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Lulù
Utente Normale
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Inserito il - 29/08/2008 : 22:49:44
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In sardegna abbiamo molte belle chiese intitolate ai martiri sardi i quali ogni anno vengono venerati con riti e processioni anche spettacolari. Penso che dobbiamo essere fieri di questi personaggi sardi per origine o per adozione, che hanno sacrificato la loro vita e con atroci sofferenze pur di non rinnegare i loro ideali. E questo non cambia anche se poi le leggende di molti di loro o anche di tutti sono frutto di fantasia perchè possiamo cmq prendere d'esempio il loro coraggio (in un mondo dove tanti si vendono per poco) un pò come i greci facevano per i virtuosi eroi omerici...Ho visto che molti di voi conoscono le leggende dei martiri sardi più famosi come sant efisio...sapreste raccontarmi qualcosa invece sulla martire sarda SANTA EDULCIA che secondo alcuni anziani dei paesi della bassa marmilla sarebbe passata da quelle parti andando al martirio? Su internet questa santa sembrerebbe assente, ma forse qualcuno di voi risolverà il dilemma come sempre...!
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Modificato da - Adelasia in Data 01/09/2008 23:25:22
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furfuraju
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 30/08/2008 : 14:17:29
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Hai omesso di dire che Edulcia è nome abbastanza diffuso... A questo punto son curioso anch'io.
Questi, invece, son ben documentati:
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Monte Ortobene - Nuoro...
...e, sullo sfondo, Monte Corrasi - Oliena...
...due altri meravigliosi angoli di Sardegna |
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Preziosa
Utente Attivo
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Inserito il - 30/08/2008 : 15:18:37
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Non solo son ben documentati, ma è quasi certo che San Gavino sia l'unico martire realmente esistito fra tutti quelli noti in Sardegna..
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 15:22:49
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| Preziosa ha scritto:
Non solo son ben documentati, ma è quasi certo che San Gavino sia l'unico martire realmente esistito fra tutti quelli noti in Sardegna..
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Sant'Efisio???? (tra i pochi che conosco almeno!) E' un'invenzione?
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Preziosa
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Inserito il - 30/08/2008 : 15:28:24
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| ziama ha scritto:
| Preziosa ha scritto:
Non solo son ben documentati, ma è quasi certo che San Gavino sia l'unico martire realmente esistito fra tutti quelli noti in Sardegna..
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Sant'Efisio???? (tra i pochi che conosco almeno!) E' un'invenzione?
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dai..nn prendertela con me...sarò di parte...turritana...ma non l'ho detto io...l'ho sentito lo scorso anno in un convegno...da Padre Gregoire...
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 15:29:41
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Non me la sto prendendo.... Stavo solo chiedendo chiarimenti...Io di "santi" me ne intendo davvero poco, ma mi sembrava un po' azzardato dire che San Gavino e' uno dei pochi veramente esistiti...
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Preziosa
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Inserito il - 30/08/2008 : 15:37:29
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Per essere precisa era la relazione di Padre REGINALD GREGOIRE , teologo-ricercatore Neanche io sono ben addentrata...cmq se può essere di consolazione anche i rimanenti 2 martiri turritani Proto e Gianuario furono definiti falsi..ma qui a Porto Torres il culto è fortissimo cmq...
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kolipo
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kolipo
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Inserito il - 30/08/2008 : 16:50:56
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nell'enciclopedia dei santi vi è una santa martire EUDOLCIA e EUDOSSIA sarà la stessa persona di Edulcia? (forse in sardo)
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kolipo
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 16:52:51
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per dover di cronaca vi mostro ciò che ho trovato.
