Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 16/07/2009 : 18:01:18
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Mio malgrado non avevo ancora segnalato questo importante evento inaugurato il 26 giugno scorso
XIX Biennale dell’Artigianato sardo Regione Sardegna, Assessorato al Turismo Artigianato e Commercio.
Domo Il titolo scelto per la mostra,Domo, rende omaggio all’epicentro simbolico della cultura della Sardegna: la casa. La casa è per i sardi domo, come per i latini: uno spazio che nella società tradizionale isolana era di estrema semplicità e povertà, ma al tempo stesso ricco di una sapienza estetica distillata nei secoli. Dal ricordo di questo spazio elementare scaturisce il progetto di una mostra che ne riproponga non le forme, ma la logica; che offra un filo conduttore alla lettura degli elaborati artigiani e li collochi in un contesto capace di farne risaltare bellezza e funzionalità. Domo non ricostruisce ma evoca la casa sarda, adattandola alle modalità abitative e alle tendenze visive di oggi. Domo è un’idea di Sardegna che si sposa a un’idea di contemporaneità: un modo di abitare caldo, confortevole, di un’eleganza fatta di storia, memoria, manualità.
Le premesse: le Biennali dell’ISOLA Sul solco di una antica cultura materiale di straordinaria ricchezza, gli anni Cinquanta del Novecento vedevano nascere in Sardegna un nuovo artigianato , che rivisitava l’eredità del passato alla luce del gusto contemporaneo. Frutto dell’intervento di un gruppo di artisti capeggiati dallo scultore Eugenio Tavolara e riuniti sotto la sigla ISOLA (Istituto SardoOrganizzazione Lavoro Artigiano), la produzione sarda veniva presentata al pubblico in una serie di mostre biennali che,molto seguite dalla stampa internazionale, e sostenute con entusiasmo in Italia da Gio Ponti sulle pagine diDomus, ebbero grande successo. La stagione d’oro dell’ISOLA, che fece di Sassari una sorta di capitale dell’artigianato, doveva però rivelarsi di breve durata. A partire dagli anni Settanta, lamancanza di una direzione artistica e politiche di commercializzazione inadeguate ne determinarono la crisi, portando alla cessazione delle mostre nel 1997 e alla chiusura dell’ente nel 2006: la produzione artigiana, intanto, purmantenendo livelli eccellenti di qualità tecnica, perdeva il suo legame col design e scivolava sempre più dall’arredo al souvenir.
Una riflessione sul passato e una scommessa sul futuro Alla luce di queste premesse, la XIX edizione della Biennale dell’Artigianato assume il senso di una verifica e di un laboratorio, di una riflessione sul passato e di una scommessa sul futuro. Qual è la situazione dell’artigianato in Sardegna dopo una serie di mutamenti epocali, che hanno registrato sviluppi tecnologici impensati, l’affermarsi della globalizzazione, l’entrata in scena di una pluralità di nuovi e agguerriti competitori economici e la pressione di modelli culturali estranei alla tradizione? Cosa è rimasto del fitto tessuto di botteghe e laboratori presente nella regione ancora trenta anni fa? Si può ancora pensare al comparto artigiano come a un blocco monolitico, privo di articolazioni? E soprattutto, quali modelli di intervento possono aiutarne lo sviluppo? La ricognizione compiuta da Domo rivela uno scenario animato, in cui, se alcuni settori non hanno retto alle trasformazioni degli ultimi decenni, altri si sono sviluppati vivacemente, come l’oreficeria, la tessitura o la ceramica. L’intervento dei designer, volto a ripensare procedimenti esecutivi e campi d’applicazione delle tecniche così come a inventare forme nuove ma ricche del ricordo della tradizione, ha gettato in molti casi il seme di ulteriori collaborazioni. Domo indica nell’abbinamento tra eccellenza tecnica e progetto di qualità il domani dell’artigianato. Piuttosto che sul souvenir per il mercato turistico, battuto in partenza dalla concorrenza extraeuropea a basso costo e dalle produzioni meccaniche, occorre puntare – come sottolinea in catalogo Giuliana Altea: “Su un’ipotesi di ‘slow design’, antidoto al rapido consumo delle idee e delle risorse, e su una produzione di nicchia, da sviluppare nella pratica della piccola serie o edizione limitata, in cui una consolidata tradizione di eccellenza tecnica si allei a un’alta qualità progettuale, e la memoria del passato si unisca a una sensibilità contemporanea.”
