cup e "ricondizionate" per l'evento. Insomma, una specie di allenamento di lusso per i team esclusi, che comunque possono continuare a far "girare" il proprio marchio e, su tutti, quello Vuitton. Il quale spera di tornare in auge nella prossima edizione dell'America's Cup riproponendo la formula della Vuitton Cup e, probabilmente, mandando nel dimenticatoio il Vuitton Trophy. "Mah, evento è un evento, anche 'grande' se vogliamo - ha detto ad Apcom il decano italiano della Coppa America, il capitano della prima 'Azzurra' Cino Ricci a proposito del Trophy - certo non è il massimo, con le barche vecchie, equipaggi non tiratissimi e tutte quelle cose lì, ma in fondo serve per tenere alta l'attenzione del pubblico sulla Coppa America, attenzione che nella scorsa edizione è stata minore". Di certo c'è che il Vuitton Trophy non ha una lunga tradizione. Nel sito ufficiale si legge che è promosso dalla Wsta (World Sailing Team Association), organismo nato "nel 2009" su iniziativa di Larry Ellison (che è il nemico storico di Alinghi e attualmente detentore della Coppa America), Yves Carcelle, Grant Dalton, Bruno Troublé (ovvero Vuitton) e Russell Coutts (lo skipper di Ellison). "La Wsta - si spiega nel sito - si è sviluppata a seguito dell'enorme successo delle Louis Vuitton Pacific Series che si sono disputate ad Auckland, Nuova Zelanda, lo scorso febbraio. Dieci team (quest'anno diventati solo otto, ndr.) hanno gareggiato per 15 giorni nel Waitemata Harbour in un evento osannato per il suo formato e la sua originalità". Pur senza addentrarsi in territori giuridici, è insomma quantomeno controverso dire, sul piano unicamente sportivo, che il Vuitton Trophy sia "un grande evento". Se fosse invece soltanto una specie di partitella amichevole tra squadre amiche, sia pure molto prestigiose e benedette dalla maison francese delle "Monogram" e "Damier"? Intanto, oggi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci hanno avuto un incontro sull'evento. "Abbiamo fatto il punto e raccontato al premier lo stato dell'arte. Tutto va come da programma perché tra un po' si parte. L'unico problema è quello di correre perché dobbiamo fare bella figura", ha raccontato presidente della regione Sardegna.
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Proverbio cinese
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 20/05/2010 : 14:15:22
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L'ultima beffa della Maddalena i soldi del Sulcis vanno alla regata vip
Aprono le strutture costruite a tempo di record e poi abbandonate dopo il trasloco del G8. Ma per finanziare l'evento la Regione ha dovuto ricorrere ai soldi destinati alla zona depressa
da:
http://www.repubblica.it/cronaca/20...?ref=HREC1-2
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Evento: Louis Vuitton Trophy 2010 a La Maddalena
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