Secondo la sua lunghissima passio, Eudocia era una donna samaritana, che viveva ad Eliopoli nella Fenicia Libanese ai tempi di Traiano (98-117). Coi suoi facili costumi e la sua straordinaria bellezza si era procurata innumerevoli amanti e immense ricchezze, ma avendo per caso udito un monaco, Germano, leggere qualcosa sui Novissimi, ne restò impressionata, ottenne di parlarne con Germano stesso e con un sacerdote di Eliopoli e decise di farsi cristiana, di dare tutte le sue sostanze ai poveri e di condurre vita di penitenza e di preghiera. Le apparve l'arcangelo Michele in lotta col dragone infernale per il possesso dell'anima di lei e la voce di Dio sancì i diritti del perdono e della misericordia. Battezzata da Teodoto, vescovo di Eliopoli, concesse libertà a tutti i suoi schiavi, offrì tutte le sue ricchezze alla Chiesa e si chiuse in un monastero femminile congiunto a quello di Germano (si noti come si supponga già esistente il Monasterium duplex, che conosciamo per l'alto Medioevo), di cui in breve divenne la superiora. Un suo antico amante, Filostrato, che con abili manovre era riuscito a parlarle per indurla a tornare al peccato, cadde morto ai suoi piedi, ma Eudocia Io resuscitò e lo convertì. Un regalus del luogo, certo Aureliano, cercò di farla arrestare, ma i suoi soldati restarono inspiegabilmente immobilizzati per tre giorni ed infine un drago col suo alito pestilenziale li uccise quasi tutti. Il figlio stesso di Aureliano si incaricò allora dell'impresa: ma cadde da cavallo e, per una distorsione ad una caviglia (!), morì miseramente. Il re ne fu costernato e si decise a mandare un suo tribuno, Babila, a chiedere aiuto alla santa medesima. Eudocia rispose con una lettera, al semplice contatto della quale il giovane resuscitò. Aureliano si convertì e con lui tutta l a sua famiglia e i suoi magistrati: la figlia Gelasia entrò nel monastero di Eudocia e il figlio risorto divenne diacono e poi vescovo di Eliopoli. Allora il preside Diogene, già fidanzato di Gelasia, diede ordine di arrestare Eudocia, che, però, prima di essere trascinata via dal suo monastero, riuscì a prendere con sé un frammento dell'Eucaristia conservata nel Sacrarium (!). La santa venne lungamente interrogata sulla sua fede e sulle sue intenzioni, ma restò salda nei suoi propositi: mentre i littori si accingevano a sottoporla ai tormenti, ad Eudocia cadde la particola dell'Eucaristia, che venne gettata dai pagani sul fuoco: ne scaturirono globi di fiamme e tutti gli astanti, compreso il preside, ne restarono carbonizzati. Per intervento di Eudocia tutti resuscitarono. Anche una ricca matrona, morta in quel periodo, venne resuscitata e così pure un fanciullo, ucciso da uno spaventoso dragone. Grandi masse di popolo si convertirono al Cristianesimo alla vista di tanti miracoli e, tra gli altri, anche il preside Diogene. Alla morte (definitiva) di quest'ultimo gli successe il preside Vincenzo, uomo estremamente crudele ed infesto ai cristiani: come primo gesto del suo governo diede ordine di decapitare Eudocia ed il martirio avvenne senza altri incidenti alle calende di marzo. Questa passio, scritta originariamente in dialetto siro-fenicio (almeno con probabilità) e quindi tradotta in greco, non merita in verità nessuna fiducia, sia per quanto riguarda il racconto sia per quanto riguarda i particolari (specialmente cronologici e topografici) di esso: è uno dei soliti romanzi agiografici che non hanno altro scopo che quello di eccitare la fantasia popolare con la narrazione dei miracoli più grandiosi proprio nelle circostanze più disperate, col porre di fronte la fragilità e la potenza, la bellezza (le donne di Eliopoli erano famose per la loro venustà) e la lussuria, sempre con la vittoria delle prime. Vi sono ampiamente svolti i temi teologici della conversione e dell'uso delle ricchezze, bene o male acquisite. Non torna conto, tuttavia, soffermarsi a porre in risalto le innumerevoli incongruenze, per cui si riportano ai tempi sub-apostolici istituzioni e usi posteriori al sec. VII. Resta da chiedersi se tale passio sia anteriore o posteriore alla celebrazione del 1o marzo in onore di Eudocia, e, in altre parole, se la leggenda agiografica abbia inventato o presupponga l'esistenza della martire. Due sono gli elementi che restano fissi, sotto il fiorire delle leggende, a determinare la storicità di un martire: il culto al sepolcro e la festa annuale. Ora, di un culto al sepolcro di Eudocia, anzi, dell'esistenza di un suo sepolcro, non sappiamo nulla e neppure la passio sa indicarlo. Per quanto poi riguarda la celebrazione