ELENCO DESIGNER Nilla Idili Setsu & Shinobu Ito Paolo Ulian Giulio Iacchetti Lia Di Gregorio Pierluigi Piu Berselli e Cassina Ugo la Pietra Tomoko Mizu Laudani e Romanelli Antonello Cuccu Florence Quellien Annalisa Cocco Roberta Morittu Paolo Marras Nanda Vigo Italo Antico Valentina Follo Alessandro Artizzu Palomba e Serafini Maria Calderara Gianfranco Pintus Angelo Figus James Irvine Salvatore+Marie Alessio Tasca Lee Babel Giuseppe Flore Eugenia Pinna Vittorio Bruno Andrea Bruno Adriana Delogu
ELENCO ARTIGIANI Tessitura Società Cooperativa N.S. De Gonare, Sarule Su Marmuri, Ulassai Maria Daniela Ghiani, Isili Su Trobasciu, Mogoro Eugenia Pinna, Nule Su Telarzu, Dorgali F.lli Noli, Tonara Tessile Prof. Cannas, Aggius Tessile Medusa, Samugheo Artessile, Urzulei Arte Tessile, Samugheo Su Telalzu, Bonorva Antonina Atzeni,Morgongiori Giuseppina Casu, Pompu Liana Ardu, Lunamatrona S’iscaccu, Bolotana Ricamo Le Trame, Busachi La Robbia, Atzara Cestineria Maria Raimonda Pinna, San Vero Milis Barbarina Ligas, Sinnai Alessandra Bennici, Flussio Antonello Utzeri, Villaputzu Ceramica Terrapintada, Bitti Raku, Cagliari Ceramiche Manis, Oristano Giovanni Deidda, Assemini Terra Acqua & Fuoco, Luogosanto Angelo Sciannella, Cabras Luigi Nioi & Figli, Assemini Giuseppe Locci, Assemini Ceramiche Artistiche Claudio Pulli, Selargius Valeria Tola, Macomer Sughero e legno Nonsoloferro, Senorbì Artintaglio Mastru Mimmiu, Buddusò Arredamenti Cherchi, Orosei Paolo Murreddu, Orosei Artigianato&Design, Nuoro Marco Cortopassi, Sassari Lapideo Basilio Frongia, Samugheo Cp Basalti, Borore Vetro Studio Vetrarte Pelletteria Grazia Fronteddu, Dorgali Marlis Pelleteria, Oristano Oreficeria e corallo Creazioni Antonello, Nuoro Francesco Cadinu, Nuoro Bruno Busonera, Cagliari Galdino Saba, Cagliari Laboratorio Orafo Vadilonga, Bosa F.O.A.G., Villacidro Vittorio Piras, Cagliari Massimo Soro, Cagliari Franco Zedda, Iglesias Valentina Garau, Sassari Inventos de Pratta, Sassari Metallo BAM Bottegartemetalli, Nuoro Luigi Pitzalis, Isili Pierpaolo Ziranu, Orani Antonio Fogarizzu, Pattada Coltelleria Is Lunas, Villanovaforru Gino Moledda, Nuoro
IL CARMELO, via Archivolto del Carmine Sassari, 26 giugno-29 agosto 2009 aperto dal lunedì al sabato, ore 10-13 / 17-21 info: anna.pau@ilisso.it – 0784 33033 Progetto: Ilisso Edizioni Coordinamento tecnico e organizzativo: Annalisa Cocco, Antonello Cuccu, Roberta Morittu, Anna Pau Consulenza e testi: Giuliana Altea Allestimento: Antonello Cuccu, Alessandro Floris Grafica: Paolo Bazzani Ufficio stampa: Nicoletta Murialdo +39 339 5318579 – nicoletta.murialdo@gmail.com
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