del 1o marzo, dobbiamo riconoscere che non ne esistono testimonianze anteriori alla passio stessa. La recensione che ne dà il Sinassario Costantinopolitano (coll. 498-99) non è che un breve sunto di quella passio e, dunque, a lei posteriore; quella del Calendario Palestino-georgiano del sec. X (Garitte, p. 53) mancava nella prima stesura del documento, e vi fu aggiunta da Giovanni Zosimo quando poté arricchire il suo calendario con dati fornitigli da fonti greche: questo appare particolarmente grave in una celebrazione che doveva trarre la sua origine appunto dalle terre del Libano. Le note poi dell'Auctarium di Molano ad Usuardo (1568) e del Martirologio Romano (1586) sono troppo tarde e troppo chiaramente dipendenti dai sinassari bizantini per meritare qualsiasi attenzione. Non resta che concludere che non è certamente esistita una martire Eudocia dell'età traianea o di altra età: tutt'al più, a non voler eccessivamente insistere sul silenzio della prima redazione del Calendario Palestino-georgiano, si potrà ammettere che una celebrazione del 1o marzo abbia inteso ricordare una qualche venerata personalità dell'epoca bizantina, magari l'antica fondatrice di un monastero femminile in Eliopoli.
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Marialuisa
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Inserito il - 30/08/2008 : 17:59:37
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Bisognerebbe ricordare al teologo -ricercatore Padre Gregoire che di alcuni martiri sardi si fa menzione certa nel Martyrologium Hieronimiamum (metà del V secolo) , di altri abbiamo importanti attestazioni letterarie , di altri ancora ci sono pervenute testimonianze archeologiche di un culto antico : il tutto conferisce un alto grado di attendibilità storica . Non è per essere di parte , ma questo riporta Don Turtas sui martiri sardi e io preferisco i suoi studi a quelli del teologo Gregoire ( senza polemizzare :ma chi è ?)
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zagor
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 18:30:02
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| ziama ha scritto:
Sant'Efisio???? (tra i pochi che conosco almeno!) E' un'invenzione?
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No!! S.Efisio non è un invenzione...ma allo stesso tempo non era Sardo!!
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 18:41:09
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| zagor ha scritto:
| ziama ha scritto:
Sant'Efisio???? (tra i pochi che conosco almeno!) E' un'invenzione?
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No!! S.Efisio non è un invenzione...ma allo stesso tempo non era Sardo!!
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capito....ero a conoscenza del fatto che non fosse sardo, ma e' pur sempre considerato un martire "sardo".... Ero piu curiosa di sapere la teoria sul fatto che fossero personaggi "inventati"....
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zagor
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Inserito il - 30/08/2008 : 18:46:16
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| ziama ha scritto:
Ero piu curiosa di sapere la teoria sul fatto che fossero personaggi "inventati"....
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Beh…questo non lo so per certo…
…però.. quantomeno.. non mi sentirei di escludere a priori… la probabilità che.. sia lui che la storia.. siano un invenzione..
..come sai..storie se ne inventano tante
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ziama
Salottino
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Inserito il - 30/08/2008 : 18:51:29
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Eiaa...ma c'e' sempre un fondo di verita' in tutto...anche nelle invenzioni!
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Santa Mariedda - Senorbi
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zagor
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Inserito il - 30/08/2008 : 18:57:22
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| ziama ha scritto:
Eiaa...ma c'e' sempre un fondo di verita' in tutto...anche nelle invenzioni!
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No no…le storie inventate..per definizione..proprio perché sono inventate…non sono vere…
Di vero c’è solo il fatto che qualcuno…un po’ per stupire…un po’ perché non ha di meglio da fare…le inventa e le racconta…
..il guaio è che lo fa...spacciandole per vere!!!
ma il guaio ancora peggiore..è che qualcuno ci crede!